Autore Topic: Fabio Nestola : Adesso denunciatemi !  (Letto 832 volte)

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Offline Stendardo

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Fabio Nestola : Adesso denunciatemi !
« il: Agosto 13, 2014, 14:53:35 pm »
Fonte : http://www.adiantum.it/public/3565-adesso-denunciatemi-!---di-fabio-nestola.asp

In allegato :

http://www.adiantum.it/public/news/138201485550b.pdf

Adesso denunciatemi ! - di Fabio Nestola
Parlando con franchezza...

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Adesso denunciatemi ! - di Fabio Nestola
Fabio Nestola
13/08/2014 - 08.32
BAMBINI ALLONTANATI DALLE FAMIGLIE: argomento facile da trattare se si sceglie di osannare le virtù di Tribunali, Servizi Sociali e Case Famiglia; diventa però impopolare, spinoso e difficile da trattare se si parla anche degli aspetti critici di Tribunali, Servizi Sociali e Case Famiglia.
Anzi, meglio non trattarlo proprio.
Infatti l’incosciente che osa parlare di cosa non funziona viene attaccato, contestato, coperto di critiche e talvolta anche di insulti.
Capita. È capitato lo scorso mese di giugno, durante il convegno tenutosi al Senato, organizzato dalla vicepresidente della Commissione bicamerale Infanzia, Senatrice Blundo (programma allegato).
Ospite l’ambasciatore dell’Ecuador S.E. Carlos Danilo Vallejo Lopez, che ha aperto il convegno con un principio-cardine: i bambini devono essere tolti alle famiglie d’origine quando non è più possibile fare altro; deve essere l’ultima soluzione, non può essere la prima.
Pur essendo in linea con l’esordio dell’Ambasciatore, la mia relazione ha suscitato sdegno in alcuni dei presenti.
Dato curioso: lo sdegno non era indirizzato verso gli abusi perpetrati nei confronti dei bambini ospiti di alcune Case Famiglia, ma verso chi osava dire che alcuni bambini vengono abusati in Casa Famiglia.
Di più: verso chi osava dire che:
· esiste una diffidenza diffusa tra cittadine e cittadini nei confronti dei Servizi Sociali;
· esistono decine di trasmissioni televisive che hanno documentato le motivazioni di tale diffidenza;
· non emerge mai un atteggiamento collaborativo da parte delle varie operatrici intervistate, che si sottraggono sistematicamente al confronto e/o rifiutano di dare spiegazioni;
· esistono inchieste giornalistiche dalle quali emergono dati allarmanti;
· esistono decine di pubblicazioni che denunciano scorrettezze, connivenze, complicità sospette;
· esistono in tutta Italia migliaia di manifestazioni di protesta per allontanamenti facili;
· esistono decine di articoli di cronaca nera che riferiscono pesanti reati in danno dei minori commessi da operatori dei Servizi Sociali e/o delle case Famiglia;
· esistono aspre e costanti critiche al Sistema da parte di Deputati, Senatori, amministratori locali, avvocati, magistrati, pedagogisti, psichiatri, neuropsichiatri, criminologi, pediatri;
· il malcontento della cittadinanza nei confronti dei Servizi Sociali, quindi, non è che l’ultimo anello di una catena estremamente complessa.
La relazione tracciava i contorni di una filiera disfunzionale consolidata negli anni, dimostrata attraverso dati incontestabili: nomi, date, fatti, fonti verificabili, testate giornalistiche, atti giudiziari. Però la verità non si può dire, quindi c’è stato chi ha ritenuto opportuno protestare, anche offendendo.
Le critiche civili sono sempre gradite, costruttive, utili. Offese ed insinuazioni di basso profilo, invece, fanno sinceramente sorridere; a maggior ragione quando le fonti si dimostrano incapaci di argomentare sul piano dialettico e preferiscono sprofondare nella denigrazione. Gli indignati hanno sfoderato la mannaia della censura tuonando dal pulpito:
- “ho apprezzato tutte le relazioni tranne una, non mi è piaciuta, mi ha fatto proprio arrabbiare”,
- “intervento vergognoso, non si possono ascoltare certe cose”,
- “certi argomenti non si trattano di fronte ai bambini” (platea di dirigenti scolastici, nemmeno un minorenne in sala, n.d.a),
- “è una relazione fatta male, è un modo scorretto di fare informazione”,
- “chi ci dice che tra i manifestanti ritratti non ci fossero pure criminali, pedofili e maniaci, come quello che metteva dello sperma nel latte del figlio?"
ed altre squisitezze del genere.....
Ehilà, quanto astio ! Perché indirizzato verso il relatore?
O ciò che ho detto e mostrato è vero, le mele marce esistono, allora se ne facciano una ragione i difensori ad oltranza della filiera disfunzionale, quelli secondo i quali il Sistema sarebbe composto esclusivamente da eroi infallibili senza macchia e senza paura. Oppure è falso, ho inventato tutto, o meglio hanno inventato tutto le fonti che ho citato.
Allora i denigratori non si limitino a recitare la parte degli indignati, si accomodino in Procura e denuncino pure.
Denuncino Repubblica, Corriere della Sera, Espresso, Panorama, il Giornale, il Mattino, la Nazione, il Corriere Fiorentino, il Resto del Carlino, il Messaggero … poi le Iene, Unomattina, Pomeriggio 5, la Vita in diretta, mezza RAI e mezza Mediaset, oltre a parecchie decine di TV e giornali locali.
Quindi denuncino anche una dozzina di case editrici che hanno osato pubblicare testi sull’argomento, ed ovviamente i relativi autori.
Infine, visto che una bella querela non si nega a nessuno, arriva il turno di portare in tribunale deputati e senatori che hanno presentato interrogazioni parlamentari sugli allontanamenti facili e sulle condizioni vergognose di alcune case famiglia, compresa la Senatrice Blundo che mi ha chiesto espressamente la relazione oggetto delle contestazioni.
Tra i querelati non possono mancare avvocati, ex magistrati, psichiatri, pedagogisti, pediatri e tutto quell’esercito di professionisti, fatto di diversi saperi e diverse competenze, che da anni studiano la filiera disfunzionale e ne evidenziano le falle.
Poi, se agli indignati non dispiace, vorrei essere denunciato anch’io che ho avuto l’ardire di citare nella relazione i problemi rilevati da tutte queste fonti.
Una gran folla davanti al giudice, tutti insieme a dimostrare documenti alla mano che il Sistema degli allontanamenti dei minori non è affatto irreprensibile come si vorrebbe far credere. Sarà un magistrato a decidere se posso o non posso presentare le relazioni che porto in giro per l’Italia.
Quindi rivolgo un appello accorato agli indignati denigratori del mio lavoro: denunciateci tutti, le fonti che cito e soprattutto denunciate me, quel bastardo che ha la sfacciataggine di cercare le notizie, raccoglierle in archivio e contestualizzare il fenomeno - pensa un po’ - documentandosi.
Cari indignati, a mio parere avete torto marcio ad accanirvi nell’oscurare una verità diversa dal buonismo ad oltranza tipico dei “salvatori del mondo”, ma se pensate di avere ragione fate una volta per tutte un’azione concreta, non limitatevi a denigrare e fate valere le vostre ragioni in tribunale.
O perlomeno provateci, vi prego.
Attendo fiducioso.

Fonte: Redazione
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius