L'umanesimo nasce in Italia perché in Italia l'uomo, la vita umana prima non valeva nulla,
ci voleva grazie agli arabi un ritorno degli filosofi greci antichi per riscoprire il valore del corpo umano (e anhce quella della bellezza del corpo feminile che tu adesso consideri una superbia feminile, ma se lo vedi nel rinascimento cosa cambia?)
Ma in una cultura dove la vita umana e l'individuo hanno sempre avuto valore l'umanesimo non poteva apparire perché appunto è un ritorno del rimosso, dopo secoli di autoflagelazioni.
Quando nel 13 d.c. Caio Giulio Cesare Germanico ebbe la sodisfazione di sterminare tutte le tribù germaniche che avevano
affiancato il traditore Armino, lasciò intatta la tribù di questo con il patto che fosse la stessa tribù ad ucciderlo.
E così fu.
Perchè un traditore doveva morire tradito.
La vita di un uomo in cambio di molti attraverso la riparzione dell'onorabilità; specie quando si è liberi di decidere della vita dei molti; è una manifestazione delle più grandi attestazioni di valore alla vita.
Quando nelle fasi precedenti l'ultima battaglia del fiume welser fu catturata la moglie del traditore Arminio, venne intimato che nessuno osasse toccare quella donna in quanto tale.
Persino gli antichi romani nella loro spietata efficenza militare riuscivano ad esplicare i più alti valori di onorabilità e rispetto della vita umana. Cioè da una posizione di dominio. Cosa che altrove non veniva esercitata.
Al contrario di quello che tu vuoi inventarti il valore di ciò che tu vuoi negare è sempre stato presente anche nei momenti più cruenti della storia italiana, specie se in relazione a quei tempi.
Quindi di quale inesistenza parli, ignorantissima capra? La tua mancanza di argomenti e vuotezza intellettuale dimostrano perfettamente la tua ridicola ignobiltà.
E non essere ridicola a citare quelle assolute nullità degli arabi, che l'unica persona di spessore che abbiano mai prodotto volevano bruciarlo come eretico, in quanto ragionando con la propria testa, inevitabilmente, doveva mettere sotto forte critica
le fondamenta dell'islam e la sua cultura.
Mi riferisco ad Averroè, ammesso che tu sappia chi mai sia stato, mia cara ignorantissima capra.
Ma sono di Transilvania dove la libertà di coscienza esisteva già quando in Occidente brucciavano ancora i roghi di quelli che lo pensavano diversamente, là già tutte le religioni convivevano pacificamente.
Sei di Transilvania?......Io sono nato in un posto dove 2.500 anni fa i miei avi stabilivano le prime leggi dell'idrostatica e concetti fondamentali di fisica e geometria, mentre i tuoi avi erano ancora allo stadio unicellulare.
Mi riferisco a Siracusa, ammesso che tu sia in grado di identificarla su una cartina geografica.
Tu sei sessuofobo già quando di una donna che gode il sesso dici che è troia, lo so tu lo dici perché ti piace, ma è un piacere sprezzante lo stesso, sprezzante per il suo piacere e anche per il tuo. E se tu non fossi questa non significa che la cultura cattolica non lo è.
Una troia è colei che gode incontrovertibilmente del piacere di essere emotivamente e fisicamente femmina compreso le possibili forme di penetrazione fisica e mentale. Ogni femmina in misura diversa lo è, altrimenti non è femmina.
Per il resto continui a scrivere sciocchezze in quantità industriale.
Comunque se per te apprezzare il sesso con le donne è sessuofobia, ti comunico che io sono altamente sessuofobico.
Si, sono sprezzante, ma lo sono in opportuni "momenti". Quei "momenti" che tu, come donna, meglio ancora di me sai quanto voi donne li gradiate..e profondamente..
Il tuo è per me un amabile complimento, donna.
PS: chi te l'ha detto che non sono cattolica anch'io?!
P.S.
Chi ti ha detto che me ne freghi qualcosa?