In rilievo > Leggi, sentenze e doppi standard antimaschili
Pubblico Ministero femmin-a-ista
HathaJo:
Vorrei portare all'attenzione del Forum la mia personale esperienza:
Vittima di stalking da parte di una 45 enne sposata con prole, dopo aver ricorso a misure più conciliative - 1) richiesta d'ammonimento presso la Questura con esito negativo in quanto 'servizio' gestito da questurina femminista, 2) lettera stragiudiziale di diffida da parte del mio legale per sopporire l'inadempienza della Questura -, mi sono visto costretto querelare la molestatrice presso la Procura della repubblica. Espletate le indagini preliminari (conclusesi in un tempo inaspettatamente breve, 1 mese e mezzo circa), mi sono visto notificare dai CC un atto che mi informava della richiesta d'archiviazione del PM donna avanzata al GIP. Sbalordito dell'iniziativa mi reco in Procura per visionare il fascicolo del PM e con altrettanto sbigottimento scopro che:
Nelle indagini si era limitata a raccogliere le deposizioni della parte lesa, dell'indagata e dei miei 2 testimoni; e aveva acquisito il rigetto della mia istanza di ammonimento da parte della Questura.
Leggo infine la motivazione del PM alla richiesta di archiviazione ove, dopo aver dichiarato l'insussistenza delle prove a carico dell'indagata, afferma: "posto che a far data da Febbrario 2014 le telefonate sono state effettuate dal sig..... [Io]"
In altri termini: non solo il PM ha preso per buone le deduzioni della Questura, la quale non ha svolto indagini e verifiche e si è affidata esclusivamente alla versione dei fatti resa dall'indagata, ma a sua volta non ho svolto accertamenti sulla veridicità delle dichiarazioni dell'indagata (es. non sono stati esaminati i tabulati telefonici i quali potevano agevolmente dimostrare la miriade di telefonate con cui mi tempestava); per di più le testimonianze a mio favore, così come le mie deposizioni, sono state a dir poco ignorate; infine, cigliegina sulla torta questo PM femmina-femminista si è addirittura inventata un'accusa contro di me, il fatto assurdo che io chiamassi lei a far data da Febbraio 2014, che nemmeno l'indagata aveva mai dichiarato a sua discolpa, una prova inventata contro di me che non si è nemmeno preoccupata di provare esibendo tabulati.
Il mio legale ovviamente mi ha sollecitato a presentare opposizione... ma con queste premesse, scusate, che fiducia posso mai avere in questa specie di giustizia!?
Cordiali saluti
Jo
ilmarmocchio:
--- Citazione da: HathaJo - Giugno 12, 2014, 15:26:03 pm ---Vorrei portare all'attenzione del Forum la mia personale esperienza:
Vittima di stalking da parte di una 45 enne sposata con prole, dopo aver ricorso a misure più conciliative - 1) richiesta d'ammonimento presso la Questura con esito negativo in quanto 'servizio' gestito da questurina femminista, 2) lettera stragiudiziale di diffida da parte del mio legale per sopporire l'inadempienza della Questura -, mi sono visto costretto querelare la molestatrice presso la Procura della repubblica. Espletate le indagini preliminari (conclusesi in un tempo inaspettatamente breve, 1 mese e mezzo circa), mi sono visto notificare dai CC un atto che mi informava della richiesta d'archiviazione del PM donna avanzata al GIP. Sbalordito dell'iniziativa mi reco in Procura per visionare il fascicolo del PM e con altrettanto sbigottimento scopro che:
Nelle indagini si era limitata a raccogliere le deposizioni della parte lesa, dell'indagata e dei miei 2 testimoni; e aveva acquisito il rigetto della mia istanza di ammonimento da parte della Questura.
Leggo infine la motivazione del PM alla richiesta di archiviazione ove, dopo aver dichiarato l'insussistenza delle prove a carico dell'indagata, afferma: "posto che a far data da Febbrario 2014 le telefonate sono state effettuate dal sig..... [Io]"
In altri termini: non solo il PM ha preso per buone le deduzioni della Questura, la quale non ha svolto indagini e verifiche e si è affidata esclusivamente alla versione dei fatti resa dall'indagata, ma a sua volta non ho svolto accertamenti sulla veridicità delle dichiarazioni dell'indagata (es. non sono stati esaminati i tabulati telefonici i quali potevano agevolmente dimostrare la miriade di telefonate con cui mi tempestava); per di più le testimonianze a mio favore, così come le mie deposizioni, sono state a dir poco ignorate; infine, cigliegina sulla torta questo PM femmina-femminista si è addirittura inventata un'accusa contro di me, il fatto assurdo che io chiamassi lei a far data da Febbraio 2014, che nemmeno l'indagata aveva mai dichiarato a sua discolpa, una prova inventata contro di me che non si è nemmeno preoccupata di provare esibendo tabulati.
Il mio legale ovviamente mi ha sollecitato a presentare opposizione... ma con queste premesse, scusate, che fiducia posso mai avere in questa specie di giustizia!?
Cordiali saluti
Jo
--- Termina citazione ---
la giustizia italiana è 160esima nel mondo : nulla può stupire, purtroppo
Cavalier Serpente:
Ti posso assicurare che la "giustizia" italiana esercita il suo mandato attendosi rigidamente alle regole dell'enalotto.
Se per tua fortuna salta fuori il funzionario che fa della serieta' professionale un fatto di dignita' personale otterrai qualcosa di apprezzabile. Diversamente, come avviene nell'enalotto, perderai qualsiasi siano le tue ragioni.
Ergo il sistema (funzionante) in quanto tale non esiste.
A discolpa dei magistrati bisogna pero' segnalare che, al di la' delle loro competenze giurisprudenziali che non sono in grado di valutare appieno, molto spesso (non sempre) godono di una ignoranza di cultura trasversale da fare impallidire persino le capre, il che come puoi ben capire li ostacola notevolmente nell'ottenere una visione complessiva appropriata delle cose.
Oltre a non far loro comprendere in cosa consista la natura del proprio mandato.
Massimo:
Consolati: un PM uomo non si sarebbe forse comportato diversamente. Anzi, ti avrebbe anche riso dietro. Non solo la cultura
femminista, ma anche la cultura "maschilista" trova ridicolo e risibile che un uomo si lamenti dell'insistenza femminile. "Non sei
capace di gestire questa situazione da solo senza ricorrere alla magistratura? Che uomo sei se ti lamenti delle avances femminili?
Sarai mica frocio?". Alla donne ovviamente non conviene evidenziare questi fenomeni perchè vogliono atteggiarsi a vittime.
Sentenze come questa che hai subito è solo l'inevitabile risultato di questo clima culturale il quale si riflette inesorabilmente sulle
sentenze che fanno poi giurisprudenza. Colpa del femminismo? In parte. Una gran bella fetta di responsabilità va pure all'inerzia,
alla passività, al silenzio e all'autolesionismo maschile, allo stupido senso di cavalleria di tanti, troppi uomini, allo snobismo e alla
distrazione del genere maschile, sordo e cieco di fronte all'attacco che da decenni si sta portando contro i suoi interessi e i suoi
diritti contro il quale si agisce solo a livello individuale. Questa è la situazione attuale degli uomini in Occidente. Da ciò si evince
che il femminismo è sempre stato aiutato, di fatto, dal maschilismo. Da questo, NOSTRO maschilismo. Come ho sempre detto.
HathaJo:
Rigrazio tutti voi, il Marmocchio, il Cavaliere e Massimo, per il vostro prezioso contributo.
Condivido appieno le vostre posizioni, nient'affatto scontate, e vi sono grato degli spunti di riflessione che mi avete offeto e della possibilità, in questo modo, di 'elaborare' interiormente questa vicenda squallida e desolante. Aggiungo alle vostre una mia:
Il soggetto da me segnalato e querelato è uno dei tanti casi non diagnosticati di disturbo borderline di personalità, che pertanto scorrazza a piede libero facendo danni a destra e manca. La cosa disarmante è che, nonostante il sottoscritto abbia, tra le righe della sua denuncia, alluso ai suoi evidenti problemi di autocontrollo, impulsività, acting-out, et similia, tanto le forze dell'ordine quanto la magistratura non hanno nemmeno lontanamente colto l'allarme, sia pur velato, che il sottoscritto ha lanciato. Segno palese della loro impreparazione: avete sicuramente ragione voi quando dite che la loro preparazione è circoscritta ai soli codici, perchè di psicopatologia non ne sanno un'h! Il problema è che se un magistrato non conosce le categorie nosografiche del DSM di certo non è in grado di riconoscerle nella realtà!
Sì forse mi avranno pure deriso sbeffeggiandomi come un femminuccia che non sa difendersi, ma vi posso assicurare che se anche la tentanzione di ammollarle due pizze in faccia ben piazzate mi è venuta di sovente, ho avuto abbastanza controllo per non finire nella sua meschina trappola, perchè quella megera non aspettava altro che uscire da un pronto soccorso con un referto per poi calunniarmi per aggressione, o peggio per violenza!
Di fatto contrapporle la forza dissuasiva della sezione penale... e i danari che ha dovuto cacciare per ingrassare l'avvocato, sono state le uniche due cose che, fino ad ora, l'hanno tenuta lontano da me e da mia moglie. Anche perchè se l'ho querelata non è stato tanto per il sottoscritto quanto per tutelare mia moglie, la quale era diventata il bersaglio principale della psicopatica
Jo
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