In pochi giorni, ahimè, ne ho, già, lette e sentite di tutte su questo fatto di cronaca. Dal tentativo di stupro andato male, sino al femminicidio programmato nel dettaglio
(le solite barzellette mediatiche femministe, insomma....
)
E per lo stato vergognoso in cui è ridotto il giornalismo italiano, era assolutamente prevedibile che anche questa volta le isterie femministe avrebbero varcato i confini di ogni più torbida follia (sull'ANSA, ieri, ci avevano addirittura piazzato in primo piano ed IN ESCLUSIVA la foto del cadavere del femminicida in formato gigante, come una sorta di trofeo femminista da esibire, poi rimossa dopo una carrellata di commenti negativi
).
Ovviamente, anche questa volta, si dimenticano presto tutti i crimini delittuosi commessi dalle donne nonché nessuna/o si sogna di attingere al vasto repertorio delle giustificazioni psico-patologiche come avviene ogni volta che una donna fa fuori qualcuno.
La farsa è sempre la stessa: strumentalizzare qualsiasi fatto di cronaca, di cui non si conosce nulla, per fare propaganda anti-maschile e fare del collaudato vittimismo, facendo a gara a chi spara la vaginata più grossa.
Suppongo che il tipo avesse più di qualche problema mentale di cui nessuno/a si è preoccupato prima, ma per le scontate emancipate nostrane è molto più comodo, facile, redditizio e misandrico dipingerlo come uno dei tanti lucidi misogini calcolatori di cui la società italiana è sempre più piena.
I poliziotti intervenuti,
giustamente, l'hanno fatto fuori perchè, armato di macete, stava per scagliarsi anche contro di loro ed, a quanto mi risulta, i poliziotti erano tutti di sesso maschile (che avrà scambiato anche loro per donne?
)