cioè? Voi vi potete inventare la storia altrui come vi pare piace?
Infatti l'hanno inventata proprio i fondamentalisti gesuiti la storia con i vampiri, probabilmente per preparare il terreno alla caccia di streghe all'occidnetale maniera.
@zagaro
I principi Transilvani erano elettivi.quindi rappresentavano in quanto eletti.
Ma è cosi idiota che nessuno conosce per esempio Mattia Corvino, re ungherese nato in Transilvania, personaggio diventato leggendario e appare anche nelle fiabe con i bambini ma pensa che sa un nome di romanzo e conosce tutto.
Come se io dicessi che conosco Otranto perche ho letto Horace Wallepole.
Poi non sapete perché il mondo non vi prende sul serio.
E voi sapete bene che Sicilia non per Siracusa o Agrigento o per la libertà di fede è conosciutas nel mondo ma per la mafia. Io quando vedevo i flm italiani avevo sempre impressione che là si vive sempre nella paura.
Vlad III Tepes aveva l'abitudine di impalare i prigionieri turchi, i ladri e persino gli ambasciatori che non gli andavano a genio.
Poi la Transilvania ha conosciuto anche la pazzia di Elisabetta Bathory che torturava e seviziava le serve e le domestiche per
cavarne il sangue che utilizzava per massaggiarsi la pelle per ritardarne (così sperava) l'avvizzimento dovuto alla vecchiaia.
Non c'è da stupirsi che la fama della Transilvania sia un pò sinistra qui in Occidente. E' vero che fu anche un rifugio (insieme alla
Polonia) per i dissidenti religiosi come gli antitrinitari (detti anche sociniani) che nel Cinquecento e nel Seicento non ebbero
altro luogo dove rifugiarsi se non appunto in Transilvania, ma questo oggi purtroppo lo sanno in pochi. Ad emergere nella
coscienza collettiva dell'Occidente furono appunto i truci episodi di sangue che avvennero in Transilvania (ma non solo lì ad
ogni modo). E quindi, ci piaccia o non ci piaccia, appena si nomina la Transilvania, il pensiero di molti corre subito a Dracula.
Mattia Corvino era il figlio dell'eroe nazionale ungherese, Janos Hunyadi il quale sconfisse i turchi nella battaglia di Belgrado
e per questo divenne il tutore del giovane re Ladislao VI (detto il Postumo perchè nato dopo la morte del padre, l'imperatore
Alberto II d'Asburgo). Morto il giovane re, il figlio del reggente, appunto Mattia Corvino venne eletto re al suo posto. Fu un
ottimo re il quale tutelò e favorì i contadini difendendoli dai soprusi dei nobili e allargò di molto i confini del regno conquistando
addirittura Vienna e lì si trasferì facendone la capitale, approfittando della debolezza dell'imperatore tedesco Federico III.
Commise però un errore: trascurò la minaccia turca, combattendo a destra e a manca ma non dove si profilava il vero pericolo.
In questo non si dimostrò all'altezza del padre. Le conseguenze di questa miopia si vedranno trent'anni dopo la sua morte quando gli subentrò Ladislao VII Jagellone (proveniente dalla dinastia polacca) e più ancora sotto suo figlio Luigi II che sarà
sconfitto e ucciso dai turchi alla battaglia di Mohacs nel 1526. Per l'Ungheria fu la fine: per 160 rimase sotto il dominio turco
dal quale sarà liberata solo dagli imperiali. Da allora il destino dell'Ungheria rimarrà legato indissolubilmente a quello degli
Asburgo fino alla rovinosa disfatta della Prima Guerra Mondiale. E di questo destino una grande parte di responsabilità sarà
proprio di Mattia Corvino che nonostante questo è e rimane uno dei più grandi re d'Ungheria del quale fai bene ad essere fiera