Autore Topic: Le italiane che non conoscete  (Letto 168463 volte)

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Offline Cavalier Serpente

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #465 il: Giugno 12, 2014, 13:47:43 pm »
Cara Rita qua non si sta parlando di singoli casi comuni che formano la maggioranza delle donne..
Si parla del fatto che le donne oggi godono(tanto):
nel mettersi in minigonna inguinale e perizoma,
nel rendersi provocanti e sexy con gli uomini quando gli conviene
nel fare le porche in webcam
nel assecondare giochi erotici spesso anche di estranei,
nel depilarsi dappertutto e curare tanto ogni singolo pelo del proprio corpo,
nel andare in palestra per avere un fisico perfetto tutto curve e sodo
nel fare in generale le mignotte anche senza prendere soldi ma spesso favori e bei cazzi che gli piacciono.
D'accordo nn sara`la totalita`ma tutte anelano a questo ideale di donna moderna spregiudicata che va anche coi neri giusto perche`hanno il cazzone nero.
Allora la frigida o quella isolata sul cucuzzolo di montagna nn fanno testo.
Petche`noi poveri stronzi maschi queste benedette santarelle che tanto tu DECANTI sono fottutamente INTROVABILI.Ci state parlando del niente tu e quell'altra.Dove cazzo stanno queste donne dalla libido zero?porta esempi concreti,siete voi due?non fateci ridere plz.

Mah....direi che e' il caso di scrivere qualcosa in difesa delle gentili dame.

La donna, rispetto al tipo di societa' passata, oggi ha risolto un grande, enorme, gravissimo problema: quello di provvedere
autonomamente a se stessa.
Essa e' cioe' economicamente indipendente, o almeno ne ha la possibilità, ma non solo.
Ha anche risolto brillantemente un grandissimo ostacolo: la gravidanza non sono più nove mesi in cui fisicamente si ritrovano nella condizione di non poter produrre cio' che serve per provvedere a sfamarsi. Ed anche la fase immediatamente successiva gode di un bel "bouquet" di assistenze che fanno superare le difficolta' del caso.
Ovvero, progressivamente sono stati eliminati tutti quei fattori (e tanti altri che e' inutile descrivere) che rendevano VITALE la dipendenza e "protezione" da parte un uomo.
Se tu fossi  stato, per esempio, una donna dell'ottecento maritata ad un tizio angherioso, quali sarebbero state le tue alternative?
Lasciarlo? E poi? Come avresti vissuto? Come avresti provveduto a te stessa? Chi cazzo ti avrebbe voluta già sposata e per giunta non vergine AGLI OCCHI DI TUTTI? A quale vita grama saresti andata incontro? In quali bordelli avresti dovuto transitare
per raccattare qualcosa per i tuoi primari bisogni?...E così via...
Non bisogna essere dei geni per comprendere che le donne hanno sempre fatto di necessità una virtu'.
Semplicemente non avevano scelta.
La loro unico possibilità per sopravvivere era l'arte di saper irretire un uomo adatto alla bisogna (piu' o meno).
Un'arte continuamente affinata da una pratica plurimillenaria.
Le armi di questa pratica.....?
Il favorire del formarsi di una letteratura consolidata anche nella consuetudine giornaliera e popolare, che ha saputo sapientemente trasformare la debolezza femminile in loro punto di forza, attraverso uno stratificarsi di privilegi che a questa
debolezza si rifanno come dovere di protezione e sostentamento sino a giungere all'estremo dell'accettabilità della spendibilità maschile a favore di quella femminile, sino all'ottenebramento della mente maschile attraverso una millantata vocazione da "conquistador" che giustifica ogni sacrificio in nome della probabile (improbabile)  "ricompensa", che non e' tale essendo la più grande bugia di tutti i tempi,  giacchè la donna e' colei che invariabilmente decide e sceglie.
Una letteratura che sempre piu' si e' radicata e cementata nell'incoscio generale attraverso tutte le decantate e glorificate muliebri virtu'.
E per di piu', come se tutto questo gia' non bastasse, la donna e' naturalmente dotata di una invincibile arma di seduzione di massa (che nemmeno l'ONU riesce a bandire) che ella materializza ed che esplica attraverso il proprio corpo. Sapientemente ed istintivamente adoperato ed adoperata.

Per cui adesso la donna, il genere femminile sta tentando il Grande Slam!
Esercitare il privilegio della propria assoluta indipendeza senza perdere nessuno dei consolidati privilegi della "supposta" dipendenza.

Possiamo quindi dar loro torto per essere realiste, pratiche ed al passo con i tempi?
Possiamo dar loro torto se rivendicano il diritto a poter mostrare finalmente il loro vero volto?
No.
Soltanto gli stupidi ed ipocriti possono farlo. Giacche' chiunque reclama il proprio diritto a lottare per avere per se il meglio.
E' l'atavica lotta per la sopravvivenza.

Se oggi una donna puo' finalmente essere trasparente, essere se stessa per come meglio crede, chi siamo noi per sindacare
questa sorta di autodeterminazione di genere?
Personalmente se qualcuno-a venisse da me a dirmi cosa è giusto che debba piacermi o non piacermi, lo considererei un attacco personale dei più violenti e la mia reazione sarebbe violentemente sproporzionata....

Un uomo e' capace di comprendere il sottile fremito di piacere che attraversa, prima ancora che il corpo, la mente di una donna
mentre si sta truccando? Un uomo è capace di comprendereche per molte e' non un semplice atto giornaliero ma un ripetersi ed un consolidarsi che nella sua ripetizione assurge a ritualità che celebra se stessa?
Un uomo è capace di comprendere che per una donna la capacità di seduzione e' spesso una libido che gode di una propria autonoma sodisfazione a circolo chiuso e che non prevede l'inclusione di nient'altro?

Un uomo è capace di comprendere quanto una donna trovi una transitoria appagante sodisfazione della propria libido soltanto al semplice (ma soltanto agli occhi maschili) immergersi nella propria scintillante ed impeccabile divisa da donna?

No, molto spesso no. L'uomo continua a sottovalutare la donna. L'uomo è completamente cieco e crede che la donna sia cambiata e vorrebbe (..ridicolo...) far qualcosa affinchè non cambi.....hahahha...da morire dalle risate.

La donna ha recuperato se stessa e puo' mostrarsi per cio' che e' sempre stata, non c'è alcun cambiamento.

E' all'uomo che tocca "cambiare" e far cio' che sta facendo la donna, cioe' recuperare se stesso.
E non stare a strapparsi le vesti come lamentose stupide femminucce.

Cosa significa per l'uomo recuperare se stesso?

Qui ci sarebbe da fare un lunghissimo discorso infarcito di citazioni filosofiche, religiose, etc etc., ma di una noia tale che accopperebbe anche il piu' tenace dei lettori.
Per cui non me ne vogliate se sintetizzero' il tutto in poche parole di cui mi godro' tutta la maschile brutalita'.

Eh si, brutalita', proprio cosi'.
Perchè come le donne godono del sottile inderogabile piacere della seduttività attraverso l'esporsi con sapienza, e con pieno diritto in quanto espressione di pura femminilità,
io MASCHIO reclamo il mio diritto e PIACERE ad essere tale attraverso una brutalità esercitata attraverso il mio piacimento, in nome della mia forza,  e della mia capacità, quasi sconosciuta a qualsiasi donna, di separare nettamente cio' che e' sesso dalle intime emotività, e per questo ritenere la donna nient'altro che la mia serva naturale, prona alla mie necessita' in quanto maschio che la possiede, senza che ella non abbia diritto alcuno che non sia quello che la mia volontà disponga occasionalmente.
Perchè l'uomo e la donna adesso sono pari, sono competitor alla pari e non possono concedersi ne vantaggi e ne privilegi.
L'uomo deve assolutamente escludere dai propri progetti di vita qualsiasi rulo della donna, se non includervela come strumento di piacere...sin quando sia sodisfacente e senza diritto di esclusiva.

Vi sembro brutale? Allora continuate a farvi fottere dalle donne.

A proposito, non me ne sbatte nulla dell'opinione dei benpensanti e delle femministe, che a meno che non siano lesbiche sempre sotto il mio cazzo o quello altrui sono destinate a finire.
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Offline Cavalier Serpente

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #466 il: Giugno 12, 2014, 16:15:44 pm »
:D :D D'accordo un po' � vero. Solo per l'esposizione hai la mia parola, promesso.

Ma certamente Madame!.....
...Soltanto per l'esposizione, ma è ovvio!
Mai e poi mai mi sarei mai permesso di deufradarti della tua innata muliebre virtu' di esercitare l'impudenza attraverso l'apparenza della condiscenza.

Mi compiaccio per il sopravenuto accordo, Madame,......ricambiero' continuando a fingermi gentiluomo.
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Offline Lucia

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #467 il: Giugno 12, 2014, 17:02:30 pm »

Se tu fossi  stato, per esempio, una donna dell'ottecento maritata ad un tizio angherioso, quali sarebbero state le tue alternative?
Lasciarlo? E poi? Come avresti vissuto? Come avresti provveduto a te stessa? Chi cazzo ti avrebbe voluta già sposata e per giunta non vergine AGLI OCCHI DI TUTTI? A quale vita grama saresti andata incontro? In quali bordelli avresti dovuto transitare

poteva sempre tornare alla famiglia di origine

Citazione
Un uomo è capace di comprendere che per una donna la capacità di seduzione e' spesso una libido che gode di una propria autonoma sodisfazione a circolo chiuso e che non prevede l'inclusione di nient'altro?

c'è anche il feminismo tipo andre drowkin (quello di diventare quanto piu brutte possibili per non piacere a nessuno, forse hanno ragione loro, non bisogna voler piacere, bisognerebbe andare in giro con la faccia colorata con cenere come facevano le nonne durante la guerra per sembrare vecchie.


Citazione
in nome della mia forza,  e della mia capacità, quasi sconosciuta a qualsiasi donna, di separare nettamente cio' che e' sesso dalle intime emotività, e per questo ritenere la donna nient'altro che la mia serva naturale, prona alla mie necessita' in quanto maschio che la possiede, senza che ella non abbia diritto alcuno che non sia quello che la mia volontà disponga occasionalmente.
L'uomo deve assolutamente escludere dai propri progetti di vita qualsiasi rulo della donna, se non includervela come strumento di piacere...sin quando sia sodisfacente e senza diritto di esclusiva.

L'uomo ha fatto sempre cosi,

Offline Cavalier Serpente

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #468 il: Giugno 12, 2014, 17:51:37 pm »
poteva sempre tornare alla famiglia di origine

Falso.
C'e' un ampia letteratura e casistica di donne che venivano rifiutate dalla propria famiglia anche per l'interpretazione che si dava in quel tempo al termine "onorabilita' ".
In quei casi in cui venivano accolte dalla famiglia d'origine, finivano quasi segregate e comunque escluse e/o mal sopportate. Non parliamo poi di tempi posteriori in cui finivano definitivamente in convento (...sai che felicita'....)
Eccezioni a parte, ovviamente.



L'uomo ha fatto sempre cosi,

Anche questo è falso.

Per non dilatare troppo la problematica rendendola più complessa con altri fattori, mi riferiro' esclusivamente alla civiltà occidentale.

L'uomo non ha mai esercitato la mascolinità come la somma di tutti questi descrittivi fattori e scientemente, che quando e' accaduto e' sempre dipeso da quella malvagita' umana che non fa differenza di genere quando sceglie il cuore in cui albergare.

Ad esempio se leggiamo i libri con cui acculturati viaggiatori del 1800 descrivevano i vari costumi e tradizioni che osservavano nelle aree balcaniche durante i loro viaggi, notoriamente soggette a pesanti influenze islamiche ( e quindi non certo favorevoli alle donne, almeno sulla carta), un tratto comune a molti autori e' riscontrare come scrivessero che "anche in quelle terre le donne avessero quella stessa smania di tirannegiare gli uomini, come le donne occidentali*).

Altro esempio, molto eclatante, e' il " Si salvi chi puo', PRIMA LE DONNE e poi bambini ", che da sempre vige. Sino al secolo passato (ma mi pare tutt'ora) sia la giurisprudenza marittima, sia certi codici d'onore non scritti, prevedevano che in caso di affondamento gli eventuali uomini che si rifiutavano di cedere il posto sulle scialuppe di salvataggio alle gentili signore, potevano essere costretti con la forza a cedere il posto alle sudette, e gli ufficiali autorizzati (ovvero comandante in prima, comandante in seconda, commissario di bordo) potevano legittimamente disporre dell'uso della forza, in tal caso, ovvero usare le pistole in dotazione.
Cioè sparare ai riottosi.


Come vedi cio' che scrivi, non corrisponde al vero: per convenzione e tradizione gli stessi uomini hanno sempre assegnato un valore superiore alla vita delle donne.

Quindi evita di cercar di coprire il sole con la rete, non e' efficace.

Ritenta sarai più fortunata.


*In quel tempo l'area balcanica, ancora sotto l'impero ottomano, non veniva considerata occidente a tutti gli effetti.
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Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #469 il: Giugno 12, 2014, 19:58:29 pm »
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Citazione
Anche questo è falso.

Per non dilatare troppo la problematica rendendola più complessa con altri fattori, mi riferiro' esclusivamente alla civiltà occidentale.

L'uomo non ha mai esercitato la mascolinità come la somma di tutti questi descrittivi fattori e scientemente, che quando e' accaduto e' sempre dipeso da quella malvagita' umana che non fa differenza di genere quando sceglie il cuore in cui albergare.

Ad esempio se leggiamo i libri con cui acculturati viaggiatori del 1800 descrivevano i vari costumi e tradizioni che osservavano nelle aree balcaniche durante i loro viaggi, notoriamente soggette a pesanti influenze islamiche ( e quindi non certo favorevoli alle donne, almeno sulla carta), un tratto comune a molti autori e' riscontrare come scrivessero che "anche in quelle terre le donne avessero quella stessa smania di tirannegiare gli uomini, come le donne occidentali*).

Altro esempio, molto eclatante, e' il " Si salvi chi puo', PRIMA LE DONNE e poi bambini ", che da sempre vige. Sino al secolo passato (ma mi pare tutt'ora) sia la giurisprudenza marittima, sia certi codici d'onore non scritti, prevedevano che in caso di affondamento gli eventuali uomini che si rifiutavano di cedere il posto sulle scialuppe di salvataggio alle gentili signore, potevano essere costretti con la forza a cedere il posto alle sudette, e gli ufficiali autorizzati (ovvero comandante in prima, comandante in seconda, commissario di bordo) potevano legittimamente disporre dell'uso della forza, in tal caso, ovvero usare le pistole in dotazione.
Cioè sparare ai riottosi.



su questo sono d'accordo con te. Può darsi che tu ti sia spiegato male ..  :lol: ma sono d'accordo, ma proprio perché sono d'accordo sull'impostazione che vede le donne tiranneggiare come possono e che vede la malvagità distribuita fra i sessi non sono d'accordo col tuo primo assunto.


Citazione
Falso.
C'e' un ampia letteratura e casistica di donne che venivano rifiutate dalla propria famiglia anche per l'interpretazione che si dava in quel tempo al termine "onorabilita' ".
In quei casi in cui venivano accolte dalla famiglia d'origine, finivano quasi segregate e comunque escluse e/o mal sopportate. Non parliamo poi di tempi posteriori in cui finivano definitivamente in convento (...sai che felicita'....)
Eccezioni a parte, ovviamente.

secondo me (fonte: nonne, e bisnonne per memoria acquisita dalle nonne e loro conoscenze) i mestieri per le donne sole c'erano eccome: lavandaie, sarte, domestiche. Tutti lavori in cui venivano impiegate le donne. Per cui avendo la volontà si poteva evitare il bordello e il convento. D'altronde c'è anche ampia letteratura dei mestieri femminili fin dal 1500 in tesi universitarie che contraddicevano l'assunto della Grande Narrazione Femmnista con la donna "costretta" a sposarsi o a morire d'inedia.

Per cui un marito angherioso davvero angherioso era sopportato o perché (1) lo amavano pazzamente (capita anche oggi.. che non lascino uomini violenti nonostante possano) o (2) la situazione era sopportabile ed era meglio lui che andare a rovinarsi le mani facendo la lavandaia o spaccarsi la schiena nei campi o servire signore borghesi e ricche (magari col marito angherioso... :unsure: e queste magari lo sopportavano per non perdere il privilegio).

La mia bisnonna faceva la domestica prima di sposarsi ed eravamo nella seconda metà dell'ottocento. Soleva dire del matrimonio che prima faceva la serva ma almeno mangiava tutti i giorni, dopo ha continuato a fare la serva ma qualche volta faceva la fame.


D'altronde io ricordo sempre che mio padre (che era un uomo d'altri tempi) la prima cosa che chiese a mia sorella quando tornò a casa dopo un litigio fu "ti picchia?" "no papà" "ti fa mancare qualcosa?" "no papà", allora torna a casa.

Tre parole da cui si capisce che se la risposta fosse stata sì, valeva la pena d'indagare e intervenire.

Poi certo, i casi di padri e madri degeneri c'erano anche una volta eh... ma l'onorabilità era più un concetto della classi medio-alte IMHO.

Ragazze madri che vivevano a casa coi genitori ne ho da citare abbastanza di coeve di mia nonna e anche più indietro.. (prima del 900) forse più di quelle cacciate di casa con ignominia. E se accettavano quelle figuriamoci con le donne picchiate a sangue (davvero però eh.. non solo per i litigi di rito) dal marito.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Vicus

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #470 il: Giugno 12, 2014, 22:54:06 pm »
Citazione
D'altronde io ricordo sempre che mio padre (che era un uomo d'altri tempi) la prima cosa che chiese a mia sorella quando tornò a casa dopo un litigio fu "ti picchia?" "no papà" "ti fa mancare qualcosa?" "no papà", allora torna a casa.
Oggi direbbe: "allora rovinalo". :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline LeNottiBianche

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #471 il: Giugno 13, 2014, 05:25:14 am »
Citazione da: Cavalier Serpente
Il Grande Slam!

E' all'uomo che tocca "cambiare" e far cio' che sta facendo la donna, cioe' recuperare se stesso.
E non stare a strapparsi le vesti come lamentose stupide femminucce.

Cosa significa per l'uomo recuperare se stesso?

Qui ci sarebbe da fare un lunghissimo discorso infarcito di citazioni filosofiche, religiose, etc etc., ma di una noia tale che accopperebbe anche il piu' tenace dei lettori.
Per cui non me ne vogliate se sintetizzero' il tutto in poche parole di cui mi godro' tutta la maschile brutalita'.

Eh si, brutalita', proprio cosi'.
Perchè come le donne godono del sottile inderogabile piacere della seduttività attraverso l'esporsi con sapienza, e con pieno diritto in quanto espressione di pura femminilità,
io MASCHIO reclamo il mio diritto e PIACERE ad essere tale attraverso una brutalità esercitata attraverso il mio piacimento, in nome della mia forza,  e della mia capacità, quasi sconosciuta a qualsiasi donna, di separare nettamente cio' che e' sesso dalle intime emotività, e per questo ritenere la donna nient'altro che la mia serva naturale, prona alla mie necessita' in quanto maschio che la possiede, senza che ella non abbia diritto alcuno che non sia quello che la mia volontà disponga occasionalmente.

A proposito, non me ne sbatte nulla dell'opinione dei benpensanti e delle femministe, che a meno che non siano lesbiche sempre sotto il mio cazzo o quello altrui sono destinate a finire.

D'accordo quasi su tutto,in particolare sul grande Slam,ma io direi smacco piu`adatto,un K.O. tecnico che la donna moderna sta dando all'uomo oggi.
Pero`quando dici che la nostra soluzione e salvezza sia solo fotterle/usarle cadi in errore,grossolanamente credo.
Sicuramente tutti noi dobbiamo sopperire ai nostri bisogni primari e quindi portarcele a letto.
Ma la vera grandezza e superiorita`dell'uomo rispetto a questo vampirico femminino moderno sta`proprio nella genuina ricchezza e verita`dei suoi sentimenti,delle sue emozioni.
Amorose o meno che siano,l'uomo ha una cultura millenaria di tutto rispetto alle sue spalle e una qual certa capacita`espressiva attraverso temi,contenuti profondi.
Fateci caso che il piu`delle italiane isteriche cercano in tutti i modi e mezzi un linguaggio di comunicazione quanto piu`possibile superficiale,coatto,da dementi decerebrati.
E gli uomini idioti pensano che sfoggiare un piumaggio del genere,da cafonazzi spregiudicati possa fargli acquistare punti con le fesse a cui mirano.
Questi poveri idioti che altro nn li si puo`definire nn hanno capito che fanno proprio il gioco delle donnette emancipate che mirano ad un controllo totalitario sugli uomini che spacciano come alpha.
Sono soltanto burattini che gli fa comodo manovrare a piacimento.E spesso questi bacucchi pensano che chiavandosi qualche vampira ogni tanto siano parte di un elite privilegiata del sesso maschile,perche`essi sono riusciti piu`volte nell'impresa di farsi donnette.
Che tristezza gente.
 
L'unica possibilita`,in conclusione,dell'uomo moderno,e`tornare`ad escludere totalmente la donna da tutto quel che ha valore,spessore,ed una profonda dimensione umana.
A cui le donne potrebbero appartenere in quanto generatrici del miracolo della vita.
Ma stiamo parlando di tematiche di un certo livello.
Leonardo Da Vinci per intenderci,non era alieno,e non era donna,era solo un'uomo.
E cosi`Nicola Tesla,e cosi`Shakespeare,e Mozart,e Newton e Dante Alighieri e Giacomo Leopardi e ..mi fermo qui penso abbiate compreso l'esempio.
« Ultima modifica: Giugno 13, 2014, 05:36:40 am da LeNottiBianche »

Offline Vicus

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« Risposta #472 il: Giugno 13, 2014, 07:16:40 am »
Citazione
Amorose o meno che siano,l'uomo ha una cultura millenaria di tutto rispetto alle sue spalle e una qual certa capacita`espressiva attraverso temi,contenuti profondi.
Fateci caso che il piu`delle italiane isteriche cercano in tutti i modi e mezzi un linguaggio di comunicazione quanto piu`possibile superficiale,coatto,da dementi decerebrati.
E spesso questi bacucchi pensano che chiavandosi qualche vampira ogni tanto siano parte di un elite privilegiata del sesso maschile,perche`essi sono riusciti piu`volte nell'impresa di farsi donnette.
Che tristezza gente.
L'unica possibilita`,in conclusione,dell'uomo moderno,e`tornare`ad escludere totalmente la donna da tutto quel che ha valore,spessore,ed una profonda dimensione umana.
E il bello è che non si trova altro, sentita una sentite tutte. Sull'ultima frase, secondo me:
L'unica possibilità, in conclusione, dell'uomo moderno, è tornare ad includere la donna in tutto quel che ha valore, spessore, ed una profonda dimensione umana.


Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Cavalier Serpente

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #473 il: Giugno 13, 2014, 11:08:40 am »
Vicus,....l'unica cosa  che ho compreso e' che tu sei schifosamente perbene. :dry: :)
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Offline Cavalier Serpente

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #474 il: Giugno 13, 2014, 11:55:25 am »

Fateci caso che il piu`delle italiane isteriche cercano in tutti i modi e mezzi un linguaggio di comunicazione quanto piu`possibile superficiale,coatto,da dementi decerebrati.
E gli uomini idioti pensano che sfoggiare un piumaggio del genere,da cafonazzi spregiudicati possa fargli acquistare punti con le fesse a cui mirano.

Questo a dire il vero si inquadra in un problema piu' ampio e del tutto trasversale ai generi, cioe' l'assoluto degrado della società italiana in ogni sua espressione. La pochezza umana e culturale in circolazione e' endemica e disarmante.
Guarda caso questo fenomeno e' direttamente proporzionale all'avanzata femminista all'interno della società...
Tutto cio' e' pero' linearmente logico, in quanto l'avanzata femminista, per sua natura, tende a distruggere tutti quei valori che sono di esclusiva pertinenza maschile. Cioe', nobilta', lealta', onorabilita', coraggio, spirito di sacrificio, coerenza, affidabilita', forza interiore etc. etc.
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
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Offline Cavalier Serpente

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #475 il: Giugno 13, 2014, 12:06:49 pm »

....... in quanto generatrici del miracolo della vita.


Questo ho voluto evidenziarlo a parte perche' vorrei che risaltasse, quanto io consideri tutto ciò una assurda e grottesca celebrazione di una presunta "specialità" che non è affatto tale.
Chi le feconda, protegge e, non di rado, si sacrifica e muore affinche' le donne possano perpetuare tutto questo?
Quella buttanazza di mia sorella, che no ho, per caso?
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
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Offline Cavalier Serpente

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #476 il: Giugno 13, 2014, 12:23:21 pm »

La mia bisnonna faceva la domestica prima di sposarsi ed eravamo nella seconda metà dell'ottocento. Soleva dire del matrimonio che prima faceva la serva ma almeno mangiava tutti i giorni, dopo ha continuato a fare la serva ma qualche volta faceva la fame.

Rita, qui hai toccato un bel punto.

Ma che significa fare la "serva"?...Tu non immagini quante volte ho ascoltato proprio queste parole e diffusamente.

Ma se una donna non lavora fuori casa, non è giusto e doveroso che un uomo si occupi dei "servizi esterni" ed una donna dei "servizi interni"? Oltre che essere giusto ed equilibrato, se una donna proclama (di solito con paroloni epici, melodrammatici e assoluti) chissa' quali sentimenti non dovrebbe essere felice di "servire" il proprio uomo? Ovvero darsi completamente a lui?
Nella razionalità essa è una mera suddivisione dei compiti, che ricade in ciò che è il patto di una unione.
Nella irrazionalità anche se la donna lavorasse come una matta dovrebbe essere felice di far da schiava al proprio uomo, se per esempio questo uomo e' capace, al solo sentirle dire che desidera un gelato, di uscire in piena notte ed andarglielo a procurare chissa' dove, facendolo con piacere e non percependola come l'ennesima rottura di cazzi.

Se proprio le da' così fastidio condividere le esigenze giornaliere con un'altra persona, perchè cazzo non se ne sta per i fatti suoi?
Risposta, perchè in cambio dei fastidi i privilegi sono tanti, e dopotutto si possono attuare tante strategie per cercare di eliminare i fastidi.
Da sempre, cervello fino le donne ;)
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
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Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #477 il: Giugno 13, 2014, 12:52:56 pm »

Ma se una donna non lavora fuori casa, non è giusto e doveroso che un uomo si occupi dei "servizi esterni" ed una donna dei "servizi interni"? Oltre che essere giusto ed equilibrato, se una donna proclama (di solito con paroloni epici, melodrammatici e assoluti) chissa' quali sentimenti non dovrebbe essere felice di "servire" il proprio uomo? Ovvero darsi completamente a lui?
Nella razionalità essa è una mera suddivisione dei compiti, che ricade in ciò che è il patto di una unione.
Nella irrazionalità anche se la donna lavorasse come una matta dovrebbe essere felice di far da schiava al proprio uomo, se per esempio questo uomo e' capace, al solo sentirle dire che desidera un gelato, di uscire in piena notte ed andarglielo a procurare chissa' dove, facendolo con piacere e non percependola come l'ennesima rottura di cazzi.

Se proprio le da' così fastidio condividere le esigenze giornaliere con un'altra persona, perchè cazzo non se ne sta per i fatti suoi?
Risposta, perchè in cambio dei fastidi i privilegi sono tanti, e dopotutto si possono attuare tante strategie per cercare di eliminare i fastidi.
Da sempre, cervello fino le donne ;)

ok. non vorrei duplicare, visto che ne stiamo parlando anche nel topic di là con Vnd.

Il motivo per cui le donne si accoppiano? Lo stesso per cui gli uomini si accoppiano. Procreare ed avere una discendenza.
Ecco perché è felice di servire il proprio uomo così come l'uomo è felice di proteggere la donna.
Nessun complotto.
O cervello particolarmente fine. Non più di quello dell'uomo che si è risparmiato nel tempo il rischio di competere con altri maschi per riprodursi e si è garantito (fino a qualche decennio fa) la sicurezza di avere qualcuno a casa che tiene il focolare acceso e lo serve quando è stanco.
Il discorso è lungo e complesso e lo abbiamo affrontato non poche volte, quindi è difficile condensarlo in poche righe, ma in sintesi questo è.
I vantaggi sono stati da ambedue le parti.
Se si assume che entrambi ragionino e non siano il genere idiota per eccellenza.


p.s.: so che hai probabilmente sintetizzato con "andargli a prendere il gelato di notte", ma è ovvio che questo non può riferirsi alla metà dell'ottocento e nello specifico ai miei bisnonni.
La lamentela della bisnonna sul matrimonio riguardava proprio il fatto che a lavorare toccava solo a lei (leitmotiv del bisnonno? tu sei più giovane, - c'erano 16 anni di differenza) e quindi io sono stanco.
Ovviamente lei è sempre stata più giovane di lui e quindi ha sempre lavorato come un mulo.

A grandi linee, se ho capito bene, credo di essere d'accordo con te, e per questo contesto a Vnd la narrazione dell'uomo asservito alla donna che ritengo l'opposto speculare di quella narrazione femminista che vuole la donna oppressa dall'uomo.

Non so se mi sono spiegata. .. nel caso (e ovviamente se interessa l'argomento) ne stiamo discutendo nel topic di Reduan "conseguenze del neofemminismo".
 
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Cavalier Serpente

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #478 il: Giugno 13, 2014, 13:24:43 pm »

I vantaggi sono stati da ambedue le parti.
Se si assume che entrambi ragionino e non siano il genere idiota per eccellenza.


Infatti è questo il punto...
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Offline LeNottiBianche

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #479 il: Giugno 13, 2014, 15:16:28 pm »
ok. non vorrei duplicare, visto che ne stiamo parlando anche nel topic di l� con Vnd.

Il motivo per cui le donne si accoppiano? Lo stesso per cui gli uomini si accoppiano. Procreare ed avere una discendenza.
Ecco perch� � felice di servire il proprio uomo
O cervello particolarmente fine. Non pi� di quello dell'uomo che si � risparmiato nel tempo il rischio di competere con altri maschi per riprodursi e si � garantito (fino a qualche decennio fa)
Difatti voi e`a questo che vorreste tornare.Alla barbarica lotta fratricida uomo contro uomo per la supremazia del branco e il monopolio delle donne.
Una bestiale primitiva forma di vita sociale..e difatti gia`in giro ne stiamo vedendo gli effetti.
Ma fallirete,perche`finche`esisteranno uomini svegli,intelligenti si fara`fronte comune a questa seria minaccia al pacifico ed ordinato vivere collettivo tra le persone.
Fallirete perche`ci siamo evoluti,non siamo piu`ominidi.
La nostra rivalsa arrivera`solo un po`piu`tardi della vostra.