Autore Topic: Italia vs. Transilvania & altre culture (hot!)  (Letto 82466 volte)

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Offline Lucia

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« Risposta #75 il: Giugno 17, 2014, 09:53:41 am »

Sei di Transilvania?......Io sono nato in un posto dove 2.500 anni fa i miei avi stabilivano le prime leggi dell'idrostatica e concetti fondamentali di fisica e geometria, mentre i tuoi avi erano ancora allo stadio unicellulare.


mah, in Transilvania, Moldavia, Ucraina furono le più grandi insediamenti urbani nella preistoria, non 2500 ma almeno 6000 anni fa... quando i tutoi avi erano allo stadio unicellulare.
E forse non hanno inventato scienze e tecniche (inutili per migliorare l'uomo) e non hanno avuto tiranni da celebrare ma erano una società pacifica e senza gerarchie che da punto di vista della civiltà è molto ma molto di più.


Offline vnd

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Re:Italia vs. Transilvania & altre culture (hot!)
« Risposta #76 il: Giugno 17, 2014, 09:59:47 am »
Beh... Io sono nato dove è stato inventato il pompino.
 :P
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Offline Lucia

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Re:Italia vs. Transilvania & altre culture (hot!)
« Risposta #77 il: Giugno 17, 2014, 10:17:45 am »

Salute vnd!

Lucia abbi pazienza,a te sarà tanto cara la tua patria,ma questo non ti autorizza a scambiare lucciole per lanterne...

Comminciamo dal fatto che se io sono purtroppo cattolica e parlo del cattolicessimo quella non è solo Italia, chiaro?
Al massimo è anche la colpa di Italia se il cattolicessimo si è diffuso anche in altri parti del mondo.
Siete stati voi, serpente per primo a metterlo in chiave nazionalista.

Citazione
Il fatto che tu rifiuti per orgoglio di ''genufletterti'' di fronte all'arte italiana fa di te un barbaro :D

Ognuno ha i suoi preggiuidizzi, solo che alcuni hanno l'onesta di ammettrlo altri non.
Sono cresciuta in un regime di terrore che organizzava belle feste colorate, molto vistose per autoeloggiarsi, e mentre lui si costruiva il palazzo con i cessi d'oro la gente aveva paura di parlare liberamente, mentre le realizzazioni tecniche le costruiva con prigionieri politici opposti al regime.
Lo so che la maggior parte delle realizzazioni artistiche e tecniche si construiscono sul sangue, degli altri.
Per questo, anche se un dipinto o altro mi piace non potrò mai "genuflettermi" davanti a una chiesa sfarzosa, palazzo reale o communale.
Piangete che questa di oggi è una società di apparenze poi volete che altri ammirino un'altra società di apparenze, solo perché fa parte del patrimonio artistico italiano.
Anche il Vaticano si sa che è stato costruito con le indulgenze, mentre la gente era poverissima, conosco un po della storia romana e lo so quanto sangue ha bevuto il Tevere, lo so che nel castel sant'angelo chi non pensava come volevano i preti era lasciato ad affogare nella merda. E questa che dovrei ammirare?!

Ammiro ciò che ammiro, e niente incondizionatamente.

Offline Lucia

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Re:Italia vs.
« Risposta #78 il: Giugno 17, 2014, 10:41:00 am »
Tu di Otranto faresti meglio a leggere questo,visto che dici che l'Islam è tollerante

Sono stata ad Otranto anch'io.
Non ho detto che l'Islam è tollerante di per se solo che è più tollerante del cattolicesimo.
Ma da solito se un popolo di arrendeva non gli amazzavano e non chiedevano di convertirsi.
Nell'Impero Ottomano ognuno manteneva la propria religione. Proprio a Otranto hanno chiesto di convertirsi?! O è stato un modo del vescovo (o a chi) di voler mantenere il suo potere politico rendendo martire la citta.
Nei Balcani.. siamo stati 150 anni vasalli dell'Impero Ottomano e nessuno voleva islamizzarci,
mentre appena "liberati" dagli cattolici austrieci e non solo subito hanno comminciato le pressioni e le lotte contro i protestanti e ortodossi....
Chi era più tollerante tra i due?

Che le donne stavano meglio nei Balcani nel tempo dell'occupazione islamica che in Italia l'ha detto cavalier serpente stesso.
Se una donna doveva subire un marito agressivo senza diritto di ribellarsi, come dice CS, 
da noi il divorzio era permesso in queste situazioni e spesso si risposavano.
Quindi è ovvio che qui stava peggio.

Inoltre io paragono la situazione della donna non con le libertà di oggi ma con le libertà maschili di quei tempi.
Gli uomini che diventavano schiavi spesso venivano castratii, le donne ovviamente non.

I ragazzini di 11 anni erano tolti dalle madri per diventare soldati, soffriva la madre, soffrivano loro, ma potevano anche fare carriera militare.
Io di altre oppressioni sul genere femminile da parte dei turchi non so nulla.

Ma conosco storie belle nate nel ambito islamico dove la donna è altrettanto piedestalizzata se non di piu che nei romanzi di corte.

Offline zagaro

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Re:Italia vs.
« Risposta #79 il: Giugno 17, 2014, 10:52:17 am »
Sono stata ad Otranto anch'io.
Non ho detto che l'Islam è tollerante di per se solo che è più tollerante del cattolicesimo.
Ma da solito se un popolo di arrendeva non gli amazzavano e non chiedevano di convertirsi.
Nell'Impero Ottomano ognuno manteneva la propria religione. Proprio a Otranto hanno chiesto di convertirsi?! O è stato un modo del vescovo (o a chi) di voler mantenere il suo potere politico rendendo martire la citta.
Nei Balcani.. siamo stati 150 anni vasalli dell'Impero Ottomano e nessuno voleva islamizzarci,
mentre appena "liberati" dagli cattolici austrieci e non solo subito hanno comminciato le pressioni e le lotte contro i protestanti e ortodossi....
Chi era più tollerante tra i due?

Che le donne stavano meglio nei Balcani nel tempo dell'occupazione islamica che in Italia l'ha detto cavalier serpente stesso.
Se una donna doveva subire un marito agressivo senza diritto di ribellarsi, come dice CS, 
da noi il divorzio era permesso in queste situazioni e spesso si risposavano.
Quindi è ovvio che qui stava peggio.

Inoltre io paragono la situazione della donna non con le libertà di oggi ma con le libertà maschili di quei tempi.
Gli uomini che diventavano schiavi spesso venivano castratii, le donne ovviamente non.

I ragazzini di 11 anni erano tolti dalle madri per diventare soldati, soffriva la madre, soffrivano loro, ma potevano anche fare carriera militare.
Io di altre oppressioni sul genere femminile da parte dei turchi non so nulla.

Ma conosco storie belle nate nel ambito islamico dove la donna è altrettanto piedestalizzata se non di piu che nei romanzi di corte.
ora dimmi cosa centrano gli ufficiali d'artiglieria austriaci con il Papato?

sai come si formavano  i giannizzeri?
sai come mai la popolazione di paesi come l'egitto, l'iran, o i berberi battuti in battaglia (l'egitto no. l'egitto fu invaso per accordo per via di una diatriba fra i copti -popolazione stanziale locale- e  i melchiti- bizantini burocrazia straniera dominante-) divenne  per la maggior  parte musulmana ?


Offline vnd

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Re:Italia vs. Transilvania & altre culture (hot!)
« Risposta #80 il: Giugno 17, 2014, 14:25:32 pm »
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Offline Salar de Uyuni

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Re:Italia vs. Transilvania & altre culture (hot!)
« Risposta #81 il: Giugno 17, 2014, 17:19:37 pm »


Citazione
Nell'Impero Ottomano ognuno manteneva la propria religione. Proprio a Otranto hanno chiesto di convertirsi?! O è stato un modo del vescovo (o a chi) di voler mantenere il suo potere politico rendendo martire la citta.

Certo come no,è colpa del vescovo,i turchi ammazzano 800 italiani perchè non si erano convertiti,ma la colpa si sa è del vescovo e della Chiesa Cattolica.
Questo da solo mostra chi ha davvero dei pregiudizi.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re:Italia vs. Transilvania & altre culture (hot!)
« Risposta #82 il: Giugno 17, 2014, 17:38:26 pm »
Citazione
Nei Balcani.. siamo stati 150 anni vasalli dell'Impero Ottomano e nessuno voleva islamizzarci,

Ciò è dovuto al fatto che appunto vi siete arresi all'impero ottomano,il quale vi ha considerati protettorati,cioè al fatto che l'esercito turco non è mai entrato in Romania

Laddove l'esercito turco ha marciato,i risultati sono stati gli stessi di Otranto.
Per esempio quando le truppe turche hanno marciato su Vienna.

Citazione
Anche il Vaticano si sa che è stato costruito con le indulgenze, mentre la gente era poverissima, conosco un po della storia romana e lo so quanto sangue ha bevuto il Tevere,

Tu ti stai inventando una pseudostoria in cui gli italiani vivevano nel terrore del papato e della chiesa cattolica,quando invece appunto sono vissuti nel terrore delle incursioni ottomane e saracene...

Quello di Otranto infatti non fu un singolo episodio ma si ripetè anche altrove,per esempio a Sorrento e nella costiera amalfitana.

http://cronologia.leonardo.it/storia/aa1558.htm

Prova ne è il fatto che in genere se ci fai caso molti paesi italiani anzichè essere messi direttamente sulla costa,sono arroccati nelle alture dell'interno per evitare gli sbarchi.

Comunque sia i saraceni non si fermarono alla costa ma arrivarono a saccheggiare l'entroterra fino a Cuneo,questo in epoca medievale.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

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Re:Italia vs. Transilvania & altre culture (hot!)
« Risposta #83 il: Giugno 17, 2014, 17:41:08 pm »
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Sono cresciuta in un regime di terrore che organizzava belle feste colorate, molto vistose per autoeloggiarsi, e mentre lui si costruiva il palazzo con i cessi d'oro la gente aveva paura di parlare liberamente, mentre le realizzazioni tecniche le costruiva con prigionieri politici opposti al regime.

Penso che ti sei risposta da sola:

I Borgia hanno governato nel sangue ma hanno dato vigore al rinascimento,Ceacescu ha prodotto  cessi d'oro.
Fai un pò tu.
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Re:Italia vs. Transilvania & altre culture (hot!)
« Risposta #84 il: Giugno 17, 2014, 17:49:53 pm »
Citazione
Ma mi sottometo al desiderio del mio marito e accetto di vivere perfino qui.

Tu ti fai mantenere da un italiano...però sputi nel piatto in cui mangi...
Ma non sei la sola,di gente che arriva qua con il dito alzato per mostrarci quanto sono migliori loro,ormai l'Italia ne è piena.
Condivido l'opinione di Frank,se sono così migliori perchè non tornano al loro paese...
Ma si sa obblighi superiori ce li trattengono,se no sarebbero fuggiti in massa...
 :sick:
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

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« Risposta #85 il: Giugno 17, 2014, 19:14:38 pm »
mah, in Transilvania, Moldavia, Ucraina furono le più grandi insediamenti urbani nella preistoria, non 2500 ma almeno 6000 anni fa... quando i tutoi avi erano allo stadio unicellulare.
E forse non hanno inventato scienze e tecniche (inutili per migliorare l'uomo) e non hanno avuto tiranni da celebrare ma erano una società pacifica e senza gerarchie che da punto di vista della civiltà è molto ma molto di più.

Che palle 'sti discorsi, che rottura di maroni questi paragoni del menga.
Comunque sappi che società realmente pacifiche non son mai esistite.


Citazione

scienze e tecniche (inutili per migliorare l'uomo)


Seeee... buonanotte.
Allora, per coerenza, smetti di usare anche il pc e se ce l' hai butta nel cesso il cellulare.

@@

ps: questa è la sintesi di un post scritto altrove da un "vecchio" della q.m.

Citazione
La tecnologia medica maschile, fu il fattore che allungò la vita media delle donne. Evitò che le donne morissero di parto e scoprì vaccini per quasi tutte le malattie contagiose (poliomielite, difterite, febbre tifoidea, morbillo, scarlattina, varicella, peste bubbonica, tubercolosi).
In tempo di guerra, diversi farmaci sperimentali furono spesso testati sugli uomini. Se il farmaco non funzionava, l'uomo moriva. Ma se il farmaco dava buoni risultati, allora veniva usato per salvare sia le donne sia gli uomini. E sempre gli uomini furono usati come cavie per migliorare le procedure d'emergenza, i forni a microonde (inavvertitamente un uomo venne «cotto» durante le prove), e altri ritrovati utili a entrambi i sessi.
In seguito fu etichettato come sessismo il fatto che i medici studiassero più gli uomini che le donne. Nessuno definì sessismo il fatto che gli uomini più delle donne fossero usati come cavie.
Secondo le femministe, il patriarcato e la tecnologia maschile cospiravano per limitare la libertà di generare «il diritto di scegliere» da parte delle donne. Per la verità, la tecnologia maschile ha creato «il diritto di scegliere» delle donne: ha permesso il controllo delle nascite. E l'aborto sicuro. La tecnologia maschile per il controllo delle nascite ha contribuito più di qualsiasi altra cosa a ridurre il carico di lavoro delle donne, a rendere il sesso non univoco ma pluridirezionale. Soprattutto, la tecnologia fece sì che il ruolo maschile proteggesse le donne più di quanto il ruolo femminile proteggesse gli uomini. Per ironia della sorte, alcune femministe che tanto si lamentavano della tecnologia maschile sarebbero morte di parto o di aborto se quella tecnologia non ci fosse stata.



Offline Salar de Uyuni

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Re:Italia vs. Transilvania & altre culture (hot!)
« Risposta #86 il: Giugno 17, 2014, 19:22:01 pm »
Permetti comunque che ti faccia notare che molti balcanici non sono d'accordo con te sulla tolleranza della dominazione turca,questa pagina l'ho presa dal sito dell'ambasciata bulgara in Italia:

''Nel 1393, dopo un grave assedio, gli ottomani conquistano la città di Tirnovo e più tardi, nel 1396, anche la seconda capitale bulgara Vidin. In tal modo la Bulgaria medioevale cessa di esistere come Stato indipendente e diviene provincia dell'Impero ottomano.

Ha inizio il periodo più grave della storia del popolo bulgaro, per periodo di crudeltà inaudite, di arbitri da parte dei conquistatori, di umiliazioni senza precedenti nella storia d'Europa. Gli ottomani si abbandonano a massacri, devastazioni, rapimenti, profanazioni delle chiese. Anche la loro politica non è meno feroce; non risparmiano mezzi pur di compiere un'opera di assimilazione nazionale, economica culturale e religiosa. Il patriarcato bulgaro viene annientato, e la chiesa bulgara viene sottomessa al patriarca greco. I monasteri e biblioteche vengono bruciate. La popolazione bulgara viene cacciata dalle terre fertili e dalle regioni strategiche, dove si installano i conquistatori.

I conquistatori instaurano nelle terre bulgare un sistema feudale militare, che era a un livello molto più basso del sistema feudale dello Stato bulgaro medioevale, nel quale lo sfruttamento feudale dei contadini era stato abolito, ma gli ottomani introducono forme di sfruttamento ancora più feroci, basate sul saccheggio e sulla rapina, per cui i bulgari vengono costretti a pagare più di 90 imposte ordinarie e altrettante straordinarie. Oltre alle imposte pagate dai maomettani dovevano intatti pagare diecine e diecine di altre imposte straordinarie fra cui il tributo di sangue (i bulgari dovevano consegnate allo Stato ottomano i figli maschi, che venivano circoncisi e islamizzati e, dopo una preparazione speciale, inclusi nei corpi del giannizzeri per mantenere in stato di soggezione i popoli sottomessi), l'imposta di diritto all'usufrutto della terra e altre simili.

Quello che lo Stato non rubava, lo rubavano i feudatari i e gli "spahi" ottomani. Questo feroce sistema arresta di alcuni secoli lo sviluppo delle forze produttive e dell'intera economia della Bulgaria.

Espressione più cospicua della resistenza opposta dal popolo bulgaro sono le rivolte e le insurrezioni, che scoppiano spontaneamente o quando le truppe degli altri Paesi europei avanzano contro la Turchia. La più importante è l'insurrezione di Ciprovzi (città della Bulgaria nord-occidentale) - nel 1688. Ma le insurrezioni vengono soffocate con indicibile ferocia. Dopo di che la maggior parte degli insorti e dei loco capi sono costretti a emigrare. Viene in tal modo a formarsi l'emigrazione rivoluzionaria bulgara, che più tardi occuperà un posto importante nel Risorgimento nazionale e nella lotta per la liberazione.

Altra forma di resistenza contro i turchi è il movimento dei cosiddetti haiduti, figli eroici del popolo che si raggruppano per proteggere il popolo dalle crudeltà dell'oppressore e combattono contro le truppe ottomane. Verso la metà del XIX secolo, il movimento di questi haiduti si fonde con il movimento di liberazione nazionale.
Le insurrezioni e il movimento di liberazione nazionale durante il periodo del XV-XVIII secolo indeboliscono la resistenza dell'Impero ottomano, incoraggiando lo spirito e la volontà del popolo bulgaro a continuare la lotta fino della vittoria.
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Re:Italia vs. Transilvania & altre culture (hot!)
« Risposta #87 il: Giugno 17, 2014, 19:44:52 pm »
Tu ti fai mantenere da un italiano...però sputi nel piatto in cui mangi...
Ma non sei la sola,di gente che arriva qua con il dito alzato per mostrarci quanto sono migliori loro,ormai l'Italia ne è piena.
Condivido l'opinione di Frank,se sono così migliori perchè non tornano al loro paese...
Ma si sa obblighi superiori ce li trattengono,se no sarebbero fuggiti in massa...
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Esatto: si fa mantenere da un italiano, non da un romeno o un ungherese; ma nonostante ciò sputa veleno sull' Italia e sugli italiani che, intendiamoci, non son mica perfetti; anzi. Ma, di certo, non sono i romeni, gli albanesi, gli ungheresi, gli ucraini, ecc, a poter dare "lezioni" a noi. E in ogni caso la soluzione esiste, ed è la seguente: far le valigie e tornarsene al proprio paese. Che poi è quello che la suddetta - al pari di tanti altri stranieri - consiglierebbe a qualsiasi italiano che andasse a vivere nel suo paese, e poi ne parlasse male ad ogni pié sospinto.

Offline Lucia

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Re:Italia vs. Transilvania & altre culture (hot!)
« Risposta #88 il: Giugno 17, 2014, 19:55:14 pm »
Permetti comunque che ti faccia notare che molti balcanici non sono d'accordo con te sulla tolleranza della dominazione turca,.

lo so,
anche nella storia della Romania i turchi sono presentati come il male in persona, ma io sono sempre dalla parte di quelli di cui si parla male, sopratutto se si tratta di anatemizzare un gruppo o un'epoca di secoli che le sue grandezze le ha avuto senza dubbio.

Offline Lucia

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« Risposta #89 il: Giugno 17, 2014, 20:00:35 pm »
Esatto: si fa mantenere da un italiano,

1. perché lui non vuole emigrare nel mio paese,

2. la chiesa cattolica o le invasioni della cultura occidentale ci sono anche là purtroppo e critico ciò che mi pare piace, per voi è critica già il fatto che qualcuno non inginocchia davati alle cose italiane. Mah, mi sa che avete confuso gli immigranti con i vostri schiavi.