L'ultima epoca creativa d'Italia fu il Rinascimento e l'Umanesimo,
poi con l'Inquisizione e la Cotroriforma è diventata sterile banale per la cultura mondiale.
La religione non centra niente,nè nel bene,nè nel male.
Sono persuaso che la grandezza dell'Italia sia stata paradossalmente nella sua divisione.
Se ogni singola città,anche microscopica,ha una quantità di monumenti invidiabile rispetto al resto del mondo,è stato perchè ogni singola città,era in competizione con le altre,ogni singola signoria faceva gara a prendersi gli artisti migliori,per abbellire la propria città.
L'unità ha trasformata una lotta secolare delle singole regioni e città a primeggiare nell'arte,nella scienza e nella cultura,in un deplorevole guerra per buscarsi i soldi dallo stato centrale,la competizione è diventata competizione nel succhiare denaro.
Quindi io credo,che la fine del declino dell'Italia sia la fine dell'Italia unita tout court,prima che l'immigrazione massiccia non cancelli definitivamente le specificità di ogni singola regione.
L'Italia unita somiglia molto al femminismo,qualcosa che è stato fatto passare per un processo storico progressivo e inevitabile,che in realtà era tutt'altro che inevitabile e tutt'altro che progressivo.
Da questo progresso ineludibile che ha portato al fallimento qualcuno dovrà pur tentare di riscuotersi e fare marcia indietro.
E lo stesso vale per il femminismo.