Ciao a tutti,
il titolo del topic si spiega subito...
Ho quasi 34 anni e, dopo 4 anni di quello che credevo un felice matrimonio, una mattina di luglio mia moglie si "sveglia" e mi dice che non mi ama più, che si è innamorata di un altro (lui 53 anni...lei 30) e...parlando parlando...viene fuori che quello che speravo fosse un progetto di vita condiviso in realtà non lo è mai stato (io avrei voluto dei figli e lei ha sempre preso tempo...in realtà mi ha detto che faceva così perché non ne vuole assolutamente)!
Ed è qui che è uscita la sua vera natura di persona che tiene molto ai soldi (e io cretino che avevo voluto la comunione dei beni) anche se abbiamo praticamente lo stesso reddito, fredda come una porta di prigione e che in un crescendo di "provocazioni" cercava di farmi perdere la pazienza e di farmi "usare" le mani per farmi passare i guai!
Quello che lei non aveva calcolato è che il mio essere non contempla la violenza e pertanto, per evitare ogni qualsivoglia di guaio causato da una legge iniqua e totalmente sbilanciata a favore delle donne, temporaneamente (in attesa di vendere la casa con mutuo cointestato) sono dovuto tornare dai miei...
Sono ancora nel periodo in cui alterno depressione e delusione estrema ma ho già potuto tastare "con mano" quanto possano essere calcolatrici le donne!
E pensare che sono sempre stato un "difensore" del genere femminile...
Si vede che lo sei ancora.
Lo hai dimostrato nell'altro topic, contrastando la mia idea scientifica sull'inferiorità evidente del cervello femminile. E bè, chi è causa del suo mal, pianga sè stesso. Per fortuna non si sfugge alle conseguenze delle proprie azioni.
Tra l'altro, dimmi un po, mentre ti bruciavi, non percepivi di trovarti di fronte a una bestia? Le qualità umane come l'empatia sono proporzionali all'intelligenza nel regno animale. Tu hai percepito empatia? Se è cosi, i tuoi sensi sono troppo spiritosi con te.
Ricordatevi, o giovani, che le donne sono bestie. Non potete acchiapparle perché non hanno la coda, ma se le picchiate in testa sentono.
Beppe Fenoglio, La malora, 1954
E non dirmi che sono aggressivo. Leggendo la tua presentazione, mi è venuto subito spontaneo darti tutta la mia solidarietà. Ma poi ho letto bene il nick e ho ricordato... e sinceramente sono rimasto davvero troppo sorpreso. "Come può persino lui, dopo ciò che ha passato, non rendersi conto dell'inferiorità femminile?"
Effettivamente la forma mentis si forma nell'infanzia.
Difficilmente le persone cambiano, neanche dopo esperienze cosi negative. Nessuno cambia.
Datemi i primi 7 anni di un bambino e poi tenetevi il resto”
Bruno Bettelheim, psicanalista
Questo è un altro tassello che conferma l'intera mia teoria.