Autore Topic: L'amore libero cos'è? - Blog Valcarenghi Il Fatto Quotidiano lunedì 7/7/2014  (Letto 1498 volte)

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Offline Suicide Is Painless

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L'amore deve essere libero, se no che amore è?" mi sono sentita dire innumerevoli volte per giustificare un didimpegno rivendicato come valore. L'amore è libero, certo, ma l'altro esiste e si vola in due il  volo ondivago è un volo solitario: Circola di questi tempi un'idea stravagante di liberta', non solo in una relazione amorosa, una liberta' da supermercato dove si sceglie un prodotto, lo si scarta, lo si cambia, se ne prendono diversi...L'altro non è una scatola di pelati eppure si accende la fantasia di poterlo trattare come una cosa essendo trattati come una persona e simmetricamente si è vinti dalla paura di essere trattati come una cosa pur essendo trattati come una persona. Questa fantasia e questa paura non hanno a che vedere con la liberta', ma con un atteggiamento consumistico che induce a confondere l'affascinante territorio della relazione con un suk mediorientale.Per amare è necessario sentirsi responsabili e la responsabilita' non è l'opposto della liberta' ma del disimpegno e significa farsi carico, sentirsi coinvolto. Da quale punto di vista quando parliamo d'amore? Credo soprattutto dal punto di vista morale. E che l'amore duri due mesi o tutta la vita non fa differenza. In una relazione mnolti sono disposti a mantenere, accudire, consigliare e credono così di assolvere alle loro responsabilita', ma non è detto che il senso morale entri in gioco. Il rispetto del sentimento dell'altro comne del proprio, la capacita' di mediare nelle divergenze, di essere solidali, di saper perdonare e talvolta dimenticare, la disposizione a risolvere e non ad aggravare le inevitabili crisi, la lealta' anche quando diventa scomoda, la voglia di dare felicita' e divertimento sono esempi del senso di responsabilita' in una relazione adulta. Quando ne ho constatato l'assenza non ho visto liberta' e spensieratezza, ma imbarbarimento e dolore.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline chaos

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e non si può fare altro che quotare al 100%
le donne sono tutte isteriche. Se ne vedi una calma sta solo ricaricando i nervi fra una crisi isterica e l'altra

Offline Lucia

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Avevo fatto due anni fa una piccola recensione su un libro che parla proprio dell'impossibilità dell'amore libero.

Pascal Bruckner- Il paradosso amoroso

E assurdo costruire una società sull’amore libero e in genere sull’amore. Molte delle epoche passate sapevano che l’amore è una pazzia che viene e va, che per mantenerla c’è bisogno di trasformarlo in una amicizia, rispetto, progetti communi, meno ecitanti ma pià durevoli e più controllabili.
Pascal Bruckner , filosofo e romanziere francese si occupa  nelle sue opere dei paradossi creati nella nostra cultura dalla liberazione sessuale.
In questo senso ha scritto il saggio Sul nuovo disordine amoroso, il romanzo Luna di fiele, dall quale Roman Polanski ha fato un film.
Adesso è uscito in traduzione il suo libro Il paradosso amoroso.
Una società fondata sull’ideale dell’amore libero o sull’ideale dell’amore per il prossimo presenta lo stesso pericolo di essere totalitaria come una società fondata sul egoismo o perfino sull’odio.
Il movimento sessantottista presentava l’amore libero quasi come fosse un mezzo di salvezza, di redenzione, per accorgersi qualche decina d’anni  dopo che questo è un ideale insostenibile, che perché propone una ricerca continua di stimoli, di piaceri di novità eccitanti che sfociano proprio nell’opposto del ciò che si cerca in amore, in una infedeltà come principio di vita, che non rende felice né chi viene lasciato né chi è in ricerca spasmodica del nuovo innamoramento. Invano provano incitare il sentimento di fascino erotico con la pornografia, perversioni, oltrepassando tutti i divieti sessuali, perché oggi tutto è ammesso, ma ci si rende conto che non porta alla felicità  Perché la generazione della liberazione sessuale ha dimenticato che l’amore è sempre un burlone che non conosce leggi, è impossibile fondare una società su di lei. Cosi si spiega che le grandi promesse e fascino iniziale si trasforma in vendette e sofferenze difficili da integrare.
In nome della libertà d’amore si arriva alle situazioni paradossali quale impone sull’amore stesso divieti mai conosciuti in una società precendente, colpevilizzando quasi tutte le manifestazioni della passione e qualsiaisi insistenza amorosa o passionale, o perfino il doppio senso scherzoso come molestia sessuale, imponendo in modo assurdo un modo di “slancio sessualmente corretto” o un “regolamento dell’atto intimo”.
Nemmeno al livello sociale, le culture cristiane, o communiste costruite sul amore e compassione non hanno portato a nulla di buono, solo al terrorismo nel nome del’amore per il prossimo.

L'amore è responsabilità per chi ami e responsabilità per chi ti ama.

Offline TheDarkSider

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Quoto tutti, Suicide chaos e Lucia.

Da quando sono in una relazione stabile, sono molto più sereno e LIBERO, perché non sono più schiavo della continua ricerca di nuovi stimoli (frase che nel mio caso  voleva dire ricerca spasmodica del prossimo buco da infilare ad ogni costo).
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline COSMOS1

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cioè si tratta di dire che quando ci si impegna in una relazione ci si impegna a restarci anche quando se ne va l'amore  ...
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline Vicus

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Quoto tutti, Suicide chaos e Lucia.

Da quando sono in una relazione stabile, sono molto più sereno e LIBERO, perché non sono più schiavo della continua ricerca di nuovi stimoli (frase che nel mio caso  voleva dire ricerca spasmodica del prossimo buco da infilare ad ogni costo).
Quoto tutti, e TheDarkSider ne è la conferma. Non credo che l'amore se ne vada, ma che cambi, ammesso che ci sia -da ambo le parti- il senso di responsabilità di cui sopra.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Jason

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cioè si tratta di dire che quando ci si impegna in una relazione ci si impegna a restarci anche quando se ne va l'amore  ...

Giusto, Cosmos! Quoto molte considerazioni che sono state fatte su questo Thread.  Da alcuni mesi ho notato che su altri siti di QM  un tipo che porta il nick un pò strano "Tarallo"(non so se  commenta o no anche qui con un altro nick) parla proprio di questo problema all' interno delle relazioni di coppia e la inserisce in una "questione etica" che per lui deve andare a braccetto con la questione maschile, e ha fatto notare come queste tendenza "consumistica" all' interno delle relazioni di coppia, priva  di ogni forma di altruismo e di rispetto verso il sentimento dell' altro e quindi nella quale valgono solo i propri piaceri e interessi individuali , oltre a rendere infelici queste persone che ne vengono coinvolte(cioè mollate e scaricate come se fossero oggetti) si ripercuote negativamente si tutta la società, perchè vengono a mancare stabilità e serenità.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America