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Veleno femminista e silenzio delle donne

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Utente cancellato:
jason,
ognuno è responsabile dei propri atti (e su questo non ci piove)  ma non tutti sono personalità.

la maggior parte delle persone è vissuta da eventi, non li vive.
questo finchè non si commette reato  è passabile.

la natura femminile, a mio parere, è quella che ho descritto in precedenza.
non prendersi un vantaggio nel tenore di vita e far questione di principio non è femminile.
è accusar le donne di femminilità non ha molto senso secondo me.


solo le donne  che riescono ad erigersi al di sopra di propri istinti  o che , per vicende di cari,  hanno avuto diverso materiale intellettuale  su cui formarsi  possono superare il mainstream femminista.

trattasi di minoranza.

discorso per molti versi simile vale anche per gli uomini , sebbene con criteri duali rispetto al femminile e con una propensione maggiore all' individualità.

questo a mio parere..... almeno finchè la cassazione mi permetterà di esprimerlo  :P

ilmarmocchio:
Gia', adesso a parlare di natura femminile, c'e' il rischio di essere incriminati
Sno per la 2

francy7x:
La storia ci ha insegnato quanto segue:

Date due fazioni, se una delle due guadagna forza o potere (giusto o sbagliato che sia), difficilmente si mette in discussione per ristabilire l'equilibrio fra i due poli, anzi, ogni membro della fazione avantaggiata trova qualsiasi scusa possibile e immaginabile affinchè questo potere venga preservato.

Tocca sempre alla parte che subisce il disequilibrio lottare per riprendersi la propria stabilità.

Detto questo, le donne fanno quasi sempre branco quando sono insieme, a parte qualche mosca bianca.

Sin da piccole vengono educate a fare la parte delle vittime e mostrano sempre una fortissima determinazione quando devono difendersi da qualcuno che cerca di togliere loro questo status di vittime.

I maschi spesso, pur di non sentirle più, le accontentano in ogni loro richiesta (e a volte sono veri e propri capricci).

Il problema è che nel loro lento ma costante agire sono come le gocce d'acqua che cadono su uno stesso punto.

La loro è una strategia micidiale.

Utente cancellato:

--- Citazione da: francy7x - Marzo 13, 2010, 19:20:40 pm ---La storia ci ha insegnato quanto segue:

Date due fazioni, se una delle due guadagna forza o potere (giusto o sbagliato che sia), difficilmente si mette in discussione per ristabilire l'equilibrio fra i due poli, anzi, ogni membro della fazione avantaggiata trova qualsiasi scusa possibile e immaginabile affinchè questo potere venga preservato.

Tocca sempre alla parte che subisce il disequilibrio lottare per riprendersi la propria stabilità.


--- Termina citazione ---




su questo pensiero sono d'accordo anche se penso andrebbe  reso più complesso.

nel senso che dopo l' illuminismo, almeno teoricamente, si  è assistito ad una serie di critiche dei ceti dominanti a se stessi fino ad arrivare a  veri e propri complessi da mea culpa in rapporto alle donne, al terzomondo, ai ceti meno abbienti









--- Citazione da: francy7x - Marzo 13, 2010, 19:20:40 pm ---
Detto questo, le donne fanno quasi sempre branco quando sono insieme, a parte qualche mosca bianca.

Sin da piccole vengono educate a fare la parte delle vittime e mostrano sempre una fortissima determinazione quando devono difendersi da qualcuno che cerca di togliere loro questo status di vittime.

I maschi spesso, pur di non sentirle più, le accontentano in ogni loro richiesta (e a volte sono veri e propri capricci).

Il problema è che nel loro lento ma costante agire sono come le gocce d'acqua che cadono su uno stesso punto.

La loro è una strategia micidiale.

--- Termina citazione ---






si, sono d'accordo che le donne facciano le vittime .
per altro penso anche che tendenzialmente sono più attente "al loro" rispetto ad un uomo  e questo è una protezione ulteriore al difendere lo status di vittime.  

sulla questione del cedimento alle  richieste....

credo che provenga da due fatti:

gli uomini hanno una mente fatta per tracciare le grandi linee, sono attenti al macro .  
al micro, al quotidiano   sono meno attenti e meno interessati (e non sempre  un affare quotidiano  è meno importante che uno "eccezionale", specie nei momenti di stabilità sociale).

per gli uomini, tranne monomaniaci(che spesso diventano santi,criminali,geni, pazzi, a-sociali),  si tratta quasi sempre  di assolvere ad un dovere, una legge.
quindi si fa una fatica per tendere ad un comportamento.
(parentesi: ecco anche perchè è necessaria un' educazione maschile diretta ed impegnativa da parte delle istituzioni  se si vuole evitare sbandati  mentre alle donne basta  il "sentire sociale" per adeguarsi e tenere standard di comportamento accettabili)


per le donne si tratta di essere o non essere ,  di desiderare o meno a secondo del proprio carattere,
 quindi non tanto di  faticare per assumere un determinato obiettivo(che sia una sciocchezza di una sera o qualcosa che determinata la vita)  quanto piuttosto soltanto di conseguirlo .






francy7x:

--- Citazione da: bhishma - Marzo 13, 2010, 20:07:29 pm ---gli uomini hanno una mente fatta per tracciare le grandi linee, sono attenti al macro.  
al micro, al quotidiano   sono meno attenti e meno interessati (e non sempre  un affare quotidiano  è meno importante che uno "eccezionale", specie nei momenti di stabilità sociale).

--- Termina citazione ---

Forse perchè il maschio dà per scontato che, su certe cose, il buon senso la faccia da padrone, e non si aspetta colpi particolarmente bassi.

Purtroppo, quando si parla di equilibrio sociale, nulla andrebbe lasciato al caso.

Macro e micro in questo contesto sono vitali: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.

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