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Dopo vegani e fruttariani arriva la filosofia di vita definitiva:i sassariani

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ilmarmocchio:
io invece sono turbato.
uno che ama la natura , come i personaggi sopra citati, ripsetta anche i sassi.
Forse i sassi gli hanno fatto qualcosa ?
i sassi sono immobili, pacifici, non aggrediscono nessuno.
Perchè mangiarli ?
O forse perchè un sasso ha un nome ...maschile ?
se fosse pietra... :hmm:

Salar de Uyuni:

--- Citazione ---io invece sono turbato.
uno che ama la natura , come i personaggi sopra citati, ripsetta anche i sassi.
Forse i sassi gli hanno fatto qualcosa ?
i sassi sono immobili, pacifici, non aggrediscono nessuno.
--- Termina citazione ---

Ridendo e scherzando siamo arrivati al nocciolo,la nostra società ha una gerarchia etica ''invertita''...
Ovvero nella misura in cui ci si allontana dai vertici dell'intelletto e della coscienza ci si allontana dalla colpa.
Io mi ricordo con quale ripugnanza lessi la lagnanza di un'animalista per un cane maltrattato:

''quest'innocente...'' così lo definiva l'animalista,come se invece l'uomo fosse colpevole.

Come se l'innocenza fosse una sorta di condizione inversamente proporzionale alla consapevolezza.

Ora dico una cosa per la quale potrei essere rampognato,ma anche la ''cosiddetta supeiorità morale della donna'' si basa su questo modo di ragionare...
Ovvio che così ragionando si crea una gerarchia in cui al vertice ci sono i sassi...

Rifletteteci,ogni creatura compie il male in misura direttamente proporzionale al proprio intelletto e al proprio grado di coscienza.(ovviamente anche il bene in modo speculare,ma questo modo di ragionare prende in considerazione solo il male)

Cioè l'uomo  ha creato la bomba atomica con la quale ha minacciato la sopravvivenza della natura e di sè stesso
La donna no,si limita a usare la propria lingua come arma di distruzione di massa
I cani fanno ancora meglio,abbaiano solo.
Ecco la gerarchia morale dell  ''innocenza''.

chaos:
io invece sono turbato perchè  andando dietro a  veganesimo vegeterianesimo sassesimo e mettiamoci pure il gayesimo ecc ecc si continua a sdoganare una serie di comportamenti anomali che non appartengono al normale andamento della razza umana anzichè prenderli per deviazioni mentali e pensare ad eventuali provvedimenti. E non  venga nessuno a tirare fuori che "in fondo  cosa è la normalità". Anche quando facciamo le analisi del sangue confrontiamo i risultati con i "valori normali", quindi una normalità umana universalmente riconosciuta c'è. In tutti i  campi. L'unico appunto è che forse per le femmine la normalità è non essere normali.... :lol:

Vicus:

--- Citazione ---nella misura in cui ci si allontana dai vertici dell'intelletto e della coscienza ci si allontana dalla colpa.
Ora dico una cosa per la quale potrei essere rampognato,ma anche la ''cosiddetta supeiorità morale della donna'' si basa su questo modo di ragionare...
--- Termina citazione ---
Questo spiega il perdurare, malgrado il femminismo, dell'irreale stereotipo della donna innocente, specie quando si tratta di fare del vittimismo.
Il modello umano della nostra società sembra conoscere una progressiva sostituzione dell'istintivo ed emozionale (essenzialmente femminile) all'intellettuale (essenzialmente maschile).
Ci viene insegnato a non ragionare, a cessare di pensare, rivalutando l'inconscio che non ha memoria né esperienza. L'intelletto e la consapevolezza, ci viene detto, non sono affatto necessari: ad ogni angolo viene proposto un modello di vita basato sulla sensazione, che bandisce la riflessione e la continuità.
Lo dimostrano certi stereotipi abbastanza recenti, che vogliono i figli più intelligenti dei genitori (specie del padre): l'infante, che non può pensare perché non ha ancora avuto il tempo di formarsi delle opinioni, è il modello definitivo dell'uomo nuovo.

ilmarmocchio:

--- Citazione da: Vicus - Giugno 19, 2014, 00:00:05 am ---Questo spiega il perdurare, malgrado il femminismo, dell'irreale stereotipo della donna innocente, specie quando si tratta di fare del vittimismo.
Il modello umano della nostra società sembra conoscere una progressiva sostituzione dell'istintivo ed emozionale (essenzialmente femminile) all'intellettuale (essenzialmente maschile).
Ci viene insegnato a non ragionare, a cessare di pensare, rivalutando l'inconscio che non ha memoria né esperienza. L'intelletto e la consapevolezza, ci viene detto, non sono affatto necessari: ad ogni angolo viene proposto un modello di vita basato sulla sensazione, che bandisce la riflessione e la continuità.
Lo dimostrano certi stereotipi abbastanza recenti, che vogliono i figli più "intelligenti" dei genitori (specie del padre): l'infante, che non può pensare perché non ha ancora avuto il tempo di formarsi delle opinioni, è il modello definitivo dell'uomo nuovo.

--- Termina citazione ---

vero, e questa emozionalizzazione della società è il viatico migliore per il suo controllo.
tutti bambini piagnucolosi, facili da dominare

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