Autore Topic: Non votare non serve a niente.  (Letto 39152 volte)

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Offline Stendardo

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #30 il: Maggio 24, 2014, 20:41:24 pm »
Totalmente d'accordo. La QM non è tutto. Quindi, Stendardo, cerca di evitare atteggiamenti inquisitori e settari.

Ho solo spiegato le mie ragioni sul perché ritengo che i cosiddetti europeisti siano un branco di criminali da strapazzo venduti e poi ho semplicemente chiesto a kautostar per chi avrebbe votato , domanda lecita mi sembra , e lui era liberissimo di rispondermi o meno .

Quindi i metodi illiberali da finta democrazia li respingo a te ed a quelli della tua parrocchia .

Adesso riesco a capire perché la situazione qui in Italia non cambierà mai anzi andrà sempre peggio e non solo (appunto) in tema di Questione Maschile...

Comunque auguri e che vinca il peggiore... :doh:
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #31 il: Maggio 24, 2014, 22:08:50 pm »
Han ben poco da ridere in Africa, guarda come son ridotti, sono all'età della pietra.
L'idea che tutto il mondo rida dell'Italia è una balla colossale veicolata dai sinistri cialtroni per portare acqua al loro mulino. Come ben dici tu, rispetto alla stragrande maggioranza del mondo qua siamo in paradiso, infatti se fossimo nella merda completa non sbarcherebbero a frotte gli extra.

Ma infatti l'Italia fa pena rispetto ai paesi più ricchi ed industrializzati. Ovvio che se si fa il confronto con la media mondiale stiamo messi benissimo. Non dimentichiamoci che l'86% della popolazione mondiale vive in paesi in via di sviluppo (od ex comunisti).
Sic transit gloria mundi.

Online Frank

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #32 il: Maggio 24, 2014, 22:26:21 pm »
Han ben poco da ridere in Africa, guarda come son ridotti, sono all'età della pietra.
L'idea che tutto il mondo rida dell'Italia è una balla colossale veicolata dai sinistri cialtroni per portare acqua al loro mulino. Come ben dici tu, rispetto alla stragrande maggioranza del mondo qua siamo in paradiso, infatti se fossimo nella merda completa non sbarcherebbero a frotte gli extra.

Appunto.
Peraltro, sempre restando nell' Europa dell' ovest, non mi risulta che il Portogallo o la Spagna stiano poi messi tanto meglio di noi, non parliamo poi della Grecia.

Offline kautostar

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #33 il: Maggio 24, 2014, 22:54:46 pm »
Ho capito voterai per il PD .

NON ESISTE IL VOTO DIRETTO PER MARTIN SCHULZ ed in Italia l'unico partito che porta Schulz è il PD !

Salutami Marina Terragni , Alessandra Moretti , Cecilie Kyegne etc. che sono candidate e che grazie anche al tuo voto andranno a sedersi sugli scranni del Parlamento Europeo... :doh:
Lo so che non esiste il voto diretto, era solo per dire che voto il PD, non perché condivida in tutto e per tutto l'orientamento politico del PD, e tanto meno per i candidati, ma solo perché credo che bisogna cambiare il timoniere dell'UE, le politiche del PPE-CDU-MERKEL si sono rivelate negative per i paesi del sud europa, e l'unica alternativa che potrebbe concretamente scalzare il predominio del PPE è il PSE. Gli altri partiti sono troppo piccoli e divisi tra loro per fare veramente la differenza!

Se fossero elezioni politiche italiane, non voterei il PD!

Tu invece per chi voterai? Lega Nord?

Offline Red-

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #34 il: Maggio 24, 2014, 23:35:17 pm »
[...]
Si tratta di scegliere se riconfermare il predominio del PPE(che in Italia è rappresentato da Forza Italia e altri partitelli di centro-destra) nel parlamento europeo, con conseguente nomina di Junker(delfino della Merkel) alla presidenza della Commissione Europea(potere esecutivo), oppure cambiare paradigma con il gruppo S&D( in Italia PD), con Martin Schulz come presidente della Commissione.

Gli altri gruppi e relativi candidati alla presidenza della Commissione hanno probabilità bassissime di vittoria, praticamente non contano nulla, quindi la vera scelta per poter condizionare la nomina del prossimo presidente della Commissione è solo tra Partito Popolare Europeo, e Social Democratici.

Schulz(PD) VS Juncker-Merkel(Forza Italia, UDC, Alfano)

Dare il voto a partitelli che nell'europarlamento non sono alleati a nessun gruppo(come M5S, Fratelli D'Italia e simili), e non conterebbero nulla, è come non votare. Votare Grillo o Fratelli D'Italia potrebbe avere un senso nella politica interna, ma a livello europeo secondo non ha nessun senso!
In realtà tutto il tuo discorso non mi è chiaro.
In sostanza tu stai dicendo che un voto ad un partito antieuropeista non serve a far cambiare l'europa, mentre un voto ad un partito europeista come ad es. il PD (anche femminista fino ai capelli, ma ora lasciamo stare) farebbe cambiare l'Europa.

...praticamente il mondo al contrario, ed io che pensavo che la realtà fosse più stupefacentre della fantasia; mi tocca stupirmi ancora di più.

Potresti chiarire meglio, e perchè un voto ad un partito piccolo onn conterebbe nulla!? Allora perchè ce li lasciano votare?

E perchè un voto a Forza Italia (ad esempio, si fa per dire) sarebbe in realtà un voto "europeista" e per la Merkel ? Allora non è vero che Berlusconi e la Merkel non vanno d'accordo?
Stupiscimi.
 ^_^
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Offline Red-

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #35 il: Maggio 24, 2014, 23:55:24 pm »
Ti dico in modo molto grezzo e sintetico come la vedo io.

La realtà per me è che l'Europa nasce sotto il segno della Germania, era già lei la nazione forte fin dall'inizio.
Poi è diventata forte ancora di più. Ha fatto riforme, si è data da fare. ha anche sofferto ed ha lavorato sodo.
Ora, dopo il passaggio all'euro, la Germania si è chiesta una cosa: "noi siamo arrivati sin qui, ora che siamo diventati Europa, dobbiamo dividere con gli altri, dobbiamo aiutarli, dobbiamo favorirli? Ma nemmeno per sogno" -si sono risposti. "devono anche loro raggiungere il nostro livello; sono loro che si debbono innalzare (se ce la fanno) e nn noi che dobbiamo abbassarci".

Ecco, per me così è andata e sta andando. Punto

Ora, il discorso non è che sia da condannare, ma dove sta la gabola, dove sta il trigomiro?
Sta nel fatto che loro son fatti in un modo, noi in un altro.
Noi abbiamo un sacco di cose che ci distinguono da loro, abbiamo le nostre paturnie e i nostri casini.
Ad esempio siamo ossessionati dal "politicamente corretto". E siamo a rischio divisione.
Divisione in due del paese.
I nostri amici tedeschi sono soliti dirci che non paghiamo le tasse. E' vero, un terzo circa del paese non le paga. Ma non si piuò dire, perchè è politicamente scorretto. E se lo si dice si pensa subito all'imprenditore che fa il furbo. Non è così. Un terzo del paese non paga tasse, ma non si può dire, e non sono nemmeno imprenditori. Ma sia fatto silenzio.
Non c'è nulla da fare, noi non saremo mai  come i tedeschi. Quindi servono politiche diverse.
Ci serve più moneta sul mercato, più moneta in circolo. Serve stampare moneta.
I tedeschi insistono sul fatto che noi dovremmo risolvere i nostri problemi invece di stampare moneta, perchè solo in quel modo ci potremo innalzare, invece di starnazzare sempre sullo stesso piano terra.
Ma sempre se ciò è possibile ( ho dei dubbi) noi riusciremmo a risolvere in nostri problemi in non meno di 7- 15 anni, e in quel tempo saremo già "morti".
Ma, ripeto, secondo me non li risolveremo mai.
Ergo le soluzioni sono solo due : o si annega nella disgrazia conseguente alle regole imposteci, oppure si cambia marcia, e si stampa moneta e la si immette sul mercato, e si fa politica secondo gli usi italiani.
La terza alternativa è solo il disastro. E per me il rischio esiste ed è bello vivo. secondo me non ci siamo poi troppo lontani. Non russia, non ukraina, non bombe atomiche. La nostra più vera e reale minaccia sta nel cuore dei paesi europei, secondo me. Sbaglierò, spero. Ma il rischio è reale.


