Autore Topic: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?  (Letto 29959 volte)

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Offline icarus.10

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #30 il: Marzo 11, 2010, 19:53:50 pm »
E infatti chi lo capisce quello che scrivi?? un casino di pazzi!! :D

Vabbè. Ciao.

Il fatto che tu non mi capisci in ciò che scrivo, stà tranquillo che ci sono altri che mi capiscono ;)

Come si suol dire: "non possiamo piacere a tutti".

Mi spiace che non ti piaccio, ma non ne faccio una tragedia ;)
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Offline icarus.10

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #31 il: Marzo 11, 2010, 20:56:36 pm »
  vedo così "drammatiche" oggi: anzi, vedo zombi che camminano più che stupratori. 

Giusto. Ma quei pochi che stuprano, sono loro stessi "zoombie".
Comunque, anche per me è più importante il giusto processo sullo stupro.
Tuttavia sono dell'opinione che se sullo stupro si dasse anche un' interpretazione sociale(e non solo criminale), verrebbero partorite leggi meno drastiche, meno restrittive e soprattutto sentenze più ragionevoli.
My opinion.
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Offline Giulia

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #32 il: Marzo 12, 2010, 00:30:45 am »
-cmq per fare violenza - di qualsiasi tipo   ad altri non devi sentire il dolore della vittima, si deve essere indifferenti, quindi anche sani di mente, ma completamente indifferenti alla violenza che si sta creando all'altro ..come minimo devi essere sociopatico...quindi boh...non mi torna...non mi torna perché nel momento in cui sarà una donna a far violenza a qualcuno più debole di lei - e/o non sociopatico come lei ... la storia cambia versione ... e in quel caso non si vorrà capire perché accade...

Offline Zoltan2

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #33 il: Marzo 12, 2010, 13:37:29 pm »
Secondo me si continua a vedere lo stupro come qualcosa di innaturale, malato o addirittura "diabolico e infernale".

Lo stupro è una pratica naturale e comune nel mondo animale come nella civiltà umana. E' come la violenza in generale: è un processo che si può reprimere, ma esso è pur sempre dettato da una necessità evolutiva e/o da un bisogno.

E appunto come la violenza in generale, viene bandita dalla società per un più quieto vivere. Ma non vuol dire che sia una pratica innaturale, malata o infernale... è una pratica di violenza naturale che però nella nostra società non viene accettata perché creerebbe più guai che altro (ora) e le conseguenze non sono accettate (malcontento femminile, altra violenza, ecc...)

Con questo dico che lo stupro è naturale, ma inaccettabile nella società attuale. Voglio poi ricordare che lo stupro può essere, anche se in maniera assai minore, una violenza compiuta anche da donne verso gli uomini.

Non sto dicendo che lo stupro è "buono" o "cattivo". Dico solo che è un processo normale e naturale in natura, ma che diventa inaccettabile in società per varie cause. E dettato da un istinto umano di procreazione, punto e basta.

Resta il fatto che ogni tanto, dato l'altissimo livello di provocazione, qualcuno ci casca senza pensare alle conseguenze. La pressione, l'impulso e la provocazioni sono tali a volte che in certi soggetti l'istinto prevale sulla ragione. Ed ecco lo stupro... Tutto qui!

Se si osservasse la cosa da questo lato, si farebbero leggi più giuste e soprattutto utili. Non si deve punire chi si abbandona ai suoi istinti naturali. Bisognerebbe invece aiutarlo a controllarsi di più o porlo in un contesto meno "provocante". "riabilitazione" non "punizione".

La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

milo

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #34 il: Marzo 12, 2010, 14:03:23 pm »
Sì, Zoltan2, è come dici. E' come dici perché inquadri la violenza in un contesto più ampio, e non centri il ragionamento sullo smutandamento in sé.

Offline icarus.10

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #35 il: Marzo 12, 2010, 15:22:32 pm »


Resta il fatto che ogni tanto, dato l'altissimo livello di provocazione, qualcuno ci casca senza pensare alle conseguenze. La pressione, l'impulso e la provocazioni sono tali a volte che in certi soggetti l'istinto prevale sulla ragione. Ed ecco lo stupro... Tutto qui!

