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Ci impongono tante cose: pare che il mondo decida sempre. Cosa ben più grave è quando, dietro a queste imposizioni, vi è un disegno finalizzato a veicolare nella vita di tutti i giorni di ciascuno di noi concetti ed idee che mai e poi mai avremmo sentito nostre.
Uno degli strumenti più utilizzati per la sua riprovata validità è il linguaggio.
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Conosciamo tutti il servizio di traduzioni on line fornito da Google: Google Traslate.
Oggi vi raccontiamo una cosa interessante, che a prima vista può sembrare uno scherzo strampalato, ma che invece ha una sua logica – perversa – in un piano di lavaggio del cervello a livello planetario. Un lavaggio quotidiano, incessante, tale da non lasciare più spazio e respiro.
Come è ormai arcinoto, chi osa fare una netta distinzione tra sesso maschile e sesso femminile è bollato, nel migliore dei casi, come un povero stupido, ma in genere è additato al pubblico disprezzo perché omofobo, reazionario, incapace di aprire il suo misero cervellino alla società che cresce, si evolve, eccetera.
Il conformismo planetario impone l’allucinata, e allucinante teoria del “ gender ”, secondo la quale l’identità sessuale non è determinata dal semplice fatto di nascere maschio o femmina. La natura è irrilevante, ciò che conta è come una persona si “percepisce” o ciò che sceglie di essere. Sto semplificando un po’, per comodità, ma del resto questo insieme di paurose idiozie ormai è a tutti arcinoto.
Allora facciamo un esperimento: utilizziamo Google traduttore, e chiediamo la traduzione della frase italiana “uguaglianza di sesso” nelle seguenti lingue:
- Inglese: otteniamo “ gender equality”
- Spagnolo: otteniamo “igualdad de género”
- Latino: otteniamo “ gender aequalitas”
- Russo: qui le cose sono un po’ più complesse, per l’uso dei caratteri cirillici. Però Google traduttore ci fornisce a piè di pagina la lettura, che suona così: “gendernoye ravenstvo”
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Volete tradurre dallo spagnolo la frase “igualdad de sexos”? Bene, otterrete le seguenti traduzioni:
- Inglese: “ gender equality”
- Italiano: “la parità di genere”. E così via per il latino e per il russo: traduzioni come quelle sopra indicate dall’italiano.
Ultima prova interessante. Chiedete la traduzione dallo spagnolo della frase “identidad de sexos” nelle lingue già indicate: italiano, inglese, latino e russo. Sempre troverete la parola “ gender ” al posto della parola “sesso”.
Interessante, vero?
Ognuno può sbizzarrirsi a cercare altre traduzioni. In francese, per ora, pare che sia ancora lecito parlare di “sesso” e non di “ gender ”. Diamo il tempo ai programmatori di Google per completare l’opera, tenendo conto però che l’inglese e lo spagnolo sono le due lingue più parlate al mondo e quindi è già coperta una vasta area di utenti.
Lo so, possono sembrare sciocchezze irrilevanti. Attenzione, non lo sono. È un’idiozia anche lo spot pubblicitario della Findus in cui la mammina scopre, peraltro con affettuoso e materno sorriso, che il figlio è, come si usava dire, “dell’altra sponda”, e gli sorride comprensiva. Una persona di buonsenso dice: cosa c’entrano i surgelati con i pervertiti? Nulla, al più potremmo fare accostamenti nel caso di determinate verdure surgelate.
Ma tante piccole idiozie, fornite giornalmente, ripetute, insinuate dappertutto, creano a poco a poco la convinzione della “normalità” per ciò che normale non è, né potrà mai esserlo.
Google, colosso dell’informatica, dà il suo contributo alla costruzione di un mondo di rimbecilliti, storditi dalle pratiche più ripugnanti divenute normali pratiche quotidiane. Un mondo di poveri animali che sarà estremamente facile dominare e controllare.
Michele Majano
Fonte: Riscossa Cristiana