L'errore più grosso dei tedeschi per me consiste nel non pensare che ogni paese ha le sue caratteristiche, e non le puoi cambiare con regole imposte in quel modo, che poi sarebbero le loro regole. Noi siamo fatti diversi.


"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline kautostar

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #36 il: Maggio 25, 2014, 00:21:16 am »

Potresti chiarire meglio, e perchè un voto ad un partito piccolo onn conterebbe nulla!? Allora perchè ce li lasciano votare?
Il parlamento europeo non ha potere esecutivo, cioè non può avanzare proposte di legge, ma solo approvare o bocciare(insieme al Consiglio d'Europa)  le iniziative legislative formulate dalla Commissione Europea. Quindi l'organo da cui parte l'iniziativa legale, il principale timone della politica europea è la Commissione.
Il parlamento Europeo ha un potere molto molto limitato, mentre la presidenza della Commissione Europea, può apportare dei cambiamenti molto più rilevanti!

Per questo dico che i partiti piccoli(a meno che non riescano fare gioco di squadra, cosa improbabile visti i contrasti e i dissidi che ci sono tra i vari partitelli) contano quasi niente, perché la facoltà di nominare il prossimo presidente della Commissione europea, spetta solo al partito/ coalizione(se nessuno avrà una maggioranza, probabilmente si faranno le larghe intese) che avrà la maggioranza. I piccoli non avranno voce in capitolo(potranno solo votare a favore o contro la nomina, ma dovrebbero votare compatti per avere una vera influenza)!
Quindi la vera partita si gioca principalmente tra PPE e PSE. Il prossimo presidente della commissione, a meno di qualche clamorosa sorpresa alle urne(o di assoluta parità tra i partiti maggiori), sarà o Juncker,  o Schulz

http://it.wikipedia.org/wiki/Presidente_della_Commissione_europea#Nomina_e_mandato
« Ultima modifica: Maggio 25, 2014, 00:32:57 am da kautostar »

Offline controcorrente

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #37 il: Maggio 25, 2014, 00:37:19 am »
Ti dico in modo molto grezzo e sintetico come la vedo io.

La realtà per me è che l'Europa nasce sotto il segno della Germania, era già lei la nazione forte fin dall'inizio.
Poi è diventata forte ancora di più. Ha fatto riforme, si è data da fare. ha anche sofferto ed ha lavorato sodo.
Ora, dopo il passaggio all'euro, la Germania si è chiesta una cosa: "noi siamo arrivati sin qui, ora che siamo diventati Europa, dobbiamo dividere con gli altri, dobbiamo aiutarli, dobbiamo favorirli? Ma nemmeno per sogno" -si sono risposti. "devono anche loro raggiungere il nostro livello; sono loro che si debbono innalzare (se ce la fanno) e nn noi che dobbiamo abbassarci".

Ecco, per me così è andata e sta andando. Punto

Ora, il discorso non è che sia da condannare, ma dove sta la gabola, dove sta il trigomiro?
Sta nel fatto che loro son fatti in un modo, noi in un altro.
Noi abbiamo un sacco di cose che ci distinguono da loro, abbiamo le nostre paturnie e i nostri casini.
Ad esempio siamo ossessionati dal "politicamente corretto". E siamo a rischio divisione.
Divisione in due del paese.
I nostri amici tedeschi sono soliti dirci che non paghiamo le tasse. E' vero, un terzo circa del paese non le paga. Ma non si piuò dire, perchè è politicamente scorretto. E se lo si dice si pensa subito all'imprenditore che fa il furbo. Non è così. Un terzo del paese non paga tasse, ma non si può dire, e non sono nemmeno imprenditori. Ma sia fatto silenzio.
Non c'è nulla da fare, noi non saremo mai  come i tedeschi. Quindi servono politiche diverse.
Ci serve più moneta sul mercato, più moneta in circolo. Serve stampare moneta.
I tedeschi insistono sul fatto che noi dovremmo risolvere i nostri problemi invece di stampare moneta, perchè solo in quel modo ci potremo innalzare, invece di starnazzare sempre sullo stesso piano terra.
Ma sempre se ciò è possibile ( ho dei dubbi) noi riusciremmo a risolvere in nostri problemi in non meno di 7- 15 anni, e in quel tempo saremo già "morti".
Ma, ripeto, secondo me non li risolveremo mai.
Ergo le soluzioni sono solo due : o si annega nella disgrazia conseguente alle regole imposteci, oppure si cambia marcia, e si stampa moneta e la si immette sul mercato, e si fa politica secondo gli usi italiani.
La terza alternativa è solo il disastro. E per me il rischio esiste ed è bello vivo. secondo me non ci siamo poi troppo lontani. Non russia, non ukraina, non bombe atomiche. La nostra più vera e reale minaccia sta nel cuore dei paesi europei, secondo me. Sbaglierò, spero. Ma il rischio è reale.