Se si osservasse la cosa da questo lato, si farebbero leggi più giuste e soprattutto utili. Non si deve punire chi si abbandona ai suoi istinti naturali. Bisognerebbe invece aiutarlo a controllarsi di più o porlo in un contesto meno "provocante". "riabilitazione" non "punizione".



Qui ci siamo, bene.

Non condivido, però quando dici che oltre alla provocazione "è dettato da un istinto umano di procreazione, punto e basta."

Quello dello stupro come "strategia riproduttiva" è una boiata coniata non so dove e da chi, ma di sicuro non in ambienti  vicini alle istanze antifemministe. Che poi sia stata accettata, in buona fede(spero), anche da alcuni militanti del Movimento, non significa che tale tesi corrisponda al vero. Più che altro, lascia passare l'immagine dell' uomo-distributore automatico di sperma, il che oltre ad essere una visione ridicola e grottesca, e anche pericolosa, perchè automaticamente viene ad associarsi l'immagine dell' uomo come potenziale stupratore(cioè lo fa non perchè eccitato e malato di mente, ma perchè è un suo potenziale istinto alla riproduzione ).  

Non c'è nemmeno bisogno di spiegare perchè ciò sia falso. Più che altro pare una barzelletta anzichè una tesi, per quanto opinabile potesse essere. Ma qualcuno crede davvero che chi stupra lo fa perchè vuole  mettere incinta le donne e  quindi spargere figli a destra e a manca???  Non so da dove nascano queste "teorie" così fantasiose e strampalate.

Anche io in un commento di prima, ho parlato dell' istinto alla riproduzione negli animali(ma non negli esseri umani, dove invece il sesso, se si eccettua nel rapporto di coppia, non ha finalità riproduttive ma solo edonistiche), però non nel senso in cui è inteso da alcuni qui. Cioè, l'animale fa sesso per riprodursi,  non nel senso che sa di riprodursi, ma solo perchè lì l'atto sessuale è esclisavamente associato alla riproduzione: i suoi ormoni sessuali gli procurano libido(in seguito agli ormoni lanciati dai richiami delle femmine) e quindi esso porta a compimento questa sua esigenza in qualsiasi modi: con corteggiamento o meno(stupro). Di  qui, la riproduzione.

L'atto sessuale, negli animali, corrisponde alla riproduzione. Per questo si parla di "istinto alla riproduzione" e che quindi l'animale maschio fa sesso per inseminare e riprodursi. L'animale non sa che accoppiandosi con la femmina, si riproduce. Si accoppia solo per svuotare i testicoli in seguito all' eccitazione ormonale. E svuotando i testicoli, scaturisce la fecondazione, e quindi la riproduzione. In questi termini, quindi si può parlare di "istinto alla riproduzione" negli animali.
« Ultima modifica: Marzo 12, 2010, 15:34:42 pm da icarus.10 »
"Sono contraria alla pena di morte e all'ergastolo, eccetto che per stupratori, pedofili, e per coloro che maltrattano cani, gatti e...criceti"

Offline francy7x

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #36 il: Marzo 12, 2010, 15:34:08 pm »
Sfortunatamente, in questa società, invece di diminuire le provocazioni aumentano.

Inoltre c'è chi utilizza le provocazioni in ogni contesto e in ogni forma per attirare l'attenzione su programmi, prodotti e quant'altro.

Per quel che mi riguarda c'è cattiva volontà da parte di tutti, sia maschi che femmine.

Qualsiasi discorso si tenti di fare, ognuno rimane sulle sue posizioni e non cambia mai nulla.

Molte donne da questo punto di vista fanno orecchie da mercante, e questo non aiuta di certo.

A sentirle non sono loro che si devono coprire un pò meglio, ma sei tu che ti devi trattenere, altrimenti sei un maniaco.

Ho una sorella e credetemi, sò di cosa parlo.

Qualsiasi cosa tu dica, ai loro occhi lo fai "solo per il puro gusto di rompere le scatole".

E' una lotta persa in partenza.

