Autore Topic: Finta pietà delle donne.Parlamentare israeliana vuole uccidere mamme palestinesi  (Letto 7200 volte)

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Offline vnd

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http://www.losai.eu/israele-parlamentare-donna-dobbiamo-uccidere-tutte-mamme-palestinesi/

Preferisco non esprimermi sul confronto arabo palestinese.
Perché tendo a tifare per la cultura ebraica che, purtroppo, diventa quasi indifendibile e allora non so come venirne fuori.
Ma gli islamici mi stanno troppo sui coglioni.

Tuttavia questo articolo, ammesso che sia attendibile è abbastanza significativo:
Citazione
Israele: parlamentare donna, “dobbiamo uccidere tutte le mamme palestinesi”

👤by Antimo Merolla   14 Comments   🕔17.lug 2014



TEL AVIV (PRESS TV) – La nota parlamentare israeliana Ayelet Shaked ha definito “terroristi” tutti i palestinesi ed ha sottolineato che tutte le “madri palestinesi” devono essere uccise durante un eventuale attacco via terra contro la Striscia di Gaza. ”Dobbiamo uccidere le madri palestinesi in modo che non diano vita a nuovi piccoli serpenti”, ha dichiarato con disprezzo la parlamentare donna dello Knesset aggiungendo, sempre contro le mamme: ”Devono morire e le loro case devono essere demolite in modo che non possano portare alla luce altri terroristi. Loro sono tutti nostri nemici ed il loro sangue deve essere versato sulle nostre mani. Ciò vale anche per le madri dei terroristi morti”. Le dichiarazioni sono considerate un vero e proprio invito al genocidio nei confronti dei palestinesi. Ha reagito a queste dichiarazioni il premier turco Erdogan. ”Una donna israeliana dice che anche le mamme palestinesi vanno uccise. Ed e’ un membro del Parlamento israeliano. Che differenza c’e’ tra questa mentalità e quella di Hitler?”.

Vnd [nick collettivo].

Offline Angelo

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Sono in disaccordo e Israele meriterebbe da parte dei paesi "evoluti" una dura condanna, ma lasciamo stare. Se i soldi sono il fine, i risultati sono ovviamente questi.

Intanto ti mostro un afgano, valuta tu se dobbiamo ricordarci qualcosa o no...

I sottotitoli sono in inglese.

Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline controcorrente

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http://www.losai.eu/israele-parlamentare-donna-dobbiamo-uccidere-tutte-mamme-palestinesi/

Preferisco non esprimermi sul confronto arabo palestinese.
Perché tendo a tifare per la cultura ebraica che, purtroppo, diventa quasi indifendibile e allora non so come venirne fuori.
Ma gli islamici mi stanno troppo sui coglioni.

Tuttavia questo articolo, ammesso che sia attendibile è abbastanza significativo:
http://www.losai.eu/israele-parlamentare-donna-dobbiamo-uccidere-tutte-mamme-palestinesi/

Preferisco non esprimermi sul confronto arabo palestinese.
Perché tendo a tifare per la cultura ebraica che, purtroppo, diventa quasi indifendibile e allora non so come venirne fuori.
Ma gli islamici mi stanno troppo sui coglioni.

Tuttavia questo articolo, ammesso che sia attendibile è abbastanza significativo:
Non tutti i Palestinesi sono Islamici, in Cisgiordania nella zona di Betlemme parecchi sono Cristiani, anche se Gesù era Ebreo (ma Palestinese di nascita).
I Palestinesi erano (e sono tuttora) nella loro terra di origine, a loro strappata via con massacri inauditi dopo la II guerra mondiale, loro che non avevano fatto del male a nessuno e non davano fastidio a nessuno.
Vorrei infine sottolineare che i Palestinesi sono per Israele carne da macello a bassissimo costo: a questi poveri disgraziati vengono riservati i lavori più duri e pesanti senza nessuna adeguata retribuzione. Questo è uno dei motivi, se non il principale, per cui Israele non ha ancora distrutto questo popolo SFORTUNATISSIMO e ha tutto l'interesse nel lasciarlo poverissimo e senza una adeguata istruzione.

A questa parlamentare bisognerebbe chiedere se fosse disposta LEI e i suoi figli a fare gli schiavi al posto dei Palestinesi.
« Ultima modifica: Luglio 17, 2014, 20:44:20 pm da controcorrente »

Offline fabriziopiludu

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 Questa DONNA non invita ad uccidere solo le madri,
 bensì dice di uccidere anche i figli di queste!

 Le parole di codesta Parlamentare sono LA DIMOSTRAZIONE dell'assurdità dei discorsi FEMMINISTI esplicanti l'assenza di Guerre in caso di donne al Governo.
 E' troppo evidente, invece, le donne abbiano la Guerra nel DNA.


 

Offline controcorrente

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 Questa DONNA non invita ad uccidere solo le madri,
 bensì dice di uccidere anche i figli di queste!

 Le parole di codesta Parlamentare sono LA DIMOSTRAZIONE dell'assurdità dei discorsi FEMMINISTI esplicanti l'assenza di Guerre in caso di donne al Governo.
 E' troppo evidente, invece, le donne abbiano la Guerra nel DNA.
Giustissimo, l'ennesima dismostrazione della finta maschera perbenista indossata dalle femministe.

Online Massimo

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Non tutti i Palestinesi sono Islamici, in Cisgiordania nella zona di Betlemme parecchi sono Cristiani, anche se Gesù era Ebreo (ma Palestinese di nascita).
I Palestinesi erano (e sono tuttora) nella loro terra di origine, a loro strappata via con massacri inauditi dopo la II guerra mondiale, loro che non avevano fatto del male a nessuno e non davano fastidio a nessuno.
Vorrei infine sottolineare che i Palestinesi sono per Israele carne da macello a bassissimo costo: a questi poveri disgraziati vengono riservati i lavori più duri e pesanti senza nessuna adeguata retribuzione. Questo è uno dei motivi, se non il principale, per cui Israele non ha ancora distrutto questo popolo SFORTUNATISSIMO e ha tutto l'interesse nel lasciarlo poverissimo e senza una adeguata istruzione.

A questa parlamentare bisognerebbe chiedere se fosse disposta LEI e i suoi figli a fare gli schiavi al posto dei Palestinesi.

Mi sembra che fai un pò di confusione: la Palestina ai tempi della prima immigrazione ebraica era quasi spopolata (eccetto che
nelle zone collinari) e quando i coloni ebrei vi fondarono i primi insediamenti sulla costa non vi fu praticamente quasi nessuna
opposizione: nessuno voleva rimanere in quegli insediamenti sabbiosi, malsani e malarici che invece gli ebrei bonificarono con
le loro mani (non con quelle dei Palestinesi che se ne stavano altrove). Questa era la situazione fino alla Prima Guerra Mondiale
Poi arrivarono gli inglesi che modernizzarono la Palestina e attrassero sia un'immigrazione ebraica che l'immigrazione araba.
Fatti un pò di conti della serva decisero che conveniva favorire l'immigrazione araba (gli arabi erano tanti) e ostacolare
quella ebraica, persino durante la Seconda Guerra Mondiale. Non a caso gli inglesi rimandarono da Hitler molti ebrei che
cercavano di scampare al massacro fuggendo in Palestina. L'ONU, alla quale attribuiamo oggi tanta importanza decise, alla
fine della guerra la spartizione della Palestina tra due Stati, uno ebraico e l'altro arabo. Gli ebrei accettarono. Gli arabi non
accettarono: erano sicuri di vincere. Invece persero. E persero tutte le guerre successive, quelle del 1956, del 1967 e del 1973
Allora i Palestinesi ricorsero al terrorismo, all'alleanza con l'Unione Sovietica e con Saddam Hussein. Persero ugualmente.
E ancora si ostinano a non riconoscere lo Stato di Israele e, per quanto riguarda Hamas, a tirargli contro razzi e missili. Poi ci
stupiamo se Israele reagisce. Persino la sgangherata Italia reagirebbe se da San Marino lanciassero e continuassero a tirare
razzi o missili su Rimini. E si annetterebbe la Repubblica del Titano. E non deve reagire lo Stato di Israele? Poi, è chiaro, ogni
guerra suscita odio e siccome tante donne arabe vorrebbero sterminare gli ebrei (se solo potessero) non mi stupisco affatto
che un'israeliana desidera fare la stessa cosa con i palestinesi. Per come la vedo io, sarebbe ora di smetterla di piangere
per i Palestinesi: se non vogliono convivere con gli Israeliani e preferiscono continuare con gli attentati e attirarsi poi tutte le
rappresaglie israeliane, a questo punto è un problema loro. Perchè non ci commuoviamo per i tibetani oppressi dai cinesi?
Non ce ne frega niente? Allora che valore ha la solidarietà per i palestinesi? E' solo una faccia dell'antipatia per gli ebrei.
Infatti quando ad ammazzare i palestinesi sono altri arabi (egiziani e giordani) non ce ne importa nulla. Guarda caso.
L'unica riflessione seria da fare è sulla (falsa) umanità delle donne. Le quali hanno le mani più pulite degli uomini solo perchè
hanno avuto e hanno meno occasioni di sporcarsele. Ma quello che alla maggior parte di loro manca, per spargere sangue, è
solo l'occasione e la capacità e il coraggio di farlo. Non la predisposizione. Quella ci sarebbe anche. E pure tanta.

Offline fabriziopiludu

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 Con la Grande Guerra, la Terra Santa non apparteneva più all'Impero Ottomano - dopo SECOLI!
 A Papa Benedetto XV, spiacque! Pensava: "Liberare la Terra Santa, per abbandonarla al Sionismo?".

 E Israele ha già avuto la propria STERMINATRICE di Palestinesi: Golda Meir.
 Che ha usato anche il Mossad: BUTCHERS!


 

Offline controcorrente

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Mi sembra che fai un pò di confusione: la Palestina ai tempi della prima immigrazione ebraica era quasi spopolata (eccetto che
nelle zone collinari) e quando i coloni ebrei vi fondarono i primi insediamenti sulla costa non vi fu praticamente quasi nessuna
opposizione: nessuno voleva rimanere in quegli insediamenti sabbiosi, malsani e malarici che invece gli ebrei bonificarono con
le loro mani (non con quelle dei Palestinesi che se ne stavano altrove). Questa era la situazione fino alla Prima Guerra Mondiale
Poi arrivarono gli inglesi che modernizzarono la Palestina e attrassero sia un'immigrazione ebraica che l'immigrazione araba.
Fatti un pò di conti della serva decisero che conveniva favorire l'immigrazione araba (gli arabi erano tanti) e ostacolare
quella ebraica, persino durante la Seconda Guerra Mondiale. Non a caso gli inglesi rimandarono da Hitler molti ebrei che
cercavano di scampare al massacro fuggendo in Palestina. L'ONU, alla quale attribuiamo oggi tanta importanza decise, alla
fine della guerra la spartizione della Palestina tra due Stati, uno ebraico e l'altro arabo. Gli ebrei accettarono. Gli arabi non
accettarono: erano sicuri di vincere. Invece persero. E persero tutte le guerre successive, quelle del 1956, del 1967 e del 1973
Allora i Palestinesi ricorsero al terrorismo, all'alleanza con l'Unione Sovietica e con Saddam Hussein. Persero ugualmente.
E ancora si ostinano a non riconoscere lo Stato di Israele e, per quanto riguarda Hamas, a tirargli contro razzi e missili. Poi ci
stupiamo se Israele reagisce. Persino la sgangherata Italia reagirebbe se da San Marino lanciassero e continuassero a tirare
razzi o missili su Rimini. E si annetterebbe la Repubblica del Titano. E non deve reagire lo Stato di Israele? Poi, è chiaro, ogni
guerra suscita odio e siccome tante donne arabe vorrebbero sterminare gli ebrei (se solo potessero) non mi stupisco affatto
che un'israeliana desidera fare la stessa cosa con i palestinesi. Per come la vedo io, sarebbe ora di smetterla di piangere
per i Palestinesi: se non vogliono convivere con gli Israeliani e preferiscono continuare con gli attentati e attirarsi poi tutte le
rappresaglie israeliane, a questo punto è un problema loro. Perchè non ci commuoviamo per i tibetani oppressi dai cinesi?
Non ce ne frega niente? Allora che valore ha la solidarietà per i palestinesi? E' solo una faccia dell'antipatia per gli ebrei.
Infatti quando ad ammazzare i palestinesi sono altri arabi (egiziani e giordani) non ce ne importa nulla. Guarda caso.
L'unica riflessione seria da fare è sulla (falsa) umanità delle donne. Le quali hanno le mani più pulite degli uomini solo perchè
hanno avuto e hanno meno occasioni di sporcarsele. Ma quello che alla maggior parte di loro manca, per spargere sangue, è
solo l'occasione e la capacità e il coraggio di farlo. Non la predisposizione. Quella ci sarebbe anche. E pure tanta.
Sapevo che avresti risposto in questo modo, sono discorsi (GIUSTI) che ho sentito svariate volte ascoltando la tv, parlando con delle persone, leggendo i giornali e i libri di storia. Ho anche letto e ascoltato le ragioni Palestinesi, che a mio modesto parere, senza alcuna intenzione di offenderti o contraddirti, sono enormemente maggiori. Non sono una novità e lo dico senza polemica, perchè si rischia un interminabile dibattito dove ognuno, alla fine, rimane sulle sue posizioni. Un po' come i tifosi di due squadre diverse; di certo non per odio nei confronti di Israele e del popolo Ebraico, che al contrario stimo e verso il quale ho un profondo rispetto.
Ma in quanto Popolo Eletto e dopo aver subito l'Olocausto vorrei molta più comprensione e umanità.
Se ho scritto qualcosa di offensivo ti chiedo scusa, perchè non era mia intenzione farlo.
« Ultima modifica: Luglio 18, 2014, 01:47:39 am da controcorrente »

Offline fabriziopiludu

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 Olocausto.
 L'ho GIA' detto!
 Qui, nel Savonese - e altrove, non c'era bisogno di essere Ebrei per finire in un Lager!
 Bastava raccogliere uno dei volantini lanciati da un aereo inglese, bastava scioperare, per finire a Flossenburg.
 Potevano buttarti VIVO nel forno crematorio.

 Un mio ex compagno di classe ha detto che anche I GAY siano state tra le vittime DELLO'OLOCAUSTO!
 E mica è stato creato uno Stato per i Gay!


 

Online Massimo

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dopo aver subito l'Olocausto vorrei molta più comprensione e umanità.

E PROPRIO perchè hanno subito l'Olocausto nel 1941 - 1944 non hanno alcuna intenzione di subirne altri. E per raggiungere un
tale obiettivo si sono proposti di avere un LORO stato. E ci sono riusciti. Gli ebrei hanno capito che del mondo cosiddetto civile e
del cosiddetto diritto internazionale non ci si può fidare: la lezione che hanno tratto dall'Olocausto è appunto che per sfuggirvi
in avvenire occorre avere un rifugio permanente, autonomo e soprattutto sovrano dove l'ebraismo, in caso di pericolo possa
riparare. E si sono comportati di conseguenza. Ci vuole tanto a capirlo? Si dirà: ma così facendo hanno combattuto contro il
popolo palestinese. Vorrei sapere quale popolo, nella Storia, non ha dovuto combattere contro altri popoli per crearsi oppure
difendere una sua patria: i Franchi, per fondare la Francia hanno combattuto contro i galli e i romani, gli angli e i sassoni, per
fondare l'Inghilterra, hanno dovuto combattere contro i Britanni, i Visigoti per fondare la Spagna combatterono contro i romani
e gli arabi, i turchi hanno dovuto combattere contro i bizantini per fondare la Turchia, e così via. Solo gli Ebrei, chissa perchè,
non possono combattere per avere una loro patria e i loro nemici diventano delle vittime immacolate. Dalle tue parole sembri
uno di sinistra. Ne approfitto per farti una domanda che da tempo mi frulla per la testa: cosa ci trovate di tanto attraente, voi
di sinistra nella causa palestinese? E' una causa nazionalistica che mira ad avere uno stato, non a creare il socialismo e vuole
una patria per i palestinesi. Allora io mi domando e chiedo: cosa ha  ache vedere questo con la lotta di classe e con tutta la
sinistra? E perchè non solidarizzare a questo punto anche per i curdi che anch'essi vogliono uno stato, una loro patria?
Eppure non mi pare che la sinistra sia molto vogliosa e interessata a simpatizzare per i curdi. Strano. Misteri dell'ideologia!
Quanto ai palestinesi, il loro stato lo avrebbero domani mattina, se solo si decidessero a riconoscere con un trattato lo Stato
di Israele e convalidassero tale decisione con un referendum popolare. Magari ai curdi bastasse riconoscere la Turchia e l'Iran  per avere una loro patria. Questo è invece possibile ai palestinesi. Ma non intendono farlo perchè questo per loro sarebbe
una sconfitta storica. Preferiscono sognare la distruzione dello Stato di Israele e la sua sostituzione con lo stato palestinese
che includa tutta la Palestina. Ma non possono che sognarlo, visto che si tratterebbe di abbattere una superpotenza (anche
se di limitata entità territoriale) sia dal punto di vista militare che dal punto di vista nucleare (quarto arsenale nucleare al
mondo). Il comportamento dei palestinesi è velleitario e ridicolo quanto lo sarebbe quello dei discendenti dei Pellerosse
americani, degli aborigeni australiani e dei maori neozelandesi che vorrebbero che i discendenti dei coloni europei se ne
ritornassero in Europa lasciando le loro terre e continuassero a fare attentati per raggiungere questo obiettivo. E' chiaro che
hanno invece perso, giustamente, la speranza di liberarsi di loro. Lo stesso atteggiamento dovrebbero avere i palestinesi
che dovrebbero invece mirare ad accontentarsi di uno stato in Cisgiordania e a Gaza e rinunciando al resto, oramai in mano
e saldamente ad Israele. Invece continuano a farte attentati e a lanciare missili e razzi scatenando la reazione di Israele e
continuano così non solo a non ottenere nulla ma a sprofondare sempre più nella fame, nella miseria e nella disperazione.
E a questo punto, mi dispiace dirtelo, sono cazzi loro. La sostanziale indifferenza con la quale il mondo intero assiste alla
guerra di Gaza (l'ennesima) è la dimostrazione che il mondo si è oramai stancato del problema palestinese. E sarebbe ora.
Quanto alla QM, il motivo per il quale non condivido l'avversione agli ebrei che salta sempre fuori quando c'è la guerra in
Medio Oriente è che non mi piace l'idea che un maschio debba essere ritenuto colpevole di essere nato ebreo. I maschi, tutti,
invece nascono innocenti. Sono le femministe che sostengono che nascono colpevoli. E che nessuno mi venga a dire che per
quanto riguarda gli Ebrei e gli israeliani le femministe hanno ragione. No. Le femministe hanno torto. Sempre e comunque. 

Offline fabriziopiludu

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 Hai scritto UN ERRORE DIETRO L'ALTRO!!!!!!!!!!!!!!!!!


 

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 Hai scritto UN ERRORE DIETRO L'ALTRO!!!!!!!!!!!!!!!!!


 

Se dovessimo fare a gara a chi ha scritto o scrive più castronerie, caro Fabrizio Piludu.............vinceresti a man bassa!

Offline controcorrente

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Una cosa Massimo: stiamo parlando da persone civili e senza alcun intento polemico. Ci tengo a sottolinearlo. Oltre al fatto che i Palestinesi hanno le loro colpe. Questo lo dico in tutta sincerità e non per diplomazia.

E PROPRIO perchè hanno subito l'Olocausto nel 1941 - 1944 non hanno alcuna intenzione di subirne altri.
E' giusto perpetuare all'infinito, le torture subite durante l'Olocausto a un altro popolo? I Palestinesi subiscono l'Olocausto da quasi 70 anni.

Citazione
Vorrei sapere quale popolo, nella Storia, non ha dovuto combattere contro altri popoli per crearsi oppure
difendere una sua patria: i Franchi, per fondare la Francia hanno combattuto contro i galli e i romani, gli angli e i sassoni, per
fondare l'Inghilterra, hanno dovuto combattere contro i Britanni, i Visigoti per fondare la Spagna combatterono contro i romani
e gli arabi, i turchi hanno dovuto combattere contro i bizantini per fondare la Turchia, e così via.
Si, ma vincitori e vinti si sono assorbiti formando un unico popolo nel tempo; in questo caso impossibile per questione religiose e per il fatto che il popolo Ebraico si considera eletto da Dio, nonostante la comune origine di entrambi.

Citazione
Solo gli Ebrei, chissa perchè,
non possono combattere per avere una loro patria e i loro nemici diventano delle vittime immacolate.
Io sarei per due stati separati, ma con identici vantaggi e condizioni di vita favorevoli per entrambi. Ad esempio non è accettabile che alla futura Palestina venga assegnato un territorio piccolissimo, senz'acqua, arido tutta sabbia. Una continuità territoriale è necessaria per chiunque: non è possibile che Gaza e Cisgiordania siano separate.Inoltre sarebbe importante considerare alcuni territori, di estrema importanza per ragioni storiche, culturali e religiose per entrambi.
Non oso immaginare cosa sarebbe accaduto se la Terra Santa come il Kuwait, fosse stata galleggiante sopra il petrolio. Probabilmente la terza guerra mondiale.

Citazione
Dalle tue parole sembri
uno di sinistra. Ne approfitto per farti una domanda che da tempo mi frulla per la testa: cosa ci trovate di tanto attraente, voi
di sinistra nella causa palestinese? E' una causa nazionalistica che mira ad avere uno stato, non a creare il socialismo e vuole
una patria per i palestinesi. Allora io mi domando e chiedo: cosa ha  ache vedere questo con la lotta di classe e con tutta la
sinistra? E perchè non solidarizzare a questo punto anche per i curdi che anch'essi vogliono uno stato, una loro patria?
Non è un discorso politico, ma un immenso dispiacere nel constatare la Terra Santa come il luogo dove il demonio manifesta la sua infinita cattiveria. Molte persone, compreso me, focalizzano la loro attenzione in questo territorio e nei due popoli per motivi religiosi: l'antica Palestina e i due popoli sono il luogo e i protagonisti della Bibbia.

Citazione
Quanto ai palestinesi, il loro stato lo avrebbero domani mattina, se solo si decidessero a riconoscere con un trattato lo Stato
di Israele e convalidassero tale decisione con un referendum popolare.
Sicuro? Perchè a parte gli estremisti, a me non risulta che tutto questo sia realtà. Poi ti ripeto: bisogna vedere quanto Israele sia realmente disposto a "concedere".

Citazione
Il comportamento dei palestinesi è velleitario e ridicolo quanto lo sarebbe quello dei discendenti dei Pellerosse
americani, degli aborigeni australiani e dei maori neozelandesi che vorrebbero che i discendenti dei coloni europei se ne
ritornassero in Europa lasciando le loro terre e continuassero a fare attentati per raggiungere questo obiettivo. E' chiaro che
hanno invece perso, giustamente, la speranza di liberarsi di loro. Lo stesso atteggiamento dovrebbero avere i palestinesi
che dovrebbero invece mirare ad accontentarsi di uno stato in Cisgiordania e a Gaza e rinunciando al resto, oramai in mano
e saldamente ad Israele. Invece continuano a farte attentati e a lanciare missili e razzi scatenando la reazione di Israele e
continuano così non solo a non ottenere nulla ma a sprofondare sempre più nella fame, nella miseria e nella disperazione.

Proviamo a metterci nei loro panni, a pensare ai massacri che hanno subito e subiscono tutt'ora. Sei consapevole delle violenze gratuite dei militari israeliani? Sei al corrente del fatto che, con la scusa di sapere dove si nascondono i terroristi, ai palestinesi spezzano le dita, vengono presi a calci nei testicoli e massacrati di botte con spranghe e bastoni, anche se questi non sanno niente? Vogliamo parlare delle inenarrabili percosse nelle carceri israeliane? Queste sono azioni degne del Popolo Eletto da Dio? Primo Levi scrisse giustamente
"Se questo è un uomo":
    Voi che vivete sicuri
    nelle vostre tiepide case,
    voi che trovate tornando a sera
    il cibo caldo e visi amici:

    Considerate se questo è un uomo
    che lavora nel fango
    che non conosce pace
    che lotta per mezzo pane
    che muore per un sì o per un no.
    Considerate se questa è una donna,
    senza capelli e senza nome
    senza più forza di ricordare
    vuoti gli occhi e freddo il grembo
    come una rana d’inverno.

    Meditate che questo è stato:
    vi comando queste parole.
    Scolpitele nel vostro cuore
    stando in casa andando per via,
    coricandovi alzandovi;
    ripetetele ai vostri figli.

    O vi si sfaccia la casa,
    la malattia vi impedisca,
    i vostri nati torcano il viso da voi.

Offline Cavalier Serpente

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Mi sembra che fai un pò di confusione: la Palestina ai tempi della prima immigrazione ebraica era quasi spopolata (eccetto che
nelle zone collinari) e quando i coloni ebrei vi fondarono i primi insediamenti sulla costa non vi fu praticamente quasi nessuna
opposizione: nessuno voleva rimanere in quegli insediamenti sabbiosi, malsani e malarici che invece gli ebrei bonificarono con
le loro mani (non con quelle dei Palestinesi che se ne stavano altrove). Questa era la situazione fino alla Prima Guerra Mondiale
Poi arrivarono gli inglesi che modernizzarono la Palestina e attrassero sia un'immigrazione ebraica che l'immigrazione araba.
Fatti un pò di conti della serva decisero che conveniva favorire l'immigrazione araba (gli arabi erano tanti) e ostacolare
quella ebraica, persino durante la Seconda Guerra Mondiale. Non a caso gli inglesi rimandarono da Hitler molti ebrei che
cercavano di scampare al massacro fuggendo in Palestina. L'ONU, alla quale attribuiamo oggi tanta importanza decise, alla
fine della guerra la spartizione della Palestina tra due Stati, uno ebraico e l'altro arabo. Gli ebrei accettarono. Gli arabi non
accettarono: erano sicuri di vincere. Invece persero. E persero tutte le guerre successive, quelle del 1956, del 1967 e del 1973
Allora i Palestinesi ricorsero al terrorismo, all'alleanza con l'Unione Sovietica e con Saddam Hussein. Persero ugualmente.
E ancora si ostinano a non riconoscere lo Stato di Israele e, per quanto riguarda Hamas, a tirargli contro razzi e missili. Poi ci
stupiamo se Israele reagisce. Persino la sgangherata Italia reagirebbe se da San Marino lanciassero e continuassero a tirare
razzi o missili su Rimini. E si annetterebbe la Repubblica del Titano. E non deve reagire lo Stato di Israele? Poi, è chiaro, ogni
guerra suscita odio e siccome tante donne arabe vorrebbero sterminare gli ebrei (se solo potessero) non mi stupisco affatto
che un'israeliana desidera fare la stessa cosa con i palestinesi. Per come la vedo io, sarebbe ora di smetterla di piangere
per i Palestinesi: se non vogliono convivere con gli Israeliani e preferiscono continuare con gli attentati e attirarsi poi tutte le
rappresaglie israeliane, a questo punto è un problema loro. Perchè non ci commuoviamo per i tibetani oppressi dai cinesi?
Non ce ne frega niente? Allora che valore ha la solidarietà per i palestinesi? E' solo una faccia dell'antipatia per gli ebrei.
Infatti quando ad ammazzare i palestinesi sono altri arabi (egiziani e giordani) non ce ne importa nulla. Guarda caso.
L'unica riflessione seria da fare è sulla (falsa) umanità delle donne. Le quali hanno le mani più pulite degli uomini solo perchè
hanno avuto e hanno meno occasioni di sporcarsele. Ma quello che alla maggior parte di loro manca, per spargere sangue, è
solo l'occasione e la capacità e il coraggio di farlo. Non la predisposizione. Quella ci sarebbe anche. E pure tanta.

Finalmente un commento corretto e valido nelle sue argomentazioni, tra tanti sproloqui di gente che non ha la minima idea riguardo ciò che si sta dibattendo.
Ma con due precisazioni da sottolineare.

1.) Nel 1948 l'ONU ha agito su precisa "richiesta" Anglo-Francese: serviva a parare la prossima "perdita" del canale di Suez.

2.) Il paragone con l'Italia non regge. Gli italiani sono un popolo formato a maggioranza da ignavi, meschini, vigliacchi, traditori, rinnegati, pavidi, che hanno cancellato dal proprio vocabolario i termini "onore", "dignita" e "amor proprio".
Ergo perderemmo con SanMarino anche se avessimo il dispositivo militare più potente di tutti i tempi e dell'intera galassia.
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

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Finalmente un commento corretto e valido nelle sue argomentazioni, tra tanti sproloqui di gente che non ha la minima idea riguardo ciò che si sta dibattendo.
Ma con due precisazioni da sottolineare.

1.) Nel 1948 l'ONU ha agito su precisa "richiesta" Anglo-Francese: serviva a parare la prossima "perdita" del canale di Suez.

2.) Il paragone con l'Italia non regge. Gli italiani sono un popolo formato a maggioranza da ignavi, meschini, vigliacchi, traditori, rinnegati, pavidi, che hanno cancellato dal proprio vocabolario i termini "onore", "dignita" e "amor proprio".
Ergo perderemmo con SanMarino anche se avessimo il dispositivo militare più potente di tutti i tempi e dell'intera galassia.
Io non sto dicendo che Massimo scrive cose sbagliate, dico solamente che un minimo di buona volontà sarebbe più che necessaria. E pazienza se Israele fosse costretto a qualche rinuncia.