Autore Topic: "Ero pagana,edonista,una femminista che odiava gli uomini.Ma ora sono cattolica"  (Letto 8619 volte)

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Offline Animus

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Citazione
Ecco, in poche parole, questa è una delle più grandi mistificazioni attuali, su cui il femm. (quello non militante) ci marcia.

Ossia che la misandria sarebbe giustificata da un precedente misoginia.
Sono menzogne.


Vedi cara Lucia, sono menzogne, però stai attenta ai salti mortali che devono fare i ns qemmisti, per cercare di tenere nascosto lo scheletro nell'armadio.

Qui il discorso è un po' piu lungo e non ho voglia di farlo, però, sempre per nascondere quello scheletro, per non rigettare in toto la psicologia della colpa (altrimenti addio cristianesimo), insomma, per non dire le cose belle e semplici come sono, si devono inventare una pace tra i sessi e una cultura dell'amore (dell'uomo verso la donna e vice versa) che nei fatti, non è mai esistita, è una pura invenzione che ricalca, paro paro, il mito  l'Eden perduto.

Lo stesso standarto, quante volte per darmi contro (??), volendo sollevare l'xmas dalle mie accuse di essere padre (e madre) del femminismo, che cosa ha fatto?

Prende le citazioni più misogine dei padri della Chiesa!
Poveretto, quando uno per darti contro, finisce per darmi sempre ragione.
Mi fa una gran pena. :cry:

Mi darebbe torto nella sua vana dimostrazione se riusce a darmi testimonianze di come l'xmas abbia esaltato la virilità e la maschilità, un po' come è nel DNA dell'islam insomma.
Ma poveretto, dove diavolo le va a prendere queste prove dell'antifemminismo cristiano (che esaltano il maschile)?
[a parte ripeto il periodo bellici, e qui c'è tutta la retorica del cazzo sui modelli virili del fascismo, che però avevano solo lo scopo di mandare a morire milioni di maschi]

Non esistono. :cry:
Non rimane che ripiegare sull'odio per il femminile.
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline Stendardo

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Da un punto di vista umano/individuale sì, ma io che amo riflettere su strutture un po' più grandi dell'individuo, e i suoi comodi pretesti, la vedo anche un po' diversamente.

La cultura cattolica era misogina, sì dirà: certo, ovvio, ma quando, per contrappasso, alla misoginia ha contrapposto una  maschilità/virilità (a parte nei periodi di guerra per mandare gli uomini a morire) sana, "spueriore"?

Mai!
Tant'è che se vogliamo cercdare la personificazione della virilità dobbiamo cercarla giù..sempre più ....negli inferi, nella figura del satiro/belzebù.

Per contro, ancora si dirà,  la cultura cattolica era misandrica:certamente, tutto il simbolismo, catto-cristiano è un inno all'impotenza!
E dov'è che ha esaltato, la seduzione femminile, la  la femminilità?
Anche qui ... mai.
Bisogna andare a cercarle sempre all'Inferno.

Questa premessa, se l'hai ben capita, di dovrebbe anche spiegare immediatamente, che "tua nonna" (come tutte le donne che odiavano il maschio e che vedevano nell'immacolata concezione la soddisfazione dei loro desideri), non lo odiavano perchè c'era la misoginia o come risposta alla misoginia.

Questo, come ho detto prima, è una comodo risposta individuale, ma niente di più.

Lo odiavano perchè la psiche collettiva è la stessa! perche alla base c'era l'odio per il sesso. dato che l'xmas non contrappone alla misoginia l'esaltazione dei caratteri virili o alla misandira, l'esaltazione dei caratteri femminili.

Ripeto, l'xmas odia il sesso. E' questo che c'è alla base.

Misoginia e misandria, non sonoche  le due facce della stessa medaglia.

Ripeto, le nonne cattoliche avevano questi sentimenti, non come risposta a quelli maschile (dunque per contrapposizione), ma era lo stesso sentimento "cristiano", solo che dalla parte femminile.

Insomma se la nonnina avesse davvero voluto opporsi alla "misoginia", amesso che ne avesse avuto l'intelligenza/cultura, csa di cui mi sento di dubitare, avrebbe dovuto rifiutare in toto , il modello femminile proposto dalla Chiesa....non "sposarlo"!

Mi sono spiegato?

Il cristiano non sta alla larga dei conflitti. In Matteo 10,34 Gesù ha detto: “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada”. Il cristiano non odia le armi, in Luca 23, 36, Gesù dice: “Chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una”. Il cristiano prende posizione sempre per difendere la verità e non si cura troppo se questo gli procura nemici o odii.

Gesù era umile ma non pusillanime. “Era un vero uomo, ma anche un uomo vero”. Non esitò a fare da scudo ai suoi amici. Antonio Socci nel suo splendido libro, Indagine su Gesù”scrive che Gesù aveva un carattere eroico al sommo grado: è l’eroismo incarnato. A chi lo segue chiede coraggio e decisione, anche se sa che gli uomini spesso sono vili, ma non si stanca mai di esortarli alla nobiltà, a fare come Lui. Questo è il vero Gesù non quello che vuole far crederci fetidus e la propaganda ateista .

Nel corso della storia centinaia e centinaia di crociati dai Cavalieri Templari ai Cavalieri Teutonici fino a tutti gli altri ordini di monaci guerrieri , sono morti in combattimento per difendere i principali luoghi di culto della cristianità siti in Terra Santa dalle orde dei mussulmani .

La Chiesa stessa ha sempre ricordato che la “la vita degli uomini sulla terra è un combattimento”. Non a caso San Paolo ammaestra i suoi discepoli scrivendo: “faccio pugilato, ma non come chi combatte l’aria” (1Cor 9, 26); e fa un bilancio della sua vita usando le parole: “Ho combattuto la buona battaglia”( 2Tm 4, 7). Peraltro le varie cause di beatificazione o di canonizzazione hanno lo scopo di accertare “l’esercizio eroico” delle virtù cristiane e in particolare l’esercizio della fortezza .

La fortezza è anche uno dei princìpi-cardine della Cavalleria.

Così scrive Romano Guardini a proposito dell’uomo cavalleresco: «Dallo spirito del vero uomo, spirito diritto, forte e puro, disinteressato e nobile, sicuro, serio e allegro nello stesso tempo, deve anche derivare la consapevolezza della propria nobiltà. Perché che cosa significa essere nobile? Avere in sé più responsabilità degli altri. Significa sapere che l’onore è lo scopo delle nostre azioni, sapere che il nostro posto è dove c’è pericolo. Che, in fondo, c’è un unico nemico: ciò che è volgare».

La Fede , la Giustizia , la Fortezza e la Temperanza sono quelle virtù teologali e cardinali proprie del cristianesimo che contraddistinguono un vero uomo .

La fortezza (in latino fortitudo) assicura, nelle difficoltà, la fermezza e la costanza nella ricerca del bene. La fortezza è la capacità di resistere alle avversità, di non scoraggiarsi dinanzi ai contrattempi, di perseverare nel cammino di perfezione, cioè di andare avanti ad ogni costo, senza lasciarsi vincere dalla pigrizia, dalla viltà, dalla paura. La fortezza si oppone alla pusillanimità che, come insegna san Tommaso d'Aquino , è il difetto di chi non raggiunge l'altezza delle proprie possibilità, cioè non si esprime nella pienezza delle sue potenzialità, fermandosi davanti agli ostacoli o accontentandosi di condurre un'esistenza mediocre.

La temperanza (in latino temperantia) modera l'attrattiva dei piaceri sensibili e rende capaci di equilibrio nell'uso della materia. Se l'uomo, come l'animale, seguisse liberamente le proprie pulsioni, prodotto del peccato originale, finirebbe per diventare schiavo delle sue bramosie e delle sue passioni, giacché la parte animale dell'uomo è molto sensibile, se non controllata costantemente, alla degenerazione e all'abuso. Occorre allora un impegno ascetico, che alleni la volontà e l'intelligenza ad evitare e a valutare ciò che può nuocere loro tramite il rapporto con Dio. Questa autoeducazione della volontà è precisamente la virtù della temperanza. Il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna che "la temperanza è la virtù morale che modera l'attrattiva dei piaceri e rende capaci di equilibrio nell'uso dei beni creati. Essa assicura il dominio della volontà sugli istinti e mantiene i desideri entro i limiti dell'onestà" (N° 1809).

La giustizia (in latino iustitia) consiste nella volontà costante e ferma di dare a Dio e al prossimo ciò che è loro dovuto e quindi, per mezzo di essa, intendiamo e conseguentemente operiamo ciò che è bene nei riguardi di Dio, di noi stessi e del prossimo. È la più importante tra le virtù cardinali perché "chi pratica la giustizia è giusto come Egli [Cristo] è giusto" (1Giovanni 3,7) mentre "chi non pratica la giustizia non è da Dio" (1Giovanni 3,10) come dice San Giovanni.

La mancanza di queste vir-tù spalanca le porta alla superbia , alla lussuria , all'ira ed all'invidia caratteristiche per eccellenza del maligno , segno di debolezza , di cedevolezza ai piaceri della carne , o della gola o del denaro .

Il maligno , quindi , mancando di qualsivoglia vir-tù rappresenta la negazione per eccellenza di ciò che si intende per  "virilità" .

Difatti si tende colpevolmente a confondere la lussuria , arrivando addirittura a scambiare la cedevolezza ai piaceri della carne , farsi un sega , andare a prostitute o guardare un film porno per la virilità !

Un uomo che non è capace di dominare i propri istinti e che non sa far altro che sbavare dietro una donna dalla mattina alla sera , non è virile è semplicemente un debole , un invertebrato , uno zerbino , in tedesco , un "untermensch" ovvero un "subuomo" .

Se i grandi uomini del passato avessero messo al centro delle loro esistenze esclusivamente i piaceri smodati , noi uomini , oggi , vivremmo ancora dentro le caverne come le bestie...

Ed allora mi viene da pensare con terrore ed angoscia , è mai possibile che anche in una realtà antifemminista come questa si voglia far passare l'idea che il destino ineluttabile dell'uomo sia così miserando da ridursi ad essere quello di un condannato alla perenne ricerca di una vagina e prima ancora ad uscire da essa ? 

Così , nella misura in cui l'uomo mette al centro della propria esistenza il sesso , la donna diventa inevitabilmente il dio cui l'uomo deve adorare inginocchio .

Uomo è dunque colui il quale è disposto a dare la propria vita per la sua fede o per i suoi ideali , perché come ebbe a dire Ezra Pound "
Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui."

Tutto ciò è esattamente il contrario dell'odierno uomo decadente ed in crisi che si abbandona all'edonismo  , all'alcool , alle droghe o alla lussuria  . 

Dove starebbe dunque la virilità nel demonio ? Dove è la virilità nel serpente strisciante... ?

Forse che , di questi tempi , la vigliaccheria o la stoltizia sono state assunte a virtù encomiabili... ?

Eppure il mio sforzo è volto ad indurti alla ragione o almeno al semplice buon senso , tenuto conto che anche da una larva potrebbe uscire prima o poi una farfalla .

Il Vangelo riserva parole terribili per i vili, per coloro che non si espongono, che non rischiano, che non si assumono le proprie responsabilità .

Il Catechismo della Chiesa Cattolica,affronta la questione della legittima difesa, che potrebbe scandalizzare i cosiddetti bravi bambini. Il testo conclude l’argomento del 3° capitolo facendo diversi esempi di Cattolicesimo eroico, nello stesso sacramento della Cresima, si parla di soldati di Cristo.

Scorrendo il calendario sembra che il mestiere delle armi sia una via privilegiata per la santità. A partire da S. Michele Arcangelo, principe delle milizie celesti, per continuare con S. Sebastiano, ufficiale dei pretoriani, guardia scelta di Diocleziano. S. Giorgio cavaliere,  lo stesso S. Francesco che proveniva dalla vita cavalleresca. S: Bernardo di Chiaravalle che scrisse “l’elogio della nuova cavalleria”, dedicato all’Ordine Templare, la congregazione dei monaci guerrieri nata con lo scopo di proteggere i pellegrini diretti al Santo Sepolcro.

E poi S. Ignazio di Loyola, uomo d’arme, che istituisce la Compagnia di Gesù seguendo un modello militare. Mentre il teatino Lorenzo Scupoli, intitolò il suo trattato religioso di formazione ascetica, “Combattimento spirituale”.

Anche qui però la virtù della forza non consiste tanto nell’attaccare quanto nel resistere, non nel sopraffare ma nel sopportare .

Sono passati millenni di storia e varie epoche storiche : l'illuminismo , il marxismo , i totalitarismi ,  il relativismo odierno etc. eppure la Chiesa  è sempre lì da più di 2.000 anni...

Il pater-vir ci insegna il «coraggio di avere paura» (F. Hadjadj) . Ma la paura , una volta riconosciuta  , può essere dominata e sconfitta.

Ha scritto Chesterton che «solo, fra tutte le religioni, il Cristianesimo ha aggiunto il coraggio alle virtù del Creatore. Il solo coraggio degno di essere chiamato coraggio deve necessariamente significare che l’anima passa per un punto di rottura – e non si rompe».

«La madre – scrive Marchesini autore del libro "Quello che gli uomini non dicono . La crisi della virilità"– insegna a vivere; il padre insegna a morire, dopo aver dato uno scopo alla propria vita». Avere delle ragioni per vivere è anche possedere delle ragioni per morire. Come scrive Thibon, «colui che sa per cosa vive non ha bisogno di domandarsi perché vive».

Per questo il cristianesimo non è un trastullo spirituale per invertebrati o per i deboli , ma una religione per cuori impavidi, per spiriti coraggiosi. In una parola, come scrive sempre Marchesini, è «una religione per uomini veri»: la religione del Signore giusto, buono e misericordioso.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Lucia

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La cultura cattolica era misogina, sì dirà: certo, ovvio, ma quando, per contrappasso, alla misoginia ha contrapposto una  maschilità/virilità (a parte nei periodi di guerra per mandare gli uomini a morire) sana, "superiore"?

come sarebbe? Mi potresti dare un'esempio magari di altre culture?


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Lo odiavano perchè la psiche collettiva è la stessa! perche alla base c'era l'odio per il sesso. dato che l'xmas non contrappone alla misoginia l'esaltazione dei caratteri virili o alla misandira, l'esaltazione dei caratteri femminili.

Ripeto, l'xmas odia il sesso. E' questo che c'è alla base.

Misoginia e misandria, non sonoche  le due facce della stessa medaglia.

Si, questa è evidente anche per me, più per la logica del desiderio. Mi rappresenta chi desidero, mi rappresentà più il modo come vedo l'altro sesso. Se lo disprezzo, anhce il mio desiderio e me stessa ha qualcosa che non va.

Ma infatti io misoginia non ho visto troppa nel mio ambiente, e se c'era sempre lo capivo come scherzo, prese in giro, anzi espressioni di simpatia/debolezzza per le donne. 


Offline Animus

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come sarebbe? Mi potresti dare un'esempio magari di altre culture?


Ma "figlia mia", ma te l'hai visto il simbolo di Allah?
Lo capisci che cos'è?


Ma poi, basta vedere cosa scrivevano questi nel "medioevo" (1500) e cosa scrivevamo noi. :doh:

Si capisce subito che questo non è cristiano...no?


Sia lodato Dio che ha messo il piacere dell'uomo nelle parti naturali della donna e ha assegnato alle parti naturali dell'uomo il compito di dare alla donna il massimo godimento.
Egli non ha permesso alle parti della donna alcuna sensazione piacevole o soddisfacente se non quando esse non sono state penetrate dall'organo del maschio; e allo stesso modo gli organi sessuali dell'uomo non conoscono riposo né quiete finché non hanno penetrato quelli della donna.
Da qui la mutua operazione. Essa si svolge tra i due attori che lottano, si allacciano, in una specie di animato conflitto. Grazie al contatto delle parti inferiori dei due ventri, il piacere divampa subito.
L'uomo è all'opera come un pestello, mentre la donna lo asseconda con movimenti voluttuosi; infine
giunge l'eiaculazione.
Il bacio sulla bocca, sulle guance, sul collo, come pure il succhiare fresche labbra, sono doni di Dio, destinati a causare l'erezione al momento favorevole. stato ancora Dio che ha abbellito il petto della donna con i seni e ha dato colori vivi alle sue guance.
Le ha anche dato degli occhi che ispirano amore e ciglia simili a lame lucenti.
Le ha fornito un ventre rotondo, un bell'ombelico, delle maestose natiche; e tutte queste meraviglie sono sostenute dalle cosce. E tra queste che Dio ha messo l'arena del combattimento; quando essa è di forme abbondanti, somiglia alla testa di un leone. E chiamata vulva. O, quanti eroi!
Dio ha dato a questo oggetto una bocca, una lingua, due labbra; sembra l'orma dello zoccolo della gazzella sulla sabbia del deserto.
Il tutto è sorretto da due stupende colonne, che dimostrano la potenza e la saggezza di Dio; esse non sono né troppo lunghe né troppo corte; e sono abbellite da ginocchia, polpacci, caviglie e calcagni,
su cui si mettono ricchi monili.
Poi l'Onnipotente ha immerso la donna in un mare di splendori, voluttà e delizie, di preziosi indumenti, con cinture scintillanti e vesti che suscitano il sorriso.
Dunque lodiamoLo ed esaltiamoLo per aver creato la donna, con le sue bellezze e il suo corpo appetitoso; Egli le ha dato la lunga chioma, un petto con i seni rigonfi e modi amorosi, che risvegliano il desiderio.
Il Signore dell'Universo ha dato loro l'impero della seduzione; tutti gli uomini, deboli o forti, sono soggetti alla debolezza dell'amore per la donna. Lo stato di malinconia in cui versano gli animi di coloro che amano e sono separati dall'oggetto amato fa ardere i loro cuori del fuoco amoroso; sono oppressi da un senso di avvilimento e infelicità; soffrono nelle vicissitudini della passione; e tutto ciò a causa del loro ardente desiderio di contatto.
Io, servo di Dio, lo ringrazio che nessuno possa evitare d'innamorarsi delle belle donne né sfuggire al desiderio di possederle, né con il mutamento, né con la fuga, né con la separazione.
Testimonio che esiste un solo Dio e che non ha nessuno al suo fianco. Compirò questa testimonianza il giorno dell'ultimo giudizio.
Testimonio anche al nostro signore e padrone, Maometto, servo e ambasciatore di Dio, il maggiore dei profeti (la benedizione e la pietà del Signore siano su di lui, sui suoi discendenti e i suoi discepoli!) che io serbo preghiere e benedizioni per il giorno del giudizio, quel momento terribile.
Ho scritto questa magnifica opera dopo un libretto intitolato La torcia del mondo, che tratta i misteri della procreazione.

Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline zagaro

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Mia bisnonna e la sorella della mia nonna erano cattoliche e odiavano (schiffavano) gli uomini.
Anche l'ex suocera del mio marito (italiana) era cattolica e si sentiva santa perché sopportava il suo marito.

molto semplice  i latini ( o se vuoi gli antichi romani) erano patrilineari e quindi la dizione 'Dio Padre' assumeva significati che andavano ben oltre la religione fino ll'identificazione Dio=Autoritas=Padre

Offline zagaro

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non solo mia nonna, anhce la suocera del mio marito pensava cosi.
E tanto agli miei cugini non lo si diceva.

nella rinascità del cristianesimo lo so che non è cosi forte l'odio (anche se non manca), ma questa non significa che nella nascità del femminismo non hanno avuto ruolo sentimenti simili diffuse tra le nonne/bisnonne cattoliche. Infatti anche tu citavi da qualche parte la misoginia della chiesa cattolica. Era anche giusto non sopportarla, non?
i cattolici non vivono su Marte ma sul pianeta Terra e sono affetti dai sentimenti, dalle pulsioni umane come tutti gli altri uomini della Terra.ha statisticamente, ma per via degi grandi numeri, la religione più odiata è quella cattolica

Offline Stendardo

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Ma "figlia mia", ma te l'hai visto il simbolo di Allah?
Lo capisci che cos'è?


Ma poi, basta vedere cosa scrivevano questi nel "medioevo" (1500) e cosa scrivevamo noi. :doh:

Si capisce subito che questo non è cristiano...no?


Sia lodato Dio che ha messo il piacere dell'uomo nelle parti naturali della donna e ha assegnato alle parti naturali dell'uomo il compito di dare alla donna il massimo godimento.
Egli non ha permesso alle parti della donna alcuna sensazione piacevole o soddisfacente se non quando esse non sono state penetrate dall'organo del maschio; e allo stesso modo gli organi sessuali dell'uomo non conoscono riposo né quiete finché non hanno penetrato quelli della donna.
Da qui la mutua operazione. Essa si svolge tra i due attori che lottano, si allacciano, in una specie di animato conflitto. Grazie al contatto delle parti inferiori dei due ventri, il piacere divampa subito.
L'uomo è all'opera come un pestello, mentre la donna lo asseconda con movimenti voluttuosi; infine
giunge l'eiaculazione.
Il bacio sulla bocca, sulle guance, sul collo, come pure il succhiare fresche labbra, sono doni di Dio, destinati a causare l'erezione al momento favorevole. stato ancora Dio che ha abbellito il petto della donna con i seni e ha dato colori vivi alle sue guance.
Le ha anche dato degli occhi che ispirano amore e ciglia simili a lame lucenti.
Le ha fornito un ventre rotondo, un bell'ombelico, delle maestose natiche; e tutte queste meraviglie sono sostenute dalle cosce. E tra queste che Dio ha messo l'arena del combattimento; quando essa è di forme abbondanti, somiglia alla testa di un leone. E chiamata vulva. O, quanti eroi!
Dio ha dato a questo oggetto una bocca, una lingua, due labbra; sembra l'orma dello zoccolo della gazzella sulla sabbia del deserto.
Il tutto è sorretto da due stupende colonne, che dimostrano la potenza e la saggezza di Dio; esse non sono né troppo lunghe né troppo corte; e sono abbellite da ginocchia, polpacci, caviglie e calcagni,
su cui si mettono ricchi monili.
Poi l'Onnipotente ha immerso la donna in un mare di splendori, voluttà e delizie, di preziosi indumenti, con cinture scintillanti e vesti che suscitano il sorriso.
Dunque lodiamoLo ed esaltiamoLo per aver creato la donna, con le sue bellezze e il suo corpo appetitoso; Egli le ha dato la lunga chioma, un petto con i seni rigonfi e modi amorosi, che risvegliano il desiderio.
Il Signore dell'Universo ha dato loro l'impero della seduzione; tutti gli uomini, deboli o forti, sono soggetti alla debolezza dell'amore per la donna. Lo stato di malinconia in cui versano gli animi di coloro che amano e sono separati dall'oggetto amato fa ardere i loro cuori del fuoco amoroso; sono oppressi da un senso di avvilimento e infelicità; soffrono nelle vicissitudini della passione; e tutto ciò a causa del loro ardente desiderio di contatto.
Io, servo di Dio, lo ringrazio che nessuno possa evitare d'innamorarsi delle belle donne né sfuggire al desiderio di possederle, né con il mutamento, né con la fuga, né con la separazione.
Testimonio che esiste un solo Dio e che non ha nessuno al suo fianco. Compirò questa testimonianza il giorno dell'ultimo giudizio.
Testimonio anche al nostro signore e padrone, Maometto, servo e ambasciatore di Dio, il maggiore dei profeti (la benedizione e la pietà del Signore siano su di lui, sui suoi discendenti e i suoi discepoli!) che io serbo preghiere e benedizioni per il giorno del giudizio, quel momento terribile.
Ho scritto questa magnifica opera dopo un libretto intitolato La torcia del mondo, che tratta i misteri della procreazione.

Evidentemente ti piace trastullarti nell'ozio dell'ignoranza e parli a vanvera senza sapere e senza cognizione di causa dato che se è vero come è vero che i musulmani abbiano scritto ciò nel corso del 1.500 , nella Bibbia ci erano già arrivati 2.000 anni prima.... dato che il Cantico dei Cantici ,  testo BIBLICO SACRO  , è stato scritto nel IV° secolo a.C. !

La sposa desidera ardentemente e ricerca lo sposo
1:1 Il Cantico dei Cantici che è di Salomone. 2 Mi baci con i baci della sua bocca! Poiché il tuo amore è migliore del vino. 3 Per la fragranza dei tuoi gradevoli olii profumati il tuo nome è un olio profumato versato; per questo ti amano le fanciulle. 4 Attirami a te! Noi ti correremo dietro. Il re mi ha portato nelle sue camere. Noi gioiremo e ci rallegreremo in te; noi ricorderemo il tuo amore più del vino. A ragione ti amano. 5 Io sono nera ma bella, o figlie di Gerusalemme, come le tende di Kedar, come le cortine di Salomone. 6 Non guardate se son nera, perché il sole mi ha abbronzata. I figli di mia madre si sono adirati con me; mi hanno posto a guardia delle vigne, ma la mia propria vigna non l'ho custodita. 7 Dimmi, o tu che il mio cuore ama, dove pascoli il gregge e dove lo fai riposare a mezzogiorno. Perché mai dovrei io essere come una donna velata presso le greggi dei tuoi compagni? 8 Se non lo sai, o la più bella delle donne, segui le tracce del gregge e fa' pascolare le tue caprette presso le tende dei pastori.

Espressioni del reciproco amore tra sposo e sposa
9 Amica mia, io ti assomiglio alla mia cavalla tra i carri del Faraone. 10 Le tue guance sono belle con ornamenti, e il tuo collo con collane di perle. 11 Noi faremo per te collane d'oro con borchie d'argento. 12 Mentre il re siede a mensa, il mio nardo effonde la sua fragranza. 13 Il mio diletto è per me un sacchetto di mirra; egli riposerà tutta la notte fra le mie mammelle. 14 Il mio diletto è per me un mazzo di fiori di alcanna nelle vigne di En-ghedi. 15 Ecco sei bella, amica mia, ecco sei bella! I tuoi occhi sono come quelli delle colombe. 16 Come sei bello, mio diletto, e anche amabile! Per di più il nostro letto è verdeggiante. 17 Le travi delle nostre case sono cedri e i nostri soffitti di cipresso.

2:1 Io sono la rosa di Sharon, il giglio delle valli. 2 Come un giglio tra le spine, così è l'amica mia tra le fanciulle. 3 Come un melo fra gli alberi del bosco, così è il mio diletto fra i giovani. Ho grandemente desiderato di stare alla sua ombra e là mi sono seduta, e il suo frutto era dolce al mio palato. 4 Mi ha condotto nella casa del banchetto, e il suo vessillo su di me è amore. 5 Sostenetemi con focacce d'uva, ristoratemi con pomi, perché io sono malata d'amore. 6 La sua sinistra è sotto il mio capo e la sua destra mi abbraccia. 7 Io vi scongiuro, o figlie di Gerusalemme, per le gazzelle e per le cerve dei campi, non destate e non svegliate l'amore mio, finché così le piace.

Il re fa visita alla casa della sposa
8 Ecco la voce del mio diletto! Ecco, egli viene saltando sui monti, balzando sui colli. 9 Il mio diletto è simile a una gazzella o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro al nostro muro, guarda dalle finestre, lancia occhiate attraverso l'inferriata. 10 Il mio diletto mi ha parlato e mi ha detto: «Alzati, amica mia, mia bella, e vieni! 11 Poiché, ecco, l'inverno è passato, la pioggia è cessata, se n'è andata. 12 I fiori appaiono sulla terra, il tempo del cantare è giunto, e nel nostro paese si ode la voce della tortora. 13 Il fico mette fuori i suoi fichi acerbi, e le viti in fiore diffondono una soave fragranza. Alzati, amica mia, mia bella, e vieni. 14 O mia colomba, che stai nelle fenditure delle rocce, nei nascondigli dei dirupi, fammi vedere il tuo viso, fammi udire la tua voce, perché la tua voce è piacevole, e il tuo viso è leggiadro». 15 Prendete le volpi, le piccole volpi che danneggiano le vigne, perché le nostre vigne sono in fiore. 16 Il mio diletto è mio, e io sono sua; egli pascola il gregge fra i gigli. 17 Prima che spiri la brezza del giorno e le ombre fuggano, ritorna, o mio diletto, e sii come una gazzella o un cerbiatto sui monti che ci separano.

La separazione dallo sposo
3:1 Sul mio letto durante la notte, ho cercato colui che il mio cuore ama; l'ho cercato, ma non l'ho trovato. 2 Ora mi alzerò e andrò attorno per la città; per le strade e per le piazze cercherò colui che il mio cuore ama. L'ho cercato, ma non l'ho trovato. 3 Le guardie che vanno attorno per la città mi hanno incontrata. Ho chiesto loro: «Avete visto colui che il mio cuore ama?». 4 Le avevo appena oltrepassate, quando trovai colui che il mio cuore ama. L'ho stretto saldamente e non intendo lasciarlo finché non l'avrò condotto in casa di mia madre e nella camera di colei che mi ha concepito. 5 Vi scongiuro, o figlie di Gerusalemme, per le gazzelle e per le cerve dei campi, non destate e non svegliate l'amore mio finché così le piace.

l corteo nuziale
6 Chi è costei che sale dal deserto, come colonne di fumo, profumata di mirra e d'incenso e d'ogni polvere aromatica dei mercanti? 7 Ecco il letto di Salomone, intorno al quale stanno sessanta uomini valorosi, dei prodi d'Israele. 8 Tutti maneggiano la spada, sono esperti nella guerra; ognuno porta la sua spada al fianco per gli spaventi notturni. 9 Il re Salomone si è fatto una lettiga con legno del Libano. 10 Ha fatto le sue colonne d'argento, la sua spalliera d'oro, il suo seggio di porpora; il suo interno è ricamato con amore dalle figlie di Gerusalemme. 11 Uscite, figlie di Sion, mirate il re Salomone con la corona di cui l'ha incoronato sua madre, nel giorno delle sue nozze, nel giorno dell'allegrezza del suo cuore.

Lo sposo esprime il suo amore per la sposa decantando la sua bellezza
4:1 Come sei bella, amica mia, come sei bella! I tuoi occhi dietro al tuo velo sono come quelli delle colombe; i tuoi capelli sono come un gregge di capre, che pascolano sul monte Galaad. 2 I tuoi denti sono come un gregge di pecore tosate, che tornano dal lavatoio; tutte hanno gemelli, e nessuna di esse è sterile. 3 Le tue labbra sono come un filo di scarlatto, e la tua bocca è graziosa; le tue tempie dietro al tuo velo sono come uno spicchio di melagrana. 4 Il tuo collo è come la torre di Davide, costruita per un'armeria, su cui sono appesi mille scudi, tutti scudi di uomini valorosi. 5 Le tue due mammelle sono come due cerbiatti, gemelli di gazzella, che pascolano fra i gigli. 6 Prima che spiri la brezza del giorno e le ombre fuggano, me ne andrò al monte della mirra e al colle dell'incenso. 7 Tu sei tutta bella, amica mia, e non c'è in te alcun difetto. 8 Vieni con me dal Libano, o mia sposa, vieni con me dal Libano! Guarda dalla sommità dell'Amana, dalla sommità del Senir e dell'Hermon, dalle tane dei leoni, dai monti dei leopardi. 9 Tu mi hai rapito il cuore, o mia sorella, sposa mia; tu mi hai rapito il cuore con un solo sguardo dei tuoi occhi, con uno solo dei monili del tuo collo. 10 Quanto è piacevole il tuo amore, o mia sorella, sposa mia! Quanto migliore del vino è il tuo amore e la fragranza dei tuoi olii profumati è più soave di tutti gli aromi! 11 O sposa mia, le tue labbra stillano come un favo di miele, miele e latte sono sotto la tua lingua, e la fragranza delle tue vesti è come la fragranza del Libano. 12 La mia sorella, la mia sposa è un giardino chiuso, una sorgente chiusa, una fonte sigillata. 13 I tuoi germogli sono un giardino di melograni con frutti squisiti, piante di alcanna con nardo, 14 nardo e croco, cannella e cinnamomo, con ogni specie di alberi d'incenso, mirra ed aloe, con tutti i migliori aromi. 15 Tu sei una fonte di giardini, un pozzo di acque vive, ruscelli che scaturiscono dal Libano. 16 Lèvati, aquilone, e vieni, austro; soffia sul mio giardino, e i suoi aromi si effondano! Entri il mio diletto nel suo giardino e ne mangi i frutti squisiti!

5:1 Sono entrato nel mio giardino, o mia sorella, sposa mia, ho colto la mia mirra col mio balsamo; ho mangiato il mio favo col mio miele, ho bevuto il mio vino col mio latte. Amici, mangiate, bevete; sì, inebriatevi, o diletti!


Ecc. ecc.

Senza contare ciò che diceva San Paolo...

"Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. Non astenetevi tra di voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione" (1 Cor. 7,3 seg.).
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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La critica di Animus è rivolta non alla Bibbia o all'ebraismo (che pure approva ed esalta il sesso) e forse neppure al cristianesimo delle origini che ereditò dall'ebraismo la stessa visione del sesso e del piacere sessuale, ma bensì alla CRISTIANITA' nella sua
evoluzione, o peggio, involuzione medioevale che invece demonizzò il sesso (anche nell'ambito del matrimonio) e così facendo
creò e facilitò quelle perversioni (omosessualità e pedofilia) di cui il clero cattolico è ancora oggi così drammaticamente afflitto.
Dico bene, Animus?

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La critica di Animus è rivolta non alla Bibbia o all'ebraismo (che pure approva ed esalta il sesso) e forse neppure al cristianesimo delle origini che ereditò dall'ebraismo la stessa visione del sesso e del piacere sessuale, ma bensì alla CRISTIANITA' nella sua
evoluzione, o peggio, involuzione medioevale che invece demonizzò il sesso (anche nell'ambito del matrimonio) e così facendo
creò e facilitò quelle perversioni (omosessualità e pedofilia) di cui il clero cattolico è ancora oggi così drammaticamente afflitto.
Dico bene, Animus?

Sì, dici "abbastanza" bene, per il fatto che, come ben sai, io non penso affatto che il cristianesimo delle origini non fosse affetto dalla stessa malattia sessuofobica: anzi....S. Paolo dice proprio che la donna non andrebbe toccata, ma dato che gli uomin non sono "santi" (cioè impotenti) come lui, allora .... per necessità (per concessione) è ammesso: del resto ho già piu volte evidenziato che coniuge significa "con-giogo", "sotto lo stesso giogo", che si riallaccia a quanto dice Lucia, di quella che si sentiva santa perchè sopportava il marito.
   

Per quanto riguarda la risposta data da stendardo, invece, il poveretto non si rende conto che il sopraccitato cantico dei cantici, che condivide lo stesso sentimento verso il sesso che si trova nell'altro testo (per essendo il secondo di vocazione più spiccatamente erotica, ma il sentimento verso il sesso - e l'altro sesso- nei due testi di cultura patriarcale è il medesimo, anche se di due religioni diverse), il poveretto dicevo,  non si rende davvero conto che essendo antecedente (di 4 secoli) a Cristo, non può essere portato come prova del fatto che i "sentimenti cristiani" (nei confronti dell'altro sesso e del sesso) sono totalmente diversi, ossia, sono quelli che sono nati con il messagio e la morale di Cristo (che si è inizialmente sovrapposta a quella ebraica fino a prenderne, col tempo, il totale sopravvento), e che di fatto, sono quelle che caratterizzano il cristianesimo.

Perche 400 anni prima di Cristo troviamo una lode al sesso e alla bellezza dei sessi, in ambito religioso e collegati alla creazione e volontà divina, e 400 anni dopo , o 1000 o 1500 o 2000, no?

Son queste le domande che si deve fare un uomo dotato di un barlume di intelligenza.

Se poi si ragiona come le scimmie ammaestrate, beh, allora...va bene tutto. :sleep: 


Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

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Perche 400 anni prima di Cristo troviamo una lode al sesso e alla bellezza dei sessi, in ambito religioso e collegati alla creazione e volontà divina, e 400 anni dopo , o 1000 o 1500 o 2000, no?


Perchè si affermò, proveniente dalla Persia, il MANICHEISMO, dottrina che con il dualismo spirito-materia e quindi bene-male introdusse l'idea che la materia e tutto ciò che materia e materiale è IL MALE creato dallo spirito del male Ahriman mentre lo
spirito e tutto ciò che è spirituale è invece IL BENE, creato dal principio del bene Ahura- Mazda. Tali due principi sono coeterni.
Fu tale concezione, insinuatasi nella cristianità (ma non nel cristianesimo delle origini) a veicolare l'idea che il sesso sia male
e così anche il matrimonio. Non c'entra nulla la morale degli schiavi che secondo te è stata generata dal cristianesimo. Non a
caso il manicheismo dualista è in chiaro contrasto con la Bibbia che in Genesi afferma che dopo aver creato il mondo materiale
Dio disse che tutto ciò era MOLTO BUONO, all'altezza cioè delle sue norme di eccellenza per quanto riguarda il mondo fisico.
Il disprezzo per tutto ciò che è materiale non si riscontra da nessuna parte nella Bibbia e neppure nel comportamento di Gesù
Cristo, come lo stesso Nietzsche ebbe modo di ammettere: Cristo infatti partecipava alle feste, accettava gli inviti a pranzo e
mai espresse disapprovazione verso i piaceri materiali e tutto ciò che costituisce la vita. Questo atteggiamento lo dobbiamo
invece al manicheismo che ispirò infatti il movimento Cataro e, prima ancora, gli scritti dei cosiddetti "Padri della Chiesa" e che
poi originò la Cristianità, con la sua ben nota sessuofobia. Ma la Cristianità, amico Animus, non ha niente a che vedere con
il Cristianesimo autentico, quello vissuto e professato da Cristo e dei suoi primi seguaci. Anzi, ne costituisce la NEGAZIONE.

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Perchè si affermò, proveniente dalla Persia, il MANICHEISMO, dottrina che con il dualismo spirito-materia e quindi bene-male introdusse l'idea che la materia e tutto ciò che materia e materiale è IL MALE creato dallo spirito del male Ahriman mentre lo
spirito e tutto ciò che è spirituale è invece IL BENE, creato dal principio del bene Ahura- Mazda. Tali due principi sono coeterni.
Fu tale concezione, insinuatasi nella cristianità (ma non nel cristianesimo delle origini) a veicolare l'idea che il sesso sia male
e così anche il matrimonio. Non c'entra nulla la morale degli schiavi che secondo te è stata generata dal cristianesimo. Non a
caso il manicheismo dualista è in chiaro contrasto con la Bibbia che in Genesi afferma che dopo aver creato il mondo materiale
Dio disse che tutto ciò era MOLTO BUONO, all'altezza cioè delle sue norme di eccellenza per quanto riguarda il mondo fisico.
Il disprezzo per tutto ciò che è materiale non si riscontra da nessuna parte nella Bibbia e neppure nel comportamento di Gesù
Cristo, come lo stesso Nietzsche ebbe modo di ammettere: Cristo infatti partecipava alle feste, accettava gli inviti a pranzo e
mai espresse disapprovazione verso i piaceri materiali e tutto ciò che costituisce la vita. Questo atteggiamento lo dobbiamo
invece al manicheismo che ispirò infatti il movimento Cataro e, prima ancora, gli scritti dei cosiddetti "Padri della Chiesa" e che
poi originò la Cristianità, con la sua ben nota sessuofobia. Ma la Cristianità, amico Animus, non ha niente a che vedere con
il Cristianesimo autentico, quello vissuto e professato da Cristo e dei suoi primi seguaci. Anzi, ne costituisce la NEGAZIONE.

Esatto, solo che non sarei così assolutistico. Non "negazione" ma "contradizione", semmai.
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Offline Cavalier Serpente

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Sia lodato Dio che ha messo il piacere dell'uomo nelle parti naturali della donna e ha assegnato alle parti naturali dell'uomo il compito di dare alla donna il massimo godimento.
Egli non ha permesso alle parti della donna alcuna sensazione piacevole o soddisfacente se non quando esse non sono state penetrate dall'organo del maschio; e allo stesso modo gli organi sessuali dell'uomo non conoscono riposo né quiete finché non hanno penetrato quelli della donna.
Da qui la mutua operazione. Essa si svolge tra i due attori che lottano, si allacciano, in una specie di animato conflitto. Grazie al contatto delle parti inferiori dei due ventri, il piacere divampa subito.
L'uomo è all'opera come un pestello, mentre la donna lo asseconda con movimenti voluttuosi; infine
giunge l'eiaculazione.
Il bacio sulla bocca, sulle guance, sul collo, come pure il succhiare fresche labbra, sono doni di Dio, destinati a causare l'erezione al momento favorevole. stato ancora Dio che ha abbellito il petto della donna con i seni e ha dato colori vivi alle sue guance.
Le ha anche dato degli occhi che ispirano amore e ciglia simili a lame lucenti.
Le ha fornito un ventre rotondo, un bell'ombelico, delle maestose natiche; e tutte queste meraviglie sono sostenute dalle cosce. E tra queste che Dio ha messo l'arena del combattimento; quando essa è di forme abbondanti, somiglia alla testa di un leone. E chiamata vulva. O, quanti eroi!
Dio ha dato a questo oggetto una bocca, una lingua, due labbra; sembra l'orma dello zoccolo della gazzella sulla sabbia del deserto.
Il tutto è sorretto da due stupende colonne, che dimostrano la potenza e la saggezza di Dio; esse non sono né troppo lunghe né troppo corte; e sono abbellite da ginocchia, polpacci, caviglie e calcagni,
su cui si mettono ricchi monili.
Poi l'Onnipotente ha immerso la donna in un mare di splendori, voluttà e delizie, di preziosi indumenti, con cinture scintillanti e vesti che suscitano il sorriso.
Dunque lodiamoLo ed esaltiamoLo per aver creato la donna, con le sue bellezze e il suo corpo appetitoso; Egli le ha dato la lunga chioma, un petto con i seni rigonfi e modi amorosi, che risvegliano il desiderio.
Il Signore dell'Universo ha dato loro l'impero della seduzione; tutti gli uomini, deboli o forti, sono soggetti alla debolezza dell'amore per la donna. Lo stato di malinconia in cui versano gli animi di coloro che amano e sono separati dall'oggetto amato fa ardere i loro cuori del fuoco amoroso; sono oppressi da un senso di avvilimento e infelicità; soffrono nelle vicissitudini della passione; e tutto ciò a causa del loro ardente desiderio di contatto.
Io, servo di Dio, lo ringrazio che nessuno possa evitare d'innamorarsi delle belle donne né sfuggire al desiderio di possederle, né con il mutamento, né con la fuga, né con la separazione.
Testimonio che esiste un solo Dio e che non ha nessuno al suo fianco. Compirò questa testimonianza il giorno dell'ultimo giudizio.
Testimonio anche al nostro signore e padrone, Maometto, servo e ambasciatore di Dio, il maggiore dei profeti (la benedizione e la pietà del Signore siano su di lui, sui suoi discendenti e i suoi discepoli!) che io serbo preghiere e benedizioni per il giorno del giudizio, quel momento terribile.
Ho scritto questa magnifica opera dopo un libretto intitolato La torcia del mondo, che tratta i misteri della procreazione.

Animus, cortesemente, puoi dirmi da quale opera hai stralciato questo e chi ne è l'autore? Grazie.
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Offline Lucia

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da quale opera hai stralciato questo e chi ne è l'autore? Grazie.

Il giardino profumato- Muhamad An Nafzawi

@@@

Paolo di Tarso non ha neanche conosciuto Gesu

Sull'origine del disprezzo per il corpo si dice ch di e sia anche colpa di platonismo. L'anima è caduta nella prigione del corpo. Ma la vera vita è altrove là nel mondo sopraceleste.

Però alla fine è la colpa di quellei che hanno introdotto queste idee nel cristianesimo.

Di Mani si dicono tante cose che non sono vere, Mani non credeva nel Dio crocifisso ma vivo. Sembra che aveva anche una compagna, ma non c'entra con il dualismo. (vedi Amin Maalouf-I giardini di luce).

Gesu era molto tollerante con la prostituta, con l' adultera, non parlava del peccato, sembrava che l'amore perdona tutto. Andava anche ai matrimoni mica predicava contro.
E poi lui è Dio dei vivi non dei morti.
« Ultima modifica: Luglio 28, 2014, 15:44:48 pm da Lucia »

Offline Cavalier Serpente

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Il giardino profumato- Muhamad An Nafzawi

...ah, OK..Grazie Lucia.

...ora non mi resta che scovarlo tra i miei librastri... :hmm:
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
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Offline Stendardo

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Sì, dici "abbastanza" bene, per il fatto che, come ben sai, io non penso affatto che il cristianesimo delle origini non fosse affetto dalla stessa malattia sessuofobica: anzi....S. Paolo dice proprio che la donna non andrebbe toccata, ma dato che gli uomin non sono "santi" (cioè impotenti) come lui, allora .... per necessità (per concessione) è ammesso: del resto ho già piu volte evidenziato che coniuge significa "con-giogo", "sotto lo stesso giogo", che si riallaccia a quanto dice Lucia, di quella che si sentiva santa perchè sopportava il marito.
   

Per quanto riguarda la risposta data da stendardo, invece, il poveretto non si rende conto che il sopraccitato cantico dei cantici, che condivide lo stesso sentimento verso il sesso che si trova nell'altro testo (per essendo il secondo di vocazione più spiccatamente erotica, ma il sentimento verso il sesso - e l'altro sesso- nei due testi di cultura patriarcale è il medesimo, anche se di due religioni diverse), il poveretto dicevo,  non si rende davvero conto che essendo antecedente (di 4 secoli) a Cristo, non può essere portato come prova del fatto che i "sentimenti cristiani" (nei confronti dell'altro sesso e del sesso) sono totalmente diversi, ossia, sono quelli che sono nati con il messagio e la morale di Cristo (che si è inizialmente sovrapposta a quella ebraica fino a prenderne, col tempo, il totale sopravvento), e che di fatto, sono quelle che caratterizzano il cristianesimo.

Perche 400 anni prima di Cristo troviamo una lode al sesso e alla bellezza dei sessi, in ambito religioso e collegati alla creazione e volontà divina, e 400 anni dopo , o 1000 o 1500 o 2000, no?

Son queste le domande che si deve fare un uomo dotato di un barlume di intelligenza.

Se poi si ragiona come le scimmie ammaestrate, beh, allora...va bene tutto. :sleep:


Stai farneticando .


1) Con il Concilio di Trento (Sessione IV° 8 Aprile 1956 DS 1502 - 1503) la Chiesa Cattolica si è espressa UFFICIALMENTE  sul canone biblico .

Nel corso del sopraccitato Concilio si confermava l'elencazione elaborata durante il Concilio di Firenze che riprendeva , a sua volta , l'elenco contenuto nella Vulgata di San Girolamo - PADRE E DOTTORE DELLA CHIESA .

A differenza del canone ebraico e di quello protestante il canone cattolico ritiene sacri anche i septuaginta deuterocanonici .

Ma il Cantico dei Cantici fa parte dei testi protocanonici comuni sia al canone ebraico che a quello protestante .

Il Cantico dei Cantici è stato ritenuto SACRO da San Girolamo , Padre e Dottore della Chiesa , (come anche per l'ebraismo , per il protestantesimo e per gli ortodossi) successivamente il suo carattere SACRO è stato confermato con la bolla Cantate Domino e poi anche durante il Concilio di Trento .

Il tuo sproloquio bugiardo e vomitevole  , quindi , è una colossale stupidaggine in quanto se i Padri della Chiesa o se , successivamente , la Chiesa Cattolica avesse ritenuto non condivisibile e perfino pericoloso il Cantico dei Cantici non avrebbe MAI CONFERMATO LA SUA SACRALITA' protocanonica e lo avrebbe "declassato" quanto meno a testo apocrifo !


2)Al contrario di quanto tu vai delirando , San Paolo certamente in materia di proibizioni sessuali quali ad esempio l'adulterio , l'omosessualità o la bestialità (zoofilia) etc.  CONFERMA CIO' CHE DICE LE LEGGE e non poteva essere altrimenti , MA AL CONTEMPO ESORTA I CONIUGI ALL'ATTIVITA' SESSUALE ! Non ci posso credere... :w00t:

Infatti , nella 1 lettera ai Corinzi 7,3 San Paolo afferma :

"3 Il marito renda alla moglie il dovere coniugale, e ugualmente la moglie al marito. 4 La moglie non ha potestà sul proprio corpo, ma il marito; nello stesso modo anche il marito non ha potestà sul proprio corpo, ma la moglie. 5 Non privatevi l'uno dell'altro, se non di comune accordo per un tempo, per dedicarvi al digiuno e alla preghiera; poi di nuovo tornate a stare insieme, affinché Satana non vi tenti a causa della vostra mancanza di autocontrollo. "

Abraham Lincoln ebbe a dire " E' meglio tacere e passare per idiota che parlare e dissipare ogni dubbio" ecco , a me piacerebbe , che almeno una volta in vita tua , prima di scrivere , tenessi presente quanto detto da Lincoln .
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