Se il sesso servisse solo ai scopi riproduttivi saremmo come gli animali, faremo l'amore solo nei pochi periodi fertili.
Il sesso è una cosa sacra, per quello non bisogna "abusarne", sprecarlo in situazioni o con persone indegne
L'uomo non è un semplice animale o un concentrato di ormoni: è un essere culturale, ovvero sussiste sempre in rapporto ad una cultura.
In tutte le comunità umane stabili il sesso non è mai affidato al caso, ma è sempre integrato in un quadro sociale di riferimento.
Come spiega Ortega y Gasset, la civiltà non è che il condensato di innumerevoli esperienze nate dalla necessità di superare uno stato iniziale di barbarie (come quello che sussiste a seguito di guerre o migrazioni): ad esempio, il saluto non è che il comportamento convenzionale sviluppatosi per capire che chi ci è davanti non è pericoloso (stringersi la mano impedisce atti di offesa).
Lo stesso vale per la codificazione sociale del sesso: molti rituali matrimoniali portano ancora il residuo di una fase iniziale in cui i rapporti sessuali erano deregolati. Per esempio, nei matrimoni di alcune tribù primitive la moglie viene "portata via" dal marito alla famiglia, oppure le nozze si ritengono celebrate nel momento in cui i genitori di lei "trovano" la coppia a letto.
Ogni comunità umana ha, in un arco di tempo solitamente lungo, elaborato dei codici sociali per permettere una convivenza pacifica e rendere armonici i rapporti tra uomo e donna, tutelandoli dalle situazioni di caos e arbitrio così diffuse adesso.
L'Occidente si è disfatto in pochi decenni di secoli di civilizzazione, considerata superficialmente come mera sovrastruttura, dimenticando che queste usanze esprimono l'aspetto comunitario delle persone, ovvero fanno la differenza tra una società e una giungla.
La decadenza dei rapporti familiari e il diffondersi oltre misura di relazioni casuali, senza particolare significato personale o sociale, è un indice di decadenza, di regressione allo stato barbarico; ed è strettamente connessa all'instaurarsi di situazioni di arbitrio (PAS) e alla mancata tutela dei rapporti di coppia (affido, “alimenti” ecc.)