Fonte :
http://it.avoiceformen.com/racket-mantenimenti/i-tribunali-familiari-hanno-ucciso-robin-williams-o-e-solo-la-nostra-immaginazione/I tribunali familiari hanno ucciso Robin Williams, o è solo la nostra immaginazione?
August 13, 2014 By Paul Elam 0 Comments
Robin-Williams
“Pensavo che la cosa peggiore fosse rimanere da soli.
La cosa peggiore è rimanere con chi ti fa sentire solo”.
Robin Williams in “Il miglior papà del mondo”, 2009
L’attore Robin Williams si è suicidato domenica scorsa. Secondo le persone che gli erano vicine, combatteva con la depressione da quando due divorzi lo avevano ridotto in cattive condizioni finanziarie. Aveva 63 anni. [...]
Le circostanze che sembrano averlo portato al suicidio sono state menzionate su alcuni media, ma non esaminate. Nessun media mainstream sta guardando alla vita di Robin Williams per cercare di connettere i passi che hanno portato un genio dei nostri tempi a suicidarsi.
Nel toccare la superfice della vicenda, i media parlano di “divorzio” e “problemi finanziari”. Due termini che vanno di pari passo per gli uomini.
I media evitano di scavare in profondità. I giornalisti dicono che problemi di alcool avevano portato al secondo divorzio. Nessuno si chiede se il suo secondo matrimonio possa aver contribuito ai problemi di alcool.
Non speculerò su questo, anche se è giusto chiederci perché e come abbiamo perso Robin Williams. Tante di queste questioni non vengono sollevate.
Quello che sappiamo è di dominio pubblico. Robin Williams era una artista di talento e di successo che aveva accumulato una fortuna. Dopo aver perso decine di milioni in due divorzi e dopo essersi sposato per la terza volta, doveva vendere le sue proprietà all’età di 63 anni per arrivare alla fine del mese.
Tutto questo per permettere alle ex mogli ed ai figli di vivere nel lusso. Come lo stesso Robin Williams ha detto:
«Ho due scelte: andare per le strade a fare apparizioni, o fare piccoli film indipendenti a poco più del minimo sindacale. I film sono buoni, ma alcuni sono sconnessi dalla grande distribuzione.
Ci sono conti da pagare. La mia vita è stata ridotta, in un modo buono. Vendo la fattoria a Napa, non posso più permettermela»
Quando gli chiedevano se i divorzi lo avevano privato dei suoi soldi, rispondeva da comico:
«Non tutti, ma abbastanza. Il divorzio costa. Scherzo sul fatto che dovrebbero chiamarlo “tutti i soldi” e invece lo chiamano “mantenimento” (n.d.t.: in inglese alimony e all-the-money suonano allo stesso modo). Ti estraggono il cuore attraverso il portafoglio.
Vanno bene le cose con le mie ex? Sì. Ho bisogno di quel loro tenore di vita? No?
Williams non riusciva ad ottenere quello di cui veramente aveva bisogno. Le informazioni rilasciate dagli investigatori gettano luce su questo.
In una conferenza stampa, lo sceriffo Keith Boyd ha detto che la moglie attuale, era andata a letto alle 10:30 della sera, “ritirandosi” in un’altra stanza della casa. Nel mattino la moglie se ne è andata, e viene riferito che pensava che Williams fosse ancora a letto. Più tardi il suo assistente, preoccupato, è andato a cercarlo a casa trovando il suo corpo. Erano le 11:45 delle mattina.
È possibile che camere da letto separate fossero la routine nella casa di Williams. Non sarebbe la prima volte che coppie anche felicemente sposate prefersicono il comfort di stanze da letto separate.
Però non è irragionevole chiedersi perché un assistente si sia preoccupato abbastanza del benessere di Robin Williams da andare a cercarlo 75 minuti dopo che la moglie se ne era andata senza preoccuparsi. Questo non implica una azione sbagliata da parte della moglie, ma suggerisce che ci fosse un qualche grado di separazione fra di loro al momento del suicidio.
Mi chiedo come Williams si possa essere sentito, già colpito da due divorzi finanziariamente devastanti, se c’era possibilità di un terzo divorzio. Mi chiedo se un uomo, il cui stato emotivo era noto, sarebbe ancora appeso ad un cappio se non fosse stato per la preoccupazione di un impiegato. Vorrei sapere se Williams aveva il livello di supporto che avrebbe potuto risparmiagli il suicidio.
Tutti questi sono solo pensieri a voce alta. Non è nemmeno speculazione.
Quello che vedo è un uomo schiacciato sotto il peso di mantenere altri nel lusso, un uomo che temeva di passare i suoi ultimi giorni pregando e dandosi da fare per soddisfare le “necessità” di chi lo trovava utile.
Robin Williams ci diceva questo, con le sue parole. Purtroppo nessuno lo ascoltava.
Puoi essere ricco e famoso e amato da milioni, ma nessuno darà uno sguardo onesto ai motivi scomodi del perché ti sei suicidato… se sei un uomo.
Gli elicotteri volano come avvoltoi sulla carcassa cercando di scattare foto, approfittatori vendono ricordi e pubblicità, teste parlanti ti giudicano prima che il tuo corpo arrivi nella tomba.
La cosa che a loro non interessa è perché ti sei suicidato. A pochi interessa.
RIP Mr. Williams
[http://www.avoiceformen.com/avfm-editorial/did-the-family-courts-kill-robin-williams-or-was-it-just-us]