Autore Topic: Il Rambo dell'Eur? Ha decapitato perchè "si sentiva superiore" sapientona dixit  (Letto 1162 volte)

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Online Massimo

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Le femministe sanno tutto. Fate loro qualsiasi domanda su un fatto di cronaca nera che coivolga una donna e loro risponderanno
con certezza granitica individuando, per ogni gesto criminale, i più reconditi moventi psicologici e le cause più intime della dinamica
di coppia meglio di qualsiasi perito della Scientifica e di qualsiasi criminologo e consulente del Tribunale. Non ha avuto dubbi sulla
questione della bizzarra decapitazione della colf dell'Eur per opera di un giovane affetto da depressione (guai ad invocare un tale
alibi, validissimo per una donna, per uno sporco maschio) la super esperta dei crimini muliebri, la femminista Lea Melandri. Quando
è stata intervistata dal Corriere della Sera ed è stata invitata a commentare sulla vicenda, la sua risposta è stata senza esitazioni
"Quell'uomo si sentiva superiore alla vittima in quanto straniera, in quanto colf e soprattutto in quanto donna". Quindi l'ha uccisa.
"Veramente, spesso gli uomini uccidono anche i loro figli quando sono depressi" ha ribattuto il giornalista. "Lo fanno perchè in tal
modo intendono colpire la moglie o la compagnia uccidendo quello che hanno di più caro: i suoi figli" ha risposto la femminista.
Nulla smuove le adamantine certezze delle nostre. Cosa aspettano i nostri RIS ad assumerle come forza operativa investigativa?

Alberto1986

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In pochi giorni, ahimè, ne ho, già, lette e sentite di tutte su questo fatto di cronaca. Dal tentativo di stupro andato male, sino al femminicidio programmato nel dettaglio :lol: (le solite barzellette mediatiche femministe, insomma....  :rolleyes:
E per lo stato vergognoso in cui è ridotto il giornalismo italiano, era assolutamente prevedibile che anche questa volta le isterie femministe avrebbero varcato i confini di ogni più torbida follia (sull'ANSA, ieri, ci avevano addirittura piazzato in primo piano ed IN ESCLUSIVA la foto del cadavere del femminicida in formato gigante, come una sorta di trofeo femminista da esibire, poi rimossa dopo una carrellata di commenti negativi  :doh: :sick:).
Ovviamente, anche questa volta, si dimenticano presto tutti i crimini delittuosi commessi dalle donne nonché nessuna/o si sogna di attingere al vasto repertorio delle giustificazioni psico-patologiche come avviene ogni volta che una donna fa fuori qualcuno.
La farsa è sempre la stessa: strumentalizzare qualsiasi fatto di cronaca, di cui non si conosce nulla, per fare propaganda anti-maschile e fare del collaudato vittimismo, facendo a gara a chi spara la vaginata più grossa.
Suppongo che il tipo avesse più di qualche problema mentale di cui nessuno/a si è preoccupato prima, ma per le scontate emancipate nostrane è molto più comodo, facile, redditizio e misandrico dipingerlo come uno dei tanti lucidi misogini calcolatori di cui la società italiana è sempre più piena.  :rolleyes:
I poliziotti intervenuti, giustamente, l'hanno fatto fuori perchè, armato di macete, stava per scagliarsi anche contro di loro ed, a quanto mi risulta, i poliziotti erano tutti di sesso maschile (che avrà scambiato anche loro per donne? :lol:)     

   

Online Massimo

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Eh no, caro Alberto86, quelli non erano poliziotti MASCHI che rischiavano la vita per arrestare un criminale: quelli erano per il
Frankestein maschilista in tuta mimetica votato allo sterminio delle donne colpevoli di esistere, soltanto dei maschipentiti servi
del potere femminista. Egli combatteva per un mondo più pulito. Combatteva contro lo Stato Imperialista della Misandria (SIM).