Autore Topic: Sulla selezione dell’uomo  (Letto 16626 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Re:Sulla selezione dell’uomo
« Risposta #60 il: Agosto 28, 2014, 00:09:28 am »
http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Caccia_alle_streghe

Però se vedi il numero citato è stato molto discusso,infatti da più parti viene fatto presente che nella versione inglese viene citato il range 40000-60000
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline André Linoge

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Re:Sulla selezione dell’uomo
« Risposta #61 il: Agosto 28, 2014, 00:24:40 am »
Leggo qui...http://www.uaar.it/ateismo/controinformazione/vittime_della_fede_cristiana/
Tra il 1500 e il 1900, è probabile che, complessivamente, abbiano perduto la vita - nelle sole Americhe - più di 150 milioni di nativi: in media, circa due terzi a causa del vaiolo e di altre epidemie importate dagli Europei (e qui non dev’esser passato sotto silenzio il fatto che, a partire dal 1750 circa, le tribù autoctone venivano contagiate anche di proposito per mezzo di doni artificialmente infettati). Restano pertanto ancora 50 milioni la cui morte si fa risalire direttamente ad atti di violenza, a trattamenti disumani o alla schiavitù.

E io che nell'altro intervento mi ero mantenuto basso nelle stime. :unsure:
Naturalmente come dice in buon Stendardo è tutta una strumentalizzazione e una favoletta. :lol: :lol: :lol:  :lol:

Ps. un consiglio: leggetela tutta questa pagina. E' un po' lunghina ma ne vale la pena. ;)
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Offline Rita

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Re:Sulla selezione dell’uomo
« Risposta #62 il: Agosto 28, 2014, 00:39:06 am »
LA CACCIA ALLE STREGHE E' STATO UN FENOMENO DEL NORD,NORD EUROPA,E IN MINOR MISURA,NORD ITALIA.

Io ho fatto 2 ipotesi:
1)che sia la natura nordica,fredda e minacciosa ad ispirare il terrore della strega (e della femmina)
ipotesi che ho affrontato nel film Antichrist di Lars Von Trier
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=7516.0


questo però non spiegherebbe però il fatto che proprio in Russia e in Islanda dove fa molto freddo siano gli unici paesi in cui sono stati condannati molti più stregoni che streghe.

Per il resto. Sì, certo che c'entra anche la misoginia ma un fracco di altre cose, Centini per esempio fa l'ipotesi della competizione femminile per spiegare come mai furono le donne sole ad essere maggiormente messe sotto tiro e denunciate. Secondo me però spiega soltanto una parte (forse i casi in cui le streghe praticavano la prostituzione, ma nel caso delle vecchie non so come c'entri la competizione femminile).

Comunque quel che volevo dire è che ogni ideologia o religione ha la sua caccia alle streghe, compatibile con l'epoca e l'ambiente in cui si è sviluppata. Né esiste o è esistito un potere, una religione o un'ideologia che non abbia dovuto fare i conti con l'innata tendenza umana ad avere dei capri espiatori. Per cui non ha senso condannare la Chiesa Cattolica piuttosto che il comunismo o come dici te, la religione azteca, secondo me.
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Offline Rita

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Re:Sulla selezione dell’uomo
« Risposta #63 il: Agosto 28, 2014, 00:48:04 am »
Il punto è che secondo me non ha neanche senso quella storiografia apologetica,che volendo liberare il Cattolicesimo  dal fardello della caccia alle streghe,non trova niente di meglio che tirarlo in testa al Protestantesimo.


secondo alcuni storici l'ipotesi non è che sia stato il Protestantesimo o il Cattolicesimo.
Il fenomeno potrebbe essersi maggiormente sviluppato nei luoghi in cui convivevano due o più correnti religiose, e questo avrebbe causato un maggior numero di denunce.
Come a dire che se in un ambiente c'è una sola tendenza religiosa e non ci sono due o più gruppi contrapposti c'è meno sospetto.
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Offline Lucia

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Re:Sulla selezione dell’uomo
« Risposta #64 il: Agosto 28, 2014, 03:46:06 am »
secondo alcuni storici l'ipotesi non è che sia stato il Protestantesimo o il Cattolicesimo.
Il fenomeno potrebbe essersi maggiormente sviluppato nei luoghi in cui convivevano due o più correnti religiose, e questo avrebbe causato un maggior numero di denunce.
Come a dire che se in un ambiente c'è una sola tendenza religiosa e non ci sono due o più gruppi contrapposti c'è meno sospetto.

