Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
Veleno femminista e silenzio delle donne
Giulia:
io non credo che vi sia questa coscienza di vantaggio. se chiedi a una qualsiasi donna com'è questa società, ti risponde : per me è maschilista.
e il vittimismo come accusa non ha molto senso per chi si sente davvero una vittima. dopo tutto il pestaggio antimaschile mediatico, serve proprio per innescare la diffidenza verso l'uomo come genere, e non a caso è contrapposto all'immancabile elogio femminile.
ogni donna vive il suo essere donna e sente il suo personale malessere o disaggio.non conosce sulla propria pelle l'esperienza maschile perché uomo non è .
il disaggio maschile non è sotto gli occhio di tutti. non è trattato da nessuno, nemmeno dagli stessi uomini che hanno potere o visibilità per farlo intravedere almeno da lontano.
la maggior parte delle donne non si sente privilegiata, soprattutto le giovani donne, che di divorzio, figli affidati eccetera non ne sa nulla.
Utente cancellato:
--- Citazione da: Giulia - Marzo 13, 2010, 21:48:11 pm ---io non credo che vi sia questa coscienza di vantaggio. se chiedi a una qualsiasi donna com'è questa società, ti risponde : per me è maschilista.
e il vittimismo come accusa non ha molto senso per chi si sente davvero una vittima. dopo tutto il pestaggio antimaschile mediatico, serve proprio per innescare la diffidenza verso l'uomo come genere, e non a caso è contrapposto all'immancabile elogio femminile.
ogni donna vive il suo essere donna e sente il suo personale malessere o disaggio.non conosce sulla propria pelle l'esperienza maschile perché uomo non è .
il disaggio maschile non è sotto gli occhio di tutti. non è trattato da nessuno, nemmeno dagli stessi uomini che hanno potere o visibilità per farlo intravedere almeno da lontano.
la maggior parte delle donne non si sente privilegiata, soprattutto le giovani donne, che di divorzio, figli affidati eccetera non ne sa nulla.
--- Termina citazione ---
interessante.
personalmente ho riscontrato personalmente anche le due seguenti reazioni:
1) di fronte ad esempi evidenti di disparità legislativa di uomini e donne, si tendeva a giustificarle adducendo che la legge era diseguale(pro-femmina) per compensare la disuguaglianza socio-culuturale(pro-maschio). Capitato con donne con formazione politica.
2) la mia controparte ha ammesso la posizione di privilegio femminile durante la discussione salvo poi ritornare alla convizione che le donne sono sfruttate . Capitato con donne non appassionate di politica
in realtà , soprattutto nel secondo, mi è sembrato che si comprendesse che in realtà la discriminazione più grave è quella anti-maschio eppure non si riuscisse a comportarsi di conseguenza, specie in contesto sociale ampio(nel privato invece qualcosa si ammette).
Giulia:
--- Citazione da: bhishma - Marzo 13, 2010, 22:05:00 pm ---in realtà , soprattutto nel secondo, mi è sembrato che si comprendesse che in realtà la discriminazione più grave è quella anti-maschio eppure non si riuscisse a comportarsi di conseguenza, specie in contesto sociale ampio(nel privato invece qualcosa si ammette).
--- Termina citazione ---
già, è vero.
credo perché nella vita sociale ,ogni limite imposto alla donna non è fuori, ma è proprio nella donna stessa, indi la donna vede questa disparità ingiusta e difficilmente accetta il disagio maschile sociale...accettare una discriminazione a danno dell'uomo per rendere forzatamente i sessi uguali, fa male... e il più delle volte si rifiuta il solo sfiorare l'argomento.
francy7x:
Il fatto di far sì che le donne non avvertano questo "senso di vantaggio", potrebbe anche far parte di una sorta di "strategia della tensione", ossia:
se pensi di aver centrato (anche solo in parte) gli obiettivi che ti sei prefissato, scatta un meccanismo di rilassamento che può provocare un'abbassamento dell'attenzione e delle difese (in questo caso sociali).
Tenere alta la tensione, serve a mantenere un nucleo costantemente vigile, in modo da non abbassare mai la guardia.
Chiaramente questa strategia può trasformarsi in una macchina infernale, una sorta di lotta senza tregua e senza fine, alla ricerca di un vantaggio dietro l'altro, in perpetuo.
Giulia:
--- Citazione da: francy7x - Marzo 13, 2010, 22:45:45 pm ---Il fatto di far sì che le donne non avvertano questo "senso di vantaggio", potrebbe anche far parte di una sorta di "strategia della tensione", ossia:
se pensi di aver centrato (anche solo in parte) gli obiettivi che ti sei prefissato, scatta un meccanismo di rilassamento che può provocare un'abbassamento dell'attenzione e delle difese (in questo caso sociali).
Tenere alta la tensione, serve a mantenere un nucleo costantemente vigile, in modo da non abbassare mai la guardia.
Chiaramente questa strategia può trasformarsi in una macchina infernale, una sorta di lotta senza tregua e senza fine, alla ricerca di un vantaggio dietro l'altro, in perpetuo.
--- Termina citazione ---
può essere. spesso ci ho pensato anch'io.
ma da quello che vedo non vi è nessuna intenzione da parte femminile di conquistare il mondo...c'è più che altro la sensazione di dovertelo fare...senza avere però chiaro il quadro generale della situazione e tutto ciò che ne consegue.
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