Fonte :
http://it.avoiceformen.com/racket-mantenimenti/la-persecuzione-contro-i-papa-separati-e-contro-i-loro-bambini-in-israele/Fonte:
http://ccfisrael.org/eng, Coalition For The Children & Family
La persecuzione contro i papà separati e contro i loro bambini in Israele
July 9, 2014 By Silvio Altarelli 0 Comments
Enforcement-and-collection-authority-campaignI diritti umani dei papà e dei bambini sono calpestati soprattutto nei paesi mammisti, come Italia ed Israele: i paesi dove il femminismo, fingendo di chiedere la parità, è meglio riuscito a schiacciare gli uomini nel loro ruolo di genere, arroccandosi a difesa dei privilegi di genere femminili.
La figura della madre ebrea iper-controllante era oggetto di barzellette. Con il diffondersi del femminismo, nessuno ride più.
I papà separati ebrei non hanno alcun diritto.
Possono “visitare” i figli solo se le madri lo consentono. Altrimenti lo standard è vedere i figli per 4 ore al mese in incontri protetti in speciali strutture chiamate “Merkaz Kesher” (centri di contatto), in cui è loro proibito fare fotografie, portare regali, o parenti e devono obbedire alle assistenti sociali, spesso istruite a seguire l’ideologia femministe secondo cui le donne sono vittime e gli uomini aggressori.
Subiscono incontri protetti il 20-25% dei papà: una cifra 10 volte più alta che nei paesi occidentali. I mantenimenti sono molto maggiori che nei paesi occidentali: i papà sono forzati a pagare dal 40 al 60% del loro reddito per ogni figlio, indipendentemente dal reddito delle madri. Se un uomo non riesce a pagare (magari perché il totale è maggiore del reddito) viene arrestato e privato del diritto di espatriare. Molti papà dichiarano bancarotta o fuggono all’estero.
Molte madri praticano impunite l’abuso dell’alienazione genitoriale.
Esistono due tipi di tribunali: quelli rabbinici e quelli familiari. I tribunali rabbinici hanno resistito all’influenza femminista, e per contrasto i tribunali familiari fanno a gara a discriminare contro gli uomini. La giurisdizione spetta al tribunale adito per primo, il che incoraggia le donne a divorziare preventivamente presso un tribunale familiare. La legge è esplicitamente sessista: all’art. 25 impone che i bambini fino ad almeno 6 anni devono stare solo con la madre. Anche la legge sulla violenza domestica è apertamente sessista: la linea guida 2.5 prevede che gli uomini vengano arrestati anche in assenza di alcuna evidenza, e che le false accuse femminili non siano perseguite. False accuse vengono usate nel 90% delle separazioni.
Una pubblicità mostra donne in uniformi militari. Una voce in sottofondo spiega che “migliaia di donne combattono ogni giorno per ottenere i mantenimenti in nome dei bambini”. e pubblicizza “un nuovo servizio che lavora per voi per raccogliere mantenimenti”. Così si auto-descrivono le femministe: soldatesse nella guerra contro gli uomini per estorcere mantenimenti.
Nel frattempo gli uomini svolgono il servizio militare obbligatorio per difendere uno stato che li sfrutta come manutentori.