Autore Topic: I dilemmi esistenziali della Boldrini .  (Letto 1078 volte)

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Offline Stendardo

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I dilemmi esistenziali della Boldrini .
« il: Luglio 15, 2014, 12:54:34 pm »
Fonte : http://voxnews.info/2014/07/15/i-dilemmi-esistenziali-della-boldrini/

I DILEMMI ESISTENZIALI DELLA BOLDRINI
LUGLIO 15, 2014 ERIK    LASCIA UN COMMENTO
 

Ben lontana dal mondo plebeo, intento a destreggiarsi tra crollo dell’occupazione e invasione africana del paese, Laura Boldrini, opinabile presidente della Camera, ha ben altri temi su cui arrovellare le sue mai sazie meningi.

E così, ecco che su Twitter, ieri, si è lanciata in una domanda talmente affascinante e intrigante, da rischiare di far sembrare quesiti come”Chi siamo?”, o “Perché viviamo?” delle scempiaggini buone per passar il tempo:

Nessun uomo insegnante verrebbe mai chiamato maestra. Perché una donna che dirige un giornale viene chiamata direttore?”

Verrebbe anche da chiedersi: perché ‘sedia’ è una parola femminile? Si scusi la volgarità, ma non ci sembra abbia le tette; forse qualcuno vuol mandare subliminali messaggi di sottomissione della donna?

Uscendo un attimo dallo sconnesso ( ma ‘psichiatricamente’ interessante) mondo della Boldrini, vorremo dire, per chi stesse avendo dubbi:”No, non vi sbagliate: questa persona occupa per davvero la terza più alta carica dello Stato”.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:I dilemmi esistenziali della Boldrini .
« Risposta #1 il: Luglio 15, 2014, 21:23:40 pm »
Fonte : http://voxnews.info/2014/07/15/i-dilemmi-esistenziali-della-boldrini/

I DILEMMI ESISTENZIALI DELLA BOLDRINI
LUGLIO 15, 2014 ERIK    LASCIA UN COMMENTO
 

Ben lontana dal mondo plebeo, intento a destreggiarsi tra crollo dell’occupazione e invasione africana del paese, Laura Boldrini, opinabile presidente della Camera, ha ben altri temi su cui arrovellare le sue mai sazie meningi.

E così, ecco che su Twitter, ieri, si è lanciata in una domanda talmente affascinante e intrigante, da rischiare di far sembrare quesiti come”Chi siamo?”, o “Perché viviamo?” delle scempiaggini buone per passar il tempo:

Nessun uomo insegnante verrebbe mai chiamato maestra. Perché una donna che dirige un giornale viene chiamata direttore?”

Verrebbe anche da chiedersi: perché ‘sedia’ è una parola femminile? Si scusi la volgarità, ma non ci sembra abbia le tette; forse qualcuno vuol mandare subliminali messaggi di sottomissione della donna?

Uscendo un attimo dallo sconnesso ( ma ‘psichiatricamente’ interessante) mondo della Boldrini, vorremo dire, per chi stesse avendo dubbi:”No, non vi sbagliate: questa persona occupa per davvero la terza più alta carica dello Stato”.
Tranquilli, finirà nell'oblio come ogni PARASSITESSA prima di lei, purtroppo profumatamente pagata a vita coi nostri sudori e al suo posto verrà un'altra ancora peggiore.