Solo se agli poteri conveniva questo divisione. Se il potere decideva di non essere di parte allora non c'era caccia di streghe. In Transilvania convivevano almeno 7 religioni (3 tipi di protestantesimo, ortodossia, cattolici, ebrei, musulmani) ma di caccia delle streghe si sa solo dopo la riconquista asburgica (cattolica).

La collezione sul vampirismo che ha scritto un prete cattolico nel settecento da quelle parti probabilmente voleva preparare la caccia alle streghe.

Era il papa Inocenzio VIII a dire che esistono streghe e che la stregoneria è un peccato mortale, in 1484, molto prima di Luthero, poi sono stati sempre preti cattolici tedeschi a scrivere il testo di base della caccia delle streghe, dove pratticamente ogni donna sola era una presunta strega.

Comunque quel che volevo dire è che ogni ideologia o religione ha la sua caccia alle streghe, compatibile con l'epoca e l'ambiente in cui si è sviluppata. Né esiste o è esistito un potere, una religione o un'ideologia che non abbia dovuto fare i conti con l'innata tendenza umana ad avere dei capri espiatori. Per cui non ha senso condannare la Chiesa Cattolica piuttosto che il comunismo o come dici te, la religione azteca, secondo me.

se esiste davvero una simile tendenza, il potere cosa dovrebbe fare?
« Ultima modifica: Agosto 28, 2014, 03:57:07 am da Lucia »

Offline ilmarmocchio

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Re:Sulla selezione dell’uomo
« Risposta #65 il: Agosto 28, 2014, 09:46:48 am »
Totalmente destituita dal punto di vista storiografico? Infatti basta andare su wikipedia e cosa troviamo?
Qualche estratto...
"moltissime "streghe" vennero torturate e bruciate vive con le motivazioni ufficiali più varie, ma spesso in base a delazioni anonime mosse anche da futili ragioni e, in molti casi, per avidità: ottenendo sotto tortura, in cambio della riduzione dei tormenti, che venisse fatto il nome di persone possibilmente benestanti, ree di complicità, in modo da poter istruire il processo successivo, considerato fortemente remunerativo dato che il condannato subiva anche la confisca dei beni.

Le stime che trovano più largo consenso parlano di circa 110.000 processi, svoltisi principalmente in Germania (50.000), Polonia (15.000), Francia (10.000), Svizzera (9.000), isole britanniche (5.000), paesi scandinavi (5.000), Spagna (5.000), Italia (5.000) e Russia (4.000). Brian Levack ha valutato le esecuzioni capitali al 55% dei processi, giungendo pertanto ad un totale di giustiziati pari a circa 60.000 persone in tre secoli[9]. In questi processi l'80% degli accusati era di sesso femminile, mentre in Estonia (60%), Russia (68%) e Islanda (90%) vi fu una predominanza maschile[9].
Juan Antonio Llorente, inquisitore madrileno, fa una stima ufficiale dei condannati dall' Inquisizione spagnola dal 1481 al 1808. I numeri dei condannati, abbruciati in persona, abbruciati in effigie e condannati alla reclusione sono molto alti, si tratta precisamente di 343.522 condanne alle diverse pene. Di questi 34.382 furono bruciati sul rogo. Circa 1/3, precisamente 10.220, furono giustiziati tra il 1481 e il 1498 durante il periodo dell'inquisitore Tomas de Torquemada.[10]

Già Torquemada che personcina squisita, quanto ci sarebbe da raccontare su questo signore. :lol:
http://it.wikipedia.org/wiki/Caccia_alle_streghe
Ma che stai a di.... nella Cina attuale esiste una Chiesa Cristiana (anche se controllata dal governo e non dal Vaticano). Non esiste più l'obbligo di essere atei.
Ribadisco, l'ateismo di per se non ha ucciso nessuno e voler fare "ateismo = comunismo" è semplicemente ridicolo.
Lo sterminio di eretici e apostati? I genocidi di catari e valdesi? Le persecuzioni degli ebrei che non si convertivano? Immagino che tutto sia sempre una volgare strumentalizzazione delle femministe. :lol:
Se io sono bugiardo tu non sei affatto da meno di me.
Applichi due pesi e due misure solo per tuo uso e consumo.
Quindi secondo il tuo ragionamento, funziona che ateismo e stato comunista sono la stessa cosa, mentre nel passato, religione cattolica e grandi stati monarchici cattolici sono da considerare due cose separate. Cos'è una barzelletta da umorismo inglese? Devo ridere?
Le decine di milioni di morti dei "cattolici Conquistatores" sono una favoletta? Infatti furono molti di più..... una cifra che forse si aggira sopra i 70 milioni. I conquistadores erano poche migliaia agli inizi.... nel corso degli anni arrivarono a frotte. E comunque anche se sempre d'inferiorità numerica cosa potevano fare i poveri indios contro la polvere da sparo? E contro i panni infetti di vaiolo (malattia sconosciuta nel continente americano) con ui venivano fatti ammalare e poi trucidate intere popolazioni?
La verità è che i morti fatti dal cristianesimo da quando diventò religione di stato sono inquantificabili! Prabilmente si va oltre i 120 milioni di morti del comunismo.
Partendo dalle crociate, per arrivare al 90% delle guerre tra le monarchie europee che erano direttamente o indirettamente collegate a questioni religiose.
Però su una cosa hai ragione, mancano dati attendibili, si possono fare solo delle stime. Purtroppo a far sparire tutte le prove di questi massacri ci hanno pensato secoli e secoli di potere assoluto religioso.

Magari per chi è interessato per un approfondimento consiglio questa pagina:
http://www.uaar.it/ateismo/controinformazione/vittime_della_fede_cristiana/


Io sono agnostico, ma lo UAAR fa un pessimo servizio alla causa : sono bigotti, intolleranti e fanatici.
lascia perdere l' UAAR e anche Wikipedia Italia , che, per i temi ideologici è assolutamente inaffidabile.
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Offline Rita

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Re:Sulla selezione dell’uomo
« Risposta #66 il: Agosto 28, 2014, 11:16:35 am »


La collezione sul vampirismo che ha scritto un prete cattolico nel settecento da quelle parti probabilmente voleva preparare la caccia alle streghe.

Era il papa Inocenzio VIII a dire che esistono streghe e che la stregoneria è un peccato mortale, in 1484, molto prima di Luthero, poi sono stati sempre preti cattolici tedeschi a scrivere il testo di base della caccia delle streghe, dove pratticamente ogni donna sola era una presunta strega.

se esiste davvero una simile tendenza, il potere cosa dovrebbe fare?

Lucia, comunque nella complessità del fenomeno, tanto è vero che ormai gli storici parlano di "caccE alle streghe" per significare ce il fenomeno prendeva forme diverse da luogo ad epoca ed anche da caso a caso, l'unico dato su cui concordato che in Spagna e in Italia dove agiva l'Inquisizione questa tendenza veniva calmierata proprio da questo tribunale che sul totale delle denunce comminava per lo più pene leggere ed evitava il propagarsi delle denunce col dilagarsi del meccanismo delle reazioni a catena. E questo avvenne principalmente in Spagna ed in Italia proprio dove agiva l'Inquisizione.

Per il resto la paura della stregoneria c'era già nei tempi antichi non è che l'ha inventata il cattolicesimo. Brian Levack ne da una definizione cumulativa di fattori, il primo fattore era l'accusa di origine popolare di compiere malefici, riti magici che causavano la morte dei bambini, malattie e carestie, il secondo era la convinzione che le streghe adorassero il diavolo, questa è sicuramente una "responsabiiltà" cattolica, ma il punto è che non ha prodotto la reazione a catena visto che esisteva fin dai tempi del primo Medioevo e per più di cinque/sei secoli non ha prodotto il fenomeno della caccia alle streghe.

La condizione che avrebbe reso possibile la caccia alle streghe cumulata con gli altri fattori sarebbe quella che ho citato nel post più sopra: il mutamento del sistema penale da accusatorio in inquisitorio, innovazione giuridica che, per certi versi, è stata utile in ambito del diritto, ma combinato con gli altri fattori ha dato l'avvio allo scatenarsi di denunce.
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Offline zagaro

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Re:Sulla selezione dell’uomo
« Risposta #67 il: Agosto 28, 2014, 11:25:37 am »
Lucia, comunque nella complessità del fenomeno, tanto è vero che ormai gli storici parlano di "caccE alle streghe" per significare ce il fenomeno prendeva forme diverse da luogo ad epoca ed anche da caso a caso, l'unico dato su cui concordato che in Spagna e in Italia dove agiva l'Inquisizione questa tendenza veniva calmierata proprio da questo tribunale che sul totale delle denunce comminava per lo più pene leggere ed evitava il propagarsi delle denunce col dilagarsi del meccanismo delle reazioni a catena. E questo avvenne principalmente in Spagna ed in Italia proprio dove agiva l'Inquisizione.

Per il resto la paura della stregoneria c'era già nei tempi antichi non è che l'ha inventata il cattolicesimo. Brian Levack ne da una definizione cumulativa di fattori, il primo fattore era l'accusa di origine popolare di compiere malefici, riti magici che causavano la morte dei bambini, malattie e carestie, il secondo era la convinzione che le streghe adorassero il diavolo, questa è sicuramente una "responsabiiltà" cattolica, ma il punto è che non ha prodotto la reazione a catena visto che esisteva (come dici pure tu) fin dai tempi del primo Medioevo e per più di due secoli non ha prodotto il fenomeno della caccia alle streghe.

La condizione che avrebbe reso possibile la caccia alle streghe cumulata con gli altri fattori sarebbe quella che ho citato nel post più sopra: il mutamento del sistema penale da accusatorio in inquisitorio, innovazione giuridica che, per certi versi, è stata utile in ambito del diritto, ma combinato con gli altri fattori ha dato l'avvio allo scatenarsi di denunce.
Il tribunale dell'Inquisizione non era di un solo tipo.
per via delle prerogotive monarchiche (addirittutura l'Impertore d'Austria poteva porre il veto sui candidati all'elezione papale cosa che fece nel XXI secolo)
http://www.30giorni.it/articoli_id_1165_l1.htm

l'Inquisitore rispondeva prima al monarca e poi al vescovo
quindi abbiamo in Italia tre tribunali che secondo il monarca dipendevano da Madrid, Vienna  o Roma.
il più politicizzato tanto da chiamarsi Instumentun regni era  il Tribunale di Madrid, dove l'accusa difronte all'Inquisitore era più una mossa contro un avversario  politico che  un fatto di religione

In Sicilia si arriverà perfino all'apposto ove chi era processato da un Tribuale dell'Inquisizione non veniva  processato dal Tribunale civile (questo era la norma nei domini spagnoli), i nobili fecero la spola ad iscriversi all'Inquisizione perchè bastava una lauta elemosina alla chiesa e ................

Offline Rita

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Re:Sulla selezione dell’uomo
« Risposta #68 il: Agosto 28, 2014, 11:27:29 am »

Io sono agnostico, ma lo UAAR fa un pessimo servizio alla causa : sono bigotti, intolleranti e fanatici.
lascia perdere l' UAAR e anche Wikipedia Italia , che, per i temi ideologici è assolutamente inaffidabile.
Inrealtà tutte le ideologie, religioni comprese , hanno le loro colpe

l'UAAR fa come fanno tutti,.. prende un capro espiatorio (in questo caso la Chiesa Cattolica) e gli attribuisce i mali di tutto l'Universo.
Il femminismo prende il maschio e gli attribuisce i mali di tutto l'universo.
Animus prende il cristianesimo e gli attribuisce i mali di tutto l'universo
Stendardo prende il femminismo e gli attribuisce i mali di tutto l'universo....

e così via.... :lol: (solo che i primi due hanno scatenato reazioni a catena molto più ampie)  ;)



in realtà la vita e i fenomeni che da essa si sviluppano  è molto più complessa.. come già citava antifeminist nella prefazione dell'articolo alla storia del femminismo statunitense, non esiste il male assoluto e nemmeno il femminismo lo è, per quanto mi renda conto che in questo forum questa affermazione è pericolosa.
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Offline Rita

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« Risposta #69 il: Agosto 28, 2014, 11:30:07 am »
Il tribunale dell'Inquisizione non era di un solo tipo.
per via delle prerogotive monarchiche (addirittutura l'Impertore d'Austria poteva porre il veto sui candidati all'elezione papale cosa che fece nel XXI secolo)
http://www.30giorni.it/articoli_id_1165_l1.htm

l'Inquisitore rispondeva prima al monarca e poi al vescovo

ragione in più per non demonizzare la Chiesa in quanto unica responsabile della caccia alle streghe.
Infatti le condanne a morte sono state comminate molto più dai poteri locali e dai poteri laici che non da quelli ecclesiastici, alla fin fine.

