Autore Topic: Frustrazione o cosa?  (Letto 33292 volte)

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Offline Dottor Zero

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Frustrazione o cosa?
« il: Luglio 10, 2014, 10:50:49 am »
In vari siti che trattano la questione maschile, questo compreso, i lettori (e soprattutto le lettrici) potrebbero avere l'impressione che si tratti di un mero sfogo di chi non ottiene dalle donne ciò che vorrebbe. In altre parole, chi scrive su questa tipologia di forum, è (secondo certe correnti di pensiero) un bambinello che si lamenta perché le donne non gli danno la pappa (che simbolicamente rappresenta la figa). Ecco, mi piacerebbe discutere su questo.
Poniamo subito la domanda: è vero che tutti noi siamo dei poveri frustrati, e che ce l'abbiamo a morte col mondo femminile perché non ci accontenta sessualmente?
Allora partiamo da un concetto molto semplice: per me una donna può usare il proprio corpo come le pare e piace. Può aprire le gambe a chi vuole, quando vuole e come vuole, e lo può fare per i più svariati motivi, anche per denaro o per carriera. Questo deve essere un punto fermo.
A me non interessa affatto se una fa sesso con un uomo, con un cane o un cavallo, sono cavoli suoi e non devono riguardarmi. Non mi interessa se va con uno bello o con uno orribile, non mi interessa se sceglie il tenero o il bullo. Ognuno ha la sua vita e ne fa ciò che crede. Ok, ci siamo.

Il punto è un altro.

Ciò che mi interessa, e molto pure, è quando queste cretine, sofferenti a causa delle loro scelte cretine (ovviamente, essendo cretine anche le scelte saranno cretine), gettano merda sull'intero universo maschile definendo gli uomini tutti insensibili e stronzi...

ECCO, QUESTO NON LO POSSO ASSOLUTAMENTE TOLLERARE!!!  :mad:

NON POSSO TOLLERARE che una deficiente, infelice a causa della sua stupidità, mi venga a dire che sono un insensibile e uno stronzo.  :mad:

Ognuno di noi deve assumersi le proprie responsabilità, anche in ambito sentimentale / sessuale.
Sono pochi i campi in cui abbiamo vera libertà. Sono poche le cose che nella vita possiamo davvero scegliere. Non possiamo scegliere dove nascere, non possiamo scegliere la famiglia in cui nascere (se ricca, povera, con elementi buoni o cattivi), non possiamo scegliere il lavoro, non possiamo scegliere un sacco di cose. Ma due le possiamo scegliere: le amicizie e il partner.
Se le cose vanno storte con gli amici o con il partner è SOLO ED UNICAMENTE COLPA NOSTRA!!! Quindi, le care donne, ben libere di scegliere chi gli pare, se fanno una scelta dettata dall'istinto e non dalla ragione, poi non si lamentino se le cose vanno male, e non diano colpe a chi non le ha.
Perché la colpa è solo loro.

Offline Warlordmaniac

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #1 il: Luglio 10, 2014, 11:40:51 am »
Quindi è frustrazione sessuale. Non c'è nulla di male.
Il fatto è che il quadro che hai descritto tradisce uno scarso giudizio per la donna media.
Il tuo giudizio è rivolto a molte perché se non lo fosse non saresti allarmato e appassionato alla QM.

Quindi alla base della QM c'è un allarmismo per un basso livello di appetibilità per molte donne.
Che potrebbe essere chiamata anche frustrazione o frustrazione sessuale, anche se diversa dalla codificata frustrazione sessuale dovuta a scarsa frequenza di rapporti sessuali (che secondo me esiste solo per pressione sociale o al massimo nel periodo immediatamente successivo ad un abbandono).

Offline LeNottiBianche

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #2 il: Luglio 11, 2014, 04:19:40 am »
Personalmente ritengo che in primis la frustrazione sessuale non sia una colpa ne un handicap di molti uomini,quanto una condizione di insoddisfazione generata da un'ingiustizia sociale di fondo a cui loro non possono spesso neppure reagire positivamente.
Premesso cio`ritengo che lamentarsi in generale non serva a cambiare le cose,ma sicuramente tutti ne hanno le palle piene degli atteggiamenti femminili moderni e quindi leggittimo al 100%la protesta comune contro comportamenti scorretti.
Ma ancor di piu`io trovo affascinante e ricco di stimoli smascherare/denunciare pubblicamente fenomeni culturali diffusi e l'indole vera delle italiane e donne.
Perche`sono stati proprio i media e i modelli culturali distorti illusori a darci la falsa idea della donna angelo,buona,fedele e casta..quindi ogni uomo ha il diritto sacrosanto di sputtanarle e di fanculizzare quei vecchi inutili modelli culturali.
Questo a prescindere da quanto un'uomo scopi o viva relazioni durature.
Lo ritengo quasi al pari di un diritto naturale inalienabile.

