Donne senza figli:Il 25% delle donne italiane arriva alla menopausa senza figli.

[Artemisia Gentileschi]

  sei d'accordo con me?  Tu, ....una donna? ....urk...devo aver sbagliato qualcosa...

Ehmm...scherzi a parte...


Ma che significa? E' tuo marito (o compagno o amante etc.) che ti considera mentecatta?
E se non è così, ovvero sono "gli altri" a considerarti mentecatta...ma cosa caspita te ne strafrega?....Mah?!?!

Non me ne importa assolutamente, ma all'atto pratico quando fai presente che in una settimana non potrai coprire tutti i servizi di lavoro perché, che ne so, il bambino ha il morbillo, esce - sempre e inevitabilmente - la soluzione dell'intercambiabilità.
Alla mia perplessità di reperire il consorte quando magari è a 1000 km, subentra quindi lo sguardo di pena, misto a compassione seguito dal sempre e inevitabile "ah, mio marito/compagno non potrebbe mai...."
Che non me ne freghi nulla è assolutamente pacifico, è solo una constatazione dei fatti.

[Vicus]

Si deve vedere se una volta erano meglio. Le loro fiacchezze le risolvevano con le guerre.

Non mi pare ce ne siano meno adesso. Non propongo ritorni al passato.

[Suicide Is Painless]

Per forza, sono egoiste e competitive, tra di loro si pugnalano alle spalle che è un piacere mentre sbandierano di facciata la celebre quanto inesistente solidarietà femminile... col dominio femminile la società tutta diventa sempre più frocia, poi se le donne italiane sono il peggio del peggio (e non solo esteticamente) è chiaro che le colpe sono soprattutto maschili, è ora di finirla di zerbinarsi in modo indegno per una cessa qualunque come vedo quotidianamente, capisco che uno non puà restare col cazzo in mano tutta la vita ma fatevi un giro in qualche puttanaio, e basta deificare le donne che sono come le altre femmine dei mammiferi, sarebbe già assolutamente inaccettabile per russe, slovacche, estoni, ecc. che almeno sono fighe, ma per le chiaviche nostrane per carità, non scherziamo.

Every man see this marvellous scene of the underrated, smashing, astonishing heavy, indie masterpiece "Rampage"(Usa  2009)di Uwe Boll.

[Duca]

Ok, venerarle non va bene, ma ammazzarle... e poi con chi si tromba?

[Cavalier Serpente]

Non me ne importa assolutamente, ma all'atto pratico quando fai presente che in una settimana non potrai coprire tutti i servizi di lavoro perch�, che ne so, il bambino ha il morbillo, esce - sempre e inevitabilmente - la soluzione dell'intercambiabilit�.
Alla mia perplessit� di reperire il consorte quando magari � a 1000 km, subentra quindi lo sguardo di pena, misto a compassione seguito dal sempre e inevitabile "ah, mio marito/compagno non potrebbe mai...."
Che non me ne freghi nulla � assolutamente pacifico, � solo una constatazione dei fatti.

Come il cratere di Dallol in Etiopia o l'area di Černobyl in Ucraina, l'ambiente di lavoro è considerato tra
i più estremi ed inospitali luoghi della terra, causa (tra tante) l'alta concentrazione di "colleghi".
No, non puoi strafregartene altrimenti non ti salva nemmeno uno scafandro anti-tutto.
Comprendo&Ringrazio per la risposta.

[Lucia]

Le donne sembrano poco sensibili all'identità culturale e ancor meno interessate a preservarla.

Tramandare l'identità culturale è invece sopratuto compito delle madri. Attila può esercitare il suo potere fuori della casa ma non dentro.
Chi ti insegna a parlare? e già con la lingua appunto materna si tramandano tante cose, le fiabe, canzoni della propria cultura. Non so da voi com'è ma nella mia casa si festeggia se io organizzo qualcosa, mio marito mi asseconda e fa cincin. Non è una critica, lo faccio con piacere. Ma se la Befana non viene e viene invece Mikulas(San Nicola) a portare regalini non è perché io ce l'ho con la Befana ma perché tramando la mia cultura al figlio e lui impara dalla madre e non dal padre le tradizioni. Anche la cucina che fa parte dalla cultura sempre la madre te le instilla i gusti alimentari, perché lei ti cucina. Qui si mescolano con le tradizioni del padre (p.es nel nostro caso).

Se non vi rendete conto di questa forse non capite nemmeno perché il femminismo vuole togliere i madri dalla casa, fingendosi in liberazione e emancipazione.

[Vicus]

Tramandare l'identità culturale è invece sopratuto compito delle madri. Attila può esercitare il suo potere fuori della casa ma non dentro.
Chi ti insegna a parlare? e già con la lingua appunto materna si tramandano tante cose, le fiabe, canzoni della propria cultura. Non so da voi com'è ma nella mia casa si festeggia se io organizzo qualcosa, mio marito mi asseconda e fa cincin. Non è una critica, lo faccio con piacere. Ma se la Befana non viene e viene invece Mikulas(San Nicola) a portare regalini non è perché io ce l'ho con la Befana ma perché tramando la mia cultura al figlio e lui impara dalla madre e non dal padre le tradizioni. Anche la cucina che fa parte dalla cultura sempre la madre te le instilla i gusti alimentari, perché lei ti cucina. Qui si mescolano con le tradizioni del padre (p.es nel nostro caso).

Se non vi rendete conto di questa forse non capite nemmeno perché il femminismo vuole togliere i madri dalla casa, fingendosi in liberazione e emancipazione.

Già, ma parli di società stabili con valori condivisi, oggi per le donne occidentali conta solo denaro e posizione sociale, e ripetono tutte gli insipidi (e dannosi specialmente per l'uomo) luoghi comuni della cultura dominante, che favorisce la precarietà ed ostacola la formazione di famiglie stabili dove l'uomo possa realizzare qualcosa.

[Animus]

Se non vi rendete conto di questa forse non capite nemmeno perché il femminismo vuole togliere le madri dalla casa, fingendosi in liberazione e emancipazione.

E soprattutto .... i figli alle madri, gli asili servono a questo, ad allontanare i bambini dal potere di condizionamento materno all'interno della casa.