Cavalier Serpente ha capito bene qual'e`la vera realta`di cui vuole far interrogare questo topic,e cioe`quanto sconfinata e perversa possa essere la libido femminile rispetto a quell'antiquata e stupida visione angelica che tutti noi italiani abbiamo dell'italiana media.
Le nostre fantasie sessuali mai potranno spingersi al punto di trioaggine estrema nella mente della donna.
Ed io credo questo sia parimenti proporzionale al fatto che un uomo dopo due ore ininterrotto di sesso accusa stanchezza fisica e mentale mentre una donna ha appena cominciato a scaldarsi.
Le donne stanno finalmente liberamente esplorando questo loro orgasmico universo che fino ad ora era stato un tabu`.
Io dico che la fantasia dei neri superdotati per questa nuova generazione di donne non e`che il principio.
Ne vedremo e sentiremo(sempre piu`)delle belle ragazzi.
Vedi....per capirci, dobbiamo innanzitutto dare ordine alle cose.
Ciò che c'e' da esporre non e' certo breve, ma provero' a sintetizzare.
Innanzitutto, su questo tema, dobbiamo comprendere che non si parla mai della totatilita', ma di aspetti generali e facenti capo ad una media.
Ogni individuo, sia maschile che femminile, e' un insieme complesso che e' la somma della proria unicita', della proprie esperienze, cultura, ed ambiente specifico e di fronte alla stessa circostanza possono così aversi "risposte" assai diversificate perchè funzione delle diverse variabili.
Nel caso specifico non possiamo assimilare tutte le persone alla stessa "carica sessuale" e/o che al sesso ed al piacere diano la stessa importanza nella propria scala di bisogni (per i più svariati motivi).
Così ad un estremo avremo persone per la quali il sesso e' soltanto un incombenza, una pratica da sbrigare e che giudicano tutto ciò che va appena al di là della semplice classica penetrazione, un inutile orpello gradito soltanto a persone fondamentalmente "sporche". All'altro estremo avremo persone che fanno girare tutta la propria vita attorno al sesso e che ritengono che limitarsi alla semplice penetrazione sia la mortificazione della personalità , creatività e fantasia personali e che lo sfrenato sia la condizione ordinaria di una persona che sa godersi la vita.
Curiosamente ognuno dei due estremi "battezzera' " l'altro a volte come una eccezione altre volte come qualcosa che non esiste.
Naturalmente noi non ci occupiamo degli estremi, ma di ciò che sta nel mezzo, pur con le sue sfumature, per essere in grado di definire una realtà comune.
Ma lo facciamo sempre attraverso le nostre esperienze personali che, per quanto vaste e diversificate, restano sempre commisurate al "mondo" che noi conosciamo, o vogliamo conoscere, o che frequentiamo e vogliamo (oppure soltanto possiamo) conoscere, quindi limitate: ed e' per questo che esiste il "confronto" (difficile da capire...vero..??!..
)
Prendiamo come esempio gli utenti di questo forum.
Se noi ascoltiamo il giudizio di un utente intorno la 50ina o giu' di li' o piu' , avremo un giudizio sulla libidine femminile di un certo tipo, perchè rilevato e commisurato all'età (di solito) delle frequentate e quindi legate ad un certo periodo temporale.
Se invece ascoltiamo il giudizio di un utente intorno i 25-30 anni, avremo un giudizio di un altro tipo sulla libidine femminile
perchè (anche per loro) commisurato all'età ed al periodo temporale delle donne che frequentano.
Entrambi diranno all'altro che sbagliano la loro valutazione e non hanno capito un emerito cazzo, oppure non si crederanno a vicenda.
Eppure, so per certo che nessuno dei due sta dicendo cazzate o sta mentendo. Ovvero al di là delle proprie esperienze la società è in divenire e la cose cambiano nel tempo.
Che vuol dire cambiano nel tempo?
La mia osservazione personale e' questa.
Come ho già scritto, ho avuto il piacere (o il dispiacere...dipende dai punti di vista...) di avere avuto donne nate nella seconda metà degli anni '50, 'negli anni '60, '70, ed inizio anni '80.
E' interessante notare, come nel corso del tempo sia cambiato l'approccio al sesso delle gentili signore. Sebbene abbia sempre avuto donne piuttosto omogenee nella loro tipologia come persone, è impossibile non notare come precedentemente l'accensione della libido femminile, anche per ciò che non può essere definito audace, abbia sempre richiesto una discreta e cauta "opera di persuasione", ovvero l'azione sapientemente sdoganante del maschile.
Susseguentemente, nel corso del tempo, la cosidetta "opera di persuasione" non è stata più necessaria trasformandosi semmai in accorta esplorazione sorretta da un argomento basilare: la conquistata fiducia della donzella, ovvero la certezza
che non sarebbe stata giudicata una "poco di buono" se avesse manifestato determinati desideri.
Cosa stava succedendo dunque? Stava accadendo che nel corso del tempo per tutti i motivi che volete (chi più ne ha più ne metta), le donne iniziavano a rendersi conto che se manifestavano una certa "audacia" non ne avrebbero sofferto i disagi che sarebbero toccati, invece, implacabilmente, alle loro nonne.
Le donne sono quindi cambiate? Stanno cambiando? Assolutamente no, sono sempre state così.
Perchè?
Perchè la possibilità di indipendenza economica rende veramente "libere".
Nel corso dei secoli, una società "muscolare", violenta, privi di diritti e di forme di assistenza, poneva la donna causa la sua struttura fisica in uno stato di forte svantaggio fisico nella competizione della vita.
La natura è però una grande equilibratrice facendo in modo che si sviluppino SEMPRE le migliori strategie per la prosecuzione della specie (....a proposito, sviolinate come vi pare, nobilitatevi come vi pare, ma vi piaccia o no questa è la legge sovrana alla quale tutti ubbidiamo). Per cui la donna ha sviluppato la strategia del'unirsi (per quanto possibile) ad un esponente del genere maschile per godere del beneficio delle sue migliori e più adatte capacità di sopravvivenza.
. Ovviamente questa "sudditanza" esigeva un prezzo da pagare alla quale la donna si doveva adattare, ed ancora più ovviamente la donna per limitare i "disagi" di questo prezzo da pagare ha "sviluppato" o "promosso" varie strategie sia culturali, che psicologiche che fisiche per sopperire alla bisogna(si pensi all'assurdità dell'amor cortese, o ai vari spunti letterari trasversali a tutte le culture in cui l'uomo viene relegato ad una spendibilità , contrariamente all'intoccabile donna).Quindi le donne non sono cambiate, stanno soltanto venendo fuori per ciò che sono e sempre sono state.
E' così la loro libido, che NON ESSENDO di tipo "imperiosa" come quella maschile è molto più semplice da controllare o ignorare....o, molto più accortamente,....dissimulare..
Ecco che venuti meno i vincoli di una necessità di "protezione", la donna non ritiene più prioritario il "giudizio" maschile e non ha più la necessità di "controllare" o "ignorare" la propria libido, venendo meno le ragioni di opportunità contingenziali che l'avevano reso necessario ed istintivo, in quanto la donna, oggi, ha la possibilità di mantenersi ed essere assistita a vario titolo dalla società .
Ecco perchè tutta l'impalcatura letterario-filosofica-sentimentale creatasi nel corso dei secoli non è altro un paravento, una cortina fumogena dietro la quale la donna potesse nascondere quell'identità che avrebbe, molto volentieri, fatto decadere quegli istinti "protettivi" maschili che, comunque, hanno riempito di (ingiusti) privilegi le donne "soffrigendo" allo stesso tempo la psiche maschile.
Quindi oggi vediamo come le donne sempre più si rivelino per ciò che sono sempre state, compreso l'aspetto della loro libidine
che c'è sempre stata, che ha un ruolo molto, ma molto, più ampio e diversificato di quella maschile, e che le donne sempre più tendono a non voler controllare o ignorare o dissimulare ( e perchè dovrebbero farlo, dopotutto?).
E che quindi la rende vorace, sessualmente, come e più di un maschio,
sebbene non esprima tutto ciò con modalità maschili.... il che dovrebbe essere ovvio anche per i più coglioni.Alle persone scettiche suggerisco di riflettere con attenzione.
Alle persone ottuse e/o prive di esperienza suggerisco di leggere qualche buon testo di psicologia su ciò che è la "LIBIDO MATERNA FEMMINILE".
Se nemmeno questo è sufficente, allora possiamo discutere sul perchè la terra sia piatta.
NOTA BENE.
Quello che ho scritto, NON E' ciò che presumo, ma ciò che ho visto e VISSUTO nel tempo in primissima persona, in prima persona ed in seconda persona.
Ed anche in terza persona..e mi spiego.
Se io sono d'accordo (più o meno) con talune affermazioni di dell'utente "LeNottiBianche" è per esperienza diretta. E laddove mi manchi la possibilità di una esperienza diretta ho la possibilità di sfruttare l'esperienza indiretta.
Cosi', pur non avendo mai avuto donne nate sul finire degli anni '80 o negli anni '90, tramite le esperienze del mio intraprendente nipotino, posso senz'altro affermare che le ragazze di oggi spesso hanno una lbido che farebbe apparire come "morigerate monachelle" diversi utenti di questo forum (non me ne vogliate , lo scrivo davvero in senso buono).