Offline Dottor Zero

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #3 il: Luglio 11, 2014, 08:28:48 am »
Sì, ma a cosa è dovuta questa "frustrazione" maschile? E soprattutto, è naturale?
Accendi la TV o il PC e vedi tette e culi. Vai in giro e vedi tette e culi. Guardi i cartelloni pubblicitari e anche lì tette e culi. È un mondo invaso da tette e culi. È chiaro a questo punto che l'uomo subisce quella che io chiamo una vera e propria violenza psicologica: viene inutilmente eccitato sessualmente senza volerlo!
È come se un uomo che stravede per le torte veda torte dappertutto e sia assalito da una irrefrenabile voglia di torte che ovviamente non può appagare.

Ecco, vedere una donna nuda - o seminuda - è inutile/superfluo quanto vedere una bella torta farcita che fa venire l'acquolina in bocca. L'analogia sta nel fatto che entrambi i soggetti, la donna e la torta, stimolano l'osservatore procurando un desiderio sostanzialmente inutile, di cui si può fare benissimo a meno. Quando questo desiderio rimane insoddisfatto, subentra la frustrazione.

È  come quel tizio che vuole smettere di giocare alle slot machine. È chiaro che si può fare a meno delle slot machine, ma chi ne è appassionato, continuando a vederle dappertutto, avrà difficoltà a staccarsene. La verità è che molto di ciò che guardiamo quotidianamente è inutile. Dovremmo disciplinarci e dirigere lo sguardo solo su cose veramente utili. Ma più d'ogni altra cosa, dovremmo ficcarci in testa che osservare una donna nuda/seminuda in atteggiamento provocante è una violenza vera e propria. Quando le donne musulmane puntano il dito sulle donne occidentali hanno ragione; loro sono fiere di portare i loro abiti perché così piace a Dio (quindi, atto di devozione) e così si guadagnano il rispetto dei loro uomini. Tutto quadra.

Se usciamo vestiti e non con le palle a penzoloni, un motivo ci sarà! E allora, se noi uomini ci vestiamo, perché non lo fanno anche le donne? Non dico che devono mettersi il burqa, ma almeno coprire le parti intime, perché questi stupidi giochini "guardami e crepa, bastardo" ci hanno veramente stancato. Non se ne può più.  :disgust:


Offline Lucia

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #4 il: Luglio 11, 2014, 09:12:25 am »
DrZerro. Io stimo le musulmane e non penso che loro siano meno libere della donna Occidentale per causa del loro vestirsi.

Ma... i cartelloni pubblicitari, le pubblicità invadenti in internet non li fanno le donne, la stragrande maggioranza di loro non c'entra nulla con quelle pubblicità, le fanno le ditte che hanno soldi e vogliono farti girare la testa o vogliono ditrarrti dagli problemi seri che ci sono nel mondo.
Danno fastidio anche a me, sopratutto quelle in internet perché m'importa ancor meno che a te dei culi e delle tette.
Comunque sei in accordo perfino con alcune femministe, lo so loro lo fanno con altra logica, quelle che dicono di non usare il corpo delle donne a scopi pubblicitari.
E davvero non vedo il motivo di adeguare il mio modo di vestirmi (non parlo di me, ma in generale) al fatto che le grandi ditte con molti soldi come si fanno pubblicità.  :unsure:

Offline Warlordmaniac

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #5 il: Luglio 11, 2014, 11:52:52 am »
Sì, ma a cosa è dovuta questa "frustrazione" maschile? E soprattutto, è naturale?
Accendi la TV o il PC e vedi tette e culi. Vai in giro e vedi tette e culi. Guardi i cartelloni pubblicitari e anche lì tette e culi. È un mondo invaso da tette e culi. È chiaro a questo punto che l'uomo subisce quella che io chiamo una vera e propria violenza psicologica: viene inutilmente eccitato sessualmente senza volerlo!
È come se un uomo che stravede per le torte veda torte dappertutto e sia assalito da una irrefrenabile voglia di torte che ovviamente non può appagare.

Ecco, vedere una donna nuda - o seminuda - è inutile/superfluo quanto vedere una bella torta farcita che fa venire l'acquolina in bocca. L'analogia sta nel fatto che entrambi i soggetti, la donna e la torta, stimolano l'osservatore procurando un desiderio sostanzialmente inutile, di cui si può fare benissimo a meno. Quando questo desiderio rimane insoddisfatto, subentra la frustrazione.