Offline Giulia

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #37 il: Marzo 12, 2010, 16:41:33 pm »
Se si osservasse la cosa da questo lato, si farebbero leggi più giuste e soprattutto utili. Non si deve punire chi si abbandona ai suoi istinti naturali. Bisognerebbe invece aiutarlo a controllarsi di più o porlo in un contesto meno "provocante". "riabilitazione" non "punizione".


sono daccordo che lo stupro è un atto di violenza come un altro...anzi non è nemmeno il più frequente. di solito è la collera a istigare- in certi soggetti- impulsi violenti di vario tipo...però se la tua vicina di casa prende a martellate l'auto di un tizio, perché "la provocava" con lo  lo stereo a palla tutto il giorno...son sicura che sto discorso qui:
Citazione
Bisognerebbe invece aiutarlo a controllarsi di più o porlo in un contesto meno "provocante". "riabilitazione" non "punizione".
non vale più...

Offline francy7x

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #38 il: Marzo 12, 2010, 17:07:48 pm »
sono daccordo che lo stupro è un atto di violenza come un altro...anzi non è nemmeno il più frequente. di solito è la collera a istigare- in certi soggetti- impulsi violenti di vario tipo...però se la tua vicina di casa prende a martellate l'auto di un tizio, perché "la provocava" con lo  lo stereo a palla tutto il giorno...son sicura che sto discorso qui:non vale più...

Se dopo la ventesima volta che chiede di abbassare il volume (perchè dà fastidio), il demente in questione se ne frega, beh... io la tua amica (se fosse mia amica o una vicina di casa) in tutta franchezza l'aiuterei.

Mentre lei gli spacca la macchina, io gli spacco lo stereo.

:)


Offline Giulia

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #39 il: Marzo 12, 2010, 17:21:04 pm »
Se dopo la ventesima volta che chiede di abbassare il volume (perchè dà fastidio), il demente in questione se ne frega, beh... io la tua amica (se fosse mia amica o una vicina di casa) in tutta franchezza l'aiuterei.

Mentre lei gli spacca la macchina, io gli spacco lo stereo.

:)


e allora facciamo un recinto di tutti quelli che sono irremidiabilmente sensibili ad ogni provocazione...e mettiamoli tutti lì dentro liberi di spaccarsi  a vicenda per ogni "provocazione"...

Offline francy7x

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #40 il: Marzo 12, 2010, 17:42:36 pm »
Giulia ascolta, non è una questione di sensibilità.

Il troppo stroppia, c'è un limite a tutto, anche alla tolleranza delle persone.

Ora, non c'è perggior sordo di chi non vuol sentire, e chi non vuol sentire, prima o poi passa qualche guaio.

Forse è meglio imparare ad ascoltare e a capire le ragioni degli altri, invece di tirar fuori una scusa dietro l'altra per fare ognuno i cavolacci che vuole.

Perchè di questo si tratta, di menefreghismo a tutti i livelli.

L'alternativa è continuare a fare quello che vogliamo (e i risultati li sentiamo tutti i giorni al TG).

Io non capisco che gusto ci sia a provocare una persona quando questa ti ha chiesto di smettere.

Prima li portano all'esasperazione e poi si lamentano se le reazioni sono violente.

« Ultima modifica: Marzo 12, 2010, 17:57:47 pm da francy7x »

Offline francy7x

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #41 il: Marzo 12, 2010, 18:07:32 pm »
Un'altra cosa che non capisco, nei confronti degli animali e della natura sono tutti comprensivi.

Nessuno entra in un recinto insieme a una tigre, perchè sà che il rischio di essere uccisi è altissimo "anche senza alcun tipo di provocazione".

Tutti accettano questo assunto, maschi e femmine senza discussione di sorta.

E' la natura, la natura non ha colpa, è l'istinto.

Bene.

Non capisco perchè lo stesso ragionamento non deve essere fatto per gli istinti Umani, e sì che l'uomo a differenza di una tigre, devi proprio provocarlo per farlo reagire in modo aggressivo.

A questo punto direi proprio che a volte ce le andiamo a cercare.


Offline Giulia

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #42 il: Marzo 12, 2010, 18:28:29 pm »
Giulia ascolta, non è una questione di sensibilità.

Il troppo stroppia, c'è un limite a tutto, anche alla tolleranza delle persone.

sì, ascolta francy il troppo storpierà pure ma c'è un limite pure alle cavolate... se si dovesse fare come si dice qui, e cioè reagire con violenza ad ogni provocazione che è diventata troppa- il cane che abbaia, l'infante che frigna, il vicino che mette lo stereo a palla-ci sarebbe il minimo consentito per sentirsi legittimati a far violenza a qualcuno ed ad essere tutti potenziali vittime di una qualsiasi violenza.
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Ora, non c'è perggior sordo di chi non vuol sentire, e chi non vuol sentire, prima o poi passa qualche guaio.
guarda francy il discorso della smutandata è tutto l'inverno che me lo sento ripetere...e non solo questo . questo è anche stato uno tra gli inverni più rigidi...quindi mi sa che ste smutandate che provocano le si vanno a cercare solo in tv o in riviste che trattano l'argomento...ma se danno così fastidio...se addirittura provocano violenza, uno cambia canale o la tiene spenta la tv...
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Forse è meglio imparare ad ascoltare e a capire le ragioni degli altri, invece di tirar fuori una scusa dietro l'altra per fare ognuno i cavolacci che vuole.Perchè di questo si tratta, di menefreghismo a tutti i livelli.
visto che arriva da te questo pensiero...allora fammi vedere come si fa ad ascoltare gli altri, perché è proprio quello che sto dicendo io: non si può trovare ogni scusa o giustificazione per poter fare i cavolacci propri.


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L'alternativa è continuare a fare quello che vogliamo (e i risultati li sentiamo tutti i giorni al TG).

Io non capisco che gusto ci sia a provocare una persona quando questa ti ha chiesto di smettere.

Prima li portano all'esasperazione e poi si lamentano se le reazioni sono violente
.
ma guarda che tu stai parlando di altro eh...ma quando mai uno stupratore avverte prima alle varie donne o programmi televisivi di smettere di mettere donnine seminude, altrimenti violenterà la prima malcapitata?!

Un'altra cosa che non capisco, nei confronti degli animali e della natura sono tutti comprensivi.

Nessuno entra in un recinto insieme a una tigre, perchè sà che il rischio di essere uccisi è altissimo "anche senza alcun tipo di provocazione".


essì buona sera... ma non eri tu che dicevi che gli uomini hanno più razionalità e logica delle donne? ora son scesi ad essere puro istinto come gli animali selvaggi da chiudere in gabbia?!
gli umani aggressivi e violenti li mettiamo così,

che dici?
 non credo affatto che un essere umano, uomo o una donna che sia,  siano da considerarsi come animali selvaggi da tenere chiusi nelle gabbie perché altrimenti - privi di ragione - ti sbranano...scusa eh se ho commesso questo grave errore ...

Citazione
Non capisco perchè lo stesso ragionamento non deve essere fatto per gli istinti Umani, e sì che l'uomo a differenza di una tigre, devi proprio provocarlo per farlo reagire in modo aggressivo.

A questo punto direi proprio che a volte ce le andiamo a cercare.
certo certo, il prossimo che ti spara per un tuo vaffanculo te lo sei cercato quel buco in fronte...come no...ti vorrei vedere...
« Ultima modifica: Marzo 12, 2010, 18:42:12 pm da Giulia »

milo

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #43 il: Marzo 12, 2010, 18:35:23 pm »
Cara Giulia, la questione è molto semplice: hai ragione.
Hai ragione, perché quando un discorso vale per gli uni e non per gli altri significa che è cominciato dalla parte sbagliata; non è inserito in un contesto più ampio; è frammentario, perciò incoerente; per quadrare il cerchio, infatti, procede per botte (una al cerchio e l'altra alla botte); è originato perlopiù da frustrazioni personali, utili ad auto-assolversi, pur di non vedere oltre il proprio naso e il proprio orticello - come quando a parole si dice di voler comprendere la misoginia, ma nei fatti la si propone come soluzione. Come fa, la misoginia, ad essere risolutiva della QM? Lo fa, se il cancro da estirpare è la femmina; il resto sono balle per far quadrare il cerchio. Per questo, poi, le conclusioni che ne scaturiscono sono tutte inevitabilmente sbagliate; perciò, dico, che comprendere lo stupro partendo dalla provocazione della smutandata (anormale) sarà sempre fuorviante.
Tra l'altro, io, sono anni che voglio introdurre un capitolo sulla violenza maschile, che è stata un tabù qui (come la parola maschietto); diversamente, a mio avviso, non sarebbe stato onesto trattare determinati argomenti e molti avrebbero sbrodolato (e saremmo stati fraintesi a ragione).
Per semplificare, ci sono due teorie: una, che vede l'Uomo essenzialmente buono ma incattivito dalla società (marxista), l'altra che vede l'Uomo essenzialmente cattivo (hobbesiana, homo homini lupus) senza speranza di redenzione. Io credo in una via di mezzo, cioè: l'Uomo è egoista (il gene egoista di Dawkins); credo, poi, che l'Uomo aspiri a pensieri nobili, alti, ma che sostanzialmente gli frega solo di ricercare il proprio benessere; perciò, se le regole permettono un benessere diffuso da cui trarre vantaggio anche per se stesso, allora l'Uomo si dà una regolata ed è buono; diversamente, pensa a sé individualmente - con quello che ne consegue.
Trovi queste caratteristiche sotto forma di istinti buoni-sociali e cattivi-asociali, tanto per intenderci. Entrambi si sono conservati e sono stati tramandati per mezzo della Evoluzione perché funzionali alla specie. Anche la violenza è un tratto che l' evoluzione ha conservato, ritenendola utile, così come i sentimenti buoni che fanno dell'Uomo un animale sociale. Ci sono primati, per esempio, che risolvono contrasti sociali con il sesso (ludico); tra gli stessi primati, ci sono quelli che stuprano e quelli che invece si "sottomettono" (subordinano) alle regole sociali corteggiando.
Se la violenza ha un senso negativo oggi, se è il Male, è perché dobbiamo emarginarla per il benessere comune - infatti ho parlato di normalità e anormalità in questo senso, senza giudizi moralistici. La stessa violenza, in altri contesti e in altre epoche, ha salvato la vita al gruppo e garantito lo stesso identico concetto di benessere. Non è detto che la violenza sia originata necessariamente da una malattia mentale, ma è sempre anormale oggi, cioè fuori dal compromesso, dal patto che abbiamo stipulato tra di noi per vivere al meglio nella società di oggi. Crediamo, cioè, che la società sia più forte dell'individuo, e che vivere insieme secondo regole condivise assicuri maggiore benessere per tutti. Nel caso della QM, un patto tra UU e DD si è rotto.
Voglio dunque prendo: è, semplificato, la logica del dominio, che non è un pensiero tipicamente femminista come dice chi non studia; le femministe hanno sempre e solo rubato concetti già esistenti applicandoli però a contesti non propri, per cui la logica del dominio alla maniera femminista diventa la cultura patriarcale che giustifica agli occhi degli uomini (abbassa la soglia) finanche gli stupri. Circa le azioni politiche, per esempio, se le leggete Mills, 1800 e rotti, maschio, trovate tutto scritto lì.
E perciò mentono anche quando sembra dicano la Verità.

Solo dopo queste e altre premesse, altri contributi e altre lunghe discussioni ecc., si possono affrontare ragionevolmente e onestamente certe questioni.

PS: lo ribadisco, io sono un libero pensatore, non appartengo ad alcun movimento di alcunché. Privatdenker, giusto?
« Ultima modifica: Marzo 12, 2010, 18:42:38 pm da milo »

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Re: Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?
« Risposta #44 il: Marzo 12, 2010, 18:38:56 pm »
Un'altra cosa che non capisco, nei confronti degli animali e della natura sono tutti comprensivi.

Nessuno entra in un recinto insieme a una tigre, perchè sà che il rischio di essere uccisi è altissimo "anche senza alcun tipo di provocazione".

Tutti accettano questo assunto, maschi e femmine senza discussione di sorta.

E' la natura, la natura non ha colpa, è l'istinto.

Bene.

Non capisco perchè lo stesso ragionamento non deve essere fatto per gli istinti Umani, e sì che l'uomo a differenza di una tigre, devi proprio provocarlo per farlo reagire in modo aggressivo.

A questo punto direi proprio che a volte ce le andiamo a cercare.



Semplicemente da applausi, Francy. Per altro chi fa il moralismo sul "contenimento degli istinti" in nome del "un essere umano deve usare la ragione, non gli istinti", è il primo a giustificare un omicidio di un ladruncolo disarmato. "Perchè era esasperato", il commerciante. Oppure quello di un uomo nei confronti  della ex moglie. "Perchè era esasperato", l'ex marito.

Ma si sa, a quanto pare è pemesso capire la causa di un omicidio, anche se a sangue freddo.
No, invece, quella di uno stupro.
E' tabù, parlarne. Si arrabbiano i benpensanti.
E' il Dogma Stuprazionista.
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