Nel link del Corriere della Sera il drammatico video :
Fonte :
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2014/23-maggio-2014/schiaffi-tirate-capelli-alunniarrestata-maestra-223270449095.shtmlZitto O Ti Faccio La Faccia A Pezzi»La Scuola È Un Inferno: Arrestata Maestra
A CASELLE IN PITTARI (SALERNO)
«Zitto o ti faccio la faccia a pezzi»
La scuola è un inferno: arrestata maestra
Un'altra insegnante è stata invece denunciata e sospesa
Violenza sui minori 3
Scuola 77
Salerno 9
Cronache 199
CorrieredelMezzogiorno 36
NASCONDI
SALERNO - Una maestra arrestata e un'altra sospesa dall'insegnamento. Il motivo? Schiaffi, strattonate e tirate di capelli agli alunni. Accade nella scuola elementare di Caselle in Pittari (Salerno); la prima insegnante è stata posta agli arresti domiciliari dai carabinieri con l'accusa di aver maltrattato alcuni alunni; la seconda è stata denunciata e sospesa dall'insegnamento. I provvedimenti sono del gip di Lagonegro (Potenza). Sono state avviate sulla base delle segnalazioni di alcuni genitori che - da quanto si è saputo dagli investigatori - hanno poi trovato una serie di riscontri attraverso intercettazioni audio e video. L'insegnante posta agli arresti domiciliari ha 55 anni,quella sospesa dall'insegnamento ne ha 59. Dai video registrati con telecamere nascoste e dalle intercettazioni ambientali - si è saputo sempre dagli investigatori - sono emersi episodi nei quali le due maestre vessavano alcuni alunni, ricorrendo anche a metodi violenti con schiaffi, strattonate e tirate di capelli, oltre che a violenze verbali.
IL SOTTOSEGRETARIO - «L'insegnante che si comporta in questo modo non è un insegnante, e non è una persona civile». Così il sottosegretario al Miur, Angela D'Onghia. «Le persone che dovrebbero insegnare ai nostri figli devono essere il meglio che offre questo Paese - ha aggiunto la senatrice - e non si tratta di come vengono scelte nei concorsi, ma è un problema di etica e di moralità, dovremmo riprendere tutto da capo, spiegando che il vivere civile è ciò che serve a Paese normale, specie in una scuola, quindi speriamo che la magistratura faccia le sue indagini al più presto, e speriamo di non vedere più queste immagini».
23 maggio 2014