Fonte :
http://antifemminismoitalia.wordpress.com/2013/10/12/testimonianza-di-un-maresciallo-dei-carabinieri-sul-femminismo/Testimonianza di un maresciallo dei carabinieri sul femminismo
Pubblicato il ottobre 12, 2013 da antifemminismoitalia
Pubblicato si facebook:AntiFemminismo il 5 ottobre 2013
Riceviamo e pubblichiamo:
“Buongiorno.
Sono un maresciallo dei carabinieri con 29 anni di servizio.
Abito a Padova e da qualche tempo ho scoperto questo gruppo che ammiro.
In tanti anni di onorato servizio nella Benemerita, sono intervenuto in decine e decine di liti familiari con presunte violenze e soprusi sulle donne.
Molte volte ho preso le loro difese ma spesso, per inesperienza ed indottrinamento femminista e profondo rispetto delle donne (inculcatomi più da mio padre poliziotto che da mia madre infermiera), non riuscivo a rendermi conto che le vere vittime erano i padri ed i mariti che via via mi trovavo di fronte.
Una dolorosa e violenta separazione (con tanto di corna subite, violenze, denunce e quant’altro) mi ha aperto gli occhi e fatto comprendere che le vere vittime sono sempre più spesso i maschi.
Collaboro con la sezione dell’Associazione Padri Separati della mia città, dopo averla scoperta per caso ed averne chiesto l’aiuto, fornendo supporto totalmente gratuito a chi me lo richiede e se realmente ne necessita.
Volevo solo dirvi che da qualche giorno ho ottenuto il divorzio, le mie figlie (due femmine, una diciannovenne e l’altra sedicenne) vivono stabilmente e da sempre con me (affido condiviso con residenza presso il padre) e percepisco per esse un mantenimento di euro 400,00 mensili.
Per raggiungere questo risultato ho dovuto lottare caparbiamente ed in modo molto “femminile” dal 2007 ad oggi, ma ce l’ho fatta.
La mia ex moglie è però stata graziata dal giudice (uomo) che pur raddoppiando di fatto il mantenimento che mi deve per le nostre figlie, ha però disposto che a tutte le spese sanitarie, scolastiche, sportive e ricreative delle figlie, debba provvedere io soltanto.
Inoltre la rivalutazione istat del mantenimento, avverrà (per la mia ex moglie) non annualmente ma ogni due anni, a cominciare da Ottobre 2015.
Mi è convenuto accettare queste condizioni ma comunque ho le figlie (da sempre per fortuna) ed il mantenimento per loro anche se piuttosto basso.
Un padre separato che lavora nella stessa fabbrica ove lavora la mia ex moglie e che percepisce lo stesso stipendio della mia ex moglie (1.200 euro mensili netti) paga per i figli che non abitano con lui e grandi più o meno come le mie (quindi con medesime esigenze scolastiche), ben 800,00 euro mensili.
Questa è parità?
E’ giustizia?
E’ equità?
Per me, maresciallo capo dei carabinieri, NO!
Questa è discriminazione.
Ad ogni modo, voglio con questa mia esternazione dare una speranza, un aiuto morale a tutti quei padri separati che soffrono ed hanno perso i propri figli.
Combattete, combattete, combattete!
Io l’ho fatto e l’ho spuntata e le mie figlie vedono comunque regolarmente la madre ogni volta che lo desiderano.
Non gettate mai la spugna, non piegatevi mai alla logica della violenza femminista, agite con lungimiranza e spirito “femminile” e la spunterete.
Perché solo i galantuomini possono sempre andare a testa alta ed ogni uomo deve essere galantuomo medesimo.
Il femminismo non insegna ad essere uomini e nemmeno donne, il femminismo insegna solo ad essere codardi, violenti e schiavi.
Guido Chiarini Mar. Ca. CC. N.O.R.M. CC. Comando Compagnia Carabinieri Padova. “