Autore Topic: Facebook,attive in Italia le nuove identità sessuali : arriva il "femminiello".  (Letto 1140 volte)

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Offline Stendardo

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Fonte : http://www.notizieprovita.it/notizie-dallitalia/facebook-e-la-rivoluzione-gender/

Già attivo negli Stati Uniti, anche Inghilterra e Italia si stanno muovendo per stare al passo con le folli aberrazioni contro natura dei tempi attuali: anche facebook si deve adeguare e riconoscere altri generi/identità sessuali.

Solo negli Stati Uniti d’America si contano oltre 800.000 persone che dichiarano candidamente di sentirsi di un sesso differente rispetto a quello con cui sono nati… un’ecatombe.

In arrivo ben 70 nuove tipologie tra cui scegliere, quindi non solo più “maschio” e “femmina”, termini ormai OBSOLETI per l’avanzare degli interessi delle Elites mondialiste e lobbies LGBT, ma anche : trans uomo, trans donna, bisessuale, gender questioning (chi sta ancora esplorando la propria identità sessuale…ecc) .

Vediamo così anche Mark Zuckenberg lottare in prima persona per i diritti LGBT, appendendo bandiere color arcobaleno presso la sede principale di Menlo Park, e trascorrere diverso tempo con attivisti per i diritti gay, al fine di celbrare anch’egli la ” bellezza ” della diversità, sbandierandola come un esempio di civiltà che tutti devono seguire per stare al passo coi tempi; messaggio pericoloso soprattutto per  i giovani, che con i social network passano molto tempo durante la giornata e nei quali si rispecchiano e traggono ispirazione e modelli deviati da seguire.

L’Arcigay è molto soddisfatta del fatto che anche in Italia siano disponibili  60 opzioni di genere e identità sessuale, da scorrere e scegliere  nelle informazioni di base di ogni profilo utente.

Per loro questa innovazione è sinonimo di progresso e civiltà e acculturamento del Bel Paese… che sta sprofondando lentamente nell’abisso della perdizione voluta e studiata e pianificata da tempo dalle sinistre europee sostenute dalle potenti lobbies LGBT Americane.

Fonte : http://tech.fanpage.it/facebook-attive-in-italia-le-nuove-identita-sessuali-arriva-anche-femminiello/

Facebook, attive in Italia le nuove identità sessuali: arriva anche ‘femminiello’
Forte del successo ottenuto in USA e nel Regno Unito, il social network più diffuso al mondo introduce anche in Italia circa 60 nuove identità sessuali. Positivo il commento dell'associazione Arcigay Italia: "Scorrere una lista con termini come transgender vuol dire fare cultura".




Facebook, attive in Italia le nuove identità sessuali: arriva anche 'femminiello'.
Dopo il successo riscosso nel Regno Unito, dove la novità è stata introdotta da circa una settimana, Facebook attiva anche nel Bel Paese la possibilità di poter identificare la propria sessualità scegliendo tra circa sessanta nuove tipologie. Non più solo “maschio” o “femmina”, quindi, ma anche  ”trans uomo”, “trans donna”, “bisessuale” e tantissime altre opzioni, tra cui compare addirittura “femminiello”, un termine da secoli parte del dialetto napoletano:

Il “femmenèlla” (in lingua napoletana anche “femminéllo“, “femmenèllo” al singolare e “femminiélle“, “femmeniélle” al plurale) è una figura tipica della cultura tradizionale popolare partenopea, la cui identità di genere cade all’infuori di una concezione duale dei sessi. Spesso sovrapposto alla più diffusa realtà Transgender o Transessuale, il femmenèlla rappresenta invece un’identità culturale e sociale molto peculiare e storicamente ancorata nel tessuto urbano napoletano.
Una novità importante, resa possibile dopo ore di lungo lavoro in collaborazione con diversi gruppi di attivisti per i diritti della comunità LGBT e che consentirà “anche in Italia alle persone che usano Facebook, e non si identificano né con uomo né con donne di poter esprime la propria identità”, come ha precisato Laura Bononcini, responsabile relazioni istituzionali di Facebook.

Per scorrere l’elenco completo delle nuove identità sessuali introdotte da Facebook anche in Italia, bisognerà recarsi nella sezione relativa alle informazioni personali sul proprio profilo di Facebook:



Da questa sezione, posizionandosi nell’area relativa alle Informazioni di base e scegliendo di modificare la voce relativa al proprio sesso, sarà possibile selezionare – oltre che a uomo e donna – anche la voce “personalizzata”, tramite la quale si potrà inserire manualmente l’identità sessuale che si preferisce, per poi selezionarne una tra le oltre sessanta disponibili.



