Io nel mondo vedo che si confrontano 2 culture:
1)quella capitalistica nordica-occidentale,di tipo impersonale,dove i rapporti umani contano poco e sono poco sviluppati,che è la cultura che meglio si adatta al capitalismo,perchè la gente viene selezionata in base a cosa PRODUCE,ma dove tuttavia c'è un terribile senso di isolamento dell'individuo
2)la cultura familistico-levantina,tipica del medioriente basata sulle conoscenze personali,sia amicali che su una certa ramificazione dell'albero familiare.
Questa cultura è nefasta per la meritocrazia,ma non lascia mai l'individuo completamente solo.
L'Italia essendo protesa nel Mediterraneo è appartenente più al secondo gruppo che non al primo,quindi in questo particolare momento storico,è INADATTA al sistema di mercato,tuttavia sarebbe sciocco attribuire solo all'Italia difetti che sono propri di quella metà di mondo a cui l'Italia appartiene,che essendo metà del mondo congloba nazioni e individui per un buon 3 miliardi di individui.
La mafia,magari chiamata con altri nomi,la raccomandazione,il familismo,sono tipici di tutta l'Europa del sud,della Russia,di buona parte dell'Asia e dell'Africa.
C'è da dire che comunque l'Italia ha un QI medio abbastanza elevato,e dunque nonostante questo handicap del familismo si barcamena.