L'errore più grosso dei tedeschi per me consiste nel non pensare che ogni paese ha le sue caratteristiche, e non le puoi cambiare con regole imposte in quel modo, che poi sarebbero le loro regole. Noi siamo fatti diversi.
Ottimo.

I tedeschi temono l'Italia in quanto non affidabile e stanno in guardia per nostre eventuali fregature. Per riottenere nostre insolvenze nei loro confronti (che non riusciamo a pagare), ci impongono regole impossibili che generano fallimenti, chiusure di aziende o delocalizzazioni,  povertà e purtroppo suicidi. Quando invece i popoli non hanno nessuna colpa e gli unici con cui incazzarsi di brutto dovrebbero essere i governanti di quel singolo paese. L'unico modo per fregare la Merkel sono gli eurobond a mio parere, perchè in questo modo il deficit o il debito di un singolo paese è comune a tutti, anche ai paesi con economia più forte, mentre con moneta unica e titoli di stato di ogni singolo paese, si sa di chi è il debito e il paese più forte all'interno dell'Unione gioca a strangolare i paesi più poveri, non riuscendo a recuperare i crediti vantati con quei singoli stati.

Altrimenti non vedo altra soluzione che non sia l'uscita dall'euro e dall' Unione Europea.
« Ultima modifica: Maggio 25, 2014, 00:48:11 am da controcorrente »

Offline kautostar

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #38 il: Maggio 25, 2014, 00:44:28 am »
Citazione
L'unico modo per fregare la Merkel sono gli eurobond a mio parere, perchè in questo modo il deficit o il debito di un singolo paese è comune a tutti, anche ai paesi con economia più forte, mentre con moneta unica e titoli di stato di ogni singolo paese, si sa di chi è il debito e il paese più forte all'interno dell'Unione gioca a strangolare i paesi più poveri, non riuscendo a recuperare i crediti vantati con quei singoli stati.

Per questo spero nella vittoria dei socialisti, perché tra i soli due candidati che hanno concrete possibilità di ottenere la presidenza della Commissione, Schulz è abbastanza favorevole agli eurobond, mentre l'accoppiata Juncker-Merkel è assolutamente contraria

Offline controcorrente

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #39 il: Maggio 25, 2014, 00:56:11 am »
mentre l'accoppiata Juncker-Merkel è assolutamente contraria
Chissà perchè....  :hmm:

Offline Vicus

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #40 il: Maggio 25, 2014, 02:32:41 am »
Togliamo la suspense: gli eurobond non si faranno mai. L'Italia con la sua struttura produttiva sarebbe un concorrente della Germania, se avesse una moneta propria da svalutare per favorire le esportazioni. L'uscita dall'euro è l'unica soluzione, oltretutto inevitabile. La domanda vitale è quando e come: prima si farà, meglio sarà per il Paese.
Di buono c'è che il tema è in via di rapido sdoganamento.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #41 il: Maggio 25, 2014, 10:41:55 am »
io credo che ci sia un equivoco. Non è l'euro che non va bene. L'euro è una ottima moneta, che infatti viene accettata anche all'estero e fa paura al dollaro.
Il problema è la UE.
Noi europei siamo orgogliosi delle nostre tradizioni, della nostra storia.
Giusto, ma fino sa un certo punto.
é proprio la storia che ci divide : la verità è cher ogni paese europeo, quando ha potuto, ne ha combinate di utti i colori.
E' fuor di dubbio che le singole nazioni europee , nel prossimo futuro conteranno sempre meno :
per ora, alla nostra difesa militare ci hanno pensato e ci pensano gli USA, con ovvie contropartite.
ma domani ?
Quindi, una unione vera degli europei sarbbe doverosa.
Il prblema è che non si va oltre le prospettive nazionali.
Qui si parla della Grecia : ma chi ha obbligato la Grecia a fare debiti per mandare in pensione a 50 anni le dipendenti statali ( DONNE ) , non sposate. le banche tedesche hanno prestato...
Vero, ma non è obbligatorio indebitarsi.
Idem per l' Italia : le legioni di ferovieri, di DONNE del pubblico impiego in pensione a 40 anni, l'esercito di parassiti nella politica, ce lo ha imposto la Merkel ?
A proposito di Andreotti, che spesso reputiamo un asso : bene, durante la2 G.M. si imboscò in vaticano , poi edificò il marcio sistema italiano.
Andreotti è uno dei massimi responsabili dei guai italiani.
I nostri grandi uomini sono stati Mattei, Felice Ippolito ( incastrato dalla marcescente magistratura ) , Sinigallia, ecc .
Altro che i Moro, che parlava ore e rompeva i coglioni, o berlinguer , che non ne ha azzeccata una.
Io pensavo di dare il voto a Grillo, poi ho capito che sull'€ non ha le idee chiare, ma il peggio è quando ha detto che è il nuovo berlinguer  :doh: :doh: :doh:
In definitiva : la UE non democratica,e così come è non va.
L'astensione non serve ?
Forse, ma se massiva è un segnale duro e pericoloso, Hitler e Mussolini insegnano .
Purtroppo , non trovo nessun interesse in leader che sanno parlare altro che di LGTB e femminismo : sono esseri inutili, come quelliu che stanno andandi via e mentre tutto sommato Juncker è solo incolore, Schultz è negativo.
Come fa a dire che grillo è come Stalin : ma non si vergogna ?
in definitiva, 40 anni di post 68ismo hanno finalmente dato il risultato : rimettersi in marcia sarà dura, ma non impossibile.
Condizione essenziale : buttare a mare tutto il ciarpame Ds/Sn e sopratutto il cancri italiano : il cattocomunismo

Offline ilmarmocchio

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #42 il: Maggio 25, 2014, 10:43:32 am »
Citazione
Stendardo :
Io rifiuto agli europeisti ogni diritto alla critica .

Sbagliato. il diritto alla critica è universale , come universale è il diritto a non dire per chi si vota.
Così è giustamente , in democrazione

Offline ilmarmocchio

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #43 il: Maggio 25, 2014, 10:49:35 am »
p.s. chi pensa che svalutare porti a un guadagno, tenga presente che il mondo, dai tempi della lira,  è cambiato.
Oggi ci sono india, Cina Russia e brasile, Indonesia, ecc.
Pensiamo di fare i giochini con la moneta ?
Gli altri europei metteranno i dazi.
Vogliamo l'autarchia ?
Argentina, venezuela , ecc non insegnano nulla ?
La moneta è carta, è credibili per quanto è credibile la nazione che la emette ?
L'Italia che uscisse dall'euro sarebbe credibile ? :doh:

Offline Salar de Uyuni

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Re:Non votare non serve a niente.
« Risposta #44 il: Maggio 25, 2014, 11:06:45 am »
Citazione
p.s. chi pensa che svalutare porti a un guadagno, tenga presente che il mondo, dai tempi della lira,  è cambiato.
Oggi ci sono india, Cina Russia e brasile, Indonesia, ecc.
Pensiamo di fare i giochini con la moneta ?
Gli altri europei metteranno i dazi.
Vogliamo l'autarchia ?
Argentina, venezuela , ecc non insegnano nulla ?
La moneta è carta, è credibili per quanto è credibile la nazione che la emette ?
L'Italia che uscisse dall'euro sarebbe credibile ? :doh:

Anche a me l'uscita dall'euro lascia perplesso.
Secondo me ci vogliono 2 cose:
1)rottura del fiscal compact
2)dazi
3)intervento della bce a finanziare i deficit

Ovviamente i tedeschi non vogliono,di conseguenza l'uscita dall'euro dev'essere una minaccia,più che un programma elettorale
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''