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Frustrazione o cosa?

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Dottor Zero:
In vari siti che trattano la questione maschile, questo compreso, i lettori (e soprattutto le lettrici) potrebbero avere l'impressione che si tratti di un mero sfogo di chi non ottiene dalle donne ciò che vorrebbe. In altre parole, chi scrive su questa tipologia di forum, è (secondo certe correnti di pensiero) un bambinello che si lamenta perché le donne non gli danno la pappa (che simbolicamente rappresenta la figa). Ecco, mi piacerebbe discutere su questo.
Poniamo subito la domanda: è vero che tutti noi siamo dei poveri frustrati, e che ce l'abbiamo a morte col mondo femminile perché non ci accontenta sessualmente?
Allora partiamo da un concetto molto semplice: per me una donna può usare il proprio corpo come le pare e piace. Può aprire le gambe a chi vuole, quando vuole e come vuole, e lo può fare per i più svariati motivi, anche per denaro o per carriera. Questo deve essere un punto fermo.
A me non interessa affatto se una fa sesso con un uomo, con un cane o un cavallo, sono cavoli suoi e non devono riguardarmi. Non mi interessa se va con uno bello o con uno orribile, non mi interessa se sceglie il tenero o il bullo. Ognuno ha la sua vita e ne fa ciò che crede. Ok, ci siamo.

Il punto è un altro.

Ciò che mi interessa, e molto pure, è quando queste cretine, sofferenti a causa delle loro scelte cretine (ovviamente, essendo cretine anche le scelte saranno cretine), gettano merda sull'intero universo maschile definendo gli uomini tutti insensibili e stronzi...

ECCO, QUESTO NON LO POSSO ASSOLUTAMENTE TOLLERARE!!!  :mad:

NON POSSO TOLLERARE che una deficiente, infelice a causa della sua stupidità, mi venga a dire che sono un insensibile e uno stronzo.  :mad:

Ognuno di noi deve assumersi le proprie responsabilità, anche in ambito sentimentale / sessuale.
Sono pochi i campi in cui abbiamo vera libertà. Sono poche le cose che nella vita possiamo davvero scegliere. Non possiamo scegliere dove nascere, non possiamo scegliere la famiglia in cui nascere (se ricca, povera, con elementi buoni o cattivi), non possiamo scegliere il lavoro, non possiamo scegliere un sacco di cose. Ma due le possiamo scegliere: le amicizie e il partner.
Se le cose vanno storte con gli amici o con il partner è SOLO ED UNICAMENTE COLPA NOSTRA!!! Quindi, le care donne, ben libere di scegliere chi gli pare, se fanno una scelta dettata dall'istinto e non dalla ragione, poi non si lamentino se le cose vanno male, e non diano colpe a chi non le ha.
Perché la colpa è solo loro.

Warlordmaniac:
Quindi è frustrazione sessuale. Non c'è nulla di male.
Il fatto è che il quadro che hai descritto tradisce uno scarso giudizio per la donna media.
Il tuo giudizio è rivolto a molte perché se non lo fosse non saresti allarmato e appassionato alla QM.

Quindi alla base della QM c'è un allarmismo per un basso livello di appetibilità per molte donne.
Che potrebbe essere chiamata anche frustrazione o frustrazione sessuale, anche se diversa dalla codificata frustrazione sessuale dovuta a scarsa frequenza di rapporti sessuali (che secondo me esiste solo per pressione sociale o al massimo nel periodo immediatamente successivo ad un abbandono).

