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Treviso_Sentinelle_lugubre
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Treviso è uno dei comuni italiani che ha aderito alla rete Ready, organizzazione che promuove un’approccio per un’amministrazione gay friendly.
Le Sentinelle in Piedi, come si sa, sono fortemente contrarie alla gestione della formazione delle nuove generazioni che vede corsi di educazione sessuale scevra da ogni forma di avvicinamento all’affettività e, soprattutto, sono in disaccordo con la volontà della Giunta comunale di procedere con l’istituzione del registro delle coppie di fatto.
Per questo motivo le Sentinelle in Piedi hanno deciso di organizzare una veglia tutte le domeniche di giugno, dimostrando di non voler arretrare di un passo. La prima si è già svolta domenica 8 giugno ed è andata come doveva cioè nel completo clima di serietà e civiltà consono alle manifestazioni delle Sentinelle.
Programma di attività che ha infastidito molto i vari gruppi omosessualisti, tanto da far sbottare SEL ed il Coordinamento LGBT che, attraverso le parole del loro referente Marco Pedretti, arrivano ad affermare che “il messaggio delle Sentinelle in Piedi è violento ed omofobo” e “quella di Piazza dei Signori è una manifestazione lugubre“.
Le motivazioni di tanto astio sono ben altre, come sappiamo bene: questi gruppuscoli hanno piena consapevolezza del fatto che sono una, seppur chiassosa, minoranza e che ovunque i loro disegni vengono pubblicizzati, la cittadinanza risponde negativamente.
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Redazione
