Tuttavia, credo che questo esistesse anche nel passato. Quando l'uomo lavorava e combatteva al posto della donna, quanto e più di adesso.
Solo che una volta le donne volevano essere servite. Oggi rinfacciano di averle servite e vorrebbero fare lavori inutili, pur lasciando quelli utili, pericolosi e di vera responsabilità a noi.
Non sono d'accordo. Quello cui ti riferisci, per me è un equivoco in cui è facile cadere, ma sempre una sorta di equivoco è.
La moglie con una personalità più forte del marito è sempre esistita e sempre esisterà; credo che ognuno di noi (o quasi, se ha superato una certa età) ne possa ricordare un esempio.
Mia nonna paterna, ad es, aveva una personalità più forte di mio nonno. Giusto per collocare storicamente, mio nonno era stato deportato in Austria, in seguito ad una rappresaglia nazista (poi è ritornato).
Se mia nonna gli ordinava ...porta su quelle casse, lui le portava, se gli diceva vai dal panettiere, lui ci andava. Ma se a lui giravano e gli diceva "stai zitta, adesso!" lei stava zitta e non parlava, silenzio.
Era un gioco delle parti basato sulle rispettive personalità, in cui ognuno conosceva l'altro e i suoi limiti, e ci viaggiava dentro ma al contempo li rispettava. Non era lui succube e lei dittatrice. Lui non era schiavo, è facile confondersi.
Oggi - in taluni casi- se lui dice "stai zitta, adesso!", lei si incazza come una jena e gli sputa in faccia e gli dà un calcio nella caviglia.
La differenza è solo quella, e non mi pare poco. Magari sbaglio, eh.