Rigrazio tutti voi, il Marmocchio, il Cavaliere e Massimo, per il vostro prezioso contributo.
Condivido appieno le vostre posizioni, nient'affatto scontate, e vi sono grato degli spunti di riflessione che mi avete offeto e della possibilità, in questo modo, di 'elaborare' interiormente questa vicenda squallida e desolante. Aggiungo alle vostre una mia:
Il soggetto da me segnalato e querelato è uno dei tanti casi non diagnosticati di disturbo borderline di personalità, che pertanto scorrazza a piede libero facendo danni a destra e manca. La cosa disarmante è che, nonostante il sottoscritto abbia, tra le righe della sua denuncia, alluso ai suoi evidenti problemi di autocontrollo, impulsività, acting-out, et similia, tanto le forze dell'ordine quanto la magistratura non hanno nemmeno lontanamente colto l'allarme, sia pur velato, che il sottoscritto ha lanciato. Segno palese della loro impreparazione: avete sicuramente ragione voi quando dite che la loro preparazione è circoscritta ai soli codici, perchè di psicopatologia non ne sanno un'h! Il problema è che se un magistrato non conosce le categorie nosografiche del DSM di certo non è in grado di riconoscerle nella realtà!
Sì forse mi avranno pure deriso sbeffeggiandomi come un femminuccia che non sa difendersi, ma vi posso assicurare che se anche la tentanzione di ammollarle due pizze in faccia ben piazzate mi è venuta di sovente, ho avuto abbastanza controllo per non finire nella sua meschina trappola, perchè quella megera non aspettava altro che uscire da un pronto soccorso con un referto per poi calunniarmi per aggressione, o peggio per violenza!
Di fatto contrapporle la forza dissuasiva della sezione penale... e i danari che ha dovuto cacciare per ingrassare l'avvocato, sono state le uniche due cose che, fino ad ora, l'hanno tenuta lontano da me e da mia moglie. Anche perchè se l'ho querelata non è stato tanto per il sottoscritto quanto per tutelare mia moglie, la quale era diventata il bersaglio principale della psicopatica
Jo