Autore Topic: "Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"  (Letto 6467 volte)

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Offline Red-

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Re: "Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"
« Risposta #15 il: Luglio 30, 2012, 00:32:59 am »
C'è un tipo che dice di aver picchiato la sua donna sino a che lei è caduta a terra senza respiro, che lo ha fatto perchè "è nella sua natura". Dice che poi ne è uscito chiedendo aiuto a lei, facendosi spiegare cosa lo ha indotto a picchiarla. Cose da pazzi. Che brutto racconto, che brutta persona che dev'essere sto qui. Un tipo grosso e con poco cervello. Io spero che non scriva qui, ma nel qual caso confermo cmq la mia impressione.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Red-

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Re: "Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"
« Risposta #16 il: Luglio 30, 2012, 13:58:51 pm »
Il blog di Nadia Somma e Mario De Maglie effettua una censura piuttosto stretta dei post non in linea col mainstream femminista, e quindi non graditi.
Un mio post molto civile, sintetico ma molto chiaro (e non allineato) non è stato pubblicato.
Questo la dice lunga sulla serietà del blog in oggetto e sull'onestà intellettuale dei suoi autori.
Come facciamo a non farsi schifo da soli, mi riesce non facile capirlo.
 :sick2:

"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Ethans

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Re: "Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"
« Risposta #17 il: Luglio 30, 2012, 14:10:44 pm »
Come facciano a non farsi schifo da soli, mi riesce non facile capirlo.

Sono talmente falsi verso se stessi che si autoconvincono di aver sposato una causa giusta.

Che gente stupida che c'è al mondo.

Offline vnd

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Re: "Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"
« Risposta #18 il: Luglio 30, 2012, 18:51:03 pm »
Il blog di Nadia Somma e Mario De Maglie effettua una censura piuttosto stretta dei post non in linea col mainstream femminista, e quindi non graditi.


Strano che a me abbiano pubblicato questi:

vnd Ieri 09:41 PM

E' anche falso che la cultura tradizionale, che voi definite patriarcale, agevolasse in qualche modo l'uomo rispetto alla donna.
La donna, se sposata, era infatti esonerata dai doveri del lavoro retribuito e, soprattutto, dal combattere le guerre.

Se nel 1940 mi fosse stato domandato se avrei preferito partire in guerra o non votare, avrei sicuramente rinunciato al voto. Si fa per dire, visto che nel 40 non votava nessuno....

pertanto, che l’uomo fosse posto come soggetto universale con il potere e la capacità di costruire il mondo e la realtà a partire da sé, ostacolando la possibilità della donna di trovare diverse modalità per autorappresentarsi è una falsità assoluta.

Il mondo del passato non era diviso in maschi e femmine ma in ricchi e poveri.
Quest'ulteriore divisione, con il suo corredo di ingiustizie è stata imposta dal femminismo.
Qualcuno ci ha guadagnato. Non certo le donne, a ben vedere, non gli uomini, non i bambini, non i poveri....

vnd Ieri 07:27 PM

L'ipotesi
"che, in linea di massima, il sesso femminile sia meno
retribuito sul lavoro" è soltanto uno dei tanti soliti falsi della
propaganda femminista.

Nekka realtà, le
maestre sono pagate quanto i maestri, e così le professoresse, i giudici, i
medici e via discorrendo...

Nel privato non
possiamo saperlo, ma credo che ogni imprenditore abbia il diritto di pagare di
più chi gli rende di più applicando i tanto invocati criteri meritocratici.

Pare che le donne siano poco
propense a fare straordinari, inoltre vanno ancora in pensione prima.

Confrontare salari e stipendi
al lordo di indennità di anzianità e compensi per straordinario per poi
lagnarsene equivale a barare.

La pensione anticipata e la
scarsa disponibilità ad effettuare straordinari non consentono il
raggiungimento di posizioni gerarchiche elevate. Come al solito le donne sono
danneggiate dai loro stessi privilegi.

Anche i dati sulla
disoccupazione femminile sono falsati. Innanzitutto bisogna vedere quante donne
cercano lavoro. Una donna che non lavora non subisce la stessa condanna sociale
maschile e può vivere sulle spalle di qualcun'altro senza essere criticata...

Inoltre le donne non cercano
lavoro a 360°. I dati su infortuni e morti bianche dimostrano che le donne
rifuggono da determinati lavori che considerano poco femminili.

Le donne, quindi, a parità di anzianità, merito e ore di straordinario
sono pagate quanto gli uomini ma costano molto di più.
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Offline Lucia

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Re: "Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"
« Risposta #19 il: Luglio 30, 2012, 19:15:53 pm »
Il mondo del passato non era diviso in maschi e femmine ma in ricchi e poveri.

Off topic:
il mondo non è mai stato diviso in maschi e femmine e nemmeno in ricchi e poveri.
Ogni storia che presenta il mondo in dualismi e opposti bene e male invece di rappresentarlo in valori complementari è solo falsificata, e non importa se la fa il femminismo, il communismo o chiunque altro.

Offline vnd

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Re: "Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"
« Risposta #20 il: Luglio 30, 2012, 19:58:22 pm »
Off topic:
il mondo non è mai stato diviso in maschi e femmine e nemmeno in ricchi e poveri.
Ogni storia che presenta il mondo in dualismi e opposti bene e male invece di rappresentarlo in valori complementari è solo falsificata, e non importa se la fa il femminismo, il communismo o chiunque altro.


Il mondo è ancora diviso in ricchi e poveri, padroni e servi, sfruttatori e fruttati, evasori e tassati...
Vnd [nick collettivo].

Offline Lucia

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Re:"Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"
« Risposta #21 il: Agosto 01, 2012, 15:36:13 pm »
certo per questo i dipendenti sono cosi tanto protetti e gli imprenditori possono crepare anche se tutta l'economia pesa su di loro, loro devono solo garantire e a loro nessuno garantisce nulla perché loro sono i "demoni" che sfruttano la gente.

Gli anziani nei nostri villaggi ricordano ancora che le famiglie aristocratiche prima di tutto li proteggevano e li garantivano il futuro,
poi è venuto l'uguaglianza comunista e li ha distrutti i villaggi, cosi possono vivere in palazzi brutti in città e morire di fame se non hanno lavoro.


Offline Peter Bark

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Re:"Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"
« Risposta #22 il: Agosto 06, 2012, 19:04:42 pm »

Offline vnd

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Re:"Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"
« Risposta #23 il: Agosto 06, 2012, 20:11:56 pm »
E secondo te che cosa posso pensare?

Ogni donna lavoratrice è un peso che grava sulla collettività dei lavoratori.
Dal punto di vista contributivo è letteralmente un peso morto. Inutile zavorra.
Che paghiamo noi tutti perché gli imprenditori possano avere costi del lavoro bassi.

Inoltre il danno sociale di non avere più madri casalinghe (che era un privilegio ancora maggiore, ma almeno costringeva i datori di lavoro a elargire salari più dignitosi), comporta il fatto che stanno crescendo generazioni di bambini stressati e smidollati.
Una dozzina di anni fa mi ero indispettito nel leggere un articolo che elogiava il bullismo su maschi selvatici.
Ora... pur senza arrivare a tanto, ho compreso che ciò che i bambini imparavano in cortile o all'oratorio, da soli, senza adulti, era impagabile.
Qualche scazzottata?
A casa si prendeva il resto. Così nascevano amicizie e così si diventava uomini.
Oggi, chi insegna ad essere uomini ai maschietti.
Le madri?

Buahhhh!!!!
Vnd [nick collettivo].

Offline Peter Bark

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Re:"Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"
« Risposta #24 il: Agosto 06, 2012, 21:44:09 pm »
non credi che sarebbe necessario,oltre a parificare gli stipendi tra uomini e femmine con la stessa mansione,stabilire dei compensi adeguati in base al rischio che comporta un lavoro?

mi rendo conto che questo creerebbe ulteriori squilibri tra le mensilità corrisposte al totale dei lavorator uomini\femmine italiani,ma è mica colpa nostra se nelle miniere siamo obbligati ad andarci solo noi no?

trovo che sia assolutamente ingiusto è imbarazzante che uno che lavora in una fonderia percepisca uno stipendio pari a quello di una femmina che sta comodamente seduta davanti a un pc,con l'aggravante poi che questo è costretto a versare contributi per più anni rispetto ad una segretaria.Te che ne pensi Vnd,dici che la Fornero oltre a preoccuparsi delle femmine discriminate prenderà in considerazione queste idee un giorno?

ah....vero dalla prima all'ultima parola.

Inoltre il danno sociale di non avere più madri casalinghe (che era un privilegio ancora maggiore, ma almeno costringeva i datori di lavoro a elargire salari più dignitosi), comporta il fatto che stanno crescendo generazioni di bambini stressati e smidollati.
Una dozzina di anni fa mi ero indispettito nel leggere un articolo che elogiava il bullismo su maschi selvatici.
Ora... pur senza arrivare a tanto, ho compreso che ciò che i bambini imparavano in cortile o all'oratorio, da soli, senza adulti, era impagabile.
Qualche scazzottata?
A casa si prendeva il resto. Così nascevano amicizie e così si diventava uomini.
Oggi, chi insegna ad essere uomini ai maschietti.
Le madri?

Buahhhh!!!!

 

Offline vnd

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Re:"Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"
« Risposta #25 il: Agosto 06, 2012, 22:02:35 pm »
Peter Bark
Citazione
non credi che sarebbe necessario,oltre a parificare gli stipendi tra uomini e femmine con la stessa mansione,stabilire dei compensi adeguati in base al rischio che comporta un lavoro?

Certo.
I lavori rischiosi dal punto di vista antinfortunistico, logoranti e di responsabilità dovrebbero essere meglio retribuiti degli altri.
A prescindere dal sesso.
Poi... io dico sempre che un imprenditore ha diritto di pagare di più chi gli rende di più.
Se per le donne questo è un problema, non so che farci.

Invece ho idee un po' socialiste, sulle pensioni.
Chi è pensionato non fa niente. Giusto?
Non ha rischi, non fatica, non ha responsabilità.
Dal mio punto di vista tutti i pensionati dovrebbero percepire la stessa pensione.
A prescindere dai contributi versati che, stando all'art.53 della costituzione, devono essere commisurati alle proprie capacità contributive (reddito e patrimonio).


Citazione
mi rendo conto che questo creerebbe ulteriori squilibri tra le mensilità corrisposte al totale dei lavorator uomini\femmine italiani,ma è mica colpa nostra se nelle miniere siamo obbligati ad andarci solo noi no?

Infatti.

Citazione
trovo che sia assolutamente ingiusto è imbarazzante che uno che lavora in una fonderia percepisca uno stipendio pari a quello di una femmina che sta comodamente seduta davanti a un pc,con l'aggravante poi che questo è costretto a versare contributi per più anni rispetto ad una segretaria.

Un uomo versa cinque anni di contributi in più e gode di dieci anni in meno di pensione.
Un furto in  "anni di vita" che le donne rubano agli uomini.


Citazione
Te che ne pensi Vnd,dici che la Fornero oltre a preoccuparsi delle femmine discriminate prenderà in considerazione queste idee un giorno?

La Fornero è una donna. le donne non inventano nulla.
Applicano idee inventate da altri.
E... non considerano i problemi che non pensano possano riguardarle personalmente.
Sono inadatte ad esercitare giustizia.
Lo vediamo tutti i giorni con la nostra controparte.
Non sanno cos'è la democrazia.

Se non lo sanno fare nel piccolo, figurati nel grande.


« Ultima modifica: Agosto 06, 2012, 22:22:08 pm da vnd »
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Offline Peter Bark

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Re:"Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"
« Risposta #26 il: Agosto 06, 2012, 23:16:59 pm »
A proposito della Fornero.
Tempo fa lessi un post di un'utente femmina (almeno credo,si direbbe che sia femmina da quello che ho visto) femminista che bazzicava qui fino a poco tempo fa,che amava intrattenerci con discussioni dispersive e inconcludenti.Una che è andata via in malo modo per intenderci,vomitando minacce puerili.
Lei affermava che la ministra vecchiarda e severa non è una vera femminista,semplicemente una femmina di potere che approfitta della propria autorità per attuare provvedimenti che accontentino i numerosi piagnucolamenti delle lobotomizzate femmine italiane.
Concludendo che quel tipo di femminismo pericolosamente discriminante verso noi uomini sarebbe stato combattuto.
So che tu monitori costantemente parecchi blog di un certo tipo.Allora,ti chiedo:conosci fin'ora,qualche iniziativa che è stata presa,da queste associazioni,per combattere contro le discriminazioni sessiste di cui siamo sempre più vittime noi uomini?

mi viene in mente ad esempio quella legge approvata da poco dalla Camera,quella che prevede che nei comuni al di sopra dei 5 mila abitanti ci sia una rappresentanza pari di uomini e di femmine nel consiglio comunale.
Saprai che la Ministra si è lamentata col cagnolino Alemanno perché le femmine nella sua giunta erano solo due,e che il povero cagnolino ha dovuto anche giustificarsi dicendo che le elette femmine erano solo il 7% del totale,e conseguentemente,sarebbe stato ingiusto e anticostituzionale togliere il posto a uomini che erano stati eletti per regalarlo ad altre persone solo in base al fatto che fossero femmine.
Ecco,pensi che queste associazioni che si fregiano spesso del termine "democrazia",scenderanno presto nelle piazze per protestare contro queste leggi assurde e sessiste,o sono proprio un ingenuo a credere nella loro buona fede?





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Re:"Una ventata di misoginia attraversa il nostro paese?"
« Risposta #27 il: Luglio 11, 2014, 23:34:26 pm »



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