La storia ci ha insegnato quanto segue:
Date due fazioni, se una delle due guadagna forza o potere (giusto o sbagliato che sia), difficilmente si mette in discussione per ristabilire l'equilibrio fra i due poli, anzi, ogni membro della fazione avantaggiata trova qualsiasi scusa possibile e immaginabile affinchè questo potere venga preservato.
Tocca sempre alla parte che subisce il disequilibrio lottare per riprendersi la propria stabilità.
su questo pensiero sono d'accordo anche se penso andrebbe reso più complesso.
nel senso che dopo l' illuminismo, almeno teoricamente, si è assistito ad una serie di critiche dei ceti dominanti a se stessi fino ad arrivare a veri e propri complessi da mea culpa in rapporto alle donne, al terzomondo, ai ceti meno abbienti
Detto questo, le donne fanno quasi sempre branco quando sono insieme, a parte qualche mosca bianca.
Sin da piccole vengono educate a fare la parte delle vittime e mostrano sempre una fortissima determinazione quando devono difendersi da qualcuno che cerca di togliere loro questo status di vittime.
I maschi spesso, pur di non sentirle più, le accontentano in ogni loro richiesta (e a volte sono veri e propri capricci).
Il problema è che nel loro lento ma costante agire sono come le gocce d'acqua che cadono su uno stesso punto.
La loro è una strategia micidiale.
si, sono d'accordo che le donne facciano le vittime .
per altro penso anche che tendenzialmente sono più attente "al loro" rispetto ad un uomo e questo è una protezione ulteriore al difendere lo status di vittime.
sulla questione del cedimento alle richieste....
credo che provenga da due fatti:
gli uomini hanno una mente fatta per tracciare le grandi linee, sono attenti al macro .
al micro, al quotidiano sono meno attenti e meno interessati (e non sempre un affare quotidiano è meno importante che uno "eccezionale", specie nei momenti di stabilità sociale).
per gli uomini, tranne monomaniaci(che spesso diventano santi,criminali,geni, pazzi, a-sociali), si tratta quasi sempre di assolvere ad un dovere, una legge.
quindi si fa una fatica per tendere ad un comportamento.
(parentesi: ecco anche perchè è necessaria un' educazione maschile diretta ed impegnativa da parte delle istituzioni se si vuole evitare sbandati mentre alle donne basta il "sentire sociale" per adeguarsi e tenere standard di comportamento accettabili)
per le donne si tratta di essere o non essere , di desiderare o meno a secondo del proprio carattere,
quindi non tanto di faticare per assumere un determinato obiettivo(che sia una sciocchezza di una sera o qualcosa che determinata la vita) quanto piuttosto soltanto di conseguirlo .