Dipingere l'uomo come posseduto dalla pulsione innata a farsi asservire è esattamente come dipingere la donna con la pulsione innata a farsi dominare.
Interessante argomentazione, giacchè l'ipotesi di equlibrio come condizione da ricercare non soltanto è mera e stolta chimera ma anche una fallace illusione per giovani allocchi.
Essendo l'equilibrio perfetto, per sua stessa definizione, non conseguibile la sua ricerca lascerebbe intravedere continui spiragli di possibile prevalenza ad ambo le parti, dando così la stura ad una continua lotta di potere che si auto rinnova ...proprio causa il continuo crearsi degli anzidetti "spiragli", il che risulta altamente usurante non soltanto per il rapporto ma anche per il fegato dei piccioncini in questione.
Esso è quindi un equilibrio instabile e come tale genera instabilità.
Al contrario un sistema in cui vi sia un potere prevalente ed accettato, genera certezza, stabilità, regola su cui contare, continuita', affidabilita' del rapporto.
Tuttavia, date le caretteristiche psicofisiche della donna, l'unico potere ammissibile, fruibile ed adatto alla bisogna è esclusivamente quello maschile
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*L'affermazione è vera ed inconfutabile, di conseguenza nasconde in sè un succoso trabocchetto.
Eventuali contestazioni femminili che vorrano offrire il collo alla mannaia della mia risposta saranno graditissime.
Eventuali femministe di passaggio che vorranno offrire il collo e basta alla mia mannaia e basta saranno ancora più gradite.
Eventuali contestatori maschi saranno passati per le armi per direttissima