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Ipocrisia , femminismo e prostituzione volontaria al 95% . Video
Stendardo:
Fonte : //www.youtube.com/watch?v=4X1kphuzU_w
Ryu:
Ragazzi scusate se rievoco un pezzo di antiquariato ma ho bisogno di capire. La prostituzione è schiavitù o lavoro volontario? È a portata di tutti la retorica di ambo le posizionI, ma in quanto a fatti (sentenze, indagini, prove) ce ne sono che voi sappiate di consultabili? Non trovo nulla in giro per le rete se non opinioni, che è la cosa che vorrei evitare, grazie.
Frank:
Non so se Cosimo o altri quemmisti di vecchia data hanno dei dati specifici al riguardo.
Per quanto mi riguarda ho solo articoli come questo,
http://violenza-donne.blogspot.it/2014/08/prostituzione-in-italia-solo-il-10-e.html
--- Citazione ---Prostituzione: in Italia solo il 10% è vittima della tratta - Nell'Europa dell'Est e in Asia il 60% dei condannati per sfruttamento sono donne
7 gennaio 2015
Fonte: Min. PP.OO. e PARSEC
LE NUOVE SCHIAVE
Quante sono
Secondo uno studio realizzato dal Parsec su commissione del Dipartimento Pari opportunità le donne immigrate coinvolte nella prostituzione sono tra le 15 e le 18 mila. Tra loro, la quota delle donne vittime del trafficking, si stima intorno al 10 per cento cioè tra le 1.500 e le 1.800.
Chi sono
Possono dirsi vittime del trafficking le donne che subiscono violenza e coercizione in almeno una delle fasi del percorso con cui arrivano dal loro Paese fino all'Italia.
I fase: Sradicamento dal Paese di provenienza
Le donne possono arrivare nelle mani dei clan perché rapite, vendute dalla famiglia, raggirate (con l'illusione di altri lavori o in relazione alla restituzione di un prestito), minacciate di violenza verso la propria famiglia.
II fase Modalità di trasferimento:
Avviene via mare o via terra, talvolta la vittima è sotto minaccia, talvolta è consenziente perché è stata ingannata. Comunque viene sottoposta a violenza fisica e sessuale all'arrivo in Italia.
III fase: Scopo finale
Le donne trafficate vengono utilizzate in prestazioni di alto profitto come la prostituzione, il lavoro forzato e la schiavitù domestica. La mercificazione dei corpi è un affare estremamente lucroso e le ragazze sono una merce di valore. Per questa ragione lo spostamento delle ragazze è organizzato in piccoli gruppi e soprattutto per le rotte di terra, più sicure di quelle marittime (vedi Scheda sulle rotte).
Quanto rendono
Si stima che la prostituzione sia la terza voce di guadagno per il crimine internazionale organizzato, dopo le armi e la droga. Si calcola che una prostituta possa fruttare almeno dieci milioni al mese. La media del lavoro delle ragazze è di circa tre sere a settimana. In Italia, secondo un calcolo approssimativo, il business della prostituzione delle donne immigrate si aggira sui 180 miliardi al mese.
Noi e l'Europa
E' difficile fare una stima del trafficking in Europa. I Paesi più interessati sono l'Italia, la Germania (dove il fenomeno presenta caratteristiche molto simili alle nostre nei numeri e nelle modalità), il Belgio e l'Inghilterra.
Fonte: Dipartimento per le Pari opportunità e associazione Parsec
Altre fonti:
Commissione Affari Sociali della Camera
http://www.mtmweb.it/mtm_n13_sociale_leggeMerlin.htm
--- Termina citazione ---
o link come quest'altro.
http://jonathanx.altervista.org/
giacca:
--- Citazione da: Stendardo - Agosto 26, 2014, 16:22:05 pm ---Fonte : //www.youtube.com/watch?v=4X1kphuzU_w
--- Termina citazione ---
Non credo che sia così facile trovare lavoro come dice. Per l'ennesima volta si pensa che il sesso libero sia di sinistra quando probabilmente ritengo che non c'entra con la politica.
Frank:
No, non è facile trovare lavoro, questo è chiaro.
Ma stai pur certo che oggi, anno 2017 in Occidente (ma anche ad Oriente), moltissime donne scelgono di prostitursi, per il semplice fatto che quella è la maniera più facile per guadagnare tanti soldi e una volta superato "lo schifo iniziale" diventa abbastanza "normale".
Come ho già avuto modo di scrivere, in passato conobbi ragazze dell'Est (rumene in primis), che di fare le bariste o le cameriere non ci pensavano proprio.
Ce n'è una - rumena,* gran fica di un metro e 75 -, che si rifiutò pure di fare la "ragazza immagine" in un locale, perché le davano "solo" 50 euro a serata per non fare sostanzialmente nulla e il motivo era semplice: facendo la prostituta le entravavo "in cassa" anche 800-100-1200* euro (*nel suo "periodo d'oro") al giorno.
Queste son cose che tanti uomini comuni sanno; ma che stai pur certo non sentirai mai raccontare in Tv.
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Per inciso: anche per lavorare in certe ditte, aziende, uffici, etc devi sostanzialmente prostituirti e farti un culo così per quattro soldi.
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* Trattasi della stessa rumena che una volta mi disse:
"Piuttosto che fare l'operaia mi butto da un ponte".
Se ne è andata dall'Italia nel giugno dello scorso anno, ed ora si trova a Londra, dove esercita la stessa professione.
Ergo, lei ha nuovamente scelto di fare la prostituta, nessuno l'ha obbligata.
In merito potrei anche postare un video risalente al 2014, dove si vedono lei ed una sua amica mentre giocano a biliardo (in un locale di Amsterdam), scherzano e ridono.
Un comportamento veramente "strano" per delle "schiave" costrette a proastitirsi, non trovi?
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