Ci sono molte persone, uomini compresi, che giudicano l'opzione matriarcale positivamente, spesso senza avere ben chiaro ovviamente cosa significa. Molte persone hanno difficoltà a collegare questo fatto con la discriminazione subita dai padri separati. L'autoritarismo matriarcale di stato è invece, secondo me, già misurabile nei sui primi effetti applicativi proprio nella violenza che colpisce i padri, i loro figli, parenti e non ultime le stesse donne, che fanno parte del popolo indirettamente colpito. Ma questo è solo l'inizio. La questione dei separati non nasce nelle aule di tribunale civile, addirittura, con la disapplicazione della 54/2006, abbiamo prova che non nasce nemmeno nella legge; sappiamo cioè che approvare una legge più equa non sortisce alcun effetto. Il problema nasce nella volontà politica matriarcale.
Meriterebbe un capitolo a parte il fenomeno di quello che potremmo chiamare "egalitarismo ingenuo", di chi continua a giustificare il neo-autoritarismo sul principio di parità.
I più vecchi di noi scrivevano quindici anni fa, in tempi meno sospetti, che la parità è una truffa.
Sempre meno persone oggi possono dire che sbagliavamo.