Autore Topic: Brutte notizie: convivenza  (Letto 10202 volte)

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Offline Peterparkerbs

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Brutte notizie: convivenza
« il: Giugno 27, 2014, 19:34:06 pm »
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2014-06-26/coppie-fatto-cosa-significa-convivenza-145959.shtml?uuid=ABOpU8UB&nmll=2707#navigation

Leggo sul sito del giornale:

Convivenze, gay e lesbiche: ecco come la legge tutelerà le nuove famiglie
Il testo unificato sulla"regolamentazione delle unione civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze" è stato adottato dalla commissione Giustizia del Senato come testo base. Ecco le principali novità

Il livello minimo di acquisizione di diritti/doveri per una coppia nata fuori dal matrimonio si potrà assumere con la forma della convivenza, che potrà essere sia omo sia etero. Si acquisirà dopo tre anni di convivenza stabile oppure da almeno un anno in presenza di figli comuni.

Gli aspetti patrimoniale del contratto di convivenza sono stati trasformati da obbligatori a facoltativi. Di fronte a un notaio le parti potranno stabilire: le modalità di contribuzione alle necessità della vita in comune; il regime di comunione (articoli 1100 e seguenti del Codice civile); la disciplina della cessazione della convivenza a fini ereditari; l'eventuale assegno di mantenimento dei minori.

Sarà possibile assistere il/la partner in caso di malattia o ricovero, quindi di poterlo visitare o accudire

Il convivente potrà prendere decisioni in caso di morte del partner - come per esempio la donazione degli organi e le disposizioni funerarie - e di malattia, che comporti incapacità di intendere e di volere. Potrà ricoprire il ruolo di rappresentante con poteri pieni o limitati.

Il convivente acquisirà il diritto d'abitazione (in caso di morte dell'altro) per una durata uguale alla convivenza mentre in caso di locazione succederà nel contratto. In presenza di figli comuni non si terrà invece conto del periodo di durata della convivenza. Inoltre, per i conviventi ci sarà la possibilità di essere inseriti nelle liste locali per gli alloggi popolari, nel caso in cui l'appartenenza a un nucleo familiare costituisca titolo o causa di preferenza nelle graduatorie.

Il convivente acquisirà il diritto d'abitazione (in caso di morte dell'altro) per una durata uguale alla convivenza mentre in caso di locazione succederà nel contratto. In presenza di figli comuni non si terrà invece conto del periodo di durata della convivenza. Inoltre, per i conviventi ci sarà la possibilità di essere inseriti nelle liste locali per gli alloggi popolari, nel caso in cui l'appartenenza a un nucleo familiare costituisca titolo o causa di preferenza nelle graduatorie.

Il convivente, in caso di rottura del rapporto, avrà diritto agli alimenti (articolo 438 comma 1 Cc)
. A proposito, la risoluzione volontaria del contratto di convivenza potrà avvenire senza "preavviso" e dovrà avere forma scritta. Il contratto di convivenza si potrà risolvere per: 1) accordo delle parti; 2) recesso unilaterale; 3) sopravvenuto matrimonio o unione civile di uno dei contraenti; 4) morte di uno dei contraenti.

.....  la lista dei punti continua ma mi sono fermato qui.

Se ho capito bene convivo con una e dopo le devo pure pagare gli alimenti????   :diablo: :sad2: :diablo:

Offline Cavalier Serpente

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #1 il: Giugno 27, 2014, 19:41:43 pm »
 :blink: :blink:...MINKKIA!!!!

......Io sono convivente..... :ohmy:.....e mò....???... :hmm: :dry:
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Offline Peterparkerbs

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #2 il: Giugno 27, 2014, 19:46:08 pm »
Per il momento è solo una proposta di legge in parlamento. Ma le premesse sono molto brutte.   :(

Aspetto (aspettiamo) i commenti di avvocati ed esperti nel settore.

Offline André Linoge

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #3 il: Giugno 27, 2014, 20:36:28 pm »
Il convivente, in caso di rottura del rapporto, avrà diritto agli alimenti (articolo 438 comma 1 Cc)[/b]. A proposito, la risoluzione volontaria del contratto di convivenza potrà avvenire senza "preavviso" e dovrà avere forma scritta. Il contratto di convivenza si potrà risolvere per: 1) accordo delle parti; 2) recesso unilaterale; 3) sopravvenuto matrimonio o unione civile di uno dei contraenti; 4) morte di uno dei contraenti.
E dove starebbero le brutte notizie?
Personalmente a me non cambia niente, visto che ho quasi 40 anni, vivo felicemente single da parecchi anni e non solo non mi sarei mai sposato in vita mia, ma neanche ho mai preso lontanamente in considerazione la strampalata idea di portarmi una donna a convivere in casa... quindi.... :lol:
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Offline controcorrente

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #4 il: Giugno 27, 2014, 21:36:32 pm »
E dove starebbero le brutte notizie?
Personalmente a me non cambia niente, visto che ho quasi 40 anni, vivo felicemente single da parecchi anni e non solo non mi sarei mai sposato in vita mia, ma neanche ho mai preso lontanamente in considerazione la strampalata idea di portarmi una donna a convivere in casa... quindi.... :lol:
Esatto e non cambia niente nemmeno per me, perchè vivo anch'io felicemente da single e ho intenzione di non cambiare stato civile per tutta la mia vita.
Sbagli ne ho fatti sin troppi, ma in questo credo di aver avuto "l'occhio lungo".

Offline Vicus

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #5 il: Giugno 28, 2014, 00:23:14 am »
Incredibile, si è burocratizzata anche la camera da letto. Ma per quale motivo si devono versare gli alimenti ad una che magari lavora?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #6 il: Agosto 16, 2014, 01:48:30 am »
Mi ero perso questa sentenza e, sinceramente, mi sembra strano che una proposta di legge del genere vi sorprenda. L'istituzione matrimonio sta fallendo sempre più miseramente (per nostra fortuna) ed era scontato che prima o poi la lunga mano del femminismo politico-legislativo avrebbe preso di mira la convivenza. Per come sono messe le cose, state tranquilli che qualsiasi situazione che prevede un rapporto tra uomo e donna sarà preso di mira dal femminismo istituzionale, con il solito intento di creare discordia, penalizzare l'uomo ed avvantaggiare sempre e comunque la donna.   

La soluzione rimane quella di stare sempre vigili, cercare di avere relazioni mordi e fuggi e di non mettere incinta nessuna. Se proprio qualcuno sente la necessità di creare famiglia, si cerchi una russa o comunque una donna non occidentale ed ovviamente si sposi o conviva lì (almeno io farei cosi se sentissi una tale necessità).

Offline TheDarkSider

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #7 il: Agosto 16, 2014, 12:32:58 pm »
La soluzione rimane quella di stare sempre vigili, cercare di avere relazioni mordi e fuggi e di non mettere incinta nessuna. Se proprio qualcuno sente la necessità di creare famiglia, si cerchi una russa o comunque una donna non occidentale ed ovviamente si sposi o conviva lì (almeno io farei cosi se sentissi una tale necessità).
Ovviamente sono d'accordo al 100%: d'altronde questa e' stata la mia regola di vita fino adesso, e per ora non ho avuto brutte sorprese anzi.

L'unica precisazione da fare e' che una russa o altro, pure se non e' una CFO (Capra Femminista Occidentale) e' sempre una DONNA, quindi bisogna sempre maneggiare con molta cura e con molta cura schivare le approfittatrici, le arrampicatrici sociali, le frigide asessuate, le scassacaxxi patologiche, le psicotiche, quelle col parentame allargato da mantenere, ecc.