No, la frustrazione non è naturale, nel senso che intendi  tu. Infatti se passi tutto il giorno al mare, vedrai più pelle femminea esposta, ad esempio, rispetto ad una scolaresca di scuole superiori l'ultimo giorno di scuola nella giornata dello sport, ma è possibile che questo secondo scenario sia più frustrante perché le aspettative cambiano. O anche in un pranzo di matrimonio, idem. Non è la pelle esposta, che è molto relativizzabile, ma l'allarmismo di fronte a troiaggine e calo femminile generalizzato di survival value.

È  come quel tizio che vuole smettere di giocare alle slot machine. È chiaro che si può fare a meno delle slot machine, ma chi ne è appassionato, continuando a vederle dappertutto, avrà difficoltà a staccarsene. La verità è che molto di ciò che guardiamo quotidianamente è inutile. Dovremmo disciplinarci e dirigere lo sguardo solo su cose veramente utili. Ma più d'ogni altra cosa, dovremmo ficcarci in testa che osservare una donna nuda/seminuda in atteggiamento provocante è una violenza vera e propria. Quando le donne musulmane puntano il dito sulle donne occidentali hanno ragione; loro sono fiere di portare i loro abiti perché così piace a Dio (quindi, atto di devozione) e così si guadagnano il rispetto dei loro uomini. Tutto quadra.
Il voyeurismo è sesso, come lo è quello eterodiretto. Il sesso eterodiretto è utile? Oggi no, anzi.
Però esiste. Lo stesso vale per i particolari gusti sessuali. La bellezza, ad esempio, oggi a che serve? Totalmente a nulla, se non per attrarre, quindi per un utilità indiretta; la bellezza è la sensazione in cui percepiamo salute e fecondità secondo esigenze lungo l'arco della storia dell'uomo, ma oggi ci sono talmente tanti comfort e il mondo del lavoro e della sanità sono cambiati che scegliere seguendo la bellezza comporta molto spesso un peggioramento delle proprie condizioni di vita. Eppure continuerai a preferire le gnocche.

Se usciamo vestiti e non con le palle a penzoloni, un motivo ci sarà! E allora, se noi uomini ci vestiamo, perché non lo fanno anche le donne? Non dico che devono mettersi il burqa, ma almeno coprire le parti intime, perché questi stupidi giochini "guardami e crepa, bastardo" ci hanno veramente stancato. Non se ne può più.  :disgust:
Due concetti.
Il primo, è che l'esibizionismo maschile non si esprime come quello femminile, perché le due sensibilità sono diverse, infatti è noto che l'aspetto fisico ha più importanza per la sessualità maschile, mentre ad esempio è inutile che una donna compri una Mercedes per aumentare valore sessuale (il concetto è stranamente duro da capire dalle femministe, che non si spiegano come mai in politica ci sono più uomini, anzi, lo spiegano, ma peggio di come farebbe un marziano).

Secondo concetto, quello che dico da sempre. L'uomo è il vero assente. I gusti sessuali maschili sono alla mercé del giudizio femminile, che decide cosa è buono e cosa non va. Occorre che la distinzione naturale che porta le femministe a rovesciare i tavoli, cioè quella tra puttane e sante, debba tornare ad essere riconosciuta come legittima. Il femminismo infatti può essere riassunto nel movimento che stupidamente cerca di aumentare il valore sessuale femminile cercando di obbligare l'uomo ad apprezzarne. Soprattutto, la puttana da considerare buona anche come madre di famiglia.
In questo loro sono state più forti e noi ci siamo troppo abbassati. Noi ci siamo svenduti per due peli di fica, invece loro, forti di questa nostra debolezza, hanno aumentato il valore di mercato senza aumentare la qualità del prodotto.

Offline TheDarkSider

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #6 il: Luglio 11, 2014, 17:36:03 pm »
Non è la pelle esposta, che è molto relativizzabile, ma l'allarmismo di fronte a troiaggine e calo femminile generalizzato di survival value.
Faccio fatica a seguirti perché usi termini molto tecnici, ma se intendi dire che la frustrazione maschile deriva dalla pressoché totale scomparsa di femmine che per caratteristiche e comportamento possano essere delle buone mogli o compagne per la vita allora sono d'accordo.

O almeno, è questo il fattore che provoca la mia frustrazione: le donne che mi circondano sono stronze, prevaricatrici e promiscue come i maschi, hanno perso ogni senso materno e ogni femminilità, e in definitiva sono maschi con la fika.


Il voyeurismo è sesso, come lo è quello eterodiretto. Il sesso eterodiretto è utile? Oggi no, anzi.
Però esiste. Lo stesso vale per i particolari gusti sessuali. La bellezza, ad esempio, oggi a che serve? Totalmente a nulla, se non per attrarre, quindi per un utilità indiretta; la bellezza è la sensazione in cui percepiamo salute e fecondità secondo esigenze lungo l'arco della storia dell'uomo, ma oggi ci sono talmente tanti comfort e il mondo del lavoro e della sanità sono cambiati che scegliere seguendo la bellezza comporta molto spesso un peggioramento delle proprie condizioni di vita. Eppure continuerai a preferire le gnocche.
Buona osservazione, non ci avevo mai pensato in questi termini.


Due concetti.
Il primo, è che l'esibizionismo maschile non si esprime come quello femminile, perché le due sensibilità sono diverse, infatti è noto che l'aspetto fisico ha più importanza per la sessualità maschile, mentre ad esempio è inutile che una donna compri una Mercedes per aumentare valore sessuale (il concetto è stranamente duro da capire dalle femministe, che non si spiegano come mai in politica ci sono più uomini, anzi, lo spiegano, ma peggio di come farebbe un marziano).
Concetto banale ma ovviamente corretto.


Secondo concetto, quello che dico da sempre. L'uomo è il vero assente. I gusti sessuali maschili sono alla mercé del giudizio femminile, che decide cosa è buono e cosa non va. Occorre che la distinzione naturale che porta le femministe a rovesciare i tavoli, cioè quella tra puttane e sante, debba tornare ad essere riconosciuta come legittima. Il femminismo infatti può essere riassunto nel movimento che stupidamente cerca di aumentare il valore sessuale femminile cercando di obbligare l'uomo ad apprezzarne. Soprattutto, la puttana da considerare buona anche come madre di famiglia.
In questo loro sono state più forti e noi ci siamo troppo abbassati. Noi ci siamo svenduti per due peli di fica, invece loro, forti di questa nostra debolezza, hanno aumentato il valore di mercato senza aumentare la qualità del prodotto.
Qui ti faccio una standing ovation.
Comportarsi da puttana deve ritornare ad essere riprovevole, altrimenti ci troveremo tutte le donne puttane, compresa la mamma, la moglie e la figlia, è forse questo il mondo in cui vogliamo vivere?
 :ohmy:
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Warlordmaniac

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #7 il: Luglio 11, 2014, 17:40:04 pm »
Faccio fatica a seguirti perché usi termini molto tecnici, ma se intendi dire che la frustrazione maschile deriva dalla pressoché totale scomparsa di femmine che per caratteristiche e comportamento possano essere delle buone mogli o compagne per la vita allora sono d'accordo.

Sì, proprio questo.

Offline Vicus

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #8 il: Luglio 11, 2014, 18:59:39 pm »
Citazione
Faccio fatica a seguirti perché usi termini molto tecnici, ma se intendi dire che la frustrazione maschile deriva dalla pressoché totale scomparsa di femmine che per caratteristiche e comportamento possano essere delle buone mogli o compagne per la vita allora sono d'accordo.
Esattamente.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline LeNottiBianche

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #9 il: Luglio 12, 2014, 06:40:21 am »
Le donne sono puttane per indole,solo che oggi rispetto a ieri sono piu`libere di manifestarlo.Quando lo capirete?

Online Frank

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #10 il: Luglio 12, 2014, 09:42:50 am »
Ancora con questa storia secondo cui "tutte le donne son puttane tranne mia madre e (forse) mia sorella" ?
Che palle...

Offline Warlordmaniac

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #11 il: Luglio 12, 2014, 10:14:35 am »
Le donne sono puttane per indole,solo che oggi rispetto a ieri sono piu`libere di manifestarlo.Quando lo capirete?

L'alibi perfetto.

Offline André Linoge

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #12 il: Luglio 12, 2014, 14:28:45 pm »
Le donne sono puttane per indole,solo che oggi rispetto a ieri sono piu`libere di manifestarlo.Quando lo capirete?
Caro amico.....io è tanto che l'ho capito e lo sostengo. ;) :D
Single Forever!
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Offline Lucia

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #13 il: Luglio 20, 2014, 12:32:44 pm »

Comportarsi da puttana deve ritornare ad essere riprovevole, altrimenti ci troveremo tutte le donne puttane, compresa la mamma, la moglie e la figlia, è forse questo il mondo in cui vogliamo vivere?
 :ohmy:

Io potrei anche essere d'accordo,
però se lo dice uno che nella sua firma chiede la riapertura dei bordelli e infatti aprezza le puttane è solo incoerenza

Offline Duca

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Re:Frustrazione o cosa?
« Risposta #14 il: Luglio 20, 2014, 14:09:36 pm »
Ma quale incoerenza, chi vuol fare la puttana vada a lavorare nel troiaio, le altre facciano le serie, fine.