Autore Topic: Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!  (Letto 5327 volte)

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Alberto1986

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Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« il: Agosto 08, 2014, 14:34:41 pm »
Probabilmente vi starete chiedendo a noi cosa importa di una notizia simile e cosa, in fin dei conti, questa proposta di legge c'entri col femminismo. Bhè effettivamente più che sul femminismo, questa notizia ha a che a fare proprio con la natura gravemente disturbata di un certo genere di donne d'oggi ben definito, donne "emancipate" che oramai scambiano le loro immense debolezze, paure ed ossessioni con la necessità di imporre e proibire agli altri quello che a loro crea terrore. E di cosa mai si doveva parlare di cosi urgente per il nostro paese alla sfascio, se non dell'anoressia e della bulimia? (problemoni che riguardano le femminucce ovviamente).. :doh:   
Praticamente l'onorevolessa Michela Marzano (già nota da queste parti per diverse affermazioni misandriche e per il suo misterioso funzionamento neuronale) del Partito Donnista (e di dove sennò?) ha proposto pene detentive dall'anno in su per chiunque inciti alla bulimia e l'anoressia...
E che vuol dire?  :lol:
Praticamente se a qualcuno/a venisse in mente sul suo blog personale di riportare una qualsiasi tipologia di dieta personale e che da una Marzano qualsiasi venisse ritenuta "incitamento all'anoressia", rischierebbe di finire dentro.... :doh:
Ma vi rendete conto a che livello siamo?  :sick:




Citazione
Alla sua lunga battaglia contro l'anoressia Michela Marzano ha dedicato un libro sincero e coraggioso, "Volevo essere una farfalla". E oggi non nasconde che la sua proposta nasce da quella esperienza, e dalle migliaia di lettere e appelli ricevuti da medici, associazioni, familiari di giovanissimi in lotta contro i disturbi alimentari. "Mi chiedevano di sensibilizzare la politica...".

E lei ha cominciato con misure estreme: carcere per chi gestisce i siti pro-anoressia.
"Sì, ritengo che abbiano una responsabilità enorme nell'influenzare le ragazzine. Indirizzandole verso una magrezza assurda, convincendole che sia normale vomitare, digiunare. Spalleggiate dal gruppo diventano sempre più difficili da curare ".

Lei sa però che è quasi impossibile mettere il bavaglio ad Internet. Serve allora invocare il carcere?
"Molte leggi hanno una valenza simbolica. Quasi nessuno va in galera per istigazione al suicidio. Ma deve essere chiaro che spingere un'adolescente a non mangiare più, è una istigazione alla morte. E infatti in Francia dal 2008 esiste una legge simile e Spagna e Inghilterra ne stanno discutendo".

Nel suo testo si parla anche di prevenzione e cura. Ma non cita invece il ruolo negativo delle pubblicità, delle modelle taglia zero...
"Credo che nella diffusione dei disturbi alimentari abbiano un ruolo secondario. Non si diventa anoressiche per assomigliare alle modelle ma per volontà di perfezione, per dimostrare al mondo che si è più forti della propria fame".

C'è sensibilità su questi temi in Parlamento?
"Pochissima... A parte i firmatari della legge. Non esistono linee guida, non esistono iniziative. Speriamo anzi che il ministro della sanità Lorenzin decida di occuparsene".
http://www.repubblica.it/cronaca/2014/08/07/news/michela_marzano_anoressia_ci_sono_passata_anch_io_per_fermare_quei_siti_ci_vuole_la_linea_dura-93333798/




Ps: ovvio che per questi cervellini femminili la colpa è sempre degli altri. Mica la colpa è delle madri che non sanno educare le loro figlie e che non le portano da un bravo psichiatra a curare i loro vari complessi psichiatrici.  :doh:   



La farfalla:






 :doh: :doh:
« Ultima modifica: Agosto 08, 2014, 14:48:59 pm da Alberto'86 »

Offline Salar de Uyuni

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Re:Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« Risposta #1 il: Agosto 08, 2014, 16:14:07 pm »
La maggior parte dei siti pro-anoressia è gestito da donne anoressiche.

Chi potrebbe essere così scemo da inneggiare a una cosa del genere,se non chi già è affetto da tale patologia.

Diciamo che rientra in 2 filoni floridi nel tempo attuale:

1)Il vittimismo culturale donnista,della serie,non sono capace a scegliere,sono vittima di una società malvagia che mi obbliga di volta in volta a spogliarmi,diventare anoressica ecc... perchè la televisione,la cultura bla-bla-bla (ammesso che sia colpa della società...ce l'hai una individualità per scegliere cosa la società ti propone?O sei incapace di intendere e di volere?

Perchè se sei incapace di intendere e volere diccelo prima che ti togliamo il diritto di voto.

2)L'altrettanto triste ''più carcere per tutti'',con cui si intendono risolvere problemi complessi esclusivamente aumentando le pene carcerarie,e purtroppo,introducendo nuovi reati,che vadano ad infoltire la schiera già folta della giurisdizione borbonica italiana.

PIU' CARCERE PER TUTTI! EVVIVA!

Ovvero,risolvere problemi complessi,col carcere,esclusivamente col carcere...

Per cui...ci sono troppi incidenti stradali
Più carcere per chi li provoca...

E' IL CASO DEL TRISTISSIMO ''OMICIDIO STRADALE'' (che bisogno c'era di questo nuovo reato,uno se ammazza qualcuno in un incidente stradale in carcere ci finisce già),PER CUI SE UN VECCHIETTO IN BICICLETTA TI SI BUTTA SOTTO LE RUOTE (a me è successo per fortuna l'ho scansato),IN CELLA E VIA LA CHIAVE...

Dimezzare i morti per incidente stradale,sarebbe banale:metti un limitatore elettronico di velocità nelle vetture...puoi anche farlo con GPS,in modo che setti la velocità massima in base alla strada in cui ti trovi...

Ma chi li sente le case automobilistiche?

E' il genio che ha speso 50000 euro col suv e non accetta di andare alla stessa velocità di una panda?

Già me li immagino a protestare.

I deficienti.
I coglioni.

Ma sì date pure l'ergastolo per omicidio stradale...
e vediamo quanto diminuiscono gli incidenti...

Risolvete pure così...che siete bravi,voi che invocate pene più gravi,bravi,bravi,gli illuminati eredi del paese di Cesare Beccaria...

Già che ci siete reintroducete la ruota di tortura,che è così che si risolvono i problemi...



Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Warlordmaniac

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Re:Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« Risposta #2 il: Agosto 08, 2014, 17:42:39 pm »
La maggior parte dei siti pro-anoressia è gestito da donne anoressiche.

Chi potrebbe essere così scemo da inneggiare a una cosa del genere,se non chi già è affetto da tale patologia.

Diciamo che rientra in 2 filoni floridi nel tempo attuale:

1)Il vittimismo culturale donnista,della serie,non sono capace a scegliere,sono vittima di una società malvagia che mi obbliga di volta in volta a spogliarmi,diventare anoressica ecc... perchè la televisione,la cultura bla-bla-bla (ammesso che sia colpa della società...ce l'hai una individualità per scegliere cosa la società ti propone?O sei incapace di intendere e di volere?

Perchè se sei incapace di intendere e volere diccelo prima che ti togliamo il diritto di voto.

2)L'altrettanto triste ''più carcere per tutti'',con cui si intendono risolvere problemi complessi esclusivamente aumentando le pene carcerarie,e purtroppo,introducendo nuovi reati,che vadano ad infoltire la schiera già folta della giurisdizione borbonica italiana.

PIU' CARCERE PER TUTTI! EVVIVA!

Ovvero,risolvere problemi complessi,col carcere,esclusivamente col carcere...

Per cui...ci sono troppi incidenti stradali
Più carcere per chi li provoca...

E' IL CASO DEL TRISTISSIMO ''OMICIDIO STRADALE'' (che bisogno c'era di questo nuovo reato,uno se ammazza qualcuno in un incidente stradale in carcere ci finisce già),PER CUI SE UN VECCHIETTO IN BICICLETTA TI SI BUTTA SOTTO LE RUOTE (a me è successo per fortuna l'ho scansato),IN CELLA E VIA LA CHIAVE...

Dimezzare i morti per incidente stradale,sarebbe banale:metti un limitatore elettronico di velocità nelle vetture...puoi anche farlo con GPS,in modo che setti la velocità massima in base alla strada in cui ti trovi...

Ma chi li sente le case automobilistiche?

E' il genio che ha speso 50000 euro col suv e non accetta di andare alla stessa velocità di una panda?

Già me li immagino a protestare.

I deficienti.
I coglioni.

Ma sì date pure l'ergastolo per omicidio stradale...
e vediamo quanto diminuiscono gli incidenti...

Risolvete pure così...che siete bravi,voi che invocate pene più gravi,bravi,bravi,gli illuminati eredi del paese di Cesare Beccaria...

Già che ci siete reintroducete la ruota di tortura,che è così che si risolvono i problemi...

Perfetto.

Offline Lucia

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Re:Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« Risposta #3 il: Agosto 08, 2014, 19:12:29 pm »
i negozzi di vestiti incitano all'anoressia,



Online Cassiodoro

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Re:Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« Risposta #5 il: Agosto 08, 2014, 22:26:49 pm »
... Mica la colpa è delle madri che non sanno educare le loro figlie e che non le portano da un bravo psichiatra a curare i loro vari complessi psichiatrici.
Vari studi ritengono che i problemi alimentari, molto diffusi tra le femmine, siano dovuti al cattivivo rapporto madre-figlia.
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Lucia

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Re:Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« Risposta #6 il: Agosto 08, 2014, 22:57:48 pm »
Sì, vabbè...  :doh:

 :D
Se in molti negozzi di vestiti in Italia la taglia 46 è considerata extralarge e spesso è la taglia piu grande che c'è nel negozio  allora è facile sentirsi inadate e difforme anche se non lo si è per niente. Quindi possono andare in carcere tutti i produttori e venditori di vestiti che non fanno misure piu grandi e adatti per tutte e ti obbligano a autoflagelarti. Risparmiano sul materiale...

La bullimia inece è dovuta al troppo grande apporto di carboidrati che si consuma e che non fanno che aumentare la fame a dismisura. In quasi tutti i prodotti si mette zucchero e sale nella misura che faccia venire la fame. Basta provare non mangiare per 3 giorni niente zuccheri e carboidrati (neanche frutta) per capire cosa sto dicendo-un scomparsa di qualsiasi inutile voglia.

Anche il rapporto con la madre è importante ma ci sono anche queste altri problemi prattici o biochimici che bisogna poter escludere per vedere se il disaggio persiste o non.

Alberto1986

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Re:Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« Risposta #7 il: Agosto 09, 2014, 16:46:54 pm »
La maggior parte dei siti pro-anoressia è gestito da donne anoressiche.

Chi potrebbe essere così scemo da inneggiare a una cosa del genere,se non chi già è affetto da tale patologia.

Diciamo che rientra in 2 filoni floridi nel tempo attuale:

1)Il vittimismo culturale donnista,della serie,non sono capace a scegliere,sono vittima di una società malvagia che mi obbliga di volta in volta a spogliarmi,diventare anoressica ecc... perchè la televisione,la cultura bla-bla-bla (ammesso che sia colpa della società...ce l'hai una individualità per scegliere cosa la società ti propone?O sei incapace di intendere e di volere?

Perchè se sei incapace di intendere e volere diccelo prima che ti togliamo il diritto di voto.

2)L'altrettanto triste ''più carcere per tutti'',con cui si intendono risolvere problemi complessi esclusivamente aumentando le pene carcerarie,e purtroppo,introducendo nuovi reati,che vadano ad infoltire la schiera già folta della giurisdizione borbonica italiana.

PIU' CARCERE PER TUTTI! EVVIVA!

Ovvero,risolvere problemi complessi,col carcere,esclusivamente col carcere...

Per cui...ci sono troppi incidenti stradali
Più carcere per chi li provoca...

E' IL CASO DEL TRISTISSIMO ''OMICIDIO STRADALE'' (che bisogno c'era di questo nuovo reato,uno se ammazza qualcuno in un incidente stradale in carcere ci finisce già),PER CUI SE UN VECCHIETTO IN BICICLETTA TI SI BUTTA SOTTO LE RUOTE (a me è successo per fortuna l'ho scansato),IN CELLA E VIA LA CHIAVE...

