Ma se da loro sono nati lo yoga, il qi gong ed altre pratiche di esercizio fisico ottime.
In occidente si è inculcata, specie con Hollywood, un’idea molto distorta delle religioni orientali, viste come pratiche salutiste New Age (yoga, meditazione) a complemento di uno stile di vita materialista e sregolato. Ma il buddismo è cosa ben diversa da questo supermarket della “spiritualità” (fonte: Prof.ssa Ammirata, redattrice della voce "Buddismo" sull'enciclopedia Garzanti):
Le quattro nobili verità
la prima verità è che
la vita è sofferenza; la dottrina del dolore (in sanscrito dukka) è alla base delle quattro nobili verità:
1. “
L’esistenza è dolore”- Duhkha
La vita è sofferenza e anche le situazioni apparentemente piacevoli sono caratterizzate da uno stato di nonpermanenza (anitya): il piacere sarà comunque breve e gli succederà il dolore.
2.
L’origine del dolore è il desiderio - Samudaya
La sofferenza non è colpa del mondo, né del fato o di una divinità; né avviene per caso.
Ha origine dentro di noi, dalla ricerca della felicità in ciò che è transitorio, spinti dal desiderio (trsna, in pali: tanha o "brama") per ciò che non è soddisfacente Si manifesta nelle tre forme di "kamatrsna" o
desiderio di oggetti sensuali;
3.
L’eliminazione del desiderio porta alla cessazione del dolore - Nirodha.
Liberarsi dall’istinto del desiderio e della bramosia significa liberarsi dal dolore dell’esistenza.
Questo stato è chiamato nirvana.
Nota: a differenza dei paradisi di altre religioni, nirvana vuol dire “estinzione”, il nulla.Il nobile ottuplice sentiero
1. Samma ditthi, “retta visione”:
il riconoscimento del dolore4 Samma ammanta, “retto agire”:
non cedere alla lussuria e all’avarizia
5 Samma ajiva, “retto modo di sostentarsi”: l’esercizio di attività virtuose in cui
non rientrano il commercio di carne e bevande alcoliche, di veleni e di esseri viventi (uomini o animali), o di armi (
quindi pescatori, cacciatori, ecc.);
I cinque precetti
3. Osservo il precetto di
non abbandonarmi alla lussuria;5. Osservo il precetto di
non fare uso di sostanze alcoliche.
Inoltre:
1. Osservo il precetto di
non mangiare cibi fuori stagione;
2. Osservo il precetto di
non partecipare a eventi mondani – balli, canti o feste – e non fare uso di ghirlande di fiori, profumi, spezie, cosmetici, unguenti e gioielli;
3. Osservo il precetto di
non dormire su letti sontuosi.
Gli appartenenti agli ordini monastici fanno inoltre voto di castità e di povertà e da quel momento devono possedere il minimo indispensabile per vivere.Insomma: gli amish a confronto fanno miglior figura.
Giustamente poi, perchè mai abbassarsi alla realtà e trarre insegnamento da essa quando hanno già la verita in tasca, caduta sullo loro teste dal cielo.
L'ho detto in vari post: questo vale per la spiritualità tamarra di sette “new born”, molto apprezzate qui per il fatto che si sposano.
Ah, dimenticavo: le coppie Hare Krshna (induisti) possono avere solo un rapporto al mese. Ma non c'è da preoccuparsi, hanno lo yoga!
Come nota personale, la nostra magnifica civiltà ci ha portati a giudicare una religione in base al sesso. L'essere umano è capace di estasi (non parlo di cose ultraterrene) molto superiori al godimento sessuale, e l'ascesi appare penosa o bigotta solo a noi che non coltiviamo più un briciolo di spiritualità: per capirci, una corsetta di 5 km è una "mortificazione" per un sedentario sfiatato, ma per un corridore minimamente allenato è un'esperienza salutare e piacevole.