LeNottiBianche:
Personalmente ritengo che in primis la frustrazione sessuale non sia una colpa ne un handicap di molti uomini,quanto una condizione di insoddisfazione generata da un'ingiustizia sociale di fondo a cui loro non possono spesso neppure reagire positivamente.
Premesso cio`ritengo che lamentarsi in generale non serva a cambiare le cose,ma sicuramente tutti ne hanno le palle piene degli atteggiamenti femminili moderni e quindi leggittimo al 100%la protesta comune contro comportamenti scorretti.
Ma ancor di piu`io trovo affascinante e ricco di stimoli smascherare/denunciare pubblicamente fenomeni culturali diffusi e l'indole vera delle italiane e donne.
Perche`sono stati proprio i media e i modelli culturali distorti illusori a darci la falsa idea della donna angelo,buona,fedele e casta..quindi ogni uomo ha il diritto sacrosanto di sputtanarle e di fanculizzare quei vecchi inutili modelli culturali.
Questo a prescindere da quanto un'uomo scopi o viva relazioni durature.
Lo ritengo quasi al pari di un diritto naturale inalienabile.

Dottor Zero:
Sì, ma a cosa è dovuta questa "frustrazione" maschile? E soprattutto, è naturale?
Accendi la TV o il PC e vedi tette e culi. Vai in giro e vedi tette e culi. Guardi i cartelloni pubblicitari e anche lì tette e culi. È un mondo invaso da tette e culi. È chiaro a questo punto che l'uomo subisce quella che io chiamo una vera e propria violenza psicologica: viene inutilmente eccitato sessualmente senza volerlo!
È come se un uomo che stravede per le torte veda torte dappertutto e sia assalito da una irrefrenabile voglia di torte che ovviamente non può appagare.

Ecco, vedere una donna nuda - o seminuda - è inutile/superfluo quanto vedere una bella torta farcita che fa venire l'acquolina in bocca. L'analogia sta nel fatto che entrambi i soggetti, la donna e la torta, stimolano l'osservatore procurando un desiderio sostanzialmente inutile, di cui si può fare benissimo a meno. Quando questo desiderio rimane insoddisfatto, subentra la frustrazione.

È  come quel tizio che vuole smettere di giocare alle slot machine. È chiaro che si può fare a meno delle slot machine, ma chi ne è appassionato, continuando a vederle dappertutto, avrà difficoltà a staccarsene. La verità è che molto di ciò che guardiamo quotidianamente è inutile. Dovremmo disciplinarci e dirigere lo sguardo solo su cose veramente utili. Ma più d'ogni altra cosa, dovremmo ficcarci in testa che osservare una donna nuda/seminuda in atteggiamento provocante è una violenza vera e propria. Quando le donne musulmane puntano il dito sulle donne occidentali hanno ragione; loro sono fiere di portare i loro abiti perché così piace a Dio (quindi, atto di devozione) e così si guadagnano il rispetto dei loro uomini. Tutto quadra.

Se usciamo vestiti e non con le palle a penzoloni, un motivo ci sarà! E allora, se noi uomini ci vestiamo, perché non lo fanno anche le donne? Non dico che devono mettersi il burqa, ma almeno coprire le parti intime, perché questi stupidi giochini "guardami e crepa, bastardo" ci hanno veramente stancato. Non se ne può più.  :disgust:

Lucia:
DrZerro. Io stimo le musulmane e non penso che loro siano meno libere della donna Occidentale per causa del loro vestirsi.

Ma... i cartelloni pubblicitari, le pubblicità invadenti in internet non li fanno le donne, la stragrande maggioranza di loro non c'entra nulla con quelle pubblicità, le fanno le ditte che hanno soldi e vogliono farti girare la testa o vogliono ditrarrti dagli problemi seri che ci sono nel mondo.
Danno fastidio anche a me, sopratutto quelle in internet perché m'importa ancor meno che a te dei culi e delle tette.
Comunque sei in accordo perfino con alcune femministe, lo so loro lo fanno con altra logica, quelle che dicono di non usare il corpo delle donne a scopi pubblicitari.
E davvero non vedo il motivo di adeguare il mio modo di vestirmi (non parlo di me, ma in generale) al fatto che le grandi ditte con molti soldi come si fanno pubblicità.  :unsure:

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