Dimezzare i morti per incidente stradale,sarebbe banale:metti un limitatore elettronico di velocità nelle vetture...puoi anche farlo con GPS,in modo che setti la velocità massima in base alla strada in cui ti trovi...

Ma chi li sente le case automobilistiche?

E' il genio che ha speso 50000 euro col suv e non accetta di andare alla stessa velocità di una panda?

Già me li immagino a protestare.

I deficienti.
I coglioni.

Ma sì date pure l'ergastolo per omicidio stradale...
e vediamo quanto diminuiscono gli incidenti...

Risolvete pure così...che siete bravi,voi che invocate pene più gravi,bravi,bravi,gli illuminati eredi del paese di Cesare Beccaria...

Già che ci siete reintroducete la ruota di tortura,che è così che si risolvono i problemi...


Eccellente analisi.  ;)



i negozzi di vestiti incitano all'anoressia,




E' un'ammissione di colpevolezza su quanto le donne siano facilmente influenzabili dalle mode, plasmabili dalle imposizione sociali varie e su quanto sia facile far loro il lavaggio del cervello?    :smile2:

Nei reparti uomo dei negozi d'abbigliamento, i vestiti sono esposti su manichini rappresentanti uomini magri, muscolosi e dal fisico armonioso, ma non ho mai visto o sentito nessun uomo sovrappeso o rachitico richiedere il ritiro dei manichini o il carcere per chi li espone.  Ecco perché sono assolutamente convinto che ci sono troppe donne in circolazione che andrebbero sottoposte a TSO stagionali (per il bene loro e sopratutto per il bene nostro) mentre invece sono libere di far danni nelle società grazie sopratutto a leggi folli quali le quote rose. 

Offline raniran

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Re:Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« Risposta #8 il: Agosto 09, 2014, 17:45:07 pm »
Probabilmente vi starete chiedendo a noi cosa importa di una notizia simile e cosa, in fin dei conti, questa proposta di legge c'entri col femminismo. Bhè effettivamente più che sul femminismo, questa notizia ha a che a fare proprio con la natura gravemente disturbata di un certo genere di donne d'oggi ben definito, donne "emancipate" che oramai scambiano le loro immense debolezze, paure ed ossessioni con la necessità di imporre e proibire agli altri quello che a loro crea terrore. E di cosa mai si doveva parlare di cosi urgente per il nostro paese alla sfascio, se non dell'anoressia e della bulimia? (problemoni che riguardano le femminucce ovviamente).. :doh:   
Praticamente l'onorevolessa Michela Marzano (già nota da queste parti per diverse affermazioni misandriche e per il suo misterioso funzionamento neuronale) del Partito Donnista (e di dove sennò?) ha proposto pene detentive dall'anno in su per chiunque inciti alla bulimia e l'anoressia...
E che vuol dire?  :lol:
Praticamente se a qualcuno/a venisse in mente sul suo blog personale di riportare una qualsiasi tipologia di dieta personale e che da una Marzano qualsiasi venisse ritenuta "incitamento all'anoressia", rischierebbe di finire dentro.... :doh:
Ma vi rendete conto a che livello siamo?  :sick:



http://www.repubblica.it/cronaca/2014/08/07/news/michela_marzano_anoressia_ci_sono_passata_anch_io_per_fermare_quei_siti_ci_vuole_la_linea_dura-93333798/




Ps: ovvio che per questi cervellini femminili la colpa è sempre degli altri. Mica la colpa è delle madri che non sanno educare le loro figlie e che non le portano da un bravo psichiatra a curare i loro vari complessi psichiatrici.  :doh:   



La farfalla:






 :doh: :doh:

Intanto ciao..
La notizia importa eccome, grazie per avercela resa
...la donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del Tempo ed una scoria....

(Ballata degli impiccati) - Fabrizio De Andrè

Online Cassiodoro

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Re:Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« Risposta #9 il: Agosto 09, 2014, 18:13:58 pm »
______________
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Angelo

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Re:Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« Risposta #10 il: Agosto 09, 2014, 22:22:05 pm »
La Marzano sarebbe una "filosofa" femminista. Nella sua biografia si parla del problema che la stessa "filosofa" ha avuto con l'anoressia. Ecco il perchè di un ragionamento (o meglio di una flatulenza) così bislacco . La tipa in questione comunque, non sarà ascoltata dai padroni del vapore. Ma la stessa tipa non capirà neanche il perchè.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Lucia

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Re:Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« Risposta #11 il: Agosto 09, 2014, 22:33:59 pm »
(scusatemi, ho sbagliato quotare sopra)

E' un'ammissione di colpevolezza su quanto le donne siano facilmente influenzabili dalle mode, plasmabili dalle imposizione sociali varie e su quanto sia facile far loro il lavaggio del cervello?    :smile2:

  Ecco perché sono assolutamente convinto che ci sono troppe donne in circolazione che andrebbero sottoposte a TSO stagionali (per il bene loro e sopratutto per il bene nostro) mentre invece sono libere di far danni nelle società grazie sopratutto a leggi folli quali le quote rose.

Il consumismo e' costruito proprio su queste dipendenze, su come influenzare i comportamenti, creare frustrazioni, desideri che normalemente non le avresti avute.


Offline Warlordmaniac

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Re:Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« Risposta #12 il: Agosto 10, 2014, 12:26:50 pm »
Il consumismo e' costruito proprio su queste dipendenze, su come influenzare i comportamenti, creare frustrazioni, desideri che normalemente non le avresti avute.

Ooooh, stavolta mi hai sorpreso in positivo.

Offline Stendardo

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Re:Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« Risposta #13 il: Agosto 12, 2014, 11:45:53 am »
Fonte : http://www.lanuovabq.it/it/articoli-ci-manca-la-legge-sulla-ciccionefobia-10011.htm

Ci manca la legge sulla ciccionefobia
di Stefano Magni
12-08-2014 AA+A++
Ma il nemico non era il
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“Ma allora perché non una legge contro la ciccionefobia??” si chiedeva Mario Adinolfi (Pd) prendendo in giro Parenzo e Cruciani, a La Zanzara, su Radio24, a proposito della legge sull’omofobia. Una legge contro la ciccionefobia? Buona idea. Qualcuna lo ha preso sul serio. Attualmente è parcheggiata alla Camera una proposta di legge contro l’istigazione ai disordini alimentari. Non una legge qualunque, ma una proposta di riforma del codice penale, che introdurrebbe una nuova tipologia di reato. Non reprime il bullismo contro i ciccioni. No. Lo previene: punisce chi, per paura di diventare abbondante come Mario Adinolfi, invita gli altri a dimagrire. Prima firmataria è Michela Marzano, deputata del Pd, la stessa che si è distinta in difesa della legge sull’omofobia.

«Gli studi condotti in Italia sui disordini del comportamento alimentare sono ancora relativamente pochi – leggiamo nella relazione della proposta Marzano - e per la maggior parte limitati a realtà regionali». Seguono una serie di stime e proiezioni che, evidentemente, sono tutt’altro che solide, essendo gli studi ancora “relativamente pochi” e geograficamente “limitati”. Più in là nel testo leggiamo anche che: «La presente proposta di legge non ha però vocazione a spiegare le origini e le dinamiche che sono alla base dei disordini alimentari. Tanto più che, ancora oggi, le loro cause non sono del tutto note». Tuttavia: «Il compito del Parlamento è prendere atto della gravità del fenomeno; constatare il fatto che gli esperti sono unanimi nel sottolineare che le manifestazioni sintomatiche di questi disturbi sono legate all'eccessiva importanza attribuita al controllo dell'alimentazione, del peso e della forma del corpo; capire che esiste, a livello legislativo, la possibilità di contrastare in modo concreto la diffusione e la promozione dei disturbi del comportamento alimentare e di favorire misure di prevenzione e di diagnosi precoci». Allora: se finora si è detto che dell’anoressia, delle sue cause e della sua diffusione si sa ancora poco, come fanno gli “esperti” ad avere un parere “unanime” sulla natura sociale e culturale di questi disturbi? Chi propone la legge lo dà per scontato, tanto che chiede: «… si dovrebbe permettere alle Forze di polizia di agire in modo tempestivo e di mettere in atto una serie di misure di contrasto all'incitamento a comportamenti alimentari che possono minacciare gravemente la salute fino a compromettere in modo irreversibile l'integrità psico-fisica delle persone colpite e, nei casi più estremi, a provocarne la morte. Si tratta soprattutto di contrastare in maniera efficace la diffusione esponenziale dei siti “pro-ana” e “pro-mia” che, attraverso blog e chat, incitano e diffondono comportamenti anoressici e bulimici esaltando l'anoressia e la bulimia come modalità di vita».

La proposta di legge intende introdurre, nell’articolo 580 del Codice Penale anche questa sanzione: «Chiunque, con qualsiasi mezzo, anche per via telematica, istiga esplicitamente a pratiche di restrizione alimentare prolungata, idonee a provocare l'anoressia, la bulimia o altri disturbi del comportamento alimentare, o ne agevola l'esecuzione è punito con la reclusione fino a un anno e con una sanzione pecuniaria da euro 10.000 a euro 50.000». Se il reato è commesso «nei confronti di una persona minore di 14 anni o di una persona priva della capacità di intendere e di volere, si applica la pena della reclusione fino a due anni e di una sanzione pecuniaria da euro 20.000 a euro 100.000». È incredibile la vaghezza espressa da questo “chiunque”, che è l’oggetto della legge. Non solo i siti pro-ana e pro-mia, ma “chiunque”: quasi tutti gli stilisti, quasi tutte le modelle, la rivista Vogue e la sua direttrice (notoriamente fanatica dell’estetica della magrezza), i siti dietisti, i siti salutisti … praticamente qualunque cosa circoli sul cibo potrebbe finire sotto la scure della legge, lasciando ampio margine all’arbitrio della magistratura.

Abbiamo dunque una proposta di legge tanto fragile nelle sue basi, quanto arbitraria nei suoi esiti. Che cosa può spingere a sostenerla? L’anoressia è un problema serio. L’istigazione all’anoressia è, al contrario, un artificio politico e retorico. Aiutare le famiglie ad affrontare casi di anoressia entro le proprie mura domestiche sarebbe una proposta seria. Punire chi “istiga” l’anoressia, anche chi anoressica lo è già (come l’autrice media dei siti pro-ama), può essere addirittura controproducente, come sempre quando lo Stato ficca il naso dentro delicati equilibri familiari.

Da cosa ha origine una proposta simile? È una iniziativa bi-partisan, esclusivamente femminile, che trova d’accordo le donne di tutto l’arco parlamentare. Dopo la legge contro il femminicidio (uno sterminio di genere che non esiste), quella contro l’istigazione ai disturbi alimentari è un altro modo per dimostrare l'esistenza di un partito trasversale delle donne. Quel partito, cioè, che introduce in agenda temi che finora i maschi non hanno affrontato, vuoi per “preconcetto”, vuoi per ignoranza dei “problemi del mondo femminile”. L’inconsistenza di queste proposte, però, dimostra proprio come non esista alcun ruolo peculiare della donna in Parlamento. Combattere contro i mulini a vento del femminicidio o dell’istigazione ai disturbi alimentari, così come combattere contro i mulini a vento dell’omofobia, non vuol dire scoprire un problema che finora non è stato affrontato. Vuol dire, semplicemente, combattere contro mulini a vento. Una perdita di tempo, che per di più è rischiosa, considerando i pericoli che queste proposte di legge comportano per la libertà di espressione. E, nel caso di quest’ultima proposta di legge, anche per la libertà personale nel suo complesso. Suggerire una dieta rigorosa, una volta approvata questa legge, potrebbe far finire dietro le sbarre.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Lucia

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Re:Marzano: carcere a chi "incita" all''anoressia!
« Risposta #14 il: Agosto 12, 2014, 17:15:25 pm »
Ooooh, stavolta mi hai sorpreso in positivo.


Ho insegnato psicologia del consumatore, s'assomiglia col marketing, comunque l'ideea è che tutto nel consumo è costruito su conoscenze della psiche per influenzare e seddurre la gente a spendere e comprare. Non è solo debolezza di chi non resiste, c'è anche tutto un mecanismo costruito apposta perché la gente non resista, che spenda per mangiare poi per dimagrire. Se tutte le donne tornassero a cuccinare acasa o a farsi vestiti da sole molti andrebbero a fallimento.


Secondo me poi sono più le donne quelle che si criticano una l'altra per il fisico o per lo stille vestimentario, gli uomini sono molto meno critici. E piu facile piacere a un uomo che a una donna.