Molto positivo anche il commento di Flavio Romani, presidente dell’Arcigay, secondo cui “Scorrere una lista con termini come transgender vuol dire fare cultura”. “In ogni Paese la lista delle definizioni è stata personalizzata”, ha commentato Vincenzo Branà, portavoce dell’associazione lesbica e gay più importante in Italia, “e i femminielli sono una tradizione italiana”.



continua su: http://tech.fanpage.it/facebook-attive-in-italia-le-nuove-identita-sessuali-arriva-anche-femminiello/#ixzz3717U9Nrj
http://tech.fanpage.it
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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Fonte : http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3332

DI CHE SESSO SEI? FACEBOOK TI DA' 70 POSSIBILITA'
Archiviate le vecchie categorie di maschio e femmina per fare spazio ai più svariati generi, tra i quali: transessuale, asessuato, intersessuale, cis-gender, neutro, in ricerca, ecc. ecc.
di Lupo Glori
Dopo gli utenti "Facebook" degli Stati Uniti anche quelli del Regno Unito possono ora scegliere tra una delle 70 opzioni di genere possibili, al momento della registrazione del proprio profilo. Via quindi le inadatte e superate categorie di maschio e femmina per fare spazio alle più svariate e inimmaginabili declinazioni, tra le quali: asessuato, intersessuale, cis-gender, pan-gender e neutro. Gli utenti inglesi potranno decidere anche il pronome con il quale preferiscono farsi chiamare all'interno del social network aggiornando le loro impostazioni personali dove sarà possibile scegliere tra maschile, femminile e neutro.
Tra le tante definizioni previste vi è quella di «cis-gender», neologismo ideologico utilizzato in contrapposizione a «trans-gender», ad indicare le persone a proprio agio con il genere assegnato alla nascita. In altre parole le persone normali eterosessuali. Tale "innovazione" è stata fortemente voluta da Brielle Harrison, ingegnere del software presso "Facebook", interessato in prima persona a tale novità, in quanto lui stesso un transgender.
All'indomani della messa on-line delle nuove "inclusive opzioni" ha dichiarato entusiasta: «Ci saranno un sacco di persone per le quali questa innovazione non significa nulla, ma per i pochi interessati, significa tutto. Troppo spesso alle persone transgender come me e ad altre persone non conformi al proprio genere viene data un'unica opzione binaria, vuoi essere maschio o femmina? Qual è il tuo genere? Tutto ciò è un po' sconfortante in quanto nessuno di questi generi dice veramente chi siamo. Questa innovazione cambia davvero le cose perché per la prima volta posso andare su un sito e indicare a tutte le persone che conosco qual è il mio vero genere».
Di opinione opposta, Jeff Johnston, analista di "Focus on Family", una influente organizzazione in difesa della famiglia americana, il quale ha ricordato l'importanza del dato biologico affermando: «naturalmente, Facebook ha il diritto di gestire il suo sito molto popolare come meglio crede, ma la questione di fondo è: È impossibile negare la realtà biologica che l'umanità è divisa in due metà: maschile e femminile. Coloro che chiedono il cambiamento insistono sul fatto che esistono sono un numero infinito di generi, ma non è dicendolo che cambia la realtà. Detto ciò, noi abbiamo una grande compassione per coloro che rifiutano il loro sesso biologico e credono di essere del sesso opposto».
I 70 generi sessuali di "Facebook" stupiscono fino ad un certo punto in quanto essi rappresentano il logico e naturale punto di arrivo di una visione perversa e distorta della sessualità che ha radici lontane. Il principio di tale processo può essere individuato nella pubblicazione, nel 1948, da parte del sessuologo americano Alfred Kinsey, della "Kinsey Scale" nota anche come "Heterosexual–Homosexual Rating Scale".
La scala prevede una serie di differenti comportamenti sessuali da 0 a 6, dove il valore 0 corrisponde alla completa eterosessualità e 6 alla completa omosessualità. In tale range di valori, nel quale la bisessualità è la normalità, sono racchiusi tutti gli orientamenti sessuali. A questi sei scalini è stata poi aggiunta un'ulteriore categoria, X, indicante la persona asessuale, colui che non ha alcun desiderio sessuale. Un evidente filo ideologico unisce, dunque, la "Scala di Kinsey" ai 70 generi di "Facebook".
In nome della libertà dell'individuo, unico dogma e valore intoccabile nel clima di relativismo contemporaneo, viene negata la realtà oggettiva ed ammessa ogni tipo di tendenza o inclinazione sessuale soggettiva. Perché non aggiungere tra le opzioni anche i bambini e gli animali?
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius