Autore Topic: Alcuni dati a proposito del suicidio e delle false accuse in fase di separazione  (Letto 1432 volte)

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Offline Stendardo

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Fonte : http://it.avoiceformen.com/propaganda-femminista/alcuni-dati-a-proposito-del-suicidio-e-delle-false-accuse-in-fase-di-separazione/

Alcuni dati a proposito del suicidio e delle false accuse in fase di separazione
August 20, 2014 By albertov 0 Comments

Goodbye

Oggi risponderemo ad alcune obiezioni su due temi principali del movimento per i diritti degli uomini:
- i suicidi maschili e
- le false accuse ai padri durante le separazioni.

Citiamo:

“è la malattia a caratterizzare in primo luogo il fenomeno suicidario”

Certamente è la malattia in primis a causare maggiormente suicidi, ma dobbiamo distinguere suicidi maschili e femminili.
Secondo uno studio che riuniva tutti i suicidi registrati in Italia dal 1984 al 2000, solo il 35% dei suicidi maschili era dovuto a cause psichiatriche, mentre lo era nel 51,3% dei casi femminili.
Invece, “una ragione economica per il suicidio era più frequente tra i maschi”, mentre ragioni sentimentali o problemi somatici erano equamente distribuiti tra i sessi [1].
Questo significa che vi è un’emergenza per quanto riguarda il fenomeno suicidi e che esiste un collegamento con la crisi economica, che tra l’altro colpisce gli uomini senza che lo Stato intervenga, come invece accade nel caso dell’imprenditoria femminile e per la riforma Fornero che aiuta maggiormente le donne, a venire incontro ai cittadini di sesso maschile nelle medesime difficoltà.

Infatti il numero non è sceso, ma anzi è aumentato, difatti Link Lab, il Laboratorio di Ricerca Socio-Economica dell’Università degli Studi Link Campus University, ci informa che nel 2013 ci sono stati 149 suicidi per “motivazioni economiche”, con un aumento del 67% rispetto agli 89 del 2012. La quasi totalità sono uomini [2].

Sebbene i nostri oppositori dicano che il numero maggiore di suicidi maschili sia dovuto al fatto che l’uomo, più che la donna, si lega “alla acquisizione/perdita di identità e di ruolo sociale definita dal binomio lavoro/autonomia economica”, i dati ci dicono altro, ovvero che:
“le donne hanno un desiderio minore di morire degli uomini” [3], e che i tentativi non riusciti di suicidio femminili non siano legati davvero alla volontà di uccidersi quanto piuttosto a una ricerca d’aiuto che non vede il levarsi la vita come una soluzione.

Per quanto riguarda le false accuse nei casi di separazione, un articolo sul Bulletin of the American Academy of Psychiatry and the Law afferma che l’attuale modello per la valutazione dell’abuso sessuale è “inadeguato per i casi legati al divorzio che coinvolgono i bambini”. E’ stata infatti riscontrata “mancanza di contatto con il presunto autore del reato” e “mancanza di ricerca di spiegazioni alternative dei fenomeni presentati come indicativi di abusi sessuali”, il che “predispone a “trovare” l’abuso” anche quando non vi è [4].

Inoltre, Benedek e Schetky parlano del 55% di accuse infondate nei casi di disputa sulla custodia [5], Green riporta invece un 36% [6], mentre Yates e Musty riportano un 79% [7].
Schuman afferma che il dato vari dal 35% al 95% [8], mentre LaFortune e Carpenter hanno trovato che le false accuse costituivano almeno la metà dei casi e che solo nel 20% delle volte gli esperti avevano trovato prove chiare per supportare le accuse [9].

Infine Shultz ci conferma che i falsi accusati tendano a soffrire traumi emotivi e fisici, disgregamento del nucleo familiare, disagi economici (che come abbiamo visto portano maggiormente al suicidio gli uomini) e danneggiano – ovviamente – la relazione con il proprio bambino [10].

Note:

[1] Rocchi MB, Sisti D, Miotto P, Preti A. Seasonality of suicide: relationship with the reason for suicide. Neuropsychobiology. 2007;56(2-3):86-92.
[2] Link Lab. COMUNICATO STAMPA. Suicidi per crisi economica 2012-2013
[3]Stack S, Wasserman I. Gender and suicide risk: the role of wound site. Suicide Life Threat Behav. 2009 Feb;39(1):13-20.
[4] Derdeyn AP, Poehailos A, Seigle E. Adequate evaluation of divorce-related child sexual abuse allegations. Bull Am Acad Psychiatry Law. 1994;22(2):279-87.
[5] Benedek, E. P., & Schetky, D. H. (1985). Allegations of sexual abuse in child custody and visitation disputes. In E. Benedek & D. Schetky (Eds.), Emerging Issues in Child Psychiatry and the Law (pp. 145-156). New York: Brunner/Mazel.
[6] Green, A. (1986). “True and false allegations of sexual abuse in child custody disputes.”. Journal of the American Academy of Child Psychiatry 25 (4): 449.456.
[7] Yates, A., & Musty, T. (1988). Preschool children’s erroneous allegations of sexual molestation. American Journal of Psychiatry, 145, 989-992.
[8] Schuman, D. C. (1986). False allegations of physical and sexual abuse. Bulletin of the American Academy of Psychiatry and the Law, 14(1), 5-21
[9] LaFortune, K. A., & Carpenter, B. N. (1998). Custody evaluations: A survey of mental health professionals. Behavioral Sciences & the Law, 16(2), 207-224.
[10] Schultz, L. (1989). One hundred cases of unfounded child sexual abuse: A survey and recommendations. Issues in Child Abuse Accusations, 11(1), 29-38.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius