Il maggior dolo contro Dio, la sua prova contraria, è stata proprio il cristianesimo (sempre nelle forme del cattolicesimo e della Riforma).
Che una brigata di falsari, di rapinatori, di voltafaccia, di tombaroli, di vampiri, genocidi, torturatori e sterminatori, la feccia della feccia dell'umanità insomma, si sia autoproclamata di essere quella più vicina a Dio, quella più ispirata da Dio, giustificata dalla "insondabile" volontà divina, ha fatto prendere le distanze, allontanando da Dio tutti quelli che avevano ancora qualcosa di "pulito da salvare".
Sembra davvero questa una gigantesca congiura contro la più grande delle divinità, e in effetti, una volta che si capisce a fondo la psicologia del cristianesimo, il sospetto del cristianesimo come dolo contro Dio, è tutt'altro che improbabile:
«Il concetto cristiano di Dio – Dio come divinità degli infermi, Dio come spirito – è uno dei più corrotti concetti di Dio che siano mai stati raggiunti sulla terra; esso rappresenta forse, nello sviluppo discendente dei tipi di divinità, addirittura il grado dell’infimo livello.
Ma voi …alla vostra fede son sempre state più dannose le vostre facce delle nostre ragioni!
Se il lieto messaggio della vostra Bibbia vi stesse scritto in viso, non occorrerebbe che vi ostinaste tanto ad imporre la fede nell’autorità di questo libro!»