Insomma, pure con le donne non occidentali c'e' da fare tanta selezione prima di trovare una donna degna di questo nome, mi raccomando !!!
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Brutale

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #8 il: Agosto 16, 2014, 14:56:20 pm »
è da anni che lo vado ripetendo... ma qui tutti quanti pensano che l'unica cosa da evitare sia il matrimonio... tra qualche anno anche il semplice fidanzamento sarà regolamentato dalla legge... per ora stanno iniziando con la convivenza, in futuro passeranno oltre... sono leggi create apposta per rendere sempre più difficili le relazioni tra uomo e donna (saranno sopratutto le persone normali a subirne le conseguenze, in particolar modo gli uomini etero e le loro famiglie... gay e lesbiche rappresentano una minoranza)

unica soluzione, per ora: non instaurare alcun tipo di rapporto che vada oltre una trombamicizia, andatevene a puttane e non portate mai una donna a convivere a casa vostra... sarete più liberi e anche il portafoglio e la vostra salute vi ringrazieranno



Offline André Linoge

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #9 il: Agosto 16, 2014, 15:20:58 pm »
Io l'ho sempre detto: ne convivenza, ne matrimonio!
L'unico rapporto sicuro è quello dove ognuno rimane a casa sua!
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Offline yamamax

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #10 il: Agosto 16, 2014, 16:31:47 pm »
L' intento è sempre lo stesso rendere l' uomo un soggetto di diritto ricattabile sotto ogni forma. In questo meccanismo che deve spianare un' intera classe media non ti deve essere data possibilità di accumulare ricchezza ( che ti renderebbe meno ricattabile ) quindi ogni azione che sia matrimonio o convivenza deve essere regolata da leggi che possono rovinarti in ogni momento e su questo la natura "casinista" della donna gli offre una mano. Il lavoro deve essere solo in forma precaria ed ogni tentativo di unione deve essere una potenziale rovina. Quando si imparerà a tenersi lontani da questi meccanismi cominceranno probabilmente ad attaccare in qualche modo coatto/giuridico anche lo status di single... vedrete. Già una volta ventilavano la voce di una tassa sui single ..... in un modo o nell' altro non devi accumulare sicurezza e benessere, questa possibilità deve appartenere a pochi.  :hmm:

Offline Lucia

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #11 il: Agosto 16, 2014, 16:36:36 pm »
Pero nel mondo cosidetto patriarcale o tradizionale, chi faceva sesso con una donna era obbligato spesso a sposarla.
Non so davvero se si sta meglio o peggio adesso.

Offline utentessa cancellata

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #12 il: Agosto 16, 2014, 19:59:03 pm »
considero matrimonio e convivenza (al netto di eventuali sentimenti più o meno presenti, più o meno autentici) le formule migliori per affrontare la vita in generale con i suoi problemi, ma soprattutto la malattia e la vecchiaia, due passaggi quasi obbligati per tutti.
Chi sceglie di vivere da solo (sola) spesso non fa i conti con queste due realtà.
In alternativa, naturalmente, si può accantonare tutto quello che si guadagna (tolte le spese vive) per pagarsi un'assistenza un domani, al bisogno. Ma non tutti possono permetterselo. Quando poi ci si trova in difficoltà - di salute o altro - non so quanto le trombamicizie ci saranno d'aiuto.
Certo, potrebbe anche esserci una famiglia di origine che interviene, al bisogno, per assistere il single (la single) in difficoltà. Nel qual caso, il/la single-per-scelta dovrà comunque ringraziare e benedire l'istituzione famiglia (matrimonio e/o convivenza) e chi l'ha abbracciata al posto suo.
Qualcuno potrebbe obiettare, però, che la famiglia d'origine spesso è composta di persone più pronte a scannarsi che ad aiutarsi. E a questo punto ci ritroveremo punto e a capo: meglio soli o accompagnati?

Online Frank

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #13 il: Agosto 16, 2014, 20:05:08 pm »
considero matrimonio e convivenza (al netto di eventuali sentimenti più o meno presenti, più o meno autentici) le formule migliori per affrontare la vita in generale con i suoi problemi, ma soprattutto la malattia e la vecchiaia, due passaggi quasi obbligati per tutti.
Chi sceglie di vivere da solo (sola) spesso non fa i conti con queste due realtà.


Premesso che io spero di andarmene da questa valle di lacrime prima di arrivare alla vecchiaia, che considero una autentica schifezza, sappi che ci sono anche quelli che conoscono benissimo i "contro" del vivere soli.

Offline André Linoge

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Re:Brutte notizie: convivenza
« Risposta #14 il: Agosto 16, 2014, 20:57:36 pm »
considero matrimonio e convivenza (al netto di eventuali sentimenti più o meno presenti, più o meno autentici) le formule migliori per affrontare la vita in generale con i suoi problemi, ma soprattutto la malattia e la vecchiaia, due passaggi quasi obbligati per tutti.
Chi sceglie di vivere da solo (sola) spesso non fa i conti con queste due realtà.
Tipico ragionamento da donna! Anzi, aggiungo: vi fa comodo ragionare così!
Tanto per cominciare se uno ha la fortuna d'invecchiare ha altissime possibilità di ritrovarsi solo in ogni caso, anche se si è sposato, ha figli e nipoti!
Se si è sposato o accompagnato e appartiene a quella rarissima categoria di persone che invecchiano insieme, comunque uno dei due si ritroverà solo in ogni caso, perché uno dei due morirà inevitabilmente prima dell'altro!
In tutti gli altri casi invece, visto che la giurisprudenza femminista e anti-uomo del nostro paese privilegia sempre e comunque le donne troveremo un uomo separato, divorziato e solo, completamente impoverito a causa del mantenimento alla sua ex che potrebbe subire sul groppone anche per il resto dei suoi giorni!
E veniamo ai figli! Se ti aspetti che i figli ti tengano la mano nel momento del bisogno stai fresca! Conosco frotte di vecchi dalle mie parti che vivono soli come cani, che hanno fatto una vita di sacrifici e rinunce per creare un futuro ai loro figli, i quali figli si sono trasferiti per lavoro, si sono fatti a loro volta una famiglia e come ricompensa hanno abbandonato i loro genitori a se stessi! Non li chiamano neanche per andare al cenone o al pranzo di Natale! E non vanno neanche a trovarli quando finiscono all'ospedale!
Quindi la storia di farsi una famiglia, sposarsi o convivere per non invecchiare soli è una benemerita str@nzata, che proprio non regge! Chi invecchia ha altissime probabilità di rimanere solo a prescindere! Solo chi muore giovane può sperare di non invecchiare solo!
Il tuo discorso fa comodo solo alle donne che sanno che se riescono a incastrare l'uomo con il matrimonio, contratto che tutela solo loro, hanno solo da guadagnare e ben poco da perdere a differenza di noi uomini! Lo stesso vale per la convivenza che si sta pian piano trasformando in una sorta di matrimonio mascherato! :sick:

Citazione
In alternativa, naturalmente, si può accantonare tutto quello che si guadagna (tolte le spese vive) per pagarsi un'assistenza un domani, al bisogno. Ma non tutti possono permetterselo. Quando poi ci si trova in difficoltà - di salute o altro - non so quanto le trombamicizie ci saranno d'aiuto.
Quando non si ha una parassita di moglie e degli odiosi marmocchi da mantenere si riesce ad accantonare con molta più facilità, fidati!

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Certo, potrebbe anche esserci una famiglia di origine che interviene, al bisogno, per assistere il single (la single) in difficoltà. Nel qual caso, il/la single-per-scelta dovrà comunque ringraziare e benedire l'istituzione famiglia (matrimonio e/o convivenza) e chi l'ha abbracciata al posto suo.
Per donne single e eterne disoccupate che non riescono a trovare un pollo da spennare, immagino che valga questo discorso!

Citazione
Qualcuno potrebbe obiettare, però, che la famiglia d'origine spesso è composta di persone più pronte a scannarsi che ad aiutarsi. E a questo punto ci ritroveremo punto e a capo: meglio soli o accompagnati?
Appunto: meglio soli!

PS. Preferisco invecchiare solo con un tetto sopra la testa e qualche spicciolo in tasca, che invecchiare altrettanto solo ma ridotto a dormire sotto un ponte e senza un soldo, solo perché nella vita ho commesso l'idiozia di dare fiducia ad una donna!
« Ultima modifica: Agosto 16, 2014, 21:12:45 pm da André Linoge »
Single Forever!
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