società no, ma riti di inversione si
come erano i misteri dell'antica grecia, o la prostituzione sacra.
dovresti studiare il tarantismo o balli di san vito che alla fin fine era un messaggio in bottiglia di uno stato di disagio femminile, in cui tramite il ballo si voleva dire 'guardate che esisto anch'io'
la prostituzione sacra si tratta sempre di prostituzione però.
In Babilonia le ragazze stavano lì giorni e giorni fino a che non venivano scelte e dovevano obbligatoriamente andare con l'uomo che le aveva scelte per esempio.
Mi riesce un po' difficile pensare che abbia a che fare con uno stato di repressione femminile della libido.
Sui disagi femminili e sul ballo di San Vito non ne so molto, ma immagino sia lo stesso principio che sosteneva chi riconduceva manifestazioni come l'isteria a cause di repressione femminile.
(sempre Freud, mannaggia è onnipresente
).
Resta comunque il fatto che se è una questione fisiologica non ha senso. Voglio dire l'impulso sessuale è un impulso. Hai mai visto la scena de "Il marchese del Grillo" in cui il nipotino adolescente va a confessarsi ogni volta che si è masturbato fino a che il prete non gli da l'assoluzione preventiva per "almeno cinque manovelle" perché sennò andava da lui ogni mezz'ora? Ecco la sessualità veniva repressa sia nei maschi che nelle femmine. Vale a dire che a tutt'e due si raccontava che toccarsi faceva male alla salute, diventare ciechi etc., però i maschi esploravano il proprio corpo, vale a dire non resistevano nonostante i divieti e piuttosto correvano il rischio di confessarsi ogni mezz'ora. Le femmine, pur avendo impulsi non arrivano a questi ritmi, questo anche in solitaria. Cioè mi viene difficile pensare che la stessa educazione repressiva riguardante il sesso abbia avuto effetti così diversi. E credimi, se è vero quel che raccontano i ragazzi delle loro prime esperienze anche se si fa da sé, le femmine hanno un ritmo decisamente ma decisamente inferiore.