Autore Topic: Invio mail al Ministro delle Pari Opportunità per i diritti degli uomini  (Letto 1975 volte)

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Offline Alberto93

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Fonte: http://it.avoiceformen.com/mega-evidenza/invio-mail-al-ministro-delle-pari-opportunita-chiediamo-diritti-per-gli-uomini/

Ci sono molti, moltissimi servizi antiviolenza che mancano agli uomini, ogni giorno le campagne contro la violenza sembra si scordino che essa colpisce tutti, anche gli uomini.

Per questo motivo abbiamo deciso di invitarvi tutti a inviare una mail al Ministro delle Pari Opportunità chiedendo, fino a una sua risposta, di estendere questi servizi anche agli uomini. Siamo tanti, sempre di più, e adesso è giunta l’ora di alzare la voce e chiedere, anzi, pretendere, i diritti che ci sono stati negati, come cittadini, come esseri umani, perchè i diritti degli uomini sono diritti di tutti, sono diritti umani. Ecco a voi, dunque, i parametri su cui impostare la mail:

Indirizzi mail: segreteria.pariop@governo.it; mariacecilia.guerra@senato.it

Oggetto della mail: (quello che volete, basta che non sia offensivo)

Testo (alla fine del quale mettere nome e cognome):

Illustrissimo Ministro,
da antisessista le chiedo di:
- istituire una linea telefonica antiviolenza per vittime maschili o di estendere quella già esistente per le donne agli uomini vittime di violenza;
- iniziare campagne contro la violenza (sia domestica che sessuale) sugli uomini;
- estendere i centri antiviolenza alle vittime maschili;
- estendere la composizione delle Commissioni Regionali Pari Opportunità anche agli uomini in egual numero;
- istituire campagne contro il malebashing (ovvero la denigrazione dell’uomo basata sugli stereotipi del maschio come “potenziale stupratore”, “violento per definizione” e su immagini degradanti quali pubblicità in cui gli uomini vengono schiaffeggiati, picchiati e in cui ricevono calci ai genitali).

Da antisessista ritengo inaccettabili queste disparità, soprattutto alla luce dei dati.

Infatti, uno studio del 2013 del Robert Koch Institute, parte del Ministero Federale della Salute tedesco, il DEGS1, ci dice che le vittime di violenza fisica nei 12 mesi precedenti erano più uomini che donne, e che nella frequenza di chi fosse l’autore di violenza fisica non vi fosse differenza significativa tra i sessi.
Secondo uno studio del 2000 del Canadian Centre for Justice Statistics, solo il 15% delle violenze domestiche contro gli uomini viene riportato alla polizia, e la metà di queste non le riporta l’aggredito, ma terzi.
Uno studio del 2007 dell’American Journal of Public Health rivela che il 23% delle relazioni sono violente, che di queste il 49,7% è reciproco e il 50,3% è non reciproco, e che di quelle non reciproche il 70,7% delle volte la violenza è perpetrata da donne mentre solo nel 29,3% da uomini.
La campagna britannica #ViolenceisViolence di ManKind Initiative ha mostrato come un gruppo di persone reagisca alla violenza verso le donne in maniera immediata soccorrendo la vittima, mentre se l’aggredito è di sesso maschile risponde con risate.
I dati di uno studio americano del 2010, il NIVS, affermano che nei 12 mesi precedenti 1.270.000 di donne e 1.267.000 di uomini hanno affermato di essere vittime di violenza sessuale.
Secondo uno studio del 2003 su Archieves of Sexual Behavior, un uomo su 5, nel corso della sua vita, è stato costretto a un rapporto sessuale contro la sua volontà da parte di aggreditrici.

La ringrazio.
Distinti saluti,
[Nome + Cognome]