Il discorso della responsabilità della Chiesa è quella di aver lanciato l'allarme stregoneria/demonio, ma allora, riprendendo la diatriba tra Linoge e Stendardo anche l'ateismo può essere ritenuto responsabile dei crimini dei paesi che ideologicamente ne hanno fatto la loro bandiera.

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Offline André Linoge

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« Risposta #70 il: Agosto 28, 2014, 20:42:45 pm »
Il discorso della responsabilità della Chiesa è quella di aver lanciato l'allarme stregoneria/demonio, ma allora, riprendendo la diatriba tra Linoge e Stendardo anche l'ateismo può essere ritenuto responsabile dei crimini dei paesi che ideologicamente ne hanno fatto la loro bandiera.
Non si può incolpare l'ateismo per gli orribili crimini causati dal comunismo, perché l'ateismo nei regimi comunisti è stato comunque sempre qualcosa di puramente astratto.
L'ateismo non è mai stata una sorta di "religione-anti religioni" malgrado a tanti credenti faccia comodo sostenere il contrario. Perché tanto per cominciare l'ateismo non ha mai avuto una struttura organizzata, con un capo che la dirige a livello internazionale e una propria gerarchia di comando e un popolo di fedeli che segue passo dietro passo e ciecamente quello che i superiori gli dicono di fare o non fare (al dire il vero ogni ateo è del tutto indipendente da qualsiasi altro ateo.... e non sempre si trovano d'accordo). L'ateismo non ha mai avuto tribunali d'inquisizione Atea o altri orrori del genere (fortunatamente).
Diversamente la Chiesa non ha mai rappresentato qualcosa di astratto, anzi è stata una delle più potenti organizzazioni europee nei tempi bui e con un'estesissima gerarchia. Il clero per molti secoli ha manovrato i regni e i sovrani d'europa come marionette.
Anche per questo mi viene da sorridere quando c'è chi vorrebbe far ricadere i 120 milioni di morti causati dalle dittuture comuniste sugli atei. L'ateismo di per se non ha mai ucciso nessuno. Possiamo dire lo stesso della Chiesa Cattolica? Non credo proprio.

Inoltre, ne regimi Comunisti l'ateismo era spesso una semplice maschera di facciata. Pensate che il più grande carnefice comunista della storia, Stalin, fingeva di essere ateo per motivi d'immagine e di partito mentre in realtà era molto più religioso di molti altri credenti. Da giovane aveva addirittura studiato in seminario. Ecco cosa pensavano di lui certi elementi del clero russo...
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Cito da: http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/02/buona_novella_San_Josif_STALIN_co_0_9601023075.shtml
"Stalin era un despota, ma egli era piu' vicino a Dio" di quanto non lo siano i democratici, i quali "credono soltanto nel Vitello d' oro, nel business, in mammona. Non bisogna dimenticare che i nostri patriarchi Sergij e Aleksij chiamavano Stalin capo inviato da Dio". "Si' , Stalin ci e' stato dato da Dio, ed egli ha creato una potenza tale che, per quanto cerchino di portarla alla rovina, non riescono a rovinarla del tutto. Anche ora che e' abbattuta, di essa hanno paura i tanto vantati paesi capitalistici.
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Altri esempi: quello che avveniva nella Cina di Mao e nell'attuale Corea del Nord non è vero Ateismo benché venga impropriamente usato come termine. In questo caso abbiamo invece un'autentica religione: quella del culto della personalità del leader.
Il tiranno si trasforma in una sorta di dio in terra, sotto certi aspetti ricorda il culto dell'Imperatore nell'Impero Romano.

Se tutto questo è ateismo allora io sono Babbo Natale!
« Ultima modifica: Agosto 28, 2014, 20:55:49 pm da André Linoge »
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Offline Rita

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« Risposta #71 il: Agosto 28, 2014, 21:02:43 pm »
L'ateismo non è mai stata una sorta di "religione-anti religioni" malgrado a tanti credenti faccia comodo sostenere il contrario. Perché tanto per cominciare l'ateismo non ha mai avuto una struttura organizzata, con un capo che la dirige a livello internazionale e una propria gerarchia di comando e un popolo di fedeli che segue passo dietro passo e ciecamente quello che i superiori gli dicono di fare o non fare (al dire il vero ogni ateo è del tutto indipendente da qualsiasi altro ateo.... e non sempre si trovano d'accordo). L'ateismo non ha mai avuto tribunali d'inquisizione Atea o altri orrori del genere (fortunatamente).
Diversamente la Chiesa non ha mai rappresentato qualcosa di astratto, anzi è stata una delle più potenti organizzazioni europee nei tempi bui e con un'estesissima gerarchia. Il clero per molti secoli ha manovrato i regni e i sovrani d'europa come marionette.



sì però tieni conto che l'ateismo professato è un qualcosa di abbastanza recente per quanto ne sappiamo, l'UAAR per esempio potrebbe essere un abbozzo (o un tentativo) di struttura organizzata nata negli ultimi decenni. Una mera questione di "anzianità" se vogliamo. Le religioni sono tutte antiche e chi più chi meno tutte in qualche modo organizzate, l'ateismo IMHO non può essere nient'altro che una sorta di "anti-religione" o rivalsa nei confronti di qualsiasi tipo di fede o di ricerca non razionalistica.
Nel momento in cui si da una struttura o un'ideologia automaticamente diventa simile alle religioni sostituendo però ad un Dio astratto o ad una qualsiasi entità al di fuori del visibile il culto di un'idea o di una persona per l'appunto, (oppure di una categoria o di un genere, non a caso Doris Lessing si allontanò dal femminismo definendolo una religione)
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Offline André Linoge

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« Risposta #72 il: Agosto 28, 2014, 21:13:17 pm »
sì però tieni conto che l'ateismo professato è un qualcosa di abbastanza recente per quanto ne sappiamo, l'UAAR per esempio potrebbe essere un abbozzo (o un tentativo) di struttura organizzata nata negli ultimi decenni. Una mera questione di "anzianità" se vogliamo. Le religioni sono tutte antiche e chi più chi meno tutte in qualche modo organizzate, l'ateismo IMHO non può essere nient'altro che una sorta di "anti-religione" o rivalsa nei confronti di qualsiasi tipo di fede o di ricerca non razionalistica.
Nel momento in cui si da una struttura o un'ideologia automaticamente diventa simile alle religioni sostituendo però ad un Dio astratto o ad una qualsiasi entità al di fuori del visibile il culto di un'idea o di una persona per l'appunto, (oppure di una categoria o di un genere, non a caso Doris Lessing si allontanò dal femminismo definendolo una religione)
Certo. Di recente, con la nascita di queste nuove forme associative può considerarsi come una "religione anti-religione" e inizia indubbiamente  ad avere una forma organizzata.
Ma io ovviamente parlavo di ateismo nel mondo fino a l'altro ieri, quando di struttura organizzativa non l'aveva ancora ne l'aveva mai avuta.
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Offline zagaro

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« Risposta #73 il: Agosto 28, 2014, 21:24:15 pm »
Certo. Di recente, con la nascita di queste nuove forme associative può considerarsi come una "religione anti-religione" e inizia indubbiamente  ad avere una forma organizzata.
Ma io ovviamente parlavo di ateismo nel mondo fino a l'altro ieri, quando di struttura organizzativa non l'aveva ancora ne l'aveva mai avuta.

riesci d immaginare un ateismo senza il cattolicesimo?
o riesci ad immaginare una messa nera satanica senza  il cristianesimo?
spesso volte si è perchè esiste anche la nostra controparte
 (oggi non avremmo avuto le socialdemocrazie se non vi era un comunismo da combattere.....)

non è raro che si trovano individui che vivono queste forme religiose come se fossero una qualche struttura al negativo del cristianesimo. ad esempio la tatno citata 'messa nera'  o le inizializzazioni massoniche
quindi non è raro che un apparente fenomeno religioso sia in realtà un ciclico fenomeno sociale ma con un diverso format

Offline Rita

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« Risposta #74 il: Agosto 28, 2014, 21:57:52 pm »
riesci d immaginare un ateismo senza il cattolicesimo?

io non riesco proprio ad immaginare un a-teismo senza il teismo  :D
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