MAh..
"Il patriarcato è morto e resta morto".
Inutile riporre nell'"aldilà" - cioè nel futuro - un cadavere.
Inutile riporre le proprie speranze in un defunto, non ci può aiutare, così non facciamo altro che ricadere della categoria della "speranza", che come ho già detto, è una categoria della passività, dell'impotenza: http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=11136.msg125158#msg125158
Ieri riflettevo invece su un concetto di Günther Anders, che è nella bibliografia dei testi sulla qm ("l'uomo è antiquato"), ovvero che "Il nazismo è stato un teatrino di provincia rispetto a quello che ci riserva il futuro, il tempo della tecnica".
E indovina un po' chi sono gli "ebrei" di questo scenario futuro?
Altro che "patriarcato"...
Inguaribili ottimisti.
Caro Animus, che sia chiara una cosa: io NON AUSPICO affatto il ritorno del patriarcato. E considero anche l'imminente crollo del modello di sviluppo occidentale un evento così catastrofico (per tutti) che non si sa se augurarselo o meno. Di più, ho poi
considerato il patriarcato una disgrazia. Ma una disgrazia che è il risultato di un'altra disgrazia: lo stato di natura che ha reso
necessario il patriarcato per uscire dalla giungla e dalle foreste e per dare a tutti un minimo di stabilità, di sicurezza e di
ordine. Vedo con estrema chiarezza che abbiamo imposto a tutto il mondo il nostro modello di sviluppo distruggendo peraltro
tutti gli altri mondi, le altre società e le altre economie alternative e quindi, inevitabilmente, come risultato della nostra avidità e
stupidità, il crollo di questo modello di sviluppo sarà altrettanto planetario: non ci siamo lasciati alternative, vie di fuga o motori
di riserva. Al tempo del crollo dell'Impero Romano d'Occidente, nel V° secolo, ci fu perlomeno dove fuggire: a Bisanzio, dove
l'economia era prospera e quindi anche la civiltà greco- romana, sia pura con adattamenti ed evoluzioni e l'adozione del nuovo
pensiero cristiano potè ancora sopravvivere e durare. Oggi non ci sarà una nuova Bisanzio dove potersi rifugiare. Abbiamo,
stupidamente imposto il nostro modello di civiltà a tutto il mondo e tale modello crollerà appunto simultaneamente in tutto il
mondo. E con che cosa si potrà sostituire? Con quello che sempre è entrato in gioco quando le civiltà crollano: il patriarcato.
Non sarà una festa, per noi maschi. dovremmo reimparare a cacciare, a pescare, a coltivare i campi senza le nuove tecnologie
non più disponibili o comunque non disponibili per tutti. Ma per le donne sarà una tragedia: abituate oggi a vedersi tutelate
e ad avere il culo parato dalle leggi, dovranno accontentarsi di sopravvivere fisicamente, quando queste leggi saranno carta straccia e magari anche a costo di accontentare in tutto e per tutto l'uomo che si troveranno al loro fianco. Non penso che ci
sarà un epidemia di suicidi femminili: penso che le donne semplicemente si adatteranno e si rassegneranno ben alla svelta.
Gli uomini non rideranno di certo, ma le donne piangeranno. Questo è quello che prevedo io a breve e temo non ci sarà molto da aspettare. Ma prevedere non significa desiderare. Tanto meno desiderare di vendicarsi. Se uno ha l'accortezza di non
sposarsi, oggi, non c' è niente di cui vendicarsi, sulle donne. Ma ci sarà molta da compatire, per le donne, nel prossimo futuro.