Autore Topic: Le italiane che non conoscete  (Letto 168163 volte)

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Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #135 il: Giugno 05, 2014, 12:12:16 pm »

3. Freud quando parla di libido femminile afferma che essa è molto forte, tanto da vincere la paura per il dolore del parto.
Poi, parla di condizionamenti.
4. Perché allora le donne hanno paura della loro libido e tentano di controllarla?

4.1. Prima di rispondere vorrei accennare ad un buffo comportamento che riscontro in mia moglie ma che ritengo comune a tutto il genere umano.
Se sul tavolo c'è la mela, lei vuole la pera e viceversa.

4.2. Nella storia, collettivamente, questo si traduce nel conflitto generazionale. Ove le generazioni sono ossessivamente portate al conflitto e a lottare alternativamente perché sul tavolo ci sia, ora la pera, ora la mela.
Troppa libertà, porta al disordine, si cerca l'ordine.
L'ordine uccide la libertà, la generazione successiva lotterà per il recupero della libertà.

4.3. altra premessa essenziale è che noi, uomini e donne, continuiamo ad offendere la dignità delle donne perché continuiamo a ritenerle eternamente vittime delle scelte altrui. Sia a livello individuale che collettivo.
In realtà, questo è un errore.
Perchè potrebbe essere benissimo che le donne, per secoli, si sono comportate in un certo modo, perchè a loro conveniva comportarsi a quel modo.

Il matrimonio è stato per anni, e in parte  lo è ancora, il mezzo di affermazione sociale della donna. Un mezzo per garantirsi sopravvivenza e benessere.
Dobbiamo per forza considerarla un'imposizione maschile?
E' chiaro che se una vuol farsi sposare, l'ultima cosa che le conviene sembrare è una zoccola, instabile e incostante, che rischia di far mantenere figli non suoi al futuro marito.

Ma questa non è un'imposizione.
Potrebbe benissimo essere un mezzo per imboscarsi e poter vivere senza lavorare.

Il femminismo, con la sua campagna martellante, ci ha insegnato a ragionare secondo uno chema che vuole la donna completamente deresponsabilizzata.
Se le scelte della donna sono vantaggiose, il *merito* è suo. Se non lo sono la colpa è sicuramente dell'uomo.
E quindi ci si inventa un maschilismo che, nei fatti, non è mai esistito.

Concludendo, la risposta alla tua provocazione è che se le donne hanno sempre tentato di soffocare la loro libido è perchè, nel passato, come oggi, erano delle grandi paracule.
Al pari di noi uomini...


Ne consegue che le generazioni femminili di oggi, femministe, pensano di lottare contro gli uomini per via di una misandria indotta che è soprattutto figlia della paura degli uomini, alla difficoltà delle donne a rapportarsi correttamente con loro e all'impossibilità di poterli comprendere appieno; in realtà lottano controle scelte delle donne che le hanno precedute.

no Vnd il punto fondamentale è un altro.

Se le donne sono uguali agli uomini (stessi bisogni) non possono essere  in grado di agire per "convenienza" in maniera diversa da quanto hanno fatto gli uomini. Se le donne, per convenienza, hanno nascosto e represso la propria sessualità significa che erano in grado di farlo, mentre gli uomini non sono in grado di nascondere e reprimere la propria sessualità nello stesso modo. O se lo fanno non ottengono gli stessi risultati.

Ne consegue che il grado di libidine è diverso.

Tu dici che Freud sostiene che la libido delle donne è più forte per vincere la paura del parto, ma in natura tra i mammiferi (visto che Freud sostiene che siamo animali) la libido di un maschio supera anche la paura della morte (mai assistito ai combattimenti tra maschi per avere il possesso della femmina? molte volte uno ci lascia anche la pelle)
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline zagaro

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #136 il: Giugno 05, 2014, 12:12:47 pm »
Comunque riporto le parole di Okkiblu (un'altra donna che parla di desiderio maschile uff.. che noia vero? tutte scontate come gli uomini che parlano di desiderio femminile...)

http://www.uomini3000.it/10656.htm


Eros non vuol dire Amore cara H&M, ma desiderio.
Visto che citi il Simposio di Platone, vai a leggerlo e sostituisci al sostantivo Eros il sostantivo Desiderio e vedrai come tutto ti sarà chiaro.
Tra Amore e Desiderio c'è una bella differenza mia cara.
E non è detto che le due cose convivano, sebbene dal Desiderio possa nascere Amore.
Il Desiderio è caccia, è ricerca continua è brama di qualcosa, è quello che non ti fa dormire che ti fa uscire di notte, solo per passare sotto casa sua, per vedere se è sveglio, è febbre, è ricerca di un limite che sarà per sempre tale, è curiosità implacabile. L'Amore è conquista stabile di qualcosa, l'amore appaga, arricchisce, è completezza, placa i sensi
L’Erotismo è maschio. Checchè se ne dica. La nostra cultura ha fatto della donna il simbolo dell’erotismo, ma essa possiede solo il mezzo per scaricare il bisogno sessuale, ma il desiderio, la brama e la voglia sono maschie.
Erotismo non è Amore, assolutamente e guai se lo fosse. Sarebbe la sua fine

e c'ra bisogno di prendere Platone per dire che erotismo,amore ed amicizia sono tre  sfere differenti che si legano alla sessualità in modo differente?


del genere,  l'ultimo prodoto della nostra cultura: il tromba-amico. Costui non è un amante segreto, ma un pubblico amico con cui si fa sesso per la sola voglia di sesso in modo esplicito e dichiarato, senza porre legami per un futuro comune nel sociale


fino a quache decennio fa per via delle regole sociali la sfera dell'amicizia escludeva la sfera sessuale

Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #137 il: Giugno 05, 2014, 12:20:30 pm »

del genere,  l'ultimo prodoto della nostra cultura: il tromba-amico. Costui non è un amante segreto, ma un pubblico amico con cui si fa sesso per la sola voglia di sesso.



il trombamico è semplicemente un amante. Fisso in genere. Giacchè se fosse solo per la "sola voglia di sesso", si potrebbe avere un amante diverso ogni sera per dare sfogo alla fantasia orgasmatica a lungo repressa.

Solo che uno solo (che ti è amico, quindi ti rassicura anche sulla tua capacità erotizzante) è più comodo perché le donne sono tendenzialmente abitudinarie. Il fisso che ti cerca (anche solo per il sesso) per più tempo ti rassicura.

Davvero, quando vedrò e sentirò di donne che vanno a caricare in disco ogni sera uno diverso e che sono disposte a pagare per una sveltina potrò credere alla storia della fantasia orgasmatica femminile repressa
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Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #138 il: Giugno 05, 2014, 12:21:05 pm »
Ma io sono semplicemente donna che parlo con altre donne tra donne. Che posso sapere io della sessualità onnivora femminile?  :cool:
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Offline zagaro

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #139 il: Giugno 05, 2014, 12:28:02 pm »
il trombamico è semplicemente un amante. Fisso in genere. Giacchè se fosse solo per la "sola voglia di sesso", si potrebbe avere un amante diverso ogni sera per dare sfogo alla fantasia orgasmatica a lungo repressa.

Solo che uno solo (che ti è amico, quindi ti rassicura anche sulla tua capacità erotizzante) è più comodo perché le donne sono tendenzialmente abitudinarie. Il fisso che ti cerca (anche solo per il sesso) per più tempo ti rassicura.

Davvero, quando vedrò e sentirò di donne che vanno a caricare in disco ogni sera uno diverso e che sono disposte a pagare per una sveltina potrò credere alla storia della fantasia orgasmatica femminile repressa

dovremmo prima metterci d'accordo sul significato intrinseco del vocabolo 'amante'
per me l'amante, segreto o sposo che fosse', è una persona con cui idealizzi anche de ruoli sociali pesenti o futuri.

il trombamico invece è solo un passatempo, un fatto momentaneo, come una serata in palestra o di fronte alla televisione, nulla vieta di cambiarlo palestra o canale ogni sera


ripeto poi giusto e buono sono solo delle mutevoli valutazioni che appartono alle regole sociali ovvero ad un prodotto esclusivo della nosta cultura, che niente ha accheffare in modo diretto con la fisicità o gli ormoni

Offline vnd

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #140 il: Giugno 05, 2014, 12:30:20 pm »
no Vnd il punto fondamentale è un altro.

Se le donne sono uguali agli uomini (stessi bisogni) non possono essere  in grado di agire per "convenienza" in maniera diversa da quanto hanno fatto gli uomini. Se le donne, per convenienza, hanno nascosto e represso la propria sessualità significa che erano in grado di farlo, mentre gli uomini non sono in grado di nascondere e reprimere la propria sessualità nello stesso modo. O se lo fanno non ottengono gli stessi risultati.

Ne consegue che il grado di libidine è diverso.

Tu dici che Freud sostiene che la libido delle donne è più forte per vincere la paura del parto, ma in natura tra i mammiferi (visto che Freud sostiene che siamo animali) la libido di un maschio supera anche la paura della morte (mai assistito ai combattimenti tra maschi per avere il possesso della femmina? molte volte uno ci lascia anche la pelle)

Se, da un lato, è lecito affermare che alla maggioranza delle donne sia convenuto limitare la propria libido per ottenerne vantaggi economici e primari, non sarebbe altrettanto corretto affermare che ci siano sempre riuscite.
Come dicevamo, le puttane non sono mai mancate.

Nel caso degli uomini... mi viene in mente la figura del prete degli ultimi secoli.
Un soggetto che, tra le altre cose, limita la propria libido per farsi mantenere dalla collettività.
E, anche in questo caso, non è detto che i preti, come le donne, siano sempre riusciti ad essere coerenti o completamente consapevli delle loro scelte o che siano riusciti a nascondere le loro infrazioni.

La competizione esiste anche tra esseri umani. Anche il competere per una donna. E' vero.
Lo si nota soprattutto in soggetti poco acculturati.
La competizione infatti è sempre una scelta poco efficiente.
Gli uomini più evouti, se possono, la evitano.
Il che è una posizione quasi assoluta per quel che concerne il corteggiamento.

Con tutte le donne che ci sono, che senso ha lottare proprio per quella donna in particolare in una fase nella quale è ancora interscambiabile?


Vnd [nick collettivo].

Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #141 il: Giugno 05, 2014, 12:33:11 pm »
.

itrombamico è solo un passatempo, come una serta in palestra, nulla vieta di cambiarlo ogni sera



nulla lo vieta, ma ribadisco, quanto è frequente il fenomeno di donne che cambiano uomo ogni sera?

Poi io nemmeno parlo dei parametri "giusto" e "buono". Non sto dicendo che le donne col trombamico sono giuste o sbagliate. Sto dicendo che il fenomeno della voglia sessuale femminile non è nemmeno paragonabile a quello maschile.
Sto dicendo che le donne non trombano tutte le sere con un uomo diverso in linea di massima e salve le dovute eccezioni, pur non avendo difficoltà visto che, dall'altra parte, ci sarebbe una grande disponibilità.


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Offline zagaro

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #142 il: Giugno 05, 2014, 12:40:29 pm »
nulla lo vieta, ma ribadisco, quanto è frequente il fenomeno di donne che cambiano uomo ogni sera?

Poi io nemmeno parlo dei parametri "giusto" e "buono". Non sto dicendo che le donne col trombamico sono giuste o sbagliate. Sto dicendo che il fenomeno della voglia sessuale femminile non è nemmeno paragonabile a quello maschile.
Sto dicendo che le donne non trombano tutte le sere con un uomo diverso in linea di massima e salve le dovute eccezioni, pur non avendo difficoltà visto che, dall'altra parte, ci sarebbe una grande disponibilità.
ma questo sta nella diversa struttura biologia.

se analiziamo la cosa dal punto di vista di una strategia genetica. allora il maschio è una semplice 'macchina' di distribuzione di materiale genetico, da questo punto di vista la sua 'fregola' è costante perchè la strategia dei geni è quela di incontrarsi con più altri geni possibili
mentre, sempre dal punto di vita della strategia dei geni, la donna non è ne monogama ne poligama, ma è una 'macchina' di protezione della prole.pertanto la sua 'fregola' è legata a come fare prole nel miglior modo possibile e proteggere la prole principalmente.

se poi metti che il maschio naturalmente non ha capacità di conoscere il periodo di fertilità di una donna, ne di capire in modo certo la propria paternità (ovvero l'avvenuta trasmissione dei propri geni), potrai capire una delle grandi paure insite del maschio.  per non parlare del grande tabù maschile, che  è talmente tabù da non prendere l'evento nemmero come possibile,
quando 'willy' decide  di non allzarsi..........

Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #143 il: Giugno 05, 2014, 12:40:47 pm »
Se, da un lato, è lecito affermare che alla maggioranza delle donne sia convenuto limitare la propria libido per ottenerne vantaggi economici e primari, non sarebbe altrettanto corretto affermare che ci siano sempre riuscite.
Come dicevamo, le puttane non sono mai mancate.

Nel caso degli uomini... mi viene in mente la figura del prete degli ultimi secoli.
Un soggetto che, tra le altre cose, limita la propria libido per farsi mantenere dalla collettività.
E, anche in questo caso, non è detto che i preti, come le donne, siano sempre riusciti ad essere coerenti o completamente consapevli delle loro scelte o che siano riusciti a nascondere le loro infrazioni.

La competizione esiste anche tra esseri umani. Anche il competere per una donna.
Lo si nota soprattutto in soggetti poco acculturati.
La competizione infatti è sempre una scelta poco efficiente.
Gli uomini più evouti, se possono, la evitano.
Il che è una posizione quasi assoluta per quel che concerne il corteggiamento.

Con tutte le donne che ci sono, che senso ha lottare proprio per quella donna in particolare in una fase nella quale è ancora interscambiabile?


non si capisce bene qual è il punto che vuoi evidenziare  :huh:
Gli uomini evoluti sono quelli che non competono per le donne (e quindi riescono ad essere culturalmente superiori), ottenendone così un vantaggio.
Le donne evolute, di conseguenza, sarebbero quelle che riescono a reprimere la libido per ottenere un vantaggio.
Entrambi reprimono la natura per un vantaggio superiore.
Il matrimonio è un vantaggio per le femmine (e fin qui- spero - siamo d'accordo tutti).
Il matrimonio è un'istituzione che (a parte gli ultimi anni) ha resistito per secoli e secoli.
La conclusione sarebbe che le donne sono state per secoli e secoli più evolute degli uomini.

Io più ci rifletto e più non capisco come riuscite a conciliare la parità di desiderio sessuale con l'evoluzione della storia.

Né quanto sia vantaggioso per la QM (visto che si parla anche di termini di convenienza). sostenere questa tesi
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Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #144 il: Giugno 05, 2014, 12:46:14 pm »
ma questo sta nella diversa struttura biologia.

se analiziamo la cosa dal punto di vista di una strategia genetica. allora il maschio è una semplice 'macchina' di distribuzione di materiale genetico, da questo punto di vista la sua 'fregola' è costante perchè la strategia dei geni è quela di incontrarsi con più altri geni possibili
mente, sempre dal punto di vita della strategia dei geni, la donna non è ne monogama ne poligama, ma è una 'macchina' di protezione della prole.pertanto la sua 'fregola' è legata a come fare e proteggere la prole principalmente.

Zag  :) guarda che qui, IMHO, stai dichiarando la disparità di "fregola"
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Offline zagaro

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #145 il: Giugno 05, 2014, 12:48:42 pm »
Zag  :) guarda che qui, IMHO, stai dichiarando la disparità di "fregola"
stiamo 'cazzeggiando' da bar, non stiao in un simposio scientifico e poi ho utilizzato le virgolette  :P


su piano biologico dato che siamo diversi .....la bussola erotica è naturalmente diversa.
essendo fisiologicamente diversi dubito che i nostri ormoni utilizzino la stessa bussola erotica, oq uando meno se utilizzano la stessa bussola  evidentemente il nord erotico è chiaramente diverso

mentre sul piano culturale essendo entrambi semplici centri di imputazione di decisioni allora siamo uguali, perchè le decisoni non hanno sesso fisico alla base ma solo informazioni. e qui non ci sta ne maschio ne femmina. ma solo persone

Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #146 il: Giugno 05, 2014, 12:56:00 pm »
stiamo 'cazzeggiando' da bar, non stiao in un simposio scientifico e poi ho utilizzato le virgolette  :P


su piano biologico dato che siamo diversi .....la bussola erotica è naturalmente diversa. essendo fisologicamente diversi dubito che i nostri ormoni utilzzino la stessa bussola eroticaì, o uando menoutilizzando la stessa bussola  il nord erotico è chiaramente diverso

mentre sul piano culturale essendo entrambi semplici centri di imputazione di decisioni allora siamo uguali, perchè le decisoni non hanno sesso fisico alla base ma solo informazioni


il piano culturale poggia su una base naturale o è il contrario?
Oppure sono indipendenti l'uno dall'altro?
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Offline zagaro

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #147 il: Giugno 05, 2014, 13:00:37 pm »

il piano culturale poggia su una base naturale o è il contrario?
Oppure sono indipendenti l'uno dall'altro?

interdipendenti, ove però differenti valutazioni  culturali, possono portare a differenti comportamnti difronte  lo stesso problema della vita.

esempio banale: a me piacciano le salsicce,e quindi mangio maiale. non so se nel nord africa si possa dire la stessa cosa. però teoricamente si possono allevare maiali per venderli a chi li mangia.

come potrai ben leggere si tratta di interazioni con l'ambiente circostante legate al concetto di 'cibo' ma che una valutazione culturale può portarci a comportamenti diversi difronte allo stessa risorsa.


oppure mentre noi siciliani abbiamo un solo vocabolo per indicare  la 'neve',  in lingua eschimese troverai ben sedici vocaboli per indicare  la neve.
chiaramente  per un eschimese indicare la qualità della neve ad un interlocutore è un problema molto più stringente che  per  un sicliano, quindi ha creato più vocaboli

Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #148 il: Giugno 05, 2014, 13:18:53 pm »
interdipendenti, ove però differenti valutazioni  culturali, possono portare a differenti comportamnti difronte  lo stesso problema della vita.

esempio banale: a me piacciano le salsicce,e quindi mangio maiale. non so se nel nord africa si possa dire la stessa cosa. però teoricamente si possono allevare maiali per venderli a chi li mangia.

come potrai ben leggere si tratta di interazioni con l'ambiente circostante legate al concetto di 'cibo' ma che una valutazione culturale può portarci a comportamenti diversi difronte allo stessa risorsa.


oppure mentre noi siciliani abbiamo un solo vocabolo per indicare  la 'neve',  in lingua eschimese troverai ben sedici vocaboli per indicare  la neve.
chiaramente  per un eschimese indicare la qualità della neve ad un interlocutore è un problema molto più stringente che  per  un sicliano, quindi ha creato più vocaboli

queste differenze culturali valgono in relazione all'ambiente però. Neve e cibo sono elementi che si trovano nell'ambiente in cui si vive e risorse che si trovano per nutrirsi.
Sono interazioni con l'ambiente circostante come hai ben rilevato tu.
Nel caso dell'istinto sessuale (o la fregola) la differenziazione culturale dove sta?.
Voglio dire, sono istinti "interni a noi".
Così come, (se vedi il video pubblicato da Stendardo in altro topic sul paradosso norvegese) le attitudini diverse tra maschio e femmina per quanto riguarda gli interessi e i sentimenti sono sostanzialmente uguali in tutti i Paesi del mondo così dovrebbe essere anche per il sesso. Perché appunto siamo animali (lo dice Freud eh).
Mentre le diversità le si vedono soltanto per l'orientamento sessuale (dove ci sono solo maschi o solo femmine magari prevale anche la componente omosessuale) o per l'organizzazione sociale (poligamia -monogamia). Ma non mi risultano culture in cui esista una libidine femminile così alta da costringerle a prendere l'iniziativa. (nemmeno fra i mitici "MOSO" con le donne che decidono della loro sessualità senza vincoli e repressioni..  il sogno della Terragni  :lol:) Anche qui pare che le mitiche libere Moso scelgono con molta calma e si concedano con parsimonia dopo che gli uomini prendono l'iniziativa. Nonostante siano loro al potere, nonostante culturalmente il padre non incide economicamente sul mantenimento della prole.
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Offline Vicus

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #149 il: Giugno 05, 2014, 13:34:50 pm »

sì ma che c'entra con la fremente fantasia orgasmica femminile, con quest'universo sconfinato di troiaggine e maialaggine ?
Il capitale erotico è proprio lo sfruttamento e il controllo della fantasia orgasmica maschile e della libidine maschile.
Questo spiega perché gli uomini che hanno più successo con le donne sono quelli che non si lasciano guidare dai propri impulsi e hanno la lucidità e la pazienza per "lavorarsi" le donne.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.