sono d'accordo con Artemisia, quello che tu descrivi qui, secondo me, non è la libidine maggiore. E' il narcisismo maggiore. In sintesi, quel che sto dicendo da millemila pagine è questo: quel che è stato liberato è il narcisismo e l'esibizionismo. Ma non confonderei le due cose. Infatti tu parli di "assecondare" giochi erotici di estranei. Che è cosa diversa dall'avere fantasie proprie e attivarsi per realizzarle o proporle con estranei.
Senza rispolverare Freud, narcisismo ed esibizionismo, hanno connotazioni sessuali.
Possono anche essere all'origine di comportamenti devianti. Ove, per deviante, intendiamo il comportamento cronico che nuoce a se stessi o, se manca il consenso dell'oggetto sessuale, agli altri.
Le santarelle ... anche qui è una definizione piuttosto aleatoria. Se leggo e interpreto la regola del 3 di marmocchiana memoria, quelle che dopo due caffè al bar non te la danno sono rigettate nel loro limbo.
A meno che non ti offrano loro il caffè....
perché... "il caffè è un piacere" ecc...
Ora è vero che gli atteggiamenti sono diversi, ma IMHO andrebbe precisato che l'atteggiamento è una cosa importantissima da valutare. Io da femmina che prova per un secondo a mettermi nei panni di un maschio direi che se ho una tutta in tiro, con atteggiamenti troieschi che si fa offrire tre cene a base di aragosta stuzzicandomi dal punto di vista sessuale la mollo dopo la prima e non dopo la terza se non si finalizza.
Quasi esatto.
Il tutto andrà commisurato alle proprie disponibilità economiche.
Io... non l'ho mai offerta nemmeno alla mia compagna una cena con aragosta....
Anche se me l'ha data e continua a darmela...
Ma se è una ragazza con cui parlo volentieri e usciamo a prenderci un caffè e un hamburger dividendo la spesa... boh... se mi piace insisto.
Sì... ma questo... è da valutare bene...
La vita è breve. Non possiamo perdere troppo tempo.
Questo tempo dipende da un sacco di variabili.
Da quanto ci piace le tipa... ma anche da quanta fame abbiamo... quindi dalla considerazione che possiamo avere di noi stessi del rispetto che pensiamo di meritare.
Il che lega le variabili... perché, per un uomo, la bellezza (complessiva) di una donna è variabile dipendente dal tempo trascorso dall'ultima copula.
Dopo tre mesi, persino una cozza diventa trombabile.
Certo questo è il punto di vista femminile. Probabilmente a me manca quella certa pulsione che mi fa considerare desiderabili le promesse della prima più che della seconda, soprattutto quando si è giovani.
Certo, poi dipenderà anche dall'esperienza...
La mia opinione l'ho già espressa in altri topic anche in merito a questo. La cd emancipazione o liberazione sessuale ha aumentato anche le aspettative maschili, per quel malinteso di fondo dovuto alla diversa quantità e qualità della libido. Le une intendevano liberarsi per esibirsi, gli altri intendevano che si liberassero per non dover sudare sette camice per avere sesso.
Attenta, Rita.
La cd emancipazione, soprattutto in Italia, è figlia della chiusura delle case di tolleranza.
Io penso che, se riaprissimo le "case", nel giro di una generazione o duo vi sarebbe un ritorno alla normalità così come l'avevamo lasciata.
Perchè il ragazzo che considera sporca, come effettivamente è sporca, la prostituzione, non potendo soffocare i propri appetiti, rivolgerà le sue "attenzioni" alla sua fidanzata.
Mentre, potendo scegliere, l'avrebbe "rispettata".
Uso i termini virgolettati perchè il senso di questa frase è quallo che ricordo di una conversazione che ebbi in RAI con una vecchia attrice di prosa. Negli anni '80 si mantenevano gli attori in miseria facendo recitare loro opere teatrali che, forse, non saranno nemmeno mai andate in onda.
Era lei che rimpiangeva la prostituzione, così come era vista dal pubblico degli anni quaranta e cinquanta perché lei "si sentiva rispettata dal fidanzato, ufficiale dell'aeronautica, che gli sfizi se